Seconda tappa del trittico di gare che va dal GP di Spagna a quello di Gran Bretagna. Si va in casa del team campione in carica che pero’ mai come nel recente passato, almeno dal 2021, vede le sue sicurezze messe a dura prova dagli avversari.
Il Gp di Spagna ha visto il ”solito” Verstappen vincere ma non e’ stata per niente una passeggiata, anzi si puo’ parlare piu’ di vittoria mancata da parte della McLaren e Norris.
Non e’ la prima volta che la McLaren non riesce a capitalizzare in una vittoria la superiorita’ vista in pista, indice di una squadra capace ma non ancora matura per diventare una serial winner.
E poi c’e’ sempre il fattore Max, che fa sempre la differenza, vieppiu’ quando vittoria e sconfitta sono cosi’ vicine tra loro.
L’A1 ring di casa Red Bull tra l’altro non sembra proprio il tracciato ideale per le ‘lattine’ per cui e’ lecito attendersi un’altro weekend con molti team in grado di lottare per il podio e la vittoria.
Chi potra’ emergere sul veloce e corto tracciato austriaco sara’ un bel rebus, reso ancora piu’ complicato dal fatto che questa sara’ tappa da gara sprint con weekend di gara rivoluzionato, quindi meno tempo per provare e meno margine per gli errori. Aggiungiamoci che e’ previsto anche un meteo poco stabile, quindi ancora piu’ complesso trovare la quadra tra qualifiche, gare corte e lunghe.
Ferrari arriva in Austria con molti interrogativi e qualche tensione di troppo. In Spagna non e’ andata male, gli aggiornamenti sono validi, peccato che qualcuno abbia fatto meglio, vedi Mercedes soprattutto, e in piu’ la Rossa continua a pagare una certa inconsistenza in qualifica che poi paga inevitabilmente in gara.
Tra Leclerc e Sainz c’e stata anche qualche parolina di troppo a fine gara, segno che in entrambi c’e una certa frustrazione piu’ che un conflitto interpersonale. Frustrazione che viene dal fatto che il moengasco non riesce a fare piu’ quella differenza in qualifica che prima gli veniva piu’ facile, mentre lo spagnolo e’ (era) ancora senza contratto per il 2025.
E’ notizia recentissima che alla fine lo spagnolo abbia firmato per Alpine, in coppia con Gasly che ha rinnovato il suo contratto. Chissa’ che questo non gli dia maggiore serenita’.
La frustrazione ha poi due origini ben definite, McLaren e Mercedes. Se per McLarene era lecito aspettarsi una lotta serrata considerando come si era chiuso il 2023, assolutamente inaspettata le scoppole prese dalla squadra di Brackley il cui 2024 sembrava un altro ‘anno della marmotta’ in stile 2023.
Invece la Mercedes e’ migliorata parecchio fino a stare stabilmente davanti alla Ferrari sia in Canada sia in Spagna. Com’e’ lontano il trionfo monegasco…
La vigilia del gp austriaco ha regalato grosse novita’ sia per Aston Martin sia Alpine, come gia’ visto. In Aston rinnovo del contratto per Stroll, ben oltre il 2026. Alonso si e’ gia’ detto molto felice, avra’ di sicuro i suoi buoni motivi…
Alpine come detto avra’ nel 2025 la coppia Sainz/Gasly con il gran capo Briatore a coordinare il tutto. Non mi dilunghero’ troppo sul rientro di Briatore, faccio solo notare che il suddetto si e’ reso protagonista di una frode sportiva accertata ed e’ stato all’epoca bandito dalla F1. Considerando lo stato dell’arte penso che questo dica gia’ tutto.
Tornando al Gp, sara’ davvero un weekend frenetico in cui chi azzecchera’ prima l’assetto avra’ maggiori chance di fare bene. Fondamentali su questo tracciato frenata e power unit, con tante staccate e ripartenze e una gestione del raffreddamento piu’ complicato data l’aria piu’ rarefatta. Pirelli portera’ le gomme piu’ morbide a disposizione dato l’asfalto poco esigente in termini di degrado.
Una grana in piu’ per la Red Bull potrenne arrivare dalla sua PU, gia’ in difficolta’ in Canada e con grosse probabilita’ di dover smarcare una quinta PU con conseguente penalita’. Il tracciato austriaco da questo punto di vista non aiutera’ e questo potrebbe fare il gioco dei suoi avversari.
Intanto sul fronte della sorella minore crescono le quotazioni di Lawson, prodotto del vivaio Red Bull, che minaccia seriamente il posto di Ricciardo. Il team junior dovrebbe essere solo l’anticamera del passaggio al team principale, cosa che a Ricciardo ormai e’ preclusa. A meno di una svolta nella sua deficitaria stagione, si attendono tempi difficili per ‘the honey badger’.
*immagine in evidenza da redbullring.com
Rocco Alessandro
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