Archivi tag: Mercedes AMG Petronas Formula One Team

F1 2024 – GRAN PREMIO DELL’AZERBAIGIAN

Il mondiale di F1 riparte dopo due settimane e arriva a Baku per il gp dell’Azerbaijan, primo appuntamento di un duetto di circuiti cittadini (Singapore nella settimana successiva) e piuttosto anomali come caratteristiche.

Si arriva a Baku con un mondiale costruttori ampiamente riaperto e uno piloti che, inaspettatamente, rischia di essere di nuovo in bilico. Molto dipendera’ proprio da questi due appuntamenti in cui la Red Bull e’ attesa ad una decisa inversione di tendenza.

Ormai e’ un fatto che, per tutta una serie di cause interne (Horner gate) ed esterne (direttive Fia piu’ o meno impattanti sulle performance del toro austriaco) la RB20 non e’ piu’ il riferimento della categoria e anzi, in base al circuito e alla forza degli avversari, puo’ diventare anche terza o quarta forza.

immagine da f1chronicle.com

Lo abbiamo visto a Monza dove Verstappen e’stato costretto a metterci una pezza per tutto il weekend non riuscendo a fare meglio di un sesto posto che sarebbe potuto benissimo essere un settimo.

La RB20 sembra essere diventata molto difficile da mettere a punto, tanto da scatenare il malumore di Verstappen, sempre piu’ nervoso negli ultimi weekend di gara. Per sua fortuna la Mclaren e Norris non sembrano avere un killer instinct sufficiente per affondare il colpo ma potrebbe essere solo questione di tempo.

Imperativo per loro e’ tornare quantomeno competitivi a Baku anche se non sembra essere proprio la pista piu’ adatta vista la sua caratteristica di essere un circuito stop&go.

Occasione ghiotta invece per Ferrari che predilige proprio questo genere di circuiti. Un altro vantaggio potrebbe essere rappresentato dal fatto che l’asfalto regolare di Baku consentirebbe di gestire meglio le altezze da terra e il porpoising che ancora affligge la rossa, eliminando quind un potenziale problema.

Sia Leclerc che Sainz avranno  buone carte da giocare a patto di fare una buona qualifica e potrebbero essere il vero ago della bilancia nella lotta ai due mondiali e un potenziale alleato della Red Bull.

immagine da newsauto.it

Proprio dalla rossa dovra’ guardarsi la McLaren che ha buttato via un’altra agevole vittoria a Monza a causa della lotta interna tra i loro piloti. Punti pesanti che potrebbero essere decisivi a fine anno se la Red Bull continuera’ ad essere cosi’ attaccabile.

A Woking si aspettano di essere sul pezzo anche a Baku e cercare di mettere ancora piu’ all’angolo gli anglo-austriaci ma forse farebbero meglio a mettere dei paletti piu’ rigidi in termini di lotta tra piloti.

Anche la Mercedes potrebbe unirsi alla lotta per la vittoria, un altro potenziale problema per la Red Bull. Usciti con le ossa rotte da Monza, si ritengono piuttosto convinti di poter essere della partita a Baku, sempre che la W15 non si riveli troppo complessa da mettere a punto.

Baku e’ una pista che potenzialmente puo’ offrire a tutti un’opportunita’ quindi anche i team minori nutrono fondate speranza di arrivare a punti. Tra questo sugli scudi ovviamente Aston Martin e Williams.

La qualifica ovviamente decidera’ molto dell’esito del gp e vedremo chi sapra’ prendersi piu’ rischi per cercare di partire davanti. Se la Ferrari dovesse dimostrarsi competitiva Leclerc sarebbe un ottimo candidato alla pole, anche se in passato il suo voler strafare gli ha gia’ fatto assaggiare dolorosamente i muretti di Baku.

Pista come detto stop&go, quindi dovrebbe prediligere quelle monoposto con un’ottima trazione e stabili in frenata oltre che con una gestione adeguata della PU, tutte caratteristiche che, in teoria, dovrebbero appartenere alla rossa. La mancanza di curvoni veloci invece dovrebbe penalizzare proprio la Red Bull, apparsa in difficolta’ anche in termini di velocita’ massime. Di sicuro Verstappen dovra’ fare gli straordinari per uscire da Baku con un buon risultato.

immagine da racing-statistics.com

Chiudiamo con l’annuncio dell’approdo di Newey in Aston Martin dal 2025. Alla fine  e’ andata come di poteva prevedere, ovvero il progettista inglese ha scelto di restare nella madrepatria guadagnando piu’ di quanto non abbia mai fatto fino a questo momento. Che poi questo renda la futura Aston Martin monoposto da titolo e’ tutto da dimostrare perche’ Newey ha fatto monoposto geniali cosi’ come autentici cancelli. La cosa che incuriosisce di piu’ sara’: in caso di monoposto da titolo, chi avra’ maggiori chance, Alonso o il figlio del proprietario Lance Stroll?

*immagine in evidenza da azernews.az

Rocco Alessandro

F1 2024 – GRAN PREMIO D’ITALIA

Archiviata la tappa olandese e’ gia’ ora del ‘tempio della velocita”, autodromo di Monza, Gran premio d’Italia.

Appuntamento classico del mondiale formula uno che ha sempre avuto delle caratteristiche atipiche e premiato chi magari fino a questo momento non ha particolarmente brillato.

Proprio per questo motivo, complice un’elevata velocita’ media sul giro e un numero limitato di curve, grossa attesa nel capire chi avra’ il pacchetto piu’ competitivo.

Grande attesa e aspettativa soprattutto per Ferrari, che gia’ da tempo ha indicato il circuito brianzolo come favorevole. La Rossa portera’ a Monza un pacchetto di aggiornamenti che nelle speranze dei tecnici di Maranello potranno consentire di massimizzare la prestazione e ridurre il gap dalle concorrenti nelle proseguio della seconda parte di stagione.

immagine da funoanalisitecnica.com

Inutile dire che il focus del weekend per i rossi sara’ la qualifica del sabato, evento il cui esito determina buona parte del risultato della gara domenicale. E qui’ vengono le dolenti note poiche’ proprio al sabato nelle ultime gare la Ferrari e’ parsa debole (con l’eccezione della pole/non pole di Spa). Partire dietro a Monza certificherebbe in anticipo una gara molto difficile, eventualita’ assolutamente da evitare.

Per contro in Ferrari dovranno poi replicare l’ottima prestazione vista in gara in Olanda, impronosticabile dopo le brutte qualifiche del sabato.  Insomma, mettere insieme i pezzi e nel modo giusto, cosa che a Maranello riesce ben poco ultimamente.

A Monza Red Bull sara’ chiamata alla rivincita dopo la scoppola rimediata in Olanda da Verstappen e soci da parte di McLaren. Marko gia’ grida ‘al lupo, al lupo’ in merito alle prestazioni della RB20 in terra olandese ritenute insufficienti per portare a casa i due titoli. Verstappen invece predica calma ma e’ inevitabile che qualche preoccupazione sara’ venuta anche a lui, parso davvero senza armi nel Gp di casa.

McLaren ci ha provato a perderlo il gp d’Olanda con una partenza disastrosa ma questa volta la loro superiorita’ in pista ha avuto la meglio su tutto. Attesi ovviamente ad una conferma a Monza, fosse anche solo se considerare anche il titolo piloti alla portata. Verstappen continua ad avere un bel vantaggio, 70 punti, ed e’ improbabile che l’olandese possa fare peggio che secondo nelle gare rimanenti ma visto l’esito della gara olandese e’ doveroso farci un pensierino. Piu’ ‘scontato’ invece il aggiungimento del titolo contruttori, soprattutto per un Perez che continua ad avere un rendimento insufficiente.

immagine da newsauto.it

Mercedes dovra’ riprendersi dopo il passo falso in Olanda, complice una vettura poco stabile e veloce, accusata di essere troppo sensibile alla variazione delle condizioni  atmosferiche e di temperatura. Gli aggiornamenti montati saranno confermati a Monza e i tecnici inglesi si dicono fiduciosi di farli funzionare meglio che a Zandvoort.

Da segnalare l’appiedamento di Sargeant a favore di Colapinto in Williams. Evidentemente la macchina distrutta nelle libere del gp olandese e’ stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, considerando anche lo scarsissimo apporto alla causa dato dal pilota statunitense.

Atteso anche il debutto dell’ormai prossimo pilota ufficiale Mercedes Kimi  Antonelli nelle prove libere del gp monzese. Davvero un debutto importante per il pupillo di Wolff cresciuto fin dai primi passi dall’academy Mercedes che ha rapidamente scalato le gerarchie fino al non ancora ufficiale ma ormai scontato passaggio in F1. Un debutto in casa davanti ad un pubblico ‘nemico’ ma che non manchera’ di supportare calorosamente il ritorno di un pilota italiano in pista.

immagine da fuoripista.net

Tante incognite in questo Gp d’Italia: asfalto rifatto e rendimento delle gomme tutto da verificare. Pirelli porta le mescole piu’ morbide a disposizione e l’evoluzione della pista sara’ il dato principale da comprendere per i team. Atteso bel tempo e temperature alte, quanto meno non dovrebbero esserci incognite sul rendimento in base alle temperature.

A conti fatti sia Ferrari che Mercedes potrebbero rivelarsi l’ago della bilancia nella lotta tra McLaren e Red Bull, soprattutto in una gara come questa. Monza potrebbe rivelarsi ben peggiore per Red Bull in termini di punti conquistati se anche solo Ferrari riuscisse a lottare per la vittoria. La classe di Verstappen mettera’ la classica pezza ma l’incognita sara’ di quanto grosso sara’ il buco da coprire.

*immagine in evidenza da artribune.com

Rocco Alessandro

F1 2024 – GRAN PREMIO D’OLANDA

Finita la pausa estiva e’ nuovamente tempo di F1 che ricomincia il suo tour con il gran premio d’Olanda sul rinnovato circuito di Zandvoort.

Si arriva dal secondo successo stagionale di Hamilton, gentilmente ”donato” dal suo team mate Russell trovato sottopeso al termine del vittorioso gran premio del Belgio. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un Hamilton con almeno due vittorie nel 2024. Merito certo di una Mercedes ritornata al top della performance ma anche di un pilota forse dato troppo presto per bollito.

Il trend delle ultime sette gare dovrebbe far preoccupare e non poco la Red Bull. Dal gp di Monaco a quello del Belgio Verstappen ha vinto ”solo” due volte di cui una in maniera piuttosto rocambolesca e praticamente regalata dalla McLaren in Canada dove quest’ultima era parsa nettamente superiore.

immagine da rossomotori.it

Se e’ pur vero che l’olandese ha ampiamente limitato i danni nei restanti gp e ha sfruttato il fieno in cascina accumulato nella primissima parte di stagione, cosa che gli consente di guidare la classifica con 78 punti su Norris e addirittura 100 su Leclerc, il trend delle ultime sette gare mostra come la Red Bull non sia piu’ il famigerato ”benchmark” tra le monoposto e solo gli errori degli altri team, vedi McLaren e Ferrari unito al talento dell’olandese, gli hanno consentito di arrivare alla sosta estiva con un vantaggio piu’ che rassicurante.

Cosa aspettarsi dalla ripresa delle ostilita’? Tutti sono piuttosto curiosi di verificare se la famosa rettifica al regolamento imposto dalla Fia sulla frenata asimmetrica, quindi un intervento diretto su presunti congegni illegali presenti sulle monoposto, possa affossare ancora di piu’ le prestazioni della Red Bull. Proprio il team austriaco e’ il maggiore indiziato di sviluppo e utilizzo di un meccanismo che consentiva appunto di variare la potenza frenante sull’assale posteriore, in pratica consentendo di utilizzare settaggi di sospensioni rigidi ottimali nelle curve veloci e con il  sistema, ora ufficialmente vietato,  che invece aiutasse la monoposto ad essere agile nei tratti lenti.

Siamo sempre nel campo dei rumors e delle voci di paddock, ufficiamente niente e’ stato scoperto e sanzionato ma sembra di vivere una situazione simile al famigerato ‘motorone’ Ferrari della stagione 2019, quando la Fia scopri’ qualcosa di illegale o comunque ai limiti del regolamento e interveni’ per porre rimedio.

Curiosita’ nel capire anche se qualche altra monoposto avra’ un effetto negativo sulle sue prestazioni dato che la Red Bull non sembra essere l’unico team coinvolto.

Fatto sta che per Verstappen si prospettano gp molto piu’ combattuti che in passato, cosa che ha gia’ fatto emergere aspetti del ”vecchio” Verstappen, come l’estrema rudezza nei sorpassi o il nervosismo in gara. Neanche a dirlo se prima dei recenti sviluppi Perez era sulla linea di galleggiamento ora e’ definitivamento sprofondato, buon per lui che abbia gia’ firmato il prolungamento del contratto…

immagine da funoanalisitecnica.com

Per quanto riguarda i rivali, detto della Mercedes che arriva in Olanda forte dei tre successi negli ultimi quattro gp, la McLaren e’ attesa ad una prova di efficienza sull’anomalo circuito olandese, caratterizzato dalle curve sopraelevate 3 e 14. Ben piu’ importante in ogni caso sara’ sfruttare una eventuale, minima, superiorita’ in pista per arrivare al successo, forse il fattore piu’ limitante in assoluto per la squadra di Woking quest’anno. Chiamato ad un cambio di passo anche Norris, piu’ volte troppo falloso nei confronti di Verstappen negli momenti topici.

Ferrari arriva avvolta come al solito in un alone di incertezza. Troppi gli alti e bassi in questa stagione per aspettarsi qualcosa di sicuramente positivo a Zandvoort, comsiderando anche la pista olandese non e’ mai stata amica da quando e’ rientrata in calendario. A Maranello si dicono certi di aver capito come stabilizzare il retrotreno agendo sui flussi verso il diffusore, vedremo se avranno ragione.

Nella parte bassa della classifica occhi puntati sulla Williams che portera’ un corposo pacchetto di aggiornamento con l’obbiettivo di lottare costantemente e senza troppa pena per i piazzamenti a punti. Anche Haas e Alpine arrivano con ottimismo considerando le buone performance delle ultime gare.

Ci si aspetta una gara con una lotta serrata soprattutto in qualifica che storicamente ha visto scarti minini tra le monoposto. Data la difficolta’ di sorpasso proprio la qualifica avra’ un peso cruciale sull’esito della gara. Il meteo sembra aggiungere una ulteriore variabile dato che e’ annunciata pioggia al sabato e asciutto alla domenica. In ogni caso bisognera’ avere sangue freddo e sfruttare il momento giusto per piazzare il giro veloce in qualifica.

Chiudiamo con una considerazione su una ”polemica” innescata da Kyle Larson, campione Nascar nel 2021, e dai media USA. Il pilota statunitense si dice convinto di essere piu’ completo dell’olandese, in particolare dice che avrebbe molta piu’ difficolta’ Verstappen ad andare forte con le vetture Nascar che lui su quelle di F1. E un suo collega statunitense cita anche una presunta ”arroganza” dei media non USA sulla superiorita’ dei piloti F1 rispetto a quelli che corrone nel motorport a quattro ruote USA.

immagine da planetf1.com

Premesso il fatto che e’ impossibile giudicare nel merito dato che non c’e’ mai stata la possibilita’ seppur remota di un confronto oggettivo, sorprende la facilita’ e, questa si’, arroganza da parte di Larson di dichiararsi superiore all’olandese. Una dichiarazione inutile e patetica considerando che, in primis da parte di chi l’ha detta, c’e’ la consapevolezza di non poter essere smentito mancando un vero confronto tra i due. I napoletani direbbero che Larson sta ‘facendo ammuina‘ ovvero agitarsi a vuoto, in questo caso per avere attenzione e/o soddisfare una certa frustrazione in merito al fatto di non essere sufficientemente considerato rispetto ai colleghi europei. Una cosa e’ certa, come al solito gli statunitensi non brillano per educazione e modestia e questo ne e’ un altro esempio, che fa il paio con il fatto che la squadra campione NBA si autoproclami ‘campione del mondo’. Magari e’ vero ma come ha avuto modo di dire il campione olimpico dei 100m, lo statunitense Lyles, ‘world champions of what?!’

*immagine in evidenza da geobrugg.com

Rocco Alessandro

 

 

F1 2024 – GRAN PREMIO DI CINA

Dopo cinque anni si torna a Shanghai per il GP di Cina che mancava in calendario dal 2019 prima dell’avvento della pandemia covid-19.

E’ una bell’avvenimento questo del ritorno su uno dei ”tilkodromi” meglio riusciti di sempre, una pista che ha sempre offerto delle gare spettacolari e sfide tecniche non banali.

Molti degli attuali piloti hanno gia’ corso in Cina ma in realta’ per tutti sara’ come affrontare un nuovo circuito dato che le attuali monoposto non hanno molto a che fare con quelle del 2019 con un possibile rimescolamento dei valori in campo.

immagine da formulacritica.it

Ad aggiungere ancora piu’ incertezza e imprevedibilita’ il fatto che ci sara’ la prima prova sprint dell’anno con conseguente rivoluzione del format di gara del weekend. In molti piloti, Verstappen in primis da sempre avverso alla ‘garetta’ del sabato, hanno storto il naso poiche’ non ci sara’ il tempo necessario nelle libere per ottimizzare il setup delle monoposto e si correra’ un po’ al ”buio”.

Aiutera’ di certo il fatto che tra sprint e gara non ci sara’ piu’ il parco chiuso, con possibilita’ di modificare il setup tra i due eventi. Ovviamente e’ tutto di guadagnato per lo spettacolo e l’esito imprevedibile (o almeno meno scontato) del weekend di gara.

Oltre a questo si paventa anche la possibilita’ di pioggia nell’arco del weekend che non aiutera’ certo a trovare i giusti riferimenti di setup. Inutile dire che la pista, in pratica inutilizzata per cinque anni, avra’ una grossa evoluzione da venerdi’ a domenica e i team e piloti saranno chiamati ad un continuo adattamento alle condizioni in cui si troveranno a girare in pista. Un grande bonus per lo spettacolo e chi guarda da casa e una inutile serie di ostacoli per gli addetti al settore, un qualcosa che avvicina il circus ad un vero e proprio baraccone piuttosto che ad una competizione sportiva ma questo passa il convento ormai da tempo.

I valori in campo potrebbero mutare ma di sicuro non essere stravolti per cui Red Bull sempre favorita per la vittoria con Ferrari e Mclaren/Mercedes ad inseguire. Quanto da vicino sara’ la pista a dirlo ma i team hanno gia’ iniziato a rimpallarsi il ruolo di favorita, con Red Bull che vede Ferrari al top e Sainz che vede questo Gp piu’ simile a Suzuka che non a Melbourne.

immagine da rossomotori.it

Di sicuro chi deve cercare di approfittare della situazione e’ Leclerc, messo piuttosto in ombra dal team mate e che deve ritrovare il tocco magico in qualifica. Come lui anche il suo futuro compagno di squadra Hamilton che da inizio anno e’ stato regolarmente battuto da Russell. Per entrambi una bella occasione per tornare il pilota di riferimento del proprio team.

Per contro Perez e Sainz sono piu’ preoccupati di cio’che accade fuori della pista essendo al centro di un mercato piloti che si e’ improvvisamente calmato da quando Alonso ha annunciato il rinnovo con Aston Martin. Per loro rimane in piedi l’ipotesi Red Bull o Audi mentre in Mercedes prende sempre piu’ corpo l’ipotesi Antonelli nel 2025. Tutte illazioni ma qualcosa si dovra’ definire e, nel caso di Sainz, anche piuttosto in fretta.

Dal punto di vista tecnico Ferrari ancora senza novita’ tecniche di rilievo attese per Imola cosi’ come gran parte dei team ad eccezione di Alpine che fara’ debuttare un nuovo fondo che possa aiutarla a rendere meno tragicomica la situazione in cui versano.

Pirelli portera’ le mescole C2, C3 e C4 con grossi punti interrogativi in merito alla durata con un minor numero di set a disposizione, da 13 a 12. Insomma un’altra variabile che si somma a quelle gia’ descritte.

I team si avvicinano al ritorno sui circuiti europei dove saranno introdotti il grosso degli aggiornamenti tecnici che potrebbero cambiare la fisionomia del mondiale. Per il momento la sfida principale e’ quella di arrivare al weekend di gara piu’ preparati possibile in modo da avere piu’ tempo per il setup ”fine” delle monoposto e questo varra’ ancora di piu’ a Shanghai dove di tempo per provare ce ne sara’ ben poco. Ferrari ha dimostrato in passato di essere capace di arrivare preparata all’appuntamento in pista, fa ben sperare in ottica gara ma potrebbe non essere sufficiente per risolvere la variabile Verstappen, vero ago della bilancia di questo inizio di mondiale.

Sara’ un Gp divertente? Speriamo innazitutto che non sia in versione wrestling e quanto meno i tifosi locali saranno contenti, avranno l’opportunita’ per la prima volta dall’introduzione del Gp di Cina nel 2004 di vedere un loro connazionale battersi in pista. Ci e’ voluto piu’ tempo del previsto ma alla fine ce l’hanno fatta.

*immagine in evidenza da motorimagazine.it

Rocco Alessandro

F1 2024 – GRAN PREMIO DEL GIAPPONE

Smaltita la sbornia da doppietta inaspettata? Oppure sbornia non e’ mai stata consapevoli che non si e’ trattato di una vera svolta ma di una vittoria figlia di una serie di episodi?

Comunque la pensiate arriva proprio al momento giusto una bella prova del nove, una pista che separa il grano dal loglio sportivamente parlando, il gran premio del Giappone sull’iconica (questa si) pista di Suzuka.

Eravamo abituati a vederlo molto piu’ tardi, a Settembre oppure Ottobre ma devo dire che il fatto che arrivi cosi’ presto e’ una bella notizia. In primis perche’ arrriva finalmente un circuito ‘vero’ dopo una serie di tracciati non proprio da ricordare e poi perche’ Suzuka e’ sempre una bella sfida, al limite, per piloti e team.

immagine da gpblog.com

Arriviamo da una roboante doppietta Ferrari in terra australe, davvero inaspettata e che, forse, sta facendo illudere in tanti, soprattutto quelli che seguono il circus via instagram. Intanto possiamo dire che con Verstappen in pista molto difficilmente si sarebbe arrivati ad un uno-due e che anche la vittoria di Sainz sarebbe stata una faccenda molto piu’ complicata.

Dobbiamo pero’ anche constatare che la Ferrari vista all’Albert Park e’ probabilmente la versione migliore da due anni a questa parte, dai tempi della ‘panciona’ del 2022 e questo vorra’ pur dire qualcosa. Veloce, affidabile e con una gestione del degrado gomma di primo livello, tutti aspetti che saranno messi a dura prova sul tracciato giapponese, quello dove ‘se vai forte a Suzuka vai forte dappertutto’.

il layout di Suzuka dovrebbe essere congeniale alle caratteristiche della SF-24, che si esalta sui curvoni veloci ma ancora di piu’ dovrebbe adattarsi alla Red Bull che da due anni spadroneggia con il 33 olandese.

Realisticamente la SF-24 deve puntare a riconfermarsi la seconda forza del mondiale, magari a distanza ravvicinata dalla Red Bull che invece dovrebbe riprendere il comando delle operazioni momentaneamente sfuggitole a Melbourne. Difficile che si possa an dare incontro ad uno scenario diverso da quello prospettato anche a frontre di un meteo incerto soprattutto per quanto riguarda la gara di Domenica. Sainz e Leclerc dovranno cercare di inserirsi in prima fila e tenere dietro in gara almeno Perez, vero punto debole della Red Bull attuale.

immagine da motorsportweek.com

Da tenere d’occhio anche la McLaren che al pari delle altre dovrebbe andare bene sui curvoni veloci di Suzuka mentre chi dovrebbe soffrire ancora e’ la Mercedes, affetta ormai da un porpoising cronico che ne limita molto le potenzialita’.  Aston Martin da temere soprattutto in qualifica mentre dovrebbero pagare qualcosa in ottica gara.

La cenerentole del gruppo dovranno presumibilmente lottare per le briciole, ovvero gli ultimi 2/3 posti che assegnano punti. Forse Racing Bulls si lascia preferire ma la situazione e’ molto fluida nel gruppone degli ultimi, non considerando la Alpine invece che, a dispetto di una piccola cura dimagrante e qualche upgrade dovrebbe comunque confermarsi l’ultima del lotto.

Ferrari non vince in Giappone da 20 anni e non sembrano esserci i presupposti neanche quest’anno a meno di eventi particolari come quelli visti in Australia. Il meteo incerto e il fatto che sono attese temperature non alte associate alle gomme Pirelli piu’ dure della gamma potrebbero introdurre la variabile graining che la rossa di Maranello ha gia’ dimostrato di saper ben gestire. In ogni caso sara’ un gran premio da seguire anche solo per la bellezza della pista e la curiosita’ nel vedere quali saranno davvero le differenza tra le varie monoposto, il vero primo test di stagione. Red Bull incalzata dalla Ferrari? Non succedera’, ma se succede…

immagine da f1sport.it

*immagine in evidenza da sportface.it

Rocco Alessandro