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MOTOGP 2020-GP DI FRANCIA, LE MANS

Dopo un weekend di pausa si riparte per un altro trittico di gare tutte d’un fiato come il format 2020 prevede causa forza maggiore.

Si ricomincia dal circuito Bugatti di Le Mans nel sud della Francia dove si presume la farà da padrona la pioggia complicando ancor più il lavoro delle squadre e mischiando ulteriormente le carte.

La versione “Bugatti” dello storico circuito de La Sarthe ha in comune poche parti rispetto al tracciato su cui si corre la 24H automobilistica più famosa del mondo. Condividono il rettilineo di partenza e la prima variante. Dopo il ponte Dunlop la pista scollina e i due layout si dividono nel lungo curvone a destra in discesa. In quel punto le moto continuano a piegare verso destra mentre i prototipi proseguono per affrontare la parte del tracciato che porta verso il rettilineo delle Hunaudieres. Le moto invece “tornano indietro verso la parte “interna” del comprensorio affrontando altre nove curve di raggio differente per poi ricongiungersi nella zona dell’ultima chicane della 24H. in quel punto c’è poi una doppia destra lentissima che riporta verso il traguardo.

Le prossime tre gare saranno cruciali per la lotta al campionato. Chi vorrà far punti pesanti ha tre occasioni di fila da non sciupare prima del rientro del marziano. Marquez comincia a far qualche comparsata su socials e media rispetto al silenzio di tomba di qualche tempo fa. Vederlo allenarsi con il suo bel sorriso stampato in faccia non è un buon segnale per i suoi “orfani”.

Con il maltempo incombente, e con una stagione che fatica a trovare un vero padrone, far pronostici o delineare forze in pista diventa impresa ardua.

Al netto della presenza di Marquez trattasi di circuito storicamente amico di Yamaha. Quelli bravi dicono che possa aiutare Ducati e Ktm. Chi scrive pensa (o spera) che sarà la volta di Mir su Suzuki. La sua vittoria è ormai nell’aria e sarebbe bello vederla sulla pista che nel 2007 vide tornare alla vittoria la casa di Hamamatsu dopo un digiuno di quasi 7 anni. All’epoca vinse Vermuelen la sua prima ed unica gara Motogp, proprio su una pista bagnata e con una gara ricca di colpi di scena.

Con gara bagnata potremmo anche sperare negli exploit degli specialisti dell’acqua come Zarco, Petrucci, Rins

Nel frattempo si sono delineate alcune line up 2021: in pratica si sono svelati i segreti di Pulcinella…

Rossi ha firmato con Petronas ed avrà la stessa moto dei piloti del team ufficiale solo verniciata di altri colori, mentre il suo promettente e giovane compagno Morbidelli monterà a cavallo di una moto con meno upgrade. Lin Jarvis ha spiegato che logisticamente non sono in grado di gestire 4 moto ufficiali come fanno in KTM e Ducati….no  comment.

Pecco Bagnaia raggiungerà Miller del team ufficialissimo Ducati mentre Zarco e Martin saliranno sulle Pramac.

Dovizioso ancora “unemployed”.

La classifica è corta, ma durante questo trittico qualcuno si perderà per strada. Staremo a vedere chi.

 

MOTO2

Territorio di caccia italiano. Luca Marini, in odore di passaggio di categoria, vorrà dare uno strappo in campionato. Non troverà d’accordo Bastianini che, in procinto anch’esso di fare il salto, vorrà salire di classe con un Campionato in tasca.

Anche tra i cadetti ci saranno gli specialisti del bagnato seduti sulla riva del fiume in attesa che la piena li possa avvantaggiare.

 

Moto3

Al solito ci sarà da divertirsi. Quello che sembrava l’unico campionato quasi deciso ha avuto un sussulto nelle ultime gare, con il giapponesino Ai Ogura che ha scalzato Arenas dalla vetta grazie ai passi falsi dello spagnolo nell’ultimo periodo. Ai non ha ancora vinto una gara eppure comanda la classifica generale. gli serve la vittoria prima possibile, sia per la classifica che per il morale che per evitare di diventare Campione del mondo alla Alzamora.

Buon divertimento a tutti.

(immagine in evidenza tratta dal sito f1fansite)

QUARTARARO VS MIR. IL MONDIALE TROVA I SUOI PADRONI – CATALUNYA POST GP

Premessa… Quartararo ed anche Mir meritano la copertina. Lo meritano tanto. #NextGen 

Gara dalle mille emozioni.

Fabio Quartararo vince in Spagna, il Catalunya Circuit è uno dei suoi preferiti e si vede. Trionfa in Spagna davanti a Mir e Rins.

Dovizioso e Zarco entrambi a terra. Foto MotoGP.com

Chiude quarto Morbidelli davanti a Miller.Pronti via e Dovizioso viene buttato fuori da un incolpevole Zarco. Il francese perde l’anteriore e travolge Dovi.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1310203681682448384?s=19

Il Mondiale è definitivamente andato.

Sembrava la giornata perfetta per Valentino Rossi, l’errore di Morbidelli lo aveva portato a soli 7 decimi da Quartararo. Annusava la vittoria. Sentiva l’odore della preda.

Valentino Rossi cade mentre era all’inseguimento di Fabio Quartararo. Dejavú di LeMans 2017. Foto MotoGP.com

Un altro errore gli preclude le chance di vittoria. Chiusa di anteriore e GP finito.

La sensazione è che questo Valentino (post 2016) ogni volta che spinge per la vittoria commetta un errore. Sin da LeMans 2017.

Il mattatore di giornata è ancora una volta il Maiorchino Joan Mir. Gara entusiasmante per il Pilota Suzuki autore di una rimonta pazzesca.

Si rivede anche Alex Rins finalmente. Una gara altrettanto incredibile la sua che si prende un podio bellissimo strappandolo a Morbidelli.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1310208826663211008?s=19

Da metà gara i poi diventa “MirTime”

Se Valentino ha commesso un errore devastante, non da meno è stato Vinales. Partenza disastrosa e gara tutta in salita. Arretrati fino alla 16^ posizione riesce a chiuderla in 10^ soltanto per le cadute di quelli davanti.

La classifica Mondiale si ridisegna forse definitivamente. Quartararo, Mir e Vinales sono i candidati al Titolo Mondiale. Un occhio lo darei anche a Morbidelli.

Classifica Mondiale

🥇 Quartararo 108

🥈Mir 100 (-8)

🥉Vinales 90 (-18)

Classifica Mondiale aggiornata. Fonte MotoGP.com

Scivola in quarta posizione Dovizioso, a 24 punti dalla vetta.  Addirittura fuori la Top10 Valentino Rossi.

Un Mondiale pazzo che piano piano ( molto piano) trova i suoi padroni. Senza Marquez è dura.

 

MOTO2

Vittoria ed allungo nel Mondiale per Marini.

Sembrava un assolo di Luca Marini. Una gara in solitaria come spesso accade al Pilota dello SKYVR46. Invece si trasforma, negli ultimi giri in una bellissima battaglia tra lui ed il Pilota britannico Sam Lowes.

A 9 giri dal termine Lowes supera Marini e tenta l’allungo non riuscendoci. Bagarre bellissima negli ultimi 3 giri dove Marini rientra e si riprende la testa della gara andando a vincere in Calalogna.

Fantastico il 3° posto di Fabio Diggianantonio che chiude un weekend in crescendo. Bastianini e Bezzecchi chiudono in 6^ e 7^ piazza.

Bellissima la bagarre tra Navarro e Joe Robert per il 4° posto, mentre purtroppo non finisce la gara Jake Dixon. Il Pilota britannico, dopo un inizio in sordina, sembra aver trovato il giusto feeling con questa Moto2.

Classifica finale Catalunya GP. Fonte MotoGP.com

Luca Marini allunga nel Mondiale guadagnando tanti punti sui diretti rivali, considerando anche il ritiro di Jorge Martin.

Classifica Mondiale

🥇Marini 150 pts

🥈Bastianini 130 pts (-20)

🥉Bezzecchi 114 pts (- 36)

4️⃣ Lowes 103 pts (- 47)

 

MOTO3 

Finalmente Darryn, Ogura leader del Mondiale.

Darryn Binder vince il Catalunya ho. Foto tratta dal sito MotoGP.com

Con buona pace dei perbenisti (quando non sono Piloti di casa) questa gara la vince Darryn Binder.

Si. Quel Darryn Binder. Quello che ogni gara viene bistrattato da alcuni “esperti del settore” (se possiamo chiamarlo così…).

È stata una maturazione lunga, Darryn è un Pilota che da sempre il cuore in ogni gara. Getta il cuore oltre l’ostacolo, come accadeva spesso in ogni gara qualche anno fa per tutti i Piloti.

Molto spesso viene addirittura additato come Pilota scorretto, troppo irruento, pericoloso…

Vince una gara strepitosa, senza se e senza ma davanti ad Arbolino e Foggia. Colpo di scena alla curva 4 quando McPhee perde l’anteriore e travolge Arenas. Entrambi a terra e gara finita.

Top15 del Catalunya GP. Fonte MotoGP.com

Occasione non colta da Ogura che chiude soltanto 11° guadagnando la testa del Mondiale. Tutto il weekend ha lottato con la sua moto, perdendo ad occhio tanto sul rettilineo.

Classifica Mondiale

🥇 Ogura 122

🥈 Arenas 119

🥉 McPhee 98

4º Arbolino 95

5º Vietti 94

 

Immagine di copertina fonte MotoGP.com

 

Appuntamento a domenica 11 ottobre per la gara sul mitico Bugatti di LeMans.

Francky

 

MOTOGP 2020- GP DI CATALUNYA

Terza domenica di fila per il Motomondiale e via al round di Barcellona sul circuito del Montmelò.

Il circuito catalano ospita la MotoGp ad una settimana di distanza dalla gara del WSBK e i curiosi potranno far un sommario confronto tra i tempi che, per inciso sono i seguenti.

Pole SBK Rea 1’41.619

Miglior giro in gara1 Rea 1’42.797

Miglior giro in Superpole Race Bautista 1’41.828

Miglior giro gara 2 Davies 1’42.646

Lo scorso anno (era giugno) Quartararo fece la pole in 1’39.484 e Marquez girò in gara in 1’40.507

Vedremo l’incidenza della temperatura e delle nuove Michelin in questo weekend.

Partiamo da una considerazione venuta fuori dalla bocca di Fabio Quartararo lo scorso weekend, ovvero che la Suzuki è la miglior moto del momento. Delle 7 gare vinte sinora ben 4 sono andate alla Yamaha e con tre piloti diversi su 4 disponibili….Due vittorie a KTM con due piloti diversi ed una vittoria Ducati..

Non siamo in grado di giudicare quale possa essere la moto migliore dal divano. Possiamo guardare i numeri e farcene un’idea di massima leggendoli ed interpretandoli. Potremmo anche mettere insieme il calcolo delle pole ed anche il numero di giri condotti in testa da inizio mondiale? L’unica considerazione che viene fuori è che Fabio abbia pagato troppo la tensione del successo. Prima smetterà di pensare al resto, prima tornerà a fare quello che meglio gli riesce, prima tornerà a vincere: ad oggi la combinazione migliore con le gomme la sta cavalcando lui e non gli altri.

(immagine tratta da gpone.com)

Sul circuito spagnolo è d’obbligo considerare i nativi iberici come favoriti, esattamente come accade a casa nostra.

Il fattore campo ha sempre una sua valenza anche se il lungo rettilineo e le parole degli esperti dicono che sia una pista pro-Ducati. L’unico spagnolo in sella ad un’italiana è Titone Rabat: vuoi che sia lui il settimo vincitore di stagione?

Scherzi a parte Dovi deve darsi una svegliata. Ha perso un filotto di occasioni per sferrare il colpo decisivo alla stagione e allungare, proprio lui che è stato vicecampione per tre anni di fila. Vero che la gestione della sua uscita da Borgo Panigale ha avuto i soliti contorni antipatici, però quanto bello potrebbe essere andarsene lasciando un profumo di rimpianto nelle narici dei managers bolognesi? Provaci Andrea.

Sulla sua stessa moto ci sarà Pecco Bagnaia reduce da due weekend da leone sulle coste romagnole. Mi fermo a questo e non vado oltre: scaramanzia e tifo personale.

Insomma, possiamo dir tutto ed il contrario di tutto quest’anno, certi di essere smentiti dalla pista ed esserci lambiccati il cervello in analisi che non troveranno riscontro.

E in casa Honda? Ripeto da settimane “no Marquez no party”. Questa volta aggiungo un pezzetto. L’ultima RCV sta facendo a pezzi i piloti. Se di Marc già sappiamo, Lorenzo l’ha “usata” per scrivere l’epitaffio della propria carriera. Cal non fa un weekend sano dal 2019 e ne ha talmente paura che pur di non salirci riesce a sfasciarsi una caviglia nel paddock. Bradl fuori combattimento. Nakagami ha le ossa di gomma visto quanto è andato in terra. L’unico che resiste è Alex Marquez che deve aver capito che gli convien prendersela comoda, tanto è comunque fuori dal team ufficiale.

Siamo in terra spagnola potrebbe essere la volta di Joan Mir? In effetti lo spagnolo sta andando forte, soprattutto nei finali di gara. Deve imparare a mettere insieme la prima fase per star subito davanti, altrimenti diventa troppo difficile anche per lui. In casa Suzuki stiamo perdendo Rins: offuscato dal compagno pare aver perso la bussola ed a parte qualche sprazzo non si è ripreso dall’incidente di inizio stagione.

(immagine tratta da gpone.com)

Da diversi Gp non parliamo più di Aprilia. Stanno facendo un lavoro molto oscuro con la speranza di fare il balzo il prossimo anno grazie alle libertà regolamentari sul motore delle quali possono usufruire.

Il team Gresini non merita di stare li in fondo e sarebbe opportuno che pensassero di accaparrarsi quel Dovizioso attualmente “Unemployed” come scritto sulla tuta. Il forlivese ha le competenze e l’esperienza necessaria per fare un percorso simile a quello di Dani Pedrosa artefice dei tanti progressi della KTM. Massimo Rivola ci dovrebbe seriamente pensare…magari lo sta già facendo. Vero è che stiano apspettando l’appello sulla questione Iannone e che i due piloti si amavano quanto due suocere acide. Però il tempo scorre..

(immagine tratta da Gpone.com)

 

Moto2

Bastianini è balzato in testa al campionato perché è stato bravo a sfruttare la gara atipica di domenica scorsa. Durante le interviste da l’impressione di essere molto sicuro del fatto suo e che le voci della sua promozione nella classe maggiore gli abbiano fatto bene piuttosto che distrarlo come spesso accade. Le voci parlano di lui In Avintia insieme al suo rivale più forte Luca Marini. Vuoi mai che alla fine sto campionato lo vince Bezzecchi che resterebbe in Moto2?

Sono sempre loro i tre indiziati principali per la vittoria. Piloti come Luthi e Baldassarri competitivi ad inizio 2019 sono spariti a centrogruppo.

(immagine tratta da corsedimoto.com)

 

Moto3

Arenas ha dilapidato tutto il suo vantaggio sulle riviere romagnole. Il giapponese Ogura lo segue in campionato a due soli punti nonostante non abbia ancora vinto una gara contro le 3 dello spagnolo. Come si diceva ad inizio stagione ogni passo falso può costar carissimo: in gare dove nessuno dei ragazzetti molla un centimetro e non regala niente, la regolarità che ad oggi ha avuto Ai sta premiando. Se si mette anche a vincer le gare saranno dolori per tutti.

Celestino Vietti è ormai una garanzia se non lo tirano in terra. A Misano ha rischiato anche troppo ma ha portato a casa un bel podio . La vittoria potrebbe aver rinfrancato una volta per tutte anche Fenati: deve cercare un posto in Moto2 perché sulla Moto3 non ci stà più, è troppo grosso. Romano è stato nel “giro di Valentino” e sta avendo una seconda possibilità importante nel team di Biaggi ovvero alla corte dei piloti italiani più vincenti degli ultimi 25 anni. Che non sperchi questa opportunità perché non ne avrà altre.

(immagine tratta da Motosprint.it)

 

 

Buona gara a tutti

Salvatore V.

 

(immagine in evidenza tratta da gpone.com)

MAVERICK. – MOTOGP EMILIA ROMAGNA POSTGP

Mettetelo a fuoco. Bagnaia fu capace di portare la Mahindra (in Moto3) a lottare per la vittoria.

Lo scorso anno persi la voce dicendo “attenzione fatelo adattare alla Ducati, ha avuto difficoltà Jorge Lorenzo figurarsi lui”.

Grazie Pecco. Grazie lo stesso, nonostante la caduta.

MOTOGP- VINALES PRESENTE! 

Vinales è il presente ed il futuro di Yamaha. Ad Iwata non devono dimenticarlo. 

Pronti via… Dopo 4 giri cade subito Valentino Rossi che dice cosi addio al Mondiale (semmai fosse stato in lizza, non a mio avviso aldilà della classifica). Cadono anche A.Espargaro che travolge Morbidelli, cade anch Binder.

Addio ai sogni di gloria, un errore alla 4 costa la gara ed un eventuale lotta al Titolo per Rossi. Immagine MotoGP.com

Un duro colpo per Morbidelli e Rossi in ottica Mondiale.

La gara diventa un monologo. Dopo l’uscita di scena di Miller (problema tecnico) c’è l’assolo di Bagnaia.

Va in testa e saluta tutti. Malissimo il team Ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci mai in partita. Sembra quasi che Ducati li abbia mollati, puntando su Bagnaia.

Con il 1° ed il 2° posto cristallizzato da Bagnaia e Vinales, dietro è bagarre tra Pol Espargaró e Quartararo per il podio.

A 7 giri dalla fine lo shock. CADE BAGNAIA. Si chiude l’anteriore e spalanca le porte a Vinales che fino a quel momento (impressione mia) lo aveva tenuto a bagnomaria.

Da segnalare la grande gara di Alex Marquez che tiene dietro Nakagami (per buona parte di gara) e le Ducati ufficiali.

Negli ultimi 4 giri è bagarre tra Pol Espargaró, Quartararo e Mir.

Joan Mirò regala ancora spettacolo negli ultimi giri. Immagine MotoGP.com

Mir scavalca prima Quartararo e poi Pol Espargaró, regalandoci emozioni uniche. Nella bagarre sbaglia Quartararo che si becca un long lap penalty.

La vittoria di Vinales fa rumore, ma il 2° posto di Mir fa ancora più rumore. È il favorito per il titolo Mondiale.

Vince Vinales davanti a Mir e Pol Espargaró, lo spagnolo della Yamaha eguaglia per numero di podi Crivillé.

Classifica Mondiale⬇️

https://twitter.com/AngyFra89/status/1307662403384102915?s=19

Il Mondiale è cortissimo, finalmente però si è delineato in base ai Piloti più veloci di quest’anno ad eccezione di Dovizioso. Il Mondiale è affar di quei tre… Vinales, Quartararo e Mir, con buona pace dei “lettori di classifica”.

Classifica Mondiale. Fonte MotoGP

 

MOTO2 – La Bestia Romagnola

La Bestia vince a Misano. Immagine MotoGP.com

La pioggia fa impazzire Piloti ed organizzatori. Fino al momento dell’arrivo della pioggia in testa se la giocavano Bastianini, Marini, Bezzecchi, Xavi Vierge e Dixon.

Alcune gocce d’acqua cominciano a cadere e giustamente viene esposta la bandiera rossa. La logica vuole che si cambino le gomme….

No. Rientrano in pista con le stesse, nel momento della ripartenza arriva giù l’acqua. Tutto da rifare.

La ripartenza è una gara “sprint” di soli 10 giri in cui Enea Bastianini parte a “Bestia” e li molla sul posto imponendo un ritmo infernale.

In grave difficoltà il leader della classifica Marini che non riesce a replicare quanto fatto nella prima parte di gara.

Bastianini vince davanti a Bezzecchi e Sam Lowes portandosi a soli 5 punti dal leader della classifica Mondiale⬇️

🥇 Marini 125 pts

🥈Bastianini 120 pts

🥉Bezzecchi 105 pts

Mondiale più aperto che mai ed a trazione tutta Italiana.

MOTO3 – Il ritorno di Fenati

Romano Fenati vince a Misano. Foto MotoGP.com

IMHO – Vedere Fenati, mi fa incazzare a bestia. Tra i Piloti Italiani che corrono in Moto3 non esiste uno che abbia un unghia del suo talento.

Vedere le sue traiettorie sul Santa Monica è stato qualcosa di esagerato. Il tweet di Elia è iconico e da il senso di quanto abbia fatto in pista Romano.

La gara è stata la solita “gangbang” di emozioni che solo la Moto3 sa regalare. Davanti sono rimasti i migliori a giocarsela.

I principali contendenti al Titolo sono rimasti per un po’ nelle retrovie e poi sono risaliti, alla fine davanti se la sono giocata in sei. Fenati, Ogura, Arenas, Vietti, Masia e Raul Fernandez.

All’ultimo giro Celestino inizia in testa ma viene superato al Tramonto da Arenas e successivamente al curvone da Masia. Tenta un disperato, quanto impossibile, attacco al carro su Masia. Gli tira una bella carenata aprendo la porta a Fenati che si infila ed è imprendibile nelle Misano andando a vincere.

Masia incolpevole ha molto da recriminare. Vietti con una sportellata gli ha compromesso vittoria e podio. It’s racing Baby.

Da tenere d’occhio il 7° posto di Deniz Oncu. Il figliolo di casa “Sofuoglu” è sempre più vicino alle posizioni che contano.

Classifica Mondiale

(Immagine copertina fonte MotoGP.com)

Saluti Francky…

MOTOGP 2020-GP DELL’EMILIA ROMAGNA E DELLA RIVIERA DI RIMINI

Stessa spiaggia stessa pista.

A distanza di una settimana dal Gp di San Marino va in scena quello dell’Emilia Romagna sempre sul Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli.

In un anno “normale” verrebbe da pensare che i valori visti domenica scorsa possano essere gli stessi che vedremo la prossima. Ma questo, eccezion fatta per Jerez, non è un anno normale.

E’ un campionato “strano” forse condizionato dalle gomme Michelin che, volenti o nolenti, restano le stesse per tutti. Le polemiche sui gommisti ci sono dalla notte dei tempi e, guarda caso, se ne lamentano sempre e solo quelli che finiscono dietro.

Che la Michelin stia sperimentando qualcosa di diverso è scontato, tant’è che abbiamo avuto 5 vincitori diversi su sei gare disputate. Anzichè meravigliarsi basterebbe guardarsi indietro e tornare al 2016, che non è preistoria: in quella stagione ci furono ben 9 vincitori di tappa diversi alla tredicesima gara di campionato e addirittura 10 a fine stagione. Era il primo anno della Michelin tornata in MotoGP.

Dovizioso è in testa al Campionato pur avendo condotto una stagione che sino ad oggi è stata opaca. Senza il re sembra che gli altri non trovino il coraggio di diventare nemmeno principi..

A rigor di logica il favorito per il campionato resta lui: ha l’esperienza e l’attitudine necessaria a capire queste nuove coperture ed è il pilota più analitico e preciso di tutti. Se è in testa senza averle ancora capite a maggior ragione dovrebbe comandare il giorno che le comprenderà.

(immagine tratta da tuttomotoriweb.com)

Sulle rive dell’adriatico Yamaha è andata molto forte domenica scorsa. In gara con gli italiani e con tutti in prova: saranno presenti tutti. Il Morbido ha compiuto un’impresa: ha messo le sue ruote per primo alla prima curva e non ha più permesso a nessuno di mettergli il becco davanti, mostrando nervi saldi nonostante avesse una figura ingombrante come quella di Rossi attaccata al codone. La lucidità e la freddezza che lo contraddistinguono lo candidano a favorito anche per questo secondo appuntamento.

(immagine tratta da quotidiano.net)

Purtroppo gli altri due compagni di marca Quartararo e Vinales stanno mostrando la corda in gara. Velocissimi in prova non mantengono le promesse alla domenica. Sia il “fenomeno Fabio”, che sta pagando il peso del successo in maniera evidente, sia Maverick “7vite” Vinales che resta un oggetto indecifrabile.

Valentino merita un discorso a sé che spesso non facciamo vuoi per rispetto vuoi per scaramanzia. Domenica è stato bravo fin quando ha potuto. Non ne aveva per raggiungere un Morbidelli toccato dalla mano de Signore, tanto meno poteva resistere a Bagnaia che stava risalendo come un iradiddio. Chi scrive continua a cullare il sogno nostalgico di vederlo vincere un’ultima volta per poi salutare la truppa da vittorioso… come una carriera tanto gloriosa meriterebbe. Farlo a Misano sarebbe l’apoteosi per poi annunciare il ritiro nel post gara. Se corresse come domenica scorsa potrebbe farcela…

Nel weekend ci dovrebbe essere l’annuncio di Bagnaia nel team ufficiale Ducati per la prossima stagione. Era prevedibile che andasse a questo modo alla luce delle ultime prestazioni e per l’investimento che Ducati ha fatto sul piemontese. Lo ha affidato dal primo giorno nelle mani di colui che è il migliore tra i propri capotecnici, di sicuro il più titolato ovvero Gabarrini. Christian ha lavorato con Stoner in Ducati ed in Honda ma anche con Lorenzo in rosso. Il chivassese lo merita perché ha le carte in regola per essere il futuro e perché attualmente ha qualcosa di più degli altri ducatisti, segno che ha capito come far funzionare la moto dopo un anno in cui ha preso a testate l’asfalto… e non sempre per colpa sua.

(immagine tratta dal sito pramac racing)

Tra le case più “importanti” manca l’acuto di quella Suzuki che pare molto equilibrata. Questa domenica potrebbe essere la volta giusta? Mir domenica si è preso una carrettata di insulti dai tifosi di Rossi sui socials: va bene tutto, anzi no! Lui corre per se stesso, non per il rispetto della figura di Valentino, quindi gli ultras gialli hanno perso un’altra occasione per fare bella figura. Purtroppo è anche questo il prezzo del successo, ovvero il portarsi dietro uno stuolo di tifosi da stadio che danneggiano la figura del Vale nazionale.

In KTM avranno voglia di tornare sul podio? Credo di si anche se sarà complesso riuscirci con tutti gli italiani in sella a moto diverse dalla loro.

Honda? No Marquez no party (mi ripeterò sino al suo rientro)

Divertitevi.

 

MOTO2

Non mi dilungherò.. Tra i cadetti rivinceranno i nostri. A meno di eventi non preventivabili qui ne hanno tanto di più i tre piloti in testa al mondiale: i favoriti sono loro.

(immagine tratta dal sito motogp.com)

 

MOTO3

Era l’unico campionato ad avere un vero “padrone” e questo ha pensato bene di abbandonare lo scettro del comando per renderci il finale di stagione più gustoso. Tra i “ragazzini” al solito può vincere chiunque e, soprattutto, tutti ci faranno divertire.

(immagine tratta dal sito oasport.it)

 

 

Buone gare a tutti.

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito motoriside.it)

Salvatore V.