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MONDIALE SBK 2023 – SI RIPARTE DA PHILLIP ISLAND

Signore e Signori il Mondiale Superbike ritorna in azione dallo splendido circuito d Phillip Island, dove da domani torneranno a darsi battaglia i Campioni delle derivate di serie.

Il Campione del Mondo in carica, Alvaro Bautista che sfoggia il numero 1 sulla carena.

Siamo in piena “Golden Era” con ben quattro Campioni del Mondo della Categoria. Il Campione uscente nonché Pilota da battere Alvaro Bautista sulla Ducati V4R, il funambolico turco Toprak Razgatioglu sulla Yamaha R1M, la leggenda di Akashi Jonathan Rea sulla Kawasaki ZX10-R ed il ritorno d un eterno Tom Sykes sulla Kawasaki di Puccetti.

Il ritorno di Tom Sykes nel Mondiale Superbike in sella alla Ninja.

Il pista anche il due volte Campione del Mondo della Supersport (2021-2022) Dominique Aegerter sulla Yamaha R1M del team GYRT, che avrà come compagno di Team il Campione Mondiale Moto2 del 2021, l’Australiano Remy Gardner.

La coppia Kawasaki del 2023 non cambia.

5 i Team Ufficiali, 10 Team clienti per un totale di 23 Piloti tra i quali numerosi ex MotoGP (Lecuona, Vierge, Redding, Petrucci, Gardner e Baz) ed alcuni volti emergenti del panorama internazionale come Bradley Ray del BSB ed il nostro Axel Bassani in rampa di lancia per un Team Ufficiale nel 2024.

Danilo Petrucci in sella alla V4R del Team Barni, rientra in un Mondiale dopo un anno nel MotoAmerica.
Piloti e Squadre

Ducati

Bautista(1) e Rinaldi (21)

Kawasaki Racing Team

Rea (65) e Lowes (22)

Yamaha

Razgatioglu (54) e Locatelli (55)

Honda HRC

Lecuona (7) e Vierge (97)

BMW

Redding (45) e Van Der Mark (60)

Team Clienti

Ducati

Team Motocorsa – Bassani (47)

Barni Racing – Petrucci (9)

Go Eleven – Oettl (5)

Kawasaki

Team Puccetti – Sykes (66)

Orelac Racing – Konig (52)

Yamaha

GYRT GRT – Aegerter (77)

GYRT GRT – Gardner (87)

Motoxracing – Ray (28)

GMT94 – Baldassarri (34)

Honda

MIE Racing – Syahrin (35)

MIE Racing – Granado (51)

BMW

Bonovo Team – Baz (76)B

Bonovo Team – Gerloff (31)

La griglia del Mondiale 2023. Fonte WorldSBK
Orari del weekend 

Sabato 25 febbraio

Superpole SSP: 2:25 – 2:45

Superpole SBK: 3:10 – 3:25

Gara 1 SSP: 4:30

Gara 1 SBK: 6:00

Domenica 26 febbraio

Superpole Race SBK: 3:00

Gara 2 SSP: 4:30

Gara 2 SBK: 6:00

 

Bentornato al Mondiale Superbike ed a tutti gli appassionati, era proprio quello che ci voleva…

Francky

MOTOGP 2022-GP DI THAILANDIA BURIRAM

Terzo appuntamento di fila per la MotoGp e meno quattro alla fine del 2022.

Cento punti in palio e tre piloti racchiusi in 25 a giocarsi un titolo. Titolo che farebbe gola anche al quarto in classifica Enea Bastainini (che però ne dista ben 49). Lo tiene in gioco solo la matematica ma di fatto è virtualmente fuori dalla lotta: necessita di troppi pianeti allineati per nutrire una reale speranza.

Quartararo, Bagnaia e Espargarò ritroveranno l’asfalto di Buriram dopo tre anni. Le caratteristiche tecniche del tracciato favoriscono la Ducati per via degli allunghi.  In realtà sarebbe più appropriato dire che sfavoriscono la Yamaha, visto che la GP22 ormai va bene ovunque.

(immagine tratta da twitter)

Anche in questo caso gli uomini e le macchine della MotoGp ritroveranno il tracciato thailandese dopo tre anni di assenza. Mancanza di dati recenti e maltempo pressochè certo sono le condizioni ottimali per coloro che cercavano di dare sapore ad un campionato che, sino a due mesi, fa sembrava assegnato.

Fare pronostici diventa quindi impossibile. L’assenza di informazioni “appiattirà” le differenze tra i vari teams ed i vari piloti, privilegiando chi sarà più avvezzo ad adattarsi alle mutevoli condizioni.

Potrebbe venirne fuori una vittoria KTM che in queste situazioni riesce sempre a sorprendere. Potrebbe venirne fuori anche una bella prestazione di Marquez che in caso di pioggia (e lo ha dimostrato sabato scorso) sopperisce con la classe e la sensibilità alla mancanza di forma fisica.

Insomma, potrebbe essere la gara degli outsider visto che non hanno nulla da perdere rispetto ai tre in lotta per il bottino grosso.

La gara di domenica scorsa ne è l’esempio lampante.

Se non hai nulla da perdere (e manco da guadagnare perché le line up 2023 sono già definite) puoi tirare a bestia e provarci, mentre a chi ha da perderci spunta il braccino.

Non è un caso quindi se a Motegi Quartararo & Co abbiano viaggiato nelle retrovie chi per un motivo chi per un altro. Lo stesso Bastianini (che è quello ha meno da perderci) non ha brillato in Giappone e in Thailandia è quello sul quale si dovrebbero puntare i due euro settimanali.

Con Mir ancora assente ritroveremo in sella su una Motogp il nostro pilota “operaio” Danilo Petrucci. Una passerella per lui in quanto, sia per la moto che per lo scarso feeling con la stessa, non potrà molto. L’eventuale pioggia potrebbe però aiutarlo a ben figurare.

Lo spagnolo, invece, deve aver capito che partecipare per il dovere di firma, con un team in chiusura ed una moto non prestazionale, sarebbe valso solo il rischio di farsi male nuovamente. Lo si può criticare?

Scrivere qualcosa di diverso da quanto scritto quando le gare si susseguono con questo ritmo diventa complesso. Soprattutto quando i regolamenti non permettono voli pindarici e variazioni sul tema di gara in gara. Questo ormai è anche il motociclismo….e pensare che nel 2023 ci saranno anche le corse del sabato che tendenzialmente spoilereranno il risultato della domenica. Ma noi ci aggrappiamo al pensiero che durante la minicorsa del sabato si possano raccogliere info utili per far meglio alla domenica.

Buona gara a tutti.

 

Salvatore V

 

(immagine in evidenza tratta da gpone.com)

MOTOGP 2021- GP DI CATALUNYA BARCELLONA

Mugello-Montmelò. Una settimana di distanza e si continua a fare sul serio accendendo i motori sull’asfalto di un altro circuito “classico” della MotoGp. Lo si fa con la morte nel cuore e senza un ragazzino che in Toscana ha lasciato la propria vita inseguendo una passione.

Il mondo non si ferma, va avanti ed anche il Motomondiale segue la stessa regola. Ci si sarebbe potuti fermare almeno al Mugello?   E se fosse successo a qualcuno della classe maggiore come accadde con Simoncelli? Non entriamo nel merito: la polemica su un blog lascia il tempo che trova e mai cambierà lo stato delle cose. Bisogna andare avanti, ritrovare il sapore di questo dannato sport che ci ha regalato tante gioie ma anche parecchi dolori.

La stagione ha preso la piega franco-giapponese di Quartararo-Yamaha che con tre vittorie “lidera” la classifica generale: ben 24 punti di vantaggio su Miller che a sua volta precede le altre due Ducati guidate da Bagnaia e Zarco.

Sei gare sono sufficienti per poter intravedere una tendenza. Quattro vittorie Yamaha e due della rossa di Borgo Panigale potrebbero far pensare ad un netto vantaggio a favore della moto giapponese, ma non è così. La seconda Yamaha in classifica generale è quella di Vinales sesto a ben 41 punti dal suo compagno di box, mentre la classifica dei piloti Ducati (escludiamo Martin per ovvie ragioni) è molto più omogenea. A leggere i numeri viene subito all’occhio che Fabio ci stia mettendo molto del suo, vivendo un momento di grazia molto più duraturo di quei weekend spot che lo scorso anno ci fece vedere.

Quartararo è in forma strepitosa su una moto che funziona bene solo sotto le sue natiche, mentre la Ducati (udite udite) pare essere diventata la macchina più versatile in grado di andar forte in mano a tanti. Non sembra vero eh? Eppure si evince questo dalle gare portate a termine nel 2021.

I piloti rossi hanno qualcosa da recriminare, Pecco Bagnaia in primis. Manca la vittoria, manca quello step che lo possa portare a rendere al meglio portando anche a casa il risultato grosso in maniera continuativa. Ce la farà? Ce lo auguriamo tutti per il bene del ragazzo, della Ducati e del campionato.

Da “sommo” conoscitore della MotoGp non ho dato credito alcuno alla KTM per l’appuntamento del Mugello: e infatti….. Oliveira è andato (e anche bene) a podio dando l’impressione che le ultime modifiche fatte sulla moto austriaca possano permettere agli arancioni di tornare tra i primi in pianta stabile. La pista spagnola potrà essere sin da subito una cartina di tornasole e ci dirà se potremo annoverare gli austriaci tra i vincitori di tappa 2021.

Tra la Toscana e Barcellona Morbidelli dovrebbe essere andato a farsi un tuffo nell’acqua di Lourdes dopo questo sciagurato inizio stagione. E’ vero che se guidi uan moto “vecchia” e parti dal gruppo aumenti i rischi in fase di partenza, però capitano tutte a lui. Il fatto di non avere una moto ultima generazione quest’anno è molto più penalizzante considerati i distacchi minimi che in griglia troviamo. Perdere pochi decimi in una delle varie sessioni significa faticare troppo sia in qualifica che in partenza: ormai la stagione ha preso una piega irrecuperabile.

Honda.. no Marquez no party.

Devo ripetermi. Il discorso sulla RCV andrebbe approfondito, perché qui si tratta ormai di scelte strategiche sbagliate che affondano le radici negli anni passati. La vittoria manca dal 2019, e dobbiamo andare a ritroso sin al 2017 per ritrovare un pilota che non sia Marquez vincente su una moto dell’ala dorata. Parliamo addirittura di Pedrosa, e dobbiamo tornare a cinque anni fa ed alla vittoria estemporanea del 2016 di Jack Miller per trovarne uno non griffato HRC. Dove è finita quella moto che andava bene per tutti e per tutte le stagioni? Puntare su un solo uomo ha pagato fino a quando Marquez ha retto. Sono scelte, più o meno consapevoli ma pur sempre scelte.

****ERRATA CORRIGE**** Dalla regia mi suggeriscono che Cal vinse in Argentina 2018 su Honda. Il senso del discorso cambia poco perchè fu una gara ad eliminazione. Ma per la precisione va detto.

Suzuki in ripresa e Aprilia alla quale manca l’ultimo piccolo passo completano il quadro dei partecipanti. Sarà la volta buona per vincere la seconda gara della carriera per Mir che a Barcellona è di casa? Magari anche Rins deciderà di restare in piedi? Aleix Espargararo tirerà fuori dal polso destro la prestazione della vita a casa sua?

 

MOTO2

I due galletti del team Ajo ormai sono diventati padroni della specialità. Sam Lowes non si sta smentendo neanche quest’anno, alternando prestazioni monstre a scivolate assurde che pesano sulla classifica.

Gli italiani, surclassati a casa loro, dovranno vincere in trasferta. Hanno le moto per farlo sia Diggia che Bezzecchi.

 

MOTO3

Un compagno di giochi in meno… altro non serve dire.

 

Salvatore V.

(immagine di copertina tratta da funonalisitecnica)

MILLER E DUCATI SI PRENDONO ANCHE LE MANS

Jack Miller è estro, genio, sregolatezza e divertimento. Potrà pur non essere un pilota da titolo mondiale, ma se vince le gare a questo modo su QUELLA Ducati, beh allora diventa un cliente difficile per tanti.

Gara “asciuttabagnasciutta” e quando le condizioni sono pazze bisogna sempre fare i conti con Jack che oggi la va a vincere di prepotenza, di acume e di intelligenza.

Si parte sull’asciutto con Vinales che prende il comando in breve e comincia ad allungare fino a quando l’acqua non lo “scioglie” nelle posizioni di rincalzo. Al primo cambio moto dell’anno sbagliano in tanti: entrambi i ducatisti che si beccano due long lap penalty per eccesso di velocità in corsia box, mentre Quartararo sbaglia proprio la piazzola andando su quella del compagno e pagando un long lap anche lui.

Chi non sbaglia questi momenti è sempre Marc Marquez che dopo una partenza prudente con le prime gocce d’acqua si riporta a ridosso dei primi e li passa tutti durante il cambio moto andando in testa. Purtroppo l’acqua non fa sconti e Marc la lancia nella ghiaia mentre è leader della gara. Ma il leone non si arrende mai e riparte per poi scivolare nuovamente per troppa foga: sarà per la prossima, perché la voglia di rischiare e la mentalità sembrano rimaste intatte.

(immagine tratta da sportfair)

Il “pazzo” Jack è stato intelligente nello scontare i due lap penalty quando si è reso conto che ne aveva di più di Quartararo in testa. E’ stato bravo al punto di girare negli stessi tempi del francese nonostante i due “giri lunghi”. Da quel momento non ce ne è stato più per nessuno perché passato Fabio ha avuto modo di allungare e di gestire il rientro garibaldino di Zarco che, cambiata moto, è tornato su come un demonio sino a sorpassare e lasciare sul posto Quartararo issandosi in quella seconda posizione che ha permesso la seconda doppietta Ducati di fila.

Podio completato da un ottimo Quartararo che ha dato l’impressione di volerci provare ma di non averne a sufficienza oggi. Intelligentemente si è preoccupato di salvare il suo primo podio sull’acqua e riprendersi la testa del mondiale visto che ne aveva l’occasione.

Chi ha perso la testa della classifica è il nostro Pecco Bagnaia che, dopo un venerdì ed un sabato disastrosi ed una prima parte di gara terribile, è riuscito a sfangare anche questa: sono segnali da cogliere perché è lì in alto senza ancora aver imparato a vincere, figuriamoci dove potrebbe essere quando avrà imparato. Il chivassese era terz’ultimo, è uscito dal cambio moto beccandosi la stessa penalità del compagno ed è riuscito lo stesso ad agguantare un quarto posto: questa settimana avrà da porsi molte domande seppur può esser soddisfatto di quanto fatto vedere oggi.

Piove, siamo in Francia e si rivede anche Danilo Petrucci che arriva in coda alla Ducati con la quale vinse nel 2020. Iniezione importante di fiducia sia per lui che per Ktm, anche se le gare si corrono prevalentemente su asciutto ed urgono soluzioni.

Maverick Vinales esce anche questa domenica con le ossa rotte da una gara che avrebbe dovuto portargli più punti e forse anche una vittoria. Al di là della decima posizione, fanno paura quei quasi 40 secondi di distacco dal suo compagno di box quando ad inizio gara sembrava averne di più.

In scia allo spagnolo è arrivato Valentino autore della sua ormai consueta gara e incolpevole attore di un contatto a tre nei primissimi giri con Espargaro e Morbidelli finito nella ghiaia. Franco ha ripreso dopo quattro giri mostrando estrema professionalità, anche se è servito giusto come passerella. Valentino è finito undicesino dopo essere partito nono e dopo che tre piloti partiti davanti a lui (Marquez, Pol Espargaro e Morbidelli) sono caduti. Significa aver perso 5 posizioni sui piloti che lo seguivano in griglia, in una di quelle gare in cui si poteva tentare il colpaccio.

Gara disastrosa per i piloti Suzuki. Se Mir è uscito subito (e mai pervenuto a dire il vero) Rins era partito forte ma è caduto sul più bello come spesso gli capita. Ok, oggi era più facile cadere che stare in piedi, ma per lui sta diventando troppo frequente.

Per non far torto ai giapponesi anche a Noale hanno collezionato un doppio zero. In questo caso la responsabilità è della moto perché si sono rotti due motori quando sia Savadori che Espargaro si stavano comportando molto bene. Un vero peccato perché oggi poteva accadere anche qualcosa di veramente bello.

Tra quattordici giorni si ritroveranno tutti al Mugello, pista molto favorevole a Ducati viste le caratteristiche, la conoscenza e la storia degli ultimi anni.

I tre ducatisti che seguono Quartararo in classifica generale sono chiamati alla prima tripletta della storia rossa. Ci sono le possibilità ed i piloti per riuscirci. Sarebbe fantastico.

 

Salvatore V.

(immagine di copertina tratta da motorbox)

MOTOGP 2021-GRANDE PREMIO 888 DE PORTUGAL

Fuori bandiere e cappellini rossi marchiati 93, finalmente assisteremo al ritorno in gara dell’alieno Marc Marquez!!!

(IMMAGINE TRATTA DA MOTORBOX)

Visite e controlli medici sono andati tutti ok, come pure i test fatti a Barcellona e Portimao. Si attendeva un’ulteriore seduta di test a Jerez, ma il campione Spagnolo lo rivedremo in sella “solo” da venerdì.

Fremente per tutti è l’attesa di rivederlo in sella e a paragone con gli altri, dopo 9 mesi dal suo incidente e i 3 interventi, con tutte le complicazioni avute nel recupero.

Lo spirito è quello di chi vuol tornare per far vedere a tutti che lui è sempre lo stesso, quello che in gara a Jerez pareva fare un altro sport, da tanto fosse più veloce in pista.

Dati alla mano tutto è possibile e vien difficile pensare sia diverso da così, ma tuttavia è pure lui umano, con i possibili limiti fisici e mentali, in un rientro dopo 265 giorni dall’infortunio e 500 dall’ultima volta che ha tagliato il traguardo di una corsa (Valencia 2019 da vincitore).

VAMOS CAMPEON!!!

Ah si, c’è da parlare anche degli altri e lo facciamo ricordando che lo scorso anno qui ci fu l’imprevedibile vittoria di Oliveira con la Ktm Tech3.

Difficile credere che la moto Austriaca possa essere li al vertice, mentre sicuramente rivedremo del lotto di testa le Ducati, con un Miller che lo scorso anno si era ben adattato allo splendido tracciato Portoghese. Attendo di vedere Martin, su una pista non da test, se saprà realizzare una prestazione come quella del Qatar. Io son abbastanza sicuro che farà una bella gara.

Le Yamaha lo scorso anno avevano le loro discrete beghe su questo tracciato, fatta eccezione per Morbidelli. Che sia possibile un ribaltone e vedere i due ufficiali al vertice? Rossi è sicuramente chiamato a una gara più decorosa, dopo un weekend passato davvero deludente.

Io però mi attendo il colpaccio delle Suzuki, certo che Mir e Rins possano mostrare il loro valore e con le moto che si adeguano molto bene a un tracciato tortuoso come quello di Portimao.

Aprilia e Honda saranno un pò sotto esame, per capire il loro valore su una pista completa, con la casa Giapponese favorita dai riflettori tutti puntati su Marc, dando modo agli altri di lavorare in tranquillità.

La butto li, credo che domenica mi alzerò dal divano per applaudire un fenomeno sul podio.

Moto2 sicuramente una gara da infinite battaglie e Moto3 speriamo che veda meno “stupidità” durante le qualifiche, con sanzioni a profusione, ma soprattutto basta con ste carenate ed entrate modalità sponda da biliardo, che finiscono per demolire le gare altrui.

Prima o poi la Dorna dovrà usare il pugno duro!!!

Vi lascio agli orari TV;

 

Domenica 18 aprile

 

Ore 12.20: gara Moto3 (replica alle 19) – Dalle 17.35 in differita su TV8

 

Ore 14: gara MotoGP (replica alle 19.30) – Dalle 19.15 in differita su TV8

 

Ore 15.30: gara Moto2 (replica alle 18.30) – Dalle 20.45 in differita su TV8

 

Saluti

 

Davide_QV

 

(immagine di copertina tratta dal sito news mondo)