Archivi tag: vinales

VINALES NELLA STORIA – AMERICAS GP

Parto così, perché io e qualcun’altro quassù ci abbiamo sempre creduto. Grazie TopGun!

Maverick Vinales vince il GP di Austin in sella alla Aprilia RS-GP e diventa il primo Pilota nell’era MotoGP a vincere con tre marchi differenti (Suzuki, Yamaha ed Aprilia). Un splendido Pedro Acosta si piazza 2° davanti ad un grande Enea Bastianini. Cade Marquez quando era in testa alla gara, solo 5° Bagnaia.

È il terzo appuntamento del Mondiale MotoGP, non essendoci l’Argentina sarà anche l’ultimo prima del “ritorno” in Europa come si suol dire, nonostante abbiano corso a Portimao. Si può dire tranquillamente che finisce la pre-season ed inizieranno a fare sul serio, non che abbiano giocato finora… È stato un inizio di GP davvero incandescente, con l’attesa tutta rivolta al Pilota da corsa col numero 93. Marc Marquez è il Pilota che ha dominato su questo circuito, quasi quanto al Sachsenring. È un po’ come Imatra per Agostini, il Mugello per Valentino o Phillip Island per Stoner… Vincere già al terzo GP è letteralmente impossibile vista la concorrenza, ma parliamo pur sempre di uno talmente fenomenale che si è adattato dopo poche gare ad una MotoGP diversa. Potremmo dire che “è lo stesso per Pedro Acosta” (incredibile il fenomeno della Gas Gas) ma lui non ha un background di “un’altra moto della categoria” quindi non ha meccanismi da adattare alla sua guida. Per lui paradossalmente è più facile adesso, rispetto ad un Marquez o un Morbidelli ad esempio. Nelle prove libere sono sempre i soliti a dettar legge con Vinales e Martin in gran spolvero. Il Pilota Aprilia si prende una fantastica pole position davanti ad Acosta e Marc Marquez. Seconda fila tutta Ducati con Bagnaia, Bastianini e Martin.

GARA SPRINT

Partenza bruttissima di Bagnaia che perde tantissime posizioni mentre Marquez tira subito la staccata a Pedro Acosta portandosi alla caccia di Vinales. Al secondo giro il motore della GP23 di Diggia esplode in pieno rettilineo per fortuna alla fine della staccata, senza conseguenze. Acosta in staccata è letteralmente indemoniato, vuole vincerla e non gli interessa rischiare. Sembra una scena già vista, proprio con il Pilota col numero 93 nell’anno 2013.

Tratto del “serpentone di Austin”. Partenza perfetta di Vinales, seguito da Marquez e Pedro Acosta. Fonte MotoGP.com

Ritmo indemoniato di Vinales sin dalla partenza, le uniche emozioni le regalano Marquez, Acosta e Martin che in un giro si danno battaglia per il 2° posto. Marc sembra in difficoltà ma in realtà ne ha più di Martin e gli guadagna subito un secondo non appena sente il suo “odore” alle spalle. Posizioni invariate fino alla fine. Resta da capire cosa sia successo a Pecco Bagnaia, autore di una gara davvero opaca nella Sprint. Dalle prime indicazioni poco grip durante la gara, lui stesso ha dichiarato che “la gomma posteriore non funzionasse” e che in gara domenica sarebbe stata un altra storia. Intanto Luca Marini è la prima delle Honda…

GARA

Una partenza al cardiopalma con Bastianini che tocca Marquez e rischia di stenderlo, Martin prende subito il comando della gara ma brucia troppo presto la posteriore. Marquez ed Acosta danno vita ad un’altra battaglia epica. Dopo aver superato Pedro ed essersi messo in testa, Marquez probabilmente prende una buca sul rettilineo principale (Vinales post gara lo ha ribadito) e perde via capra e cavoli. Bruttissimo errore ma Marc c’è.

Vinales in gara con la RS-GP. Fonte MotoGP.com

Vinales è partito male a causa di uno spunto non eccezionale e si ritrova 11° a causa del contatto tra Martin e Bagnaia alla prima curva. Risale e costruisce una rimonta furiosa andandosi a prendere una grandissima vittoria. Delude oggi Jorge Martin, partito in maniera Garibaldina e con la gomma praticamente finita dopo metà gara. Delude Ancora Pecco Bagnaia, che dopo la drammatica Sprint non riesce a trasformare le parole del post gara ai fatti. Soltanto 5° dietro Martin e soprattutto un grande Enea Bastianini che manda un segnale importantissimo sia a Ducati che ad Aprilia.

Su Pedro Acosta non altro da aggiungere. Puó vincere il Mondiale, la vittoria è molto vicina. In KTM due domande dovrebbero farsele, anche se lascio uno spiraglio per i GP prossimi. Le Giapponesi non sono pervenute, inutile girare il coltello nella piaga. Luca Marini comunque la porta sempre al traguardo, anche oggi ultimo e migliore Honda.

È tutto, la pre-season è finita. Adesso si torna ai Europa e comincerà il Mondiale vero, anche se già abbiamo degli ottimi spunti.

Francky

 

P.S. Il dato interessante è che nelle Sprint Race il pilota più in forma della Ducati è Marc Marquez. 31 anni, tanta fame.

PORTIMAO GRAND PRIX- MARTIN DOMINA, BAGNAIA STENDE MARQUEZ – MOTOGP

Vince Jorge Martin, davanti a Bastianini ed un grandioso Pedro Acosta. Disastro di Bagnaia che prende in pieno Marc Marquez e lo stende. 

Secondo appuntamento stagionale in Portogallo, sul magnifico circuito di Portimao nella regione dell’Algarve. Si dalle prove velocissimi Bastianini e Marc Marquez. Lo spagnolo guadagna feeling giorno dopo giorno ed chiude in testa le FP1. In qualifica però domina la Bestia, siglando un tempo però ben lontano dalla pole 2023. Marquez si stende al primo giro lanciato, quando aveva mezzo secondo di vantaggio su Bagnaia e Miller che erano qualche metro davanti a lui. Chiude 8° le qualifiche dopo una spaventosa caduta alla 15. La prima fila vede Vinales e Martin, con Bagnaia ad aprire la seconda fila ed un grandioso Pedro Acosta ad aprire la terza. (P7 per lui). Nelle ultime 4 posizioni tutte e 4 le Honda. Il baratro.

GARA SPRINT

Tutti i Piloti con la Hard davanti e la Soft posteriore ad eccezione di Quartararo che monta due medie sulla sua Yamaha. Partenza allucinante di Marc Marquez che regala spettacolo e si riporta subito, nel primo giro, a ridosso dei primi mettendosi in seconda posizione dietro Bagnaia. Grandiosa gara di Pedro Acosta che lotta per tutta la gara a ridosso della TOP5 mentre paga la pessima partenza Enea Bastianini.

A 5 giri dalla fine Bagnaia sbaglia la staccata in curva 1 e perde ben 3 posizioni, ma l’impressione è che la sua posteriore avesse già dato tanto. Gli ultimi giri sono un uragano di emozioni con Vinales che va a prendersi la vittoria della Sprint e Marc che regola Martin con un sorpasso da paura ed un monito: I ragazzini hanno ancora da imparare. È la prima vittoria per Vinales con la Aprilia, mentre è il primo podio per Marc Marquez con una Ducati. Godetevi qui l’ultimo giro…

GARA

Una partenza al cardiopalma, con Marquez che risale subito in P5 ed ingaggia un grande duello con Bagnaia facendo perdere tempo prezioso al Campione del Mondo. Grandiosa partenza di Binder e di Pedro Acosta. Nei primi giri si sono registrate le cadute di Morbidelli, Alex Marquez e poi Raul Fernandez. Una gara che fino ai 10 giri alla fine è stata abbastanza noiosa, pochi sorpassi e una miriade di giri veloci sul 38 alto. Soltanto i primi 6 girano sugli stessi tempi con gli altri molto attardati. È nel finale di gara che si scatenano davvero i tre la davanti. Martin, Vinales e Bastianini ne hanno di più e lo hanno dimostrato. Pedro Acosta supera Bagnaia in difficoltà e Marquez gli dà la caccia. Nella bagarre successiva Marquez entra forte, sorpassa Bagnaia che però tenta un incrocio disperato e perde l’anteriore prendendo in pieno Marquez, stendendosi lui e stendendo anche Marc. Incidente di gara, sarà l’inizio della faida.

Vinales cade all’ultimo giro e Pedro Acosta si prende un podio fantastico, con Bastianini secondo e Martin che vince una gara fenomenale. Le polemiche saranno davvero forti, perché nessuno ammetterà l’errore di Pecco. Un grave errore come fu quello di Losail 2022 su Martin. Tanti punti persi per entrambi ma una cosa è certa, Marc Marquez è tornato in tutti i sensi. Così come Pedro Acosta sarà della partita per il Mondiale, si avete letto bene. Gara opaca delle altre KTM, che prendono una sonora paga dal ragazzino e si ritrovano in TOP5 soltanto per il botto di Bagnaia ai danni di Marquez.

Siamo solo all’inizio, statene certi.

Scontro tra Bagnaia e Marquez. Fonte MotoGP.com

It’s Racing Baby.

 

MOTOGP2023-GP DI INDONESIA. E’ UN MONDIALE BELLISSIMO

Il mondiale diventa caldissimo e non solo in senso figurato. I ragazzi della Motogp arrivano nel caldo terribile dell’Indonesia per giocarsi la gara numero 15 di 20 e la prima di un filotto di 3 a cui seguiranno Australia e Thailandia tutte d’un fiato..(come a settembre, Mah).

L’inerzia del campionato è dalla parte di Jorge Martin a partire dalla caduta a Barcellona del WC in carica  Bagnaia. Per loro sarà importante giocarsela e provare a far proprio questo mondiale perché nel 2024 si ritroveranno in casa Ducati un cliente terribile di nome Marc Marquez. Lo spagnolo sarà sulla sella della moto di Gresini e tornerà protagonista: intanto gli è già tornato il sorriso

 

QUALIFICHE

Non doveva nemmeno esserci vista la clavicola rotta poche settimane fa ed invece Luca Marini stampa la pole position davanti alle due Aprilia ufficiali di Vinales ed Espargaro, ad un ottimo Quartararo, al solito Binder e, finalmente al primo dei due pretendenti al mondiale 2023 Jorge Martin solo sesto.

Bagnaia non ci ha capito molto finendo addirittura in P13 preceduto anche da un altro potenziale assente Marco Bezzecchi fresco di operazione alla clavicola, da un redivivo Di Giannantonio ed anche dal proprio compagno di squadra Enea Bastianini.

Le gare si mettono in salita ripida per il leader del mondiale e del team Ducati.

 

SPRINT RACE

E niente, la velocità che in questo periodo storico è in mano a Jorge Martin è micidiale. Già “re delle sprint” vince l’ennesima dell’anno e si issa in testa alla classifica del campionato sopravanzando un opaco Bagnaia che dalla P13 riesce solo ad arrivare alla P8.

Eroici i due Mooney VR46 che non avrebbero dovuto esserci e che allietano il proprio box completando il podio della Sprint.

Giusto per “evidenziare” i favoritismi Ducati tra Martin e Bagnaia si classificano Marini, Bezzecchi, Di Giannantonio(P6) Bastianini (P7).

 

GARA

Chi scrive pensa che la gara di oggi sia stata di gran lunga la più bella dell’anno a prescindere dai risultati.

Abbiamo visto tutto ciò che c’era da vedere ed anche quello che ci potevamo immaginare:

  1. Uno strepitoso Jorge Martin partire come una palla di cannone dalla P6 ed agguantare il comando alla prima curva per poi mantenerlo di forza sino a quando non è scivolato.

2. Un fantastico Pecco Bagnaia partire bene e rischiare tutto il rischiabile nei primi 3 giri per risalire sino alla terza posizione. Raggiunta la stessa ha mantenuto la calma ma non ha perso la voglia di andare ad agguantare chi aveva davanti braccando Vinales. Invece di accontentarsi dopo la caduta di Martin è andato a prendere lo spagnolo per poi “controllarlo” sino alla fine.

3. Un ottimo Vinales al quale manca sempre un soldo per fare una lira per vincere ma oggi è stato bravo. Ed è stato bravo perché è riuscito a resistere a Quartararo.

4. Uno spettacolare Quartararo che per arrivare a podio tenendosi dietro varie Ducati, Aprilia, KTM ci ha messo davvero tanto mestiere e tanta velocità.

5. Un eroico Bezzecchi operato 6 giorni fa alla clavicola combattere come un leone.

6. Un commovente Di Giannantonio ai piedi del podio e attualmente a piedi per il 2024.

7. Un redivivo Bastianini (rientrante dopo altre 3 gare di stop) autore di una seconda parte di gara convincente coronata dal giro più veloce in gara che può solo far bene al suo morale ed al campionato.

8. Il solito Marquez che a forza di non darsi per vinto assaggia più asfalto 2023 che può per non assaggiarlo più nel 2024.

9. Il gemello cattivo di Binder che quando entra nel fianco dei colleghi li stende invece di superarli come fa il gemello buono. Alla prima spinta ci può stare il Long Lap ma alla seconda (con gara rovinata sia per Marini che per Oliveira) ci andrebbe la bandiera nera.

 

Giusto il tempo di chiudere il materiale nelle casse per riaprirlo sull’australiana Isola di Filippo già venerdì prossimo per un altro weekend importante.

Bagnaia ha il vantaggio di 18 punti e la fiducia ritrovata grazie ad una gara strepitosa che forse nemmeno pensava di riuscire a compiere.

Martin ha l’euforia dell’ultimo mese e mezzo che gonfia le vele della sua consapevolezza di essere il pilota con il miglior stato di forma del momento.

Lotta a due da qui a fine campionato sulla (stessa) moto migliore già campione Costruttori 2023.

Ducati campione in ogni caso, perché se dovesse vincere il campionato Jorge Martin sarebbe la prima volta che una marca riesce a vincere anche con un team satellite nell’intera epoca Motogp.

Credo che a Borgo Panigale non avrebbero potuto fare di meglio a prescindere da come andrà a finire.

 

Buon divertimento a tutti.

A domenica prossima

SIMPLY THE BEZ – PART II – POST GP FRANCIA 2023

Marco Bezzecchi vince il GP numero 1000 del Motomondiale.

Nessuno se lo sarebbe aspettato, vince Marco Bezzecchi su una Ducati clienti del 2022, vince la Ducati del team di Valentino Rossi, probabilmente con tanto anzi tantissimo amaro in bocca dall’altro lato del box visto che dovrebbe essere la prima guida quel Luca Marini che tutti aspettano.

Vince una gara magistrale, andandosene via dopo un sorpasso bello tosto anche su Marc Marquez, involandosi verso la vittoria in solitaria martellando come sapeva fare quel tipo di nome Jorge Lorenzo.

Due traiettorie giuste che si incrociano nel punto sbagliato. Cit.

E si. Sembra paradossale ma quando c’è di mezzo un Pilota amico, come solitamente si usava negli ultimi anni, si trova sempre una giustificazione. Non oso immaginare se al posto di Vinales si fosse trovato Marc Marquez, avrebbero parlato per un mese davanti alla corte federale delle Nazioni Unite.

BAGNAIA HA SBAGLIATO. Si può dire, certamente. Un incidente di gara ma un errore madornale, perché anche il più amatore degli amatori è consapevole che se entri dall’esterno il Pilota davanti a te, proiettato con sguardo e corpo sulla curva, NON TI VEDE.

Detto ciò son le gare, come diceva il buon Jack Miller “It’s racing baby”. Dispiace sia per Bagnaia che per Vinales, entrambi avrebbero lottato per la vittoria.

DOMINIO DUCATI

La Ducati è nettamente la moto migliore per distacco. Tripletta a LeMans con i Piloti del team Pramac (Martin e Zarco) che completano il podio, dopo aver vinto la sprint proprio con Martin. Non sono così sicuro che il loro vantaggio sia nel motore, mi viene da pensare visti i finali di gara che abbiano uno step elevatissimo a livello elettronico rispetto alla concorrenza. Tutto merito loro, complimenti.

C’è chi sorpassa sul rettilineo e chi deve farlo in curva. Cit.

PENALIZZAZIONI.

Stiamo rasentando il ridicolo. Ormai i Piloti hanno paura di sorpassare per via delle penalizzazioni, si sono inventati questa bellissima “drop position” come fossimo in un videogame. Giá nel GP di Jerez fu scandalosa la drop position data a Bagnaia per il sorpasso (pulitissimo) su Miller, qui abbiamo assistito ad un plebiscito punitivo contro Marc Marquez per uno dei sorpassi più belli del weekend (secondo solo a quello di Vinales all’esterno della Dunlop) perché eseguito contro il beniamino della TV italiana, successivamente un drop position a Bezzecchi per il sorpasso su Marquez ed infine un bellissimo Long Lap penalty a Brad Binder per il taglio alla “Chemin aux Boeufs” in cui praticamente non ha ottenuto nessun vantaggio in quanto era da solo. TUTTO CIÒ È RIDICOLO!

Dulcis in fundo la penalizzazione inflitta ad Alex Marquez, 3 posizioni di penalità a Mugello, per il sorpasso su Binder ad inizio gara. Probabilmente l’unica che poteva starci era un LLP in gara, non andare invece ad inficiare un weekend di gara completamente nuovo. Impressione mia è che lo Steward Panel voglia fare troppo la prima donna.

MARQUEZ È RITORNATO!?

Ormai è diventato un mantra, ma per la prima volta da quel maledetto Jerez 2020, l’abbiamo visto come siamo abituati. Veloce in qualifica, veloce in gara, capace di frenare tardissimo tanto che le Ducati facevano fatica a passarlo senza “toccarlo”. Che questo nuovo telaio commissionato a Kalex e progettato da Honda sia la svolta definitiva per la rinascita di questa moto? Lo vedremo al Mugello.

Rimango in tema Honda e mi chiedo come Joan Mir, il Campione del Mondo 2020 (si quel Mondiale che per via del covid si svolse solo in Europa con molti GP “doppi”) è palesemente in gravi difficoltà nonostante un Marquez assente per tutta la stagione finora. È finito nel tritacarne e lo sa anche lui.

KTM C’È, APRILIA FORSE, YAMAHA NO!

La KTM disputa un buon weekend dimostrando di aver un mezzo eccezionale davvero vicino a Ducati. La gara di Binder è stata rovinata da Alex Marquez in partenza, visto il passo avrebbe lottato per la vittoria senza ombra di dubbio. Jack Miller va già forte, la stende un po’ troppo spesso ma non sarebbe Jack Miller. Che la KTM sia una gran Moto lo dimostra lo splendido 4° posto di Augusto Fernandez, Rookie e Campione del Mondo Moto2 2022, che porta la GasGas ai piedi del podio. Segno che la KTM è davvero arrivata (dopo aver ingaggiato mezzo personale Ducati ci credo…)

In Aprilia erano partiti con ottime aspettative ma l’Europa è un banco di prova che non mente mai. Ed Aprilia in Europa si sta confermando una moto “normale” alla quale a mio avviso manca davvero un Top Rider. Non fraintendetemi, vinceranno qualche gara ma il Mondiale è un altra roba. Serve un Pilota da Mondiale ed onestamente Vinales non si sta dimostrando all’altezza del compito nonostante abbia un potenziale ALLUCINANTE ed io sia uno dei suoi primi estimatori dalla Moto3.

Ad Iwata, a casa Yamaha, in altri tempi avrebbero chiesto scusa ai Piloti facendo anche harakiri. Sembra di rivedere la Yamaha di fine anni 90, quella incapace di reagire al dominio Honda. Servirà un nuovo Valentino con team “Ducati” al seguito per farla rinascere. Che sará  Pedro Acosta dal 2024? Più probabile Jorge Martin…

ROMANTICISMO.

Parliamoci chiaro, non avrà più un posto fisso in MotoGP, ma questo Pilota è qualcosa di eccezionale. Non sarà uno dei più veloci, uno dei più carismatici, uno dei più fotogenici, ma di sicuro verrà ricordato come uno dei più valorosi professionisti del motomondiale. Ieri ha chiuso 11° (su 13) ma ha fatto un weekend notevole considerando che ha passato gi ultimi anni tra MotoAmerica, Dakar e Superbike. Grazie Danilo.

CLASSIFICA MONDIALE

Bagnaia ancora in testa, con 94 punti su 185 disponibili (una miseria) davanti a Bezzecchi a 93. Il primo rivale è Brad Binder a 13 punti di distacco, poi Vinales e Quartararo a 45. I rivali per il titolo sono proprio questi 3, con Marquez (quello vero) ed Enea Bastianini da non lasciar fuori, perché se iniziano a vincere saranno pericolosissimi…

 

Francky

 

DUCATI MOSTRUOSA – PORTIMAO È ITALIANA – POST GP

Da dove iniziamo? È solo il primo GP dell’anno ma c’è tanta di quella carne al fuoco che non so da dove iniziare. 

Portimao è Italiana. Vince e stravince la Ducati condotta da Pecco Bagnaia davanti a Vinales ed alle Ducati di Bezzecchi, Zarco ed Alex Marquez. Una prestazione fantastica quella di Pecco che è rimasto in controllo totale per tutto il weekend di gara grazie alla sua guida ma soprattutto ad una moto eccezionale come la GP23. Questa è la moto totale e la performance di Alex Marquez (che guida la GP22) ne è la conferma.

Un Pilota che lo scorso anno galleggiava tra la P12 e P15 al cambio moto di ritrova a lottare per il podio. Questo è un chiarissimo segno che la Ducati è la moto che fa completamente la differenza come ai tempi la NSR500 o la Suzuki di Sheene, Ferrari e Lucchinelli.

MARC MARQUEZ

Marc Marquez è tornato. È al 110% e lo abbiamo visto tutti. Portare la Honda in pole position contro questa Ducati è uno schiaffo morale non solo al mondo della MotoGP (vi sono mancato?!?) ma anche a tutto il management Honda accorso in Portogallo. Ottima la prestazione nella Sprint Race dove chiude sul podio dietro alle solite Ducati di Bagnaia e Martin.

Foto di Fabio Marzo.

In gara Domenica si spegne la lampadina e combina un casino dietro l’altro. Marquez ha un problema, la sua Honda. Davide contro Golia, se vuole stare davanti deve rischiare. Avete visto come è entrato nel corso del primo giro pur di mantenere la testa della corsa? Non parlo dell’incidente ma della manovra in cui ne ha superati 2 ed ha avuto un piccolo contatto con Martin (foto sopra).

Pochi giri dopo il fattaccio con un ingresso sconsiderato dovuto alla chiusura di anteriore, come già successo nel sorpasso sopra. Con la H davanti è stato troppo arrembante, ha steso Oliveira e rovinato la gara di Martin. Punto con un doppio LLP, non prenderà parte al GP di Argentina per va dell’operazione subìta alla mano ieri sera. Forse anche meglio, servirà a calmare gli animi e tornare bello in forma per Austin.

Una cosa è certa, Marc Marquez è tornato.

APRILIA AL TOP

Foto MotoGP.com

Se con Alex Espargaró l’Aprilia si era affacciata nelle posizioni che contano è con Maverick Vinales che sfiorano il colpaccio già a Portimao. Vinales può lottare veramente per il titolo se trova la quadra completa ed è nettamente più forte di Alex, lo dice la sua storia visto che già ha trionfato sia con Suzuki che con Yamaha e probabilmente adesso ha un ambiente “familiare” che lo aiuta tantissimo. Siamo tutti felici del rendimento di Vinales, ne avevamo bisogno.

KTM COSA ASPETTARSI?

Jack Miller ha condotto un weekend fenomenale, si è adattato subito alla RC16 ed ha chiuso la gara subito dietro Brad Binder ma la sensazione è che potrà dare tanto di più. Qui hanno fatto i test però l’inizio è molto incoraggiante. KTM ha bisogno di fare quel piccolo step che gli consenta di lottare con i primi perché altrimenti rischia di perdere uno dei prossimi cracken del Motociclismo che scalpita in Moto2…

LUCA MARINI COSA COMBINA?

Mi ha lasciato perplesso. In gara Sprint stende il povero Enea Bastianini procurandogli un infortunio grave che gli farà saltare almeno due gare quindi di fatto mettendo già fuori gioco il Pilota Factory Ducati. In gara si stende di nuovo e vede il suo compagno di Team salire sul podio mentre lui chiude a zero punti il primo weekend dell’anno.

Alex Marquez, Rookie Ducati, davanti alle due KTM Factory ed a Zarco. Immagine MotoGP.com

Nota ancora più dolente è che Alex Marquez, nuovo giugno u questa moto, gli è praticamente stato davanti tutto il weekend. Credo che per mantenere quella della serva molto di più.

MA LA YAMAHA CORRE!?

Credo che Fabio Quartararo si stia mangiando le mani. Praticamente invisibile in tutto il weekend, mai nelle posizioni che contano. Viene da chiedersi a questo punto quanto avesse ragione Vinales su quel box visto l’andazzo degli ultimi anni. Probabilmente è un episodio negativo questo di Portimao, ma la vedo durissima per tutto l’anno considerato che Morbidelli quest’anno dirà addio alla Top Class (non vedo soluzioni per lui). Considerando che non hanno neanche un team satellite…

HONDA AL TRACOLLO.

Senza Marc Marquez, capace di portare in pole contro questa Ducati la Honda, sono proprio a zero. Mir ha chiuso addirittura 5 secondi dietro a Rins, Nakagami che guida questa moto dal paleolitico Non capisco cosa ci faccia ancora lì. Abbiam capito che é giapponese ma è un paracarro…

DOMENICA SI VA IN ARGENTINA

Sul circuito di Thermas non vedremo Marc Marquez, che si è operato ieri sera, potremo però avere delle prime conferme. Qui a Portimao ci sono stati i test quindi potremo vedere, già dall’Argentina, delle novità in classifica. Sono curioso di vedere Alex Marquez e Jack Miller.

Ducati e Bagnaia sono i favoriti di questo Mondiale, di un Mondiale lunghissimo. Un Mondiale tanto forse troppo lungo…a buon intenditore…

 

Francky

 

Si ringrazia Fabio Marzo per alcune foto concesse. https://twitter.com/FabioMarzo1/status/1640004560977625101?t=ufDPLYL3GErNgx5-S-gyow&s=19