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IN FRANCIA TUTTI A SCUOLA DA ZARCO. – BAGNAIA BOCCIATO, MARQUEZ ALLUNGA – POST GP

Livrea Castrol, moto Honda. Inutile dire che l’emozione nel vedere questi colori riporta ai fasti di un tempo. Fa tornare chi scrive ragazzino e molti di chi leggono dei ventenni. Alle ore 14.59 il Pilota Francese Johann Zarco taglia il traguardo in testa, vince il GP di casa sulla Honda del Team di Lucio Cecchinello ed entra nella storia del Motomondiale nella stretta cerchia di chi ha vinto un GP con due marche diverse (Ducati/Honda). Marc Marquez vince la sesta sprint di fila ed in gara arriva 2° dietro Zarco. Bagnaia cade sia nella Sprint che in gara, perdendo ben 32 punti in questo weekend dal compagno di team.

 

È stato un weekend in cui la pioggia domenicale è la protagonista inattesa del weekend, proprio come ad Austin. Sembra che il meteo si diverta a mescolare le carte, che altrimenti vedrebbero sempre lo stesso giocatore vincente:Marc Marquez. Ha girato sotto il record in gara già nelle FP1, ha distrutto il record della pista già al venerdì, si è arreso in qualifica soltanto ad un incredibile Quartararo; rifilando comunque oltre mezzo secondo al compagno di Team Bagnaia.

Ha vinto la sesta Sprint di fila su sei Sprint disputate (record in MotoGP) ed in gara ha letteralmente fatto impazzire mezza griglia, arrendendosi solamente ad un Zarco che è rimasto in pista con le Rain dall’inizio.

Che dire, ormai il Mondiale ha imboccato la SS 93, direzione Cervera.

COSA È SUCCESSO IN GARA!?

Succede che la domenica mattina si svegliano tutti con la pista bagnata. La Direzione gara fa percorrere il warm-up lap con le slick, quindi alla fine del giro tutti rientrano a prendere la moto con le Rain. Si devono schierare nuovamente in griglia con le moto da bagnato, ma alcuni Piloti, con in testa Marc Marquez, rallentano prima della corsia box e vanno a prendere la moto da asciutto.

Bagnaia letteralmente rimane sgomento, allarga le braccia e sembra dire “e mo dove cazzo è andato quel bastardo!?”. In pratica i Piloti rientrati a montare le slick sono più di 10 quindi si dovrà rifare la partenza.  Praticamente 9 partono con le Rain, tutti gli altri con le slick. Alla partenza chi ha montato le slick va più forte, scappano Marquez e Quartararo mentre nelle retrovie Bagnaia si ritrova in fondo al gruppo e cade dopo un contatto con Bastianini che coinvolge anche Mir e Zarco. I Piloti che hanno cambiato moto devono scontare due Long Lap penalty, ma dopo qualche giro ricomincia a piovere quindi tutti dentro a ricambiare moto. Da precisare che gli altri Piloti partiti con le Rain dopo due giri sono rientrati a prendere la moto da asciutto, perché andava più forte.

È arrivata poi la pioggia che ha salvato Zarco e lo ha portato alla vittoria. Bagnaia ha chiuso a zero punti, anche Alex Marquez che è caduto ben due volte. Sul podio il classe 2005 Fermin Aldeguer, pupillo di Dall’Igna, che è autore di un weekend fenomenale. Cade anche il poleman Quartararo, stava spingendo tanto quando arrivava la pioggia per riprendere Marc Marquez in testa.

Ha vinto Zarco, uno che non aveva nulla da perdere. Con la pioggia è quasi sempre così.

GAME OVER.

Siamo solo alla seconda gara in Europa ed il Mondiale sembra già chiuso. LeMans è costata a Bagnaia addirittura 32 punti, complice gli zeri sia nella Sprint che quest’oggi.

Come ripeto da inizio Mondiale il problema non è la sconfitta bensì il modo nella quale arriva. Occorre un reset nella testa di Bagnaia perché Marc Marquez dopo soli 6 GP l’ha mandato al manicomio.

È la migliore stagione di Bagnaia in MotoGP guardando i punti e qui dico e non lo nego che “questo è il livello di Bagnaia”. Un grande Pilota che, nel periodo di assenza del Fenomeno, ha vinto due Mondiale e lottato per un terzo.

Ma il suo livello è questo, non c’è da recriminare nulla. Quando si vince e si domina, come ha fatto lui, si può narrare di tutto. Su quanto sia forte, su quanto sia freddo, su quanto sia calcolatore.

Marc Marquez ha riportato tutti sulla terra.

CLASSIFICA MONDIALE

Appuntamento a Silverstone tra due settimane.

 

Francky

 

 

TUTTI INSEGUONO DUCATI – MOTOGP TEST SEPANG

DUCATI HA L’IMBARAZZO DELLA SCELTA. APRILIA DISASTROSA, IN YAMAHA SEGNALI POSITIVI. DUBBI KTM E DRAMMA HONDA.

In Ducati hanno l’imbarazzo della scelta. Sono talmente avanti e stanno “giocando” con il resto del Mondo che quel “potremo anche scegliere di correre con il motore 2024” è al limite del grottesco. Non solo nel 2024 tutta la griglia è arrivata dietro alla moto 2023 di Marquez, ma rischiano di prenderle anche quest’anno dalla moto dell’anno precedente.

La realtà a mio avviso è che in Ducati si stanno nascondendo davvero bene, facendo una pretattica inutile. Non gli crede nessuno. Quest’anno rischiano di uccidere il Mondiale più dello scorso anno. 

COSA CI DICE SEPANG…

Partiamo dalla concezione che Ducati quest’anno avrà 6 moto e non 8, quindi meno dati a disposizione. Consideriamo che il Pilota di “punta” tra i clienti è Diggiannantonio il quale si è già messo KO da solo, ha saltato i test di Sepang e salterà anche i test in Thailandia quindi il lavoro grosso sulla GP25 sarà tutto nelle mani di Bagnaia e Marquez (per fortuna aggiungo). A vedere il risultato di Fermin Aldeguer si comprende quanto la GP24 sia una moto avanti di un paio d’anni rispetto alla concorrenza, alla faccia di chi diceva che non c’era differenza con la GP23. Analizzando il passo gara di Alex Marquez si nota un gap tra le due moto di oltre 1″. In questi test Alex ha girato fisso sul 57 alto (5 giri) ed il 58 basso (5giri) mentre nella Sprint di Sepang, qualche mese fa, girava sul 59 con la GP23. Ecco perché Bagnaia ripete spesso “la GP24 è una moto fantastica”.

Nella TOP5 di Sepang l’unico intruso è Fabio Quartararo con la sua Yamaha M1, che però veniva già da 3 giorni aggiuntivi di shakedown, si mette alle spalle di Alex Marquez e Pecco Bagnaia, davanti a Morbidelli e Marc Marquez. Chiudono la Top 10 anche Pedro Acosta sulla KTM, le due Honda di Zarco e Mir, la Yamaha di Rins.

🔵YAMAHA

Yamaha M1-2025

Inutile sottolineare come venga da ben due giorni di “shakedown” e quindi hanno girato per 6 giorni. 

Fabio Quartararo ha chiuso in crescendo questi test, con mia sorpresa è riuscito a scendere sotto al 57. Non ha mai simulato una Sprint in questi test però nell’ultimo giorno ha concluso tre uscite molto interessanti da 6 giri nei quali ha girato ad un ritmo molto interessante. Anche Rins ha optato per questa scelta ma il suo ritmo è un secondo più lento rispetto a Quartararo. Jack Miller e Miguel Oliveira sono ancora in rodaggio ma il ritmo è simile a quello di Rins. Fabio sta facendo la differenza sulla M1. 

🔴HONDA

Joan Mir con la nuova livrea Honda HRC Castrol

Honda è in alto mare. Inutile lasciarsi fuorviare dalla TOP10, la realtà è che il gap pagato in termini di passo è ancora troppo grande e nonostante tutto Joan Mir arriva sempre dietro a Zarco. HRC non gradirà in eterno.

La cura “Europea” sembrerebbe dare qualche frutto ma non lasciamoci fuorviare dalla “confidenza” dei Piloti Honda dopo tre giornate di shakedown nei giorni scorsi. In termini di passo è un disastro rispetto a Yamaha. Mir e Zarco giravano in 59 mentre le Yamaha, compresa quella di Miller, giravano in 58. HRC sarà fanalino di coda anche in questo 2025, considerando poi che Luca Marini non è di aiuto perché è molto più lento sia di Mir che di Zarco.

🟠 KTM

Pedro Acosta in azione sulla KTM

KTM non ha brillato. Aldilà dei noti problemi finanziari che potrebbero pregiudicare la stagione e soprattutto lo sviluppo, la sensazione ad occhio è che quest’anno solamente Pedro Acosta potrebbe metterci un pezza.

Nei test è stato l’unico che ha brillato, sia per velocità pura che per passo gara nella simulazione. Probabilmente è l’unico che crede nel progetto ormai “finito” della casa Austriaca e la sensazione è che lui ci stia mettendo tanto del suo. In questi test ha dimostrato di essere il migliore con una moto “normale”, non ha effettuato lo shakedown come le Yamaha. Brad Binder è indietro rispetto ad Acosta, si legge chiaramente nei dati di questi test che ha per formato in maniera negativa rispetto allo spagnolo. Nelle retrovie Vinales e Bastianini. Entrambi con un passo gara nettamente più lenti, entrambi che stanno “cucendo” per quanto possibile la KTM alle loro caratteristiche. Vedo molto più pronto Vinales sotto questo aspetto, essendo un Pilota molto più intuitivo ed istintivo rispetto ad Enea. Anche la struttura è nuova, Ajo non hai mai fatto la MotoGP ed il Team potrebbe aver perso qualcosa dalla partenza di Guidotti. Mi sorprenderebbe vederli in TOP5 ad eccezione di Acosta. Per la TOP10 sicuramente Binder, mentre Vinales e Bastianini faranno compagnia alle Honda…

⚫ APRILIA

Ai Ogura, Campione del Mondo 2024 Moto2, in sella alla RSGP

Un disastro. Questi test di Aprilia sono stati un disastro. Hanno perso due dei quattro Piloti per infortunio, in pratica hanno ricevuto dati e feedback soltanto da Bezzecchi e dal rookie Ai Ogura. 

Jorge Martin ha letteralmente buttato via i test pre-stagionali per colpa di non si sa chi o cosa. Chi dice la gomma, chi dice il Pilota, chi dice lo Spirito Santo. Praticamente il Campione del Mondo in carica tornerà (forse) nel primo GP dell’anno e capite bene che tutto il lavoro che doveva fare lui lo farà Bezzecchi. Non di certo un fenomeno della MotoGP ne tantomeno uno “pagato” e preso da Aprilia per sviluppare una moto da Mondiale. Il salto di qualità auspicato con il passaggio da Vinales a Martin per adesso non ci sarà e vista la mancanza di test credo che Martin sarà tutto l’anno in difficoltà e faticherà a stare nella top 5.

🔴 DUCATI

La GP24 vola, la GP25 volerà. A mio avviso quest’anno non solo avremo tutti i podi “marchiati” Ducati bensì anche la TOP5. L’unico che può contrastarli per un piazzamento in Top5 è Pedro Acosta.

Non c’è molto da dire su Ducati, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sarà un Mondiale in cui Marquez e Bagnaia lasceranno le briciole e quando (soprattutto se) sbaglieranno ci saranno Alex Marquez e Franco Morbidelli a raccogliere risultati. Occhio ad Aldeguer, è nel Team perfetto per dimostrare il suo talento ed entrare stabilmente in TOP10 all’inizio.

 

Nella prossima settimana i test in Thailandia che saranno il preludio al GP inaugurale del 28 Febbraio.

 

 

Francky

SUL FILO DEL RASOIO – THAI POST GP

A Martin la Sprint (2° contro il 3° di Pecco), a Pecco la gara davanti a Martin. Soltanto 3 i punti guadagnati da Bagnaia questo weekend, adesso mancano soltanto Malesia e Valencia. Sono 17 i punti di distacco dalla vetta per Bagnaia.

Ducati è Campione del Mondo Team 2024, subentrando al Team Prima Pramac Ducati, Campioni Mondiali del 2023.

È stato un weekend “trasformato” dalla pioggia. Si può dire che probabilmente sia stata l’ancora di salvezza di Bagnaia, perché quello visto nella Sprint è stato un Pecco con qualcosa in meno rispetto a Martin e Bastianini (vincitore della Sprint) ed anche di Marquez probabilmente, che con la Hard aveva il miglior passo gara.

Sul bagnato di Buri Ram Bagnaia ha probabilmente fatto una delle gare più belle della carriera, per difficoltà, per il meteo, per la pressione. Purtroppo per lui Martin è di altrettanta freddezza, perché si mette lì alle spalle di Marquez in attesa dell’attacco dello spagnolo a Bagnaia. Attacco che avviene per un paio di volte poi la differenza di prestazione evidente sul dritto ed in uscita di curva lo costringono a forzare l’ingresso alla 12, questa volta senza fortuna. 

Martin è subito dietro e dopo un inizio di gara sfavillante, si mette bello calmo dietro a Bagnaia dopo un errore che lo porta largo. È stato altrettanto intelligente a leggere la gara ed accontentarsi del 2° posto. Da qui alla fine dell’anno basta marcare ad uomo Bagnaia e sarà Mondiale.

PIOGGIA ED ERRORI

Sbaglia Marquez, ingolosito dalla possibilità di mettere la 4^ vittoria in bacheca. Ne aveva nettamente di più rispetto a Bagnaia quindi oggi tirata di orecchie per Marc perché qui ha buttato la vittoria che era a portata di mano mano. Riesce a ripartire e chiude 11° dietro ad Alex, non dopo aver dato una bella carenata a Joan Mir, tanto per sparare sulla croce rossa. Sbaglia Bastianini, che si ritrova lontano dopo un contatto in partenza e poi cade dopo pochi giri. Riuscirà a chiudere a punti.

Weekend da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima prende in pieno e rovina la gara di Quartararo mandandolo per campi e poi dopo aver scontato un long Lap penalty si stende. Perchè Morbidelli ha una GP24 e quali meriti ha, se non quello di appartenenza alla VR46!?

PRESSIONE GOMME

Oggi Marc Marquez nel post gara ha detto una cosa molto importante cioè “ho dovuto fare tutta la gara attenzionando la pressione gomme, perché quando mi avvicinavo di alzava, quindi dovevo rallentare e poi riavvicinarmi”. 

La domanda è “ma si può fare correre così sti Piloti, facendo attenzione alla pressione gomme, costringendoli in gara a rallentare e poi ritornare sotto l’avversario?

CLASSIFICA MONDIALE

 

Appuntamento già da venerdì a Sepang, per l’ultima gara del “trittico” asiatico.

 

Francky

 

P.S. Bagnaia ha vinto il triplo delle gare di Martin. Tardozzi ha detto che “evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa, perché non è normale essere dietro”

 

Immagine di copertina MotoGP.com

DUCATI TI METTE LE ALI – AUSTRIAN GP

Il Campione del Mondo in carica domina in Austria vincendo entrambe le gare davanti a Martin e riprendendosi la testa del Mondiale (+5). Ducati monopolizza il GP d’Austria in casa RedBull/KTM e mette le sue moto sul podio per l’ottavo GP di fila.

Quando dicevo di “aspettare l’Europa” per avere un quadro più chiaro sul Mondiale e soprattutto dopo la vittoria di Vinales in Texas non mi sbagliavo. Il vero Mondiale comincia in Europa e quest’anno è drammatico per chi non ha una Ducati.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1779840033358324173?t=ERfwQKMeRLiGNqDOa6DgJw&s=19

Da Jerez ad oggi, sul RB Ring di Spielberg, sono trascorsi 8 GP. In questi 8 GP sono saliti sul podio (quello vero della domenica) soltanto Piloti Ducati. Non un Aprilia, non una KTM. Solamente Piloti Ducati e questo rende l’idea su quanto sia “monopolizzante” questa moto. E non è una questione di GP24 o GP23, perché anche la moto dello scorso anno va più forte di tutte le altre marche Factory 2024 presenti in pista. Ma come deve sentirsi RedBull che vede le sue moto sverniciate in recupero da Marc Marquez con la moto 2023 che salta come birilli prima Acosta, poi Miller ed infine Binder!? Dev’essere stato tragicomico…

LA GARA

Non c’è stata storia, per certi versi noiosa come ai vecchi tempi. Qui Bagnaia ha fatto un altro lavoro, parte e va via salutando Martin e compagnia. Vince Sprint e Gara e si riporta in testa al Mondiale per soli 5 punti. Questo è uno spunto interessante, Bagnaia ha già eguagliato il suo record di 7 vittorie stagionali (2023) ma ha solo 5 punti di vantaggio su Jorge Martin. Come mai? Semplicemente Bagnaia non ha visto il traguardo in addirittura 4 Sprint oltre allo zero di Portimao in gara. Martin invece ha fallito soltanto in una Sprint e fatto due zeri in gara a Jerez ed al Sachsenring quando era in testa. MONDIALE APERTISSIMO.

Gara da togliere il fiato per Marc Marquez che regala sempre il gusto di vedere le moto. Senza di lui, diciamolo chiaramente, sarebbe stata una noia mortale. Sbaglia nell’inserimento del dispositivo “holeshot” ( attendiamo il 2027 così diremo addio a questo abominio) e praticamente parte e si ritrova 13° complice un entrata senza senso di Morbidelli, che quando vede Marquez vede rosso. 

Da lì inizia una rimonta furiosa che lo riporta ai piedi del podio dietro a Bastianini. Il podio era alla portata e probabilmente anche il 2° posto di Martin, perché il passo era davvero simile. Ad Aragon può vincere.

Di sostanza anche la gara di Enea Bastianini che si prende due terzi posti, ed è lui stesso a dire che in questo momento Bagnaia e Martin sono più forti perche guidano questa GP24 in modo diverso dal suo.

LA DELUSIONE

Circuito di casa, in cui hanno fatto test su test, ma nulla è valso contro questa Ducati. Addirittura neanche il talento di Pedro Acosta è riuscito a fare qualcosa bensì è stata la peggior KTM in pista insieme a quella di Augusto Fernandez.

CLASSIFICA MONDIALE 

Appuntamento al 31 Agosto sul circuito di Aragona.

 

Francky

 

Immagine di copertina di Fabio Marzo.

È TORNATA LA BESTIA – BRITISH GP

Nei 75 anni della MotoGP c’è il dominio Ducati sul circuito inglese di Silverstone. Un dominio assoluto che non lascia scampo ai rivali. Aprilia in primis, poi KTM sull’orlo di una crisi (di nervi) finanziaria e sportiva ed infine le giapponesi. Ducati ha distrutto i sogni di tutto ciò che non gli appartiene.

Un fine settimana quello Inglese che ha sancito il dominio della casa Italiana, precisamente da Borgo Panigale, nel mondo del Motociclismo su pista. La velocità oggi è Ducati. Qualcuno con più lustri sulle spalle avrà avuto modo di vedere un dominio simile negli anni della MV Agusta in 500, personalmente ho assistito a quello di Aprilia in 250. Nelle prime 10 posizioni tutte le Ducati, se non fosse stato per la penalità a Morbidelli ne avremmo avute 8 nelle prime 8.

LA BESTIA DOMINA.

Enea Bastianini vince sia la Sprint che la gara domenicale recuperando ben 19 punti su Bagnaia che si stende (novità!?) nella Sprint ed arriva 3° nel GP di domenica dopo essere stato per tutta la gara in difficoltà. Jorge Martin con due secondi posti limita i danni e si riporta in testa al Campionato del Mondo. Cade nella Sprint anche Marc Marquez mentre in gara domenica chiude 4° a pochi decimi da Bagnaia, ma la sensazione è che il gap tra la GP23 e le GP24 stia aumentando sempre di più col proseguo della stagione, inevitabilmente direi.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1819751082622378255?t=NUyL8s6dYUTwaiR-x5kMPw&s=19

Avevo previsto la vittoria di Bastianini e soprattutto il dominio delle GP24, ma il segnale più lampante lo danno gli altri Piloti. In tanti si sono resi conto di quanto la GP24 sia migliorata in percorrenza ed uscita rispetto all’anno passato. Tornando alla gara, buona la prova di Diggiannantonio che si conferma in TOP5 ed il prossimo anno avrà l’onere e l’onore di guidare una delle  tre GP25 del Mondiale, nel team VR. Le altre le avranno solamente Bagnaia e Marc Marquez.

IL RESTO DEL MONDO!?

Chi delude ampiamente è Aprilia, dopo la pole stratosferica di Aleix Espargaro purtroppo non riesce a lottare con i migliori. Vinales in giornata no e le due Trackhouse si piantano dopo pochi metri dal via.

In casa KTM è in atto una vera e propria crisi sportiva, tecnica e finanziaria senza precedenti. Se è vero che Yamaha ed Honda vivono “sul blasone” dei tempi passati, KTM è una realtà giovane che ha investito tanto in questi ultimi anni. Risultati!? Zero. I tecnici stanno scappando verso altri lidi, i marchi Gas Gas ed Husqvarna hanno abbandonato il Mondiale dal 2025 e non rimane nient’altro che la speranza di Pedro Acosta a salvare baracca e burattini. Oltretutto con Vinales e Bastianini che andranno nel 2° Team Factory KTM.

Honda e Yamaha non pervenute, come da inizio anno anche se la delusione cocente sul volto di Quartararo è emblematica, perché ci si aspettava un passo in avanti ma a quanto vediamo ne fanno due indietro. La consolazione sarà avere il Team Pramac nel 2025 al loro fianco e quindi una mole di dati maggiore sui quali lavorare durante l’anno.

CLASSIFICA MONDIALE

Con 62 punti dalla vetta considero Marc Marquez ancora in gioco per il Mondiale. Il crocevia saranno la gara di Aragon ed i test di Misano. Qualora dovesse ricevere aggiornamenti, Ducati avrebbe tutta l’intenzione di mantenerlo “in vita” anche perché se Bagnaia dovesse fallire l’attacco al Titolo non sarebbe per nulla bello vedere il numero 1 sulla carena di una Aprilia o addirittura di una KTM.

Appuntamento tra meno di due settimane in Austria, sul circuito di casa KTM al Red Bull ring. Un’altra tripletta Ducati sarebbe la pietra tombale sul progetto dei bibitari…

 

Francky