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QATAR GRAND PRIX – MOTO GP

Bagnaia domina il GP del Qatar, Martin contento del miglioramento rispetto al 2023, Marquez entusiasta.  Spettacolare Acosta,  drammatico Marini.

Un Mondiale che lascia tutti di stucco. Un inizio cosi non si era mai visto. Un rookie velocissimo sin dalle prime FP, un Campione che cambia moto (con queste MotoGP) e va subito forte, firmando addirittura il miglior crono in condizioni di bagnato. Delle qualifiche incredibili con sei Piloti in soli 0.172, praticamente un niente.

Il veterano che lascia la Honda ed in qualifica, su una moto praticamente nuova per lui, è a soli 33 millesimi da chi quella moto l’ha plasmata a sua immagine e somiglianza (Bagnaia). Che dire, l’antipasto tra FP e qualifiche è stato da cardiopalma.

SPRINT RACE

Pedro Acosta, grande protagonista della Sprint Race. Chiude 8° a soli 4 secondi da Jorge Martin. Foto MotoGP.com

La gara sprint non è stata da meno e non ha deluso le aspettative. Ha vinto Jorge Martin, in testa dall’inizio alla fine, davanti a Binder ed Aleix Espargaro.  Martinator ha ripreso da dove aveva lasciato. Nelle gare di velocità pura è in assoluto il più forte. In casa Ducati si sorride a metà il sabato visto e considerato che Marc Marquez, alla prima gara si è messo dietro uno eei due Piloti ufficiali entrando in TOP5. A sensazione se Diggiannantonio non avesse tentato gli attacchi da ultimo giro su Marc, dopo 3 curve dal via, avremo visto l’ex Honda sul podio, aveva infatti un passo simile a Martin e addirittura superiore a Bagnaia.

Grandi difficoltà per le moto giapponesi, sia Honda che Yamaha fanno tutta la gara nelle retrovie ad eccezione di Zarco. Il francese nei primi giri sella sprint ha un ottimo passo, poi cala sul finale. Luca Marini chiude ultimo, addirittura dietro Franco Morbidelli che era al primo “approccio” con la Ducati GP24.

RACE

Partenza a bomba di Bagnaia che si prende subito la testa della gara, con un Marc Marquez che parte bene e si accoda al gruppo di testa formato da Pecco, Martin e Binder. Prima parte di gara abbastanza noiosa se non fosse per Pedro Acosta che ne supera parecchi e la lotta tra Binder e Martin che si scornano per andare a riprendere Pecco. Pedro Acosta regala spettacolo, superando Marc in staccata alla 1 e guidando la sua KTM manco fosse una 500 2T. Tira talmente tanto che alla fine sbaglia. Probabilmente si é mangiato le gomme.

Fino alla fine la gara è priva di emozioni con distacchi davvero risicati. Bagnaia tatticamente perfetto, gestisce il ritmo eswendonin prima posizione ed avendo aria pulita non ha neanche problemi di pressione.

Nel post gara Bagnaia conferma quello che leggete sopra. Ha vinto la gara nel primo giro, applicando una tattica assolutamente perfetta.  Bagnaia fa una gara alla Jorge Lorenzo, senza lasciare spazio agli avversarsi e dando un segnale fortissimo vincendo davanti a Binder e Martin, con un ottimo 4° posto di marc Marquez davanti a Bastianini ed Alex Marquez. Chiudono la top10 Espargaro, il rookie Acosta (P9) e Vinales. Fuori dalla Top10 tutte le moto giapponesi, con addirittura Luca Marini che arriva ultimo e la prima Honda addirittura Zarco. Giusto per intenderci,  Marini ha preso 24 secondi da Zarco. Se il buongiorno si vede dal mattino…

 

Appuntamento tra due settimane, il 23/24 marzo, sul circuito do Algarve a Portimao.

P.S. Una chicca al netto del “alla faccia di” proferito 752000 volte dalla cabina di commento SKY… Marc Marquez termina per la 9^ volta il GP di Losail nella TOP5. Le altre 8 volte sono state il 2010(3°),2012(1°), 2013 (3°), 2014(1°),2016(3°), 2017(4°), 2018(2°), 2019(2°)….

Francky

PEDRO ACOSTA – MOTO 3 WORLD CHAMPION 2021

Pedro Acosta vince il Mondiale Moto3 all’esordio nella categoria, in sella alla KTM Ufficiale del Team Ajo Motorsport.

Nessuno ci avrebbe puntato un euro ad inizio anno, pochi lo conoscevano, pochi lo avevano visto correre prima della gara inaugurale del Qatar. In pochi conoscevano quel diamante grezzo, nascosto nei meandri di qualche miniera sperduta della Murcia (ci sono miniere li?).

GP Jerez 2019, classe Moto3 del CEV. Box del Team Fondazione Andreas Perez 77, con Tatay (99), Acosta (37), Kawakami (83)

Ricordo una delle prime gare in cui lo vidi correre, era il CEV 2019 e mi colpì il compagno di team di un certo Carlos Tatay (futuro vincitore della Rookies Cup 2019) che vinse quel GP a Jerez. Pedro finì 4°, ai piedi del podio ma con una gara superlativa.

Mugello 2019, gara Red Bull Rookies Cup. Acosta (37) e Dupasquier (50)

La coppia Tatay-Acosta regalò spettacolo per tutto il 2019, giocandosi alcune gare della Red Bull Rookies Cup 2019. In particolare al Mugello colse il suo primo piazzamento di rilievo, chiudendo a soli 15 anni al 2° posto il campionato dei “bibitari”.

Nel 2020 c’è stata la vera esplosione dello “Squalo”. È stato in grado di tener testa (e di vincere) la Rookies Cup ed ha rischiato di vincere pure il Mondiale Junior (CEV). I segnali che avesse qualcosa di “unico” erano davvero chiari, infatti il Pruestel GP si era garantita la sua firma per il 2021 ma il team di Aki Ajo non si fece scappare l’opportunità di “tesserarlo”.

Pedro Acosta vince la Red Bull Rookies Cup 2020.

Anno 2021. L’anno della “rivoluzione”.

Non si era mai visto un rookie così nella classe cadetta. Maverick Vinales e Romano Fenati sono stati gli unici, che ricordi negli ultimi anni, ad avvicinarsi a prestazioni “simili” ma non hanno saputo concretizzare il talento espresso nel primo anno, vuoi per caratteristiche personali e vuoi per carenze del team.

C’é da dire che Pedro Acosta ha goduto di una struttura tra le migliori, se non la migliore. Quella di Aki Ajo. 

GP di Portimao 2021. Nel round 1 vince e bissa il successo del Qatar.

Il talento Murciano ha costruito la sua vittoria nella prima parte del Mondiale. Nella gara d’esordio ha chiuso 2°, poi la splendida vittoria nella seconda gara in Qatar partendo addirittura dalla Pit-lane, alla quale sono susseguite le perle di Portimao (foto) e Jerez. In quelle 4 gare ha costruito un gap incredibile su Foggia, capace di disputare una seconda parte di stagione ad altissimi livelli e meritevole tanto quanto Acosta.

Che gli Dei del Motociclismo fossero dalla parte di Acosta lo si è visto negli incidenti in cui è rimasto coinvolto, per colpe non sue, e che lo hanno visto uscire incredibilmente incolume.

In una parte centrale del Campionato, nella quale paga in alcune cose di inesperienza, riesce a vincere al Sachsenring ma il vero miracolo lo fa ad Assen dove arriva 4° dopo un incidente bruttissimo nelle prove (moto gli è salita addosso). Nel GP successivo ha addirittura vinto (Styria).

Nell’ultima parte di Mondiale ha fatto il possibile contro uno straripante Denis Foggia tanto da conservare un ottimo gap in vista delle ultime due gare. Arrivare a Portimao con la possibilità di vincere il Mondiale, qualora avesse vinto la gara, era un occasione in cui Piloti del genere non si lasciano pregare.

La condotta di gara a Portimao è stata da Campione con un bagaglio di esperienza incredibile. A pochi giri dalla fine, quando era in testa alla corsa, si è voltato ed ha lasciato sfilare 4 Piloti rientrando in 6^ posizione. Chiaro segnale che stava giocando al gatto col topo.

Il finale di gara è stato disgustosamente rovinato da Darryn Binder. E qui si apre un capitolo a parte… Xavier Artigas ha lottato degnamente, cedendo il passo ad Acosta (non avendone per star davanti). Jaume Masia ha lottato come un guerriero sia contro Foggia che contro il suo stesso compagno di team, andandosi poi a stendere (quello che ultimamente gli riesce meglio). Quindi la mia domanda è ⁉️👇

Caro Darryn, ho capito che “it’s Racing Baby” ma perché rovinare la lotta al Titolo di un altro Pilota sapendo che l’unica cosa che ti giochi è il nulla cosmico visto che ti sei già fatto pagare un posto in MotoGP per il 2022⁉️

Chissà se risponderà…

Onore al nostro Denis Foggia, che ha corso una seconda parte di stagione a livelli altissimi con condotte di gara davvero paurose, figlio anche del lavoro egregio (come sempre) di uno dei team più forti del Motomondiale.

Occhio al 2022.

Il prossimo anno debutterà in Moto2, nel team Ajo che ha dominato la categoria quest’anno. E se Raul Fernandez ha sfiorato il Titolo Mondiale all’esordio non vedo perché non possa succede lo stesso con Pedro.

Succederà, eccome se succederà.

 

✍️ Francky

AD UN PASSO DALLA STORIA – SPRINT FINALE IN MOTO3

5 punti.

5 piccolissimi punticini servono a Pedro Acosta per realizzare qualcosa di molto difficile, impensabile in questo “nuovo” modo di interpretare le corse. Ci era riuscito un certo Loris Capirossi nel lontano 1990, vincendo il Mondiale 125 all’esordio nel Motomondiale.

Son passati 31 anni, son cambiati regolamenti, moto e modo di guidare. Se me l’avessero chiesto giusto un anno fa, avrei risposto come feci allora: Pedro Acosta è un Kraken, qualcosa che non abbiamo mai visto in questo Motociclismo moderno. Certamente il futuro ci dirà se riuscirà a proseguire sulla cresta di questa bellissima onda, per adesso osservo un misto di cattiveria ed intelligenza tattica fuori dal comune, capace di ottenere ottime risultati anche in piste che non aveva mai visto prima (In Qatar ha stupito il Mondo intero).

Il Pedro Acosta di oggi è la maturazione di un Pilota fenomenale già nel 2019, capace di lottare con Carlos Tatay nel suo anno di esordio nella Rookies Cup e del Pilota capace di tenere testa in ben due Campionati, lottando in entrambi per la vittoria finale.

Dennis Foggia sarà d’accordo ⁉️

Immagine MotoGP.com

Ma dall’altra parte c’è un mastino. Il più forte talento Italiano dell’ultimo lustro. Capace di annichilire la concorrenza Spagnola vincendo il Mondiale Junior a casa loro. Ha faticato molto nei primi anni di Mondiale ma è venuto fuori alla grandissima in questo 2021.

La bilancia peserebbe a suo vantaggio, forte di 10 podi di cui 5 vittorie. Dall’altra parte Pedro Acosta ha 7 podi di cui 5 vittorie. Ma se teniamo conto che Foggia ha già 4 anni di esperienza mentre Acosta è nell’anno d’esordio il confronto è impietoso.

Dennis Foggia dal Sachsenring è salito sempre sul podio ad eccezione della Styria, mentre Pedro Acosta ha costruito il suo gap nelle prime quattro gare del Mondiale vincendone addirittura tre e facendo 2° all’esordio di Losail.

La crescita di Foggia segue di pari passo quella della sua Honda mentre Pedro ha pagato, nella seconda parte del Mondiale, la sua inesperienza in alcuni GP e la malizia di alcuni colleghi che vedono il ragazzino la davanti, primo su tutti il suo compagno di Team (a buon intenditore…).

Rimangono due gare al termine della stagione. La prossima gara si corre a casa di Acosta, sul circuito dell’Algarve. Vero è in Portogallo, ma li Pedro Acosta ha vinto sia nel Motomondiale, sia nel CEV, sia nella Red Bull Rookies Cup. Nel GP corso ad inizio anno, sullo stesso circuito, si son dati battaglia proprio i due contendenti al Titolo.

Dennis Foggia viene da una striscia impressionante di risultati, nelle ultime 9 gare ben 8 podi e 4 vittorie mentre Pedro Acosta ha vissuto un momento di flessione nella seconda parte del Campionato, con soli 3 podi di cui 2 vittorie nelle ultime 9. Detto ciò….👇

Potrebbe invecchiare malissimo questo articolo, ma lo Squalo Acosta chiuderà i giochi sui saliscendi di Portimao ed entrerà dritto nella Storia del Motomondiale.

Pedro Acosta trionfa a Portimao nel 2020, nel CEV Repsol davanti a Xavi Artigas. Immagine CevRepsol.com

Pedro Acosta sarà Campione se…

👉 Vince a Portimao

👉 Pedro Acosta guadagna 5 punti su Foggia (2°-4°/3°-5°/4°-8°/5°-10°/6°-11°/7°-12°/8°-13°/9°-14°/10°- 15°)

👉 Se Foggia non va a punti, ad Acosta basta il 10° posto.

 

P.S. Sarà guerra finale anche per il titolo Costruttori, con KTM in vantaggio di 13 punti su Honda. Nessuno dei due lascerà niente al caso…

 

SHARK ATTACK – PEDRO ACOSTA VINCE A PORTIMAO – MOTO3 POSTGP

Non ci sono parole per definirlo. Comunque andrà il Mondiale, l’inizio di questo ragazzino (Campione PreMoto3 nel CEV 2017) domina il Mondiale Moto3 e lo fa dopo 3 GP in due piste a lui “poco conosciute”. 

Pensare che l’ultimo Pilota a fare tre podi di fila nelle sue prime tre gare in assoluto, a memoria, dovrebbe essere un certo Daijiro Kato…

https://twitter.com/AngyFra89/status/1383737242078748686?s=19

Nel GP di Portimao quello che colpisce di più è la condotta di gara di questo ragazzino di 16 anni. Sempre tranquillo, sorpassa quando deve e mantiene una lucidità di gara sempre al top. Vedere Masia per fare un paragone. È nel mondiale da molti anni ma ancora oggi ha fatto un errore a pochi giri dalla fine. Probabilmente vedere il rookie, compagno di team, lì davanti lo destabilizza non poco.

Binder, Alcoba, Oncu e McPhee partono dalla PitLane per le note vicende che affliggono la categoria nella qualifiche.

4 giri alla fine. Acosta tutto all’esterno in fondo al rettilineo tenta il sorpasso su Migno e Foggia. Immagine MotoGP.com

Insegue nel Mondiale con 31 punti di distacco dopo sole 3 Gare. Ottima la gara di Dennis Foggia e di Andrea Migno che salgono sui gradini più bassi del podio.  Chiudono la top 5 Sasaki G.Rodrigo. Anche l’argentino Rodrigo ha molto da recriminare, perché aveva un ottimo passo ed ancora un volta non è riuscito a concretizzare.

Classifica finale del GP. Top9 Immagine MotoGP.com

Chiudono la Top10 i veterani Antonelli (6) e Fenati (7), poi Garcia, Masia e Yamanaka. Gara disastrosa per Binder e per John McPhee (che è al terzo zero consecutivo). Caduti gli altri rookie spagnoli Artigas e Guevara. A terra anche Toba, ed Adrian Fernandez che travolge Suzuki.

Le partenze dalla PitLane stanno compromettendo il Mondiale di parecchi Piloti, sarebbe ora di darsi una regolata in qualifica.

Classifica Mondiale dopo 3GP

Acosta è nettamente in testa, davanti al compagno di team Masia e Binder. Ottimo inizio per due “veterani” della categoria Antonelli e Migno. Male Fenati.

Appuntamento a Jerez de la Frontera.

Francky

LIBERATE IL KRAKEN – DOHA GP MOTO3 – PEDRO ACOSTA È STORIA

Mi tremano le mani. Sembro avere un groppo alla gola e di sicuro non è il pranzo di Pasqua.

Non mi sembra vero.

Guardavo il live timing durante la gara e dopo il primo giro erano 10 i secondi che lo separavano dal gruppone. Partire dalla PitLane è una condanna per la Moto3, soprattutto in una pista come Losail.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1378710039935004673?s=19

Mi chiedevo “li va a riprendere” poi ho ripensato al warm up e l’ho visto provare la partenza dalla PitLane…

https://twitter.com/MotoGP/status/1378674403525992452?s=19

Quando l’ho visto provare la partenza dalla PitLane ho capito che avrebbe dato il sangue.

Giro dopo giro guadagnava secondi, giro dopo giro andava più veloce di quelli davanti senza avere alcun riferimento e senza scia.

Sentiva l’odore della preda la davanti, voleva la battaglia, voleva la Guerra, è rientrato nel gruppo di testa a 7 giri dalla fine recuperando oltre 10 secondi e si è messo lì pazientemente.

Ma gli altri Piloti⁉️ Venivano saltati come birilli, inermi di fronte a tanta cattiveria agonistica. Mi immedesimo nei rivali… Vederlo li di fianco li ha mortificati, li ha detronizzati. Non c’hanno capito più nulla.

Ad un giro dalla conclusione ha superato il compagno di Team Jaume Masia ed è andato ad attaccare la prima posizione. L’ultimo giro è stato un capolavoro di tecnica Motociclistica con linee perfette che non hanno dato scampo al povero Binder 

Anche Marc Marquez si è accorto ed ha fiutato qualcosa. Il fiuto dei Fenomeni non sbaglia mai.

https://twitter.com/marcmarquez93/status/1378721272096514049?s=19

Per il sottoscritto è un onore aver scritto le emozioni che mi ha fatto provare sulla prima vittoria nel Motomondiale di Pedro Acosta.

https://twitter.com/AngyFra89/status/1378719971602264065?s=19

È un rookie. Lo scorso anno ha rischiato di essere il primo ha vincere sia il CEV Moto3 che la RedBull Rookies Cup, è alla seconda gara in carriera ed oggi partiva dalla PitLane di Losail.

Uno così nasce ogni decade. Oggi è storia.

Pedro Acosta.

 

Classifica finale del GP di Doha.

Francky