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VENI, VIDI, VICI. – MARQUEZ VINCE ANCHE AD ASSEN

Marc Marquez vince anche ad Assen. Raggiunge Giacomo Agostini nel totale delle vittorie in classe Regina (68) ed allunga nel Mondiale guadagnando ben 28 punti su Alex Marquez ed altri 16 su Bagnaia, che viene sconfitto nuovamente in una delle “sue” piste. Vince anche la Sprint ad onor di cronaca, ma ormai quella è un abitudine…

ASSEN, NETHERLANDS – JUNE 29: Marc Marquez of Spain riding the Lenovo Ducati (93) wins the Grand Prix during the MotoGP of Netherlands race at TT Circuit Assen on June 29, 2025 in Assen, Netherlands. (Photo by Gold & Goose Photography/Getty Images)

 

Oggi devo correre in difesa, Alex e Pecco vanno più forti di me su questo circuito. (M.Marquez)

 

Dopo 10 GP quel demone rosso, col numero 93, ha 307 punti. Ha vinto 9 Sprint su 10, ha vinto 6 gare su 10, in totale tra Sprint e gara su 20  disputate ne ha vinte 15 . Una media punti di 30,7/GP su 37 disponibili. Mai abbiamo visto questi numeri dall’introduzione del format con la Sprint, basti pensare che lo scorso anno dopo 10 GP Jorge Martin aveva 241 punti. Praticamente Marc ha 66 punti in più dopo soli 10 GP rispetto a quella che è la miglior stagione della storia Ducati in termini di punti.

THE RACE –

La gara di domenica era partita con altissime aspettative di Bagnaia (“posso vincere, non è la sprint”) e con la sorpresa di un Marquez vincente nella Sprint da sfavorito dopo le due cadute rimediate al venerdì. Le qualifiche erano andate meglio per Pecco che per Marc, ma la pole l’aveva fatto quel diavolo di Quartararo su una M1 vestita con la livrea della mitica R7 di Haga. Pronti via e Bagnaia balza in testa alla corsa seguito subito da Marc Marquez, tutti si aspettano una fuga di Pecco ma in realtà il 93 dopo 5 giri passa in testa e diventa imprendibile. Bagnaia viene superato dal Bez e da Pedro Acosta ma sul finale di gara riesce a riprendersi il 3° posto a danno del pilota KTM. Alex Marquez è vittima di un infortunio alla mano a causa della caduta rimediata dopo il contatto con Pedro Acosta. Giornata nera per il Team Gresini che perde in gara anche Aldeguer, vittima di un incidente con Mir.

Marco Bezzecchi sulla RS-GP durante Assen GP. Fonte MotoGP

Aldilà della vittoria di Marc, che sorprende più per come è arrivata, il Pilota del giorno è senza dubbio Marco Bezzecchi. Ha quasi rischiato di vincerla ad Assen, arrivando addirittura davanti a Bagnaia. Un grande risultato per Aprilia visti soprattutto i tempi che corrono con la grana Martin. Molto bene anche le KTM di Acosta e Vinales chiudono la TOP5. Deludono invece le Ducati del VR46 lontane dal podio con il Diggia in P6 e Morbidelli in P7. La sensazione personale è che Franco abbia esaurito le sue chance in MotoGP e quella sella sia già prenotata da Pedro Acosta.

BAGNAIA FUORI DAL PROGETTO.

Questa moto non si adatta allo stile di Pecco. Ma quindi questa moto chi l’ha sviluppata? Solo Marc!? O invece il “limite” di Bagnaia è proprio Bagnaia stesso!? Probabilmente il miglior Bagnaia l’abbiamo visto e adesso che si è alzata l’asticella non ne ha, tecnicamente e mentalmente, per stare con Marc. Il che non sarebbe un problema visto che il 93 ha pensionato e battuto prima Pedrosa, poi Valentino ed infine Lorenzo; ma di sicuro è un problema per lui prenderle ogni domenica da Alex Marquez che guida per un Team clienti.

La cosa che lascia perplessi non sono tanto le dichiarazioni, ancora una volta piccate verso una moto che l’ha portato sul tetto del Mondo, quanto le diversità di visioni tra Bagnaia e Dall’Igna. Si avverte un netto scollamento tra le parti e Gigi ha già mostrato in passato, con altre dichiarazioni, una presa di posizione diversa da quella di Pecco.

Ad inizio campionato dissi “qualora Marquez dovesse fare il vuoto nel Mondiale, Bagnaia potrebbe guardarsi intorno”. Ed in effetti secondo me un pensierino lo sta facendo, con i motori bloccati nel 2026 potrebbe anche essere peggio di così.

CLASSIFICA MONDIALE

Marc Marquez allunga nel Mondiale proprio alle porte del GP del Sachsenring che segna il giro di boa del Mondiale. Dopo tre “All In” di fila (Aragona/Mugello/Assen) rischia di ammazzare definitivamente il campionato a metà stagione qualora dovesse dominare anche in Germania.

CRISI DUCATI DICEVANO!?

Vi ricordate dopo LeMans e Silverstone, qualcuno asseriva che la Ducati fosse in crisi. Proviamo a vedere quanto è forte questa crisi nel Team Lenovo: I podi dopo 10 GP tra Sprint e gara nel 2023 erano 15, nel 2024 erano 17, nel 2029 sono 29. 

Analizzando invece i podi per casa costruttrice tra Sprint e gara nel 2023 erano 41, nel 2024 erano  43 mentre nel 2025 sono 54!!! E nel 2025 ci sono 3 team, non 4 come gli altri anni…

Personalmente l’unica crisi la vedo nelle teste di chi non riesce a giustificare la sonora paga presa da Bagnaia. Sono in piena crisi evidentemente…

 

 

Francky

 

MARQUEZLAND – GP DI ARAGON

Non eravamo più abituati ad un dominio così. Ci eravamo dimenticati della sensazione di “imbattibilità” che soltanto i “Cannibali” ci avevano fatto provare. Al Motorland di Aragon il Pilota da corsa col numero 93 domina ogni sessione di prove, portando a casa una altro “Grande Slam” in carriera. È la vittoria numero 66 in MotoGP, a sole due dalle 68 di Giacomo Agostini.

Vince entrambe le gare e se nella Sprint aveva regolato Alex soltanto da metà gara in poi, nella gara domenica ha “leaderato come Jorge Lorenzo” dalla prima curva del circuito. Vince e convince portando a +93 il distacco su Francesco Bagnaia, mentre sono 32 i punti di vantaggio su Alex Marquez. Già dal terzo giro della FP1 si era capito che il weekend sarebbe stato a senso unico, con distacchi abissali nel primo turno di prove. Poi la pole position con il record della pista, la vittoria della Sprint ed in gara con il giro più veloce. Alex non può nulla e si prende in entrambe le gare il 2° posto.

BAGNAIA È RINATO!?

No. Bagnaia non è rinato, Bagnaia è lo stesso di inizio anno. Un Pilota mai competitivo, mai in testa ad un turno di prove, mai in grado di fare un giro veloce in gara. Neanche lontanamente paragonabile al Bagnaia che nel 2024 vinse ben 11 gare. In qualifica è praticamente sempre fuori dalla prima fila, durante le prove anche qui ad Aragon non sembrava mai in grado di impensierire i Piloti davanti. Oggi Bagnaia deve ringraziare la Ducati, perché è arrivato sul podio grazie alla magnifica gestione elettronica di Borgo Panigale con le Michelin. Durante le prove il suo passo non era da podio, ma questa Ducati è delicata con le Michelin e nella gara lunga riesce a sfruttarle meglio. Nella Sprint c’è molta più concorrenza ed infatti è arrivato addirittura fuori dalla TOP10. Bagnaia ha un grosso problema che non si è risolto oggi. Probabilmente il Mugello ed Assen potranno “nascondere” per un altro po’ questi problemi ma poi tornerà il Bagnaia del 2025. 

Quello che più mi lascia perplesso è la grande esultanza nel suo box per un risultato che è simile a quello di inizio anno, ancora dietro ad Alex e molto indietro rispetto a Marc.

DUCATI IN CRISI.

Dopo la vittoria Aprilia a Silverstone tutti gli addetti ai lavori hanno detto “Ducati non vince da due GP, cosa sta succedendo!?”…. Semplicemente gli ultimi due GP sono stati corsi in condizioni climatiche particoli. Ad Aragon la Ducati è tornata a dettate legge e solo il povero Pedro Acosta è riuscito ad inserirsi all’interno del gruppo Ducati (5 in Top6). Il talento della KTM merita una moto competitiva, io sono sempre più convinto che andrà a correre in VR46 nel 2026!

IL RESTO DEL MONDO.

Yamaha assolutamente in crisi nera, mentre è stato molto buono il weekend della Honda HRC con Joan Mir che è entrato in TOP10 ed ha fatto un ottima gara. Chi aveva un ottimo passo era la Aprilia, ma purtroppo Bezzecchi ha sbagliato la qualifica. In gara la Aprilia di Marco aveva un gran ritmo e sia nella Sprint che in gara ha effettuato un gran recupero.

Dopo 8 GP questa è la situazione in classifica. Praticamente mancano 3 GP (Mugello, Assen e Sachsenring) per il giro di boa del Mondiale (11/22). I punti di distacco di Bagnaia sono 93, mai in carriera era stato così lontano dalla vetta (91 nel 2022). Bagnaia dovrà dare delle risposte al Mugello, sia sul Mondiale 2025 ma anche sul suo futuro perché io sono convinto che lui stia meditando di andare in una delle due squadre Giapponesi. Non sottovalutiamo Alex Marquez al Mugello che sarà probabilmente libero dalla lotta tra Marc e Pecco. Il Mugello sarà il primo matchpoint nel Ducati Lenovo Team.

 

Francky

 

P.S.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1931693758925471883?t=kHxQSLuz5cA1y5mbf_A2Ng&s=19

 

 

IN FRANCIA TUTTI A SCUOLA DA ZARCO. – BAGNAIA BOCCIATO, MARQUEZ ALLUNGA – POST GP

Livrea Castrol, moto Honda. Inutile dire che l’emozione nel vedere questi colori riporta ai fasti di un tempo. Fa tornare chi scrive ragazzino e molti di chi leggono dei ventenni. Alle ore 14.59 il Pilota Francese Johann Zarco taglia il traguardo in testa, vince il GP di casa sulla Honda del Team di Lucio Cecchinello ed entra nella storia del Motomondiale nella stretta cerchia di chi ha vinto un GP con due marche diverse (Ducati/Honda). Marc Marquez vince la sesta sprint di fila ed in gara arriva 2° dietro Zarco. Bagnaia cade sia nella Sprint che in gara, perdendo ben 32 punti in questo weekend dal compagno di team.

 

È stato un weekend in cui la pioggia domenicale è la protagonista inattesa del weekend, proprio come ad Austin. Sembra che il meteo si diverta a mescolare le carte, che altrimenti vedrebbero sempre lo stesso giocatore vincente:Marc Marquez. Ha girato sotto il record in gara già nelle FP1, ha distrutto il record della pista già al venerdì, si è arreso in qualifica soltanto ad un incredibile Quartararo; rifilando comunque oltre mezzo secondo al compagno di Team Bagnaia.

Ha vinto la sesta Sprint di fila su sei Sprint disputate (record in MotoGP) ed in gara ha letteralmente fatto impazzire mezza griglia, arrendendosi solamente ad un Zarco che è rimasto in pista con le Rain dall’inizio.

Che dire, ormai il Mondiale ha imboccato la SS 93, direzione Cervera.

COSA È SUCCESSO IN GARA!?

Succede che la domenica mattina si svegliano tutti con la pista bagnata. La Direzione gara fa percorrere il warm-up lap con le slick, quindi alla fine del giro tutti rientrano a prendere la moto con le Rain. Si devono schierare nuovamente in griglia con le moto da bagnato, ma alcuni Piloti, con in testa Marc Marquez, rallentano prima della corsia box e vanno a prendere la moto da asciutto.

Bagnaia letteralmente rimane sgomento, allarga le braccia e sembra dire “e mo dove cazzo è andato quel bastardo!?”. In pratica i Piloti rientrati a montare le slick sono più di 10 quindi si dovrà rifare la partenza.  Praticamente 9 partono con le Rain, tutti gli altri con le slick. Alla partenza chi ha montato le slick va più forte, scappano Marquez e Quartararo mentre nelle retrovie Bagnaia si ritrova in fondo al gruppo e cade dopo un contatto con Bastianini che coinvolge anche Mir e Zarco. I Piloti che hanno cambiato moto devono scontare due Long Lap penalty, ma dopo qualche giro ricomincia a piovere quindi tutti dentro a ricambiare moto. Da precisare che gli altri Piloti partiti con le Rain dopo due giri sono rientrati a prendere la moto da asciutto, perché andava più forte.

È arrivata poi la pioggia che ha salvato Zarco e lo ha portato alla vittoria. Bagnaia ha chiuso a zero punti, anche Alex Marquez che è caduto ben due volte. Sul podio il classe 2005 Fermin Aldeguer, pupillo di Dall’Igna, che è autore di un weekend fenomenale. Cade anche il poleman Quartararo, stava spingendo tanto quando arrivava la pioggia per riprendere Marc Marquez in testa.

Ha vinto Zarco, uno che non aveva nulla da perdere. Con la pioggia è quasi sempre così.

GAME OVER.

Siamo solo alla seconda gara in Europa ed il Mondiale sembra già chiuso. LeMans è costata a Bagnaia addirittura 32 punti, complice gli zeri sia nella Sprint che quest’oggi.

Come ripeto da inizio Mondiale il problema non è la sconfitta bensì il modo nella quale arriva. Occorre un reset nella testa di Bagnaia perché Marc Marquez dopo soli 6 GP l’ha mandato al manicomio.

È la migliore stagione di Bagnaia in MotoGP guardando i punti e qui dico e non lo nego che “questo è il livello di Bagnaia”. Un grande Pilota che, nel periodo di assenza del Fenomeno, ha vinto due Mondiale e lottato per un terzo.

Ma il suo livello è questo, non c’è da recriminare nulla. Quando si vince e si domina, come ha fatto lui, si può narrare di tutto. Su quanto sia forte, su quanto sia freddo, su quanto sia calcolatore.

Marc Marquez ha riportato tutti sulla terra.

CLASSIFICA MONDIALE

Appuntamento a Silverstone tra due settimane.

 

Francky

 

 

QATAR GRAND PRIX – MOTO GP

Bagnaia domina il GP del Qatar, Martin contento del miglioramento rispetto al 2023, Marquez entusiasta.  Spettacolare Acosta,  drammatico Marini.

Un Mondiale che lascia tutti di stucco. Un inizio cosi non si era mai visto. Un rookie velocissimo sin dalle prime FP, un Campione che cambia moto (con queste MotoGP) e va subito forte, firmando addirittura il miglior crono in condizioni di bagnato. Delle qualifiche incredibili con sei Piloti in soli 0.172, praticamente un niente.

Il veterano che lascia la Honda ed in qualifica, su una moto praticamente nuova per lui, è a soli 33 millesimi da chi quella moto l’ha plasmata a sua immagine e somiglianza (Bagnaia). Che dire, l’antipasto tra FP e qualifiche è stato da cardiopalma.

SPRINT RACE

Pedro Acosta, grande protagonista della Sprint Race. Chiude 8° a soli 4 secondi da Jorge Martin. Foto MotoGP.com

La gara sprint non è stata da meno e non ha deluso le aspettative. Ha vinto Jorge Martin, in testa dall’inizio alla fine, davanti a Binder ed Aleix Espargaro.  Martinator ha ripreso da dove aveva lasciato. Nelle gare di velocità pura è in assoluto il più forte. In casa Ducati si sorride a metà il sabato visto e considerato che Marc Marquez, alla prima gara si è messo dietro uno eei due Piloti ufficiali entrando in TOP5. A sensazione se Diggiannantonio non avesse tentato gli attacchi da ultimo giro su Marc, dopo 3 curve dal via, avremo visto l’ex Honda sul podio, aveva infatti un passo simile a Martin e addirittura superiore a Bagnaia.

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1766505053454520351?t=W5NessVpvxAGJrOiFCEzsw&s=19

Grandi difficoltà per le moto giapponesi, sia Honda che Yamaha fanno tutta la gara nelle retrovie ad eccezione di Zarco. Il francese nei primi giri sella sprint ha un ottimo passo, poi cala sul finale. Luca Marini chiude ultimo, addirittura dietro Franco Morbidelli che era al primo “approccio” con la Ducati GP24.

RACE

Partenza a bomba di Bagnaia che si prende subito la testa della gara, con un Marc Marquez che parte bene e si accoda al gruppo di testa formato da Pecco, Martin e Binder. Prima parte di gara abbastanza noiosa se non fosse per Pedro Acosta che ne supera parecchi e la lotta tra Binder e Martin che si scornano per andare a riprendere Pecco. Pedro Acosta regala spettacolo, superando Marc in staccata alla 1 e guidando la sua KTM manco fosse una 500 2T. Tira talmente tanto che alla fine sbaglia. Probabilmente si é mangiato le gomme.

Fino alla fine la gara è priva di emozioni con distacchi davvero risicati. Bagnaia tatticamente perfetto, gestisce il ritmo eswendonin prima posizione ed avendo aria pulita non ha neanche problemi di pressione.

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1766887120474456223?t=DIym_q2nD5FkAP5n_9Rs6Q&s=19

Nel post gara Bagnaia conferma quello che leggete sopra. Ha vinto la gara nel primo giro, applicando una tattica assolutamente perfetta.  Bagnaia fa una gara alla Jorge Lorenzo, senza lasciare spazio agli avversarsi e dando un segnale fortissimo vincendo davanti a Binder e Martin, con un ottimo 4° posto di marc Marquez davanti a Bastianini ed Alex Marquez. Chiudono la top10 Espargaro, il rookie Acosta (P9) e Vinales. Fuori dalla Top10 tutte le moto giapponesi, con addirittura Luca Marini che arriva ultimo e la prima Honda addirittura Zarco. Giusto per intenderci,  Marini ha preso 24 secondi da Zarco. Se il buongiorno si vede dal mattino…

 

Appuntamento tra due settimane, il 23/24 marzo, sul circuito do Algarve a Portimao.

P.S. Una chicca al netto del “alla faccia di” proferito 752000 volte dalla cabina di commento SKY… Marc Marquez termina per la 9^ volta il GP di Losail nella TOP5. Le altre 8 volte sono state il 2010(3°),2012(1°), 2013 (3°), 2014(1°),2016(3°), 2017(4°), 2018(2°), 2019(2°)….

Francky

MOTOMONDIALE 2024 – ATTACCO AL RE!

Ci siamo. Questo fine settimana torna il Motomondiale con l’edizione numero 76 ed avrà inizio dal circuito di Losail in Qatar in cui il Campione del Mondo in carica Bagnaia difenderà il Titolo Mondiale tentando l’assalto al terzo consecutivo, cercando di emulare Marquez, Rossi, Doohan, Kenny Roberts, Giacomo Agostini, Mike Hailwood, Surtees e Duke.

22 i Piloti partecipanti, 11 Team dei quali 5 Team ufficiali (Ducati, Aprilia, KTM, Yamaha ed Honda) e 6 Team clienti (Pramac, VR46, Gresini, Trackhouse, GasGas ed LCR).

Schieramento MotoGP 2024. Fonte MotoGP.com

Dei Team clienti Ducati soltanto in Pramac, con Jorge Martin e Franco Morbidelli, avranno un “trattamento full factory” quindi con la GP24, tutti gli altri avranno la GP23.

Grande attesa sicuramente per tre Piloti che per un motivo o per un altro destano attenzione:

Marc Marquez. É il più atteso sicuramente, in sella alla GP23 del Team Gresini, pur avendo un trattamento da privato tenterà di ritornare alla vittoria che gli manca da troppo tempo. Vincere il Mondiale sarà un miracolo tenuto conto che la sua moto non riceverà aggiornamenti durante la stagione e sarà un passo indietro rispetto alle tre Ducati Factory di Bagnaia, Bastianini e Martin. Gli daranno una GP24 dopo la firma con la squadra Ufficiale???

Marc Marquez sulla GP23 del Team Gresini. Fonte MotoGP.com

 

L’adattamento alla Ducati è stato più veloce del previsto, i test ci hanno mostrato un Marc in costante miglioramento ma serviranno i primi GP e soprattutto il ritorno in Europa per capire quanto possa funzionare.

Pedro Acosta. Il rookie che tutti aspettavamo da almeno una decina d’anni. In altri tempi avrebbe anche vinto all’esordio ma con queste MotoGP è tutto più complicato. Serve tempo ma la vittoria arriverà già quest’anno. KTM gli fornirà una moto “Full Factory” e lo porterà nel Team ufficiale dal 2025 al posto di Jack Miller. I test hanno dimostrato che il ragazzo ne ha, d’altronde ha già vinto 2 dei 3 Mondiali disputati fin’ora.

Pedro Acosta sulla KTM Factory. Soltanto la livrea è “clienti”. Ricorda la NSR500 di Valentino nel lontano 2000. Foto MotoGP.com

Enea Bastianini. Il Pilota che senz’altro avrà da dire sul Mondiale 2024. Personalmente non lo metto tra i favoriti bensì come “Vincitore del Mondiale 2024”. Si, avete letto bene. Enea Bastianini può vincere questo Mondiale. Lo scorso anno fu messo fuori gioco al primo round del Mondiale da Luca Marini, quest’anno la musica sarà diversa.

Enea Bastianini in sella alla GP24. Sensazioni positive per lui dopo i test. Foto MotoGP.com

Il resto della griglia è noto. Ci sono stati alcuni cambiamenti davvero interessanti come Alex Rins al fianco di Quartararo nel Team Yamaha Factory. Il Pilota spagnolo ha lasciato la Honda privata di LCR per il Team di Iwata e concorre nel diventare, come già tentano di fare Jack Miller (KTM Factory) e Maverick Vinales (Aprilia Factory), il primo Pilota dell’era MotoGP nel vincere con tre marche differenti. L’ultimo a riuscirci fu Loris Capirossi in 500 con Yamaha (Eastern Creek 94) ed Honda (Mugello 2000), ed in MotoGP con Ducati (Catalunya 2003).

Interessante anche il “salto” (nel vuoto?) di Luca Marini che lascia la Ducati per andare a fare il Pilota ufficiale in Honda HRC. Vero é che su quella moto ci hanno vonto praticamente tutti tranne lui, ed é probabile che questo “metro di paragone” lo abbia spinto ad accettare la sfida HRC.

Il Team Repsol 2024, in un inedita combinazione di colori con il logo HONDA che rimpiazza il classico Repsol. Addio in vista. Fonte MotoGP.com

 

Chi è atteso al varco è lo stesso Joan Mir. Il Campione del Mondo 2020 guida personalmente lo sviluppo e dopo aver preso una sonora paga da Alex Rins (che guidava la Honda del team privato) si ritrova al timone di HRC e la cosa paradossale é che ha il contratto in scadenza. Sarà una leadership a tempo determinato!

Tra le fila Honda viene arruolato, con contratto di due anni, un altro ex ducatista. Johan Zarco. Il francese ha lasciato il Team Pramac per una moto factory nel Team di Lucio Cecchinello e sarà compagno del “senatore a vita” Nakagami.

Grande attesa per Aprilia. 

Aleix Espargaro é il Pilota più anziano della griglia, nonché l’unico ad aver siglato la pole position con 3 marche differenti. Fonte MotoGP.com

La lineup dei Piloti rimane invariata, in vista della rivoluzione del 2025 se non arriveranno i risultati sperati. La delusione del 2023 é tangibile, soprattutto dal lato di Vinales.  Se Aleix Espargaro é il Pilota più anziano della griglia e può avere delle “giustifiche”, quest’anno Vinales dovrà dare qualcosa in più. Anche Raul Fernandez é chiamato ad un cambio di passo dopo un 2023 disastroso. Possono contare anche su Miguel Oliveira che avrà la RS-GP24 full factory a differenza di Raul che avrà la 23 con motore della 2024.

Anche il team VR46 ha cambiato molto,  tra Piloti e sponsor. Avrà Fabio Diggiannantonio al fianco di Marco Bezzecchi (in uscita a mio avviso, verso Yamaha) per il 2024 e lo sponsor “Pertamina” con una livrea tutta gialla e bianca. Sicuramente molto appariscente.

Da chi non aspettarsi nulla? Semplice, da Yamaha.

Fabio Quartararo in azione sulla M1. Nuovo motore, velocità di punta aumentata ma stessi problemi del 2023. Fonte immagine CormacGP

Guardandola sembra di vedere una moto “old school”, quasi ad avere un rigetto di quelle che sono le “novità” di questi anni. Probabilmente stanno anticipando tutti in vista del 2027 altrimenti non si spiega. Sarà un anno durissimo a mio avviso, tra l’altro sono l’unica marca senza un team clienti.  Quartararo ha già fatto capire di avere altre offerte, personalmente lo vedo già in fabbrica a Noale…

Chi dovrà dimostrare un cambio di passo é KTM. Voci di corridoio docono che vogliono un terzo Team, per piazzarci Marc Marquez dal 2025. Intanto dovra dimostrare di poter vincere e stare stabilmente sul podio.  Brad Binder è stato troppo incostante, Jack Miller anche peggio. Probabilmente Pedro Acosta metterà un bel po di pepe al culo ad entrambi.

LO SCHIERAMENTO 2024

 

🔴 Ducati Lenovo – 1 Bagnaia, 23 Bastianini (GP24)

🟣 Ducati Pramac – 89 Martin, 21 Morbidelli (GP24)

🟡 Ducati VR46 – 72 Bezzecchi, 49 Diggiannantonio (GP23)

🔵 Ducati Gresini- 93 M. Marquez, 73 A. Marquez (GP23)

 

🟠 KTM Factory – 33 Binder, 43 Miller (RC-16 2024)

🔴 KTM GasGas – 31 Acosta, 37 A. Fernandez (RC16-2024)

 

⚫ Aprilia Factory- 41 Espargaro, 12 Vinales (RS-GP 2024)

🔵 Aprilia Trackhouse – 88 Oliveira, 25 R. Fernandez (RS-GP 2024 / RS-GP 2023)

 

🟠 Honda HRC – 36 Mir, 10 Marini (RC213V 2024)

⚪ Honda LCR – 5 Zarco, 30 Nakagami (RC213V 2024)

 

🔵 Yamaha Factory- 20 Quartararo, 42 Rins (M1 2024)

 

Ieri Ducati ha ufficializzato il rinnovo del contratto fino al 2026 per il Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia, blindando e dando fiducia al suo Campione. Soltanto Brad Binder è l’unico ad avere il contratto fino al 2026. Nel 2025 avranno la sella garantita soltanto Zarco in LCR e Marini in HRC.

Non ci resta che attendere venerdi per le prime prove libere del 2024.

Buon Motomondiale a tutti. 

 

 

Francky