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LA VALANGA AZZURRA – DOMINIO DUCATI AL MUGELLO

Una valanga azzurra, come la livrea speciale del Mugello presentata dal Team Lenovo Ducati, si abbatte sul Mugello. Doppietta in gara, con Bagnaia che vince entrambe le gare e Bastianini che nella gara lunga chiude secondo. Weekend difficile per Martin che perde punti preziosi, ottima la gara di Marquez (2°-4°) che accorcia sulla leadership del Mondiale.

Weekend dominato completamente dal Campione del Mondo in carica, sin dalle qualifiche. Gara Sprint e gara lunga mai in discussione, con delle partenze imperiose si mette in testa e scappa via. Bagnaia si porta a -18 da un Martin che, pole a parte, non ha mai convinto né nel passo gara durante le prove né tantomeno nelle gare. Chi lascia il Mugello col sorriso è Marc Marquez, era arrivato con 41 punti di distacco dalla leadership del Mondiale, grazie ad una P2 nella Sprint e P4 in gara domenica, va via con 35 punti. Ottimo weekend anche per Pedro Acosta che porta a casa punti importanti (18) grazie al podio della Sprint (P3) ed alla TOP5 (P5) nella gara di domenica. Quello che fa riflettere è che Brad Binder, leader della KTM, ha chiuso a 8.5 secondi dal rookie spagnolo. Ecco spiegata l’ufficializzazione di Pedro, scontata ovviamente, nel team KTM Factory per le stagioni 2025 e 2026.

“Sono arrivato al Mugello con 41 punti di svantaggio, me ne vado con 35. Non male.” M.Marquez

Chi ride a metà è sicuramente Enea Bastianini, ormai quasi certo di abbandonare il team Lenovo (ma magari non Ducati), che nella gara sprint cade dopo un contatto con Martin e domenica si prende con i denti (da vero bastardo come ha detto lui) una P2 superando negli ultimi due giri prima Marquez e poi Martin (alla Bucine, all’ultimo giro).

Rimanendo in casa Ducati, buono il weekend di Morbidelli (Sprint P4- Gara P6) sempre più a suo agio sulla GP24 se non fosse che si becca tra le due gare ben 10 secondi da Marquez che ha la moto del 2023. Sempre più solido Diggiannantonio che chiude entrambe le gare al 7° posto mentre Bezzecchi rimane molto lontano e sembra aver staccato un po’ la spina, le voci di mercato lo vogliono in Aprilia. Top 10 in entrambe le gare per Alex Marquez.

La caduta di Bastianini nella Sprint dopo il contatto alla San Donato con Martin. Foto di Fabio Marzo.

Deludono entrambe le Aprilia, mai in partita con entrambi i Piloti. Vinales si prende la TOP5 nella Sprint ma sparisce in gara (P8), pur partendo dalla prima fila. Mai pervenuto invece Aleix Espargaro (Sprint P9 – Gara P11). Troppi alti e bassi e poca costanza di rendimento nel box di Noale.

Se Aprilia non sorride, in KTM non possono che fare uguale. La moto dei “bibitari” sarebbe nulla senza Pedro Acosta e resta da chiedersi se il problema sia nella moto o nella line-up di Piloti. Oggi schierava ben 5 moto, Augusto Fernandez si è steso, Miller (P16) e Pol Espargaro (P17) hanno chiuso a 20 secondi da Acosta, mentre Binder ha chiuso in P10. Non mi stupirebbe vedere due nuovi volti in sella alla KTM del 2025, visto anche i rumours che vedono la casa di Mattinghofen voler schierare ben 2 Team completamente a marchio Red Bull KTM.

In Giappone anche questo weekend si continua a sbattere la testa contro il muro. Il lavoro è lungo ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In Yamaha hanno racimolato 1 misero punto, con Rins (P15) in gara. Quartararo ha accusato problemi alle braccia durante la gara, nella Sprint invece si era steso.

In casa Honda invece c’è il baratro. Nakagami e Mir si stendono in gara (ormai è consuetudine)in gara mentre si ritira nella Sprint, Zarco e Marini mai inquadrati. Vox populi afferma che nel 2025 Aleix Espargaro sarà un Pilota HRC come Tester al posto di Bradl.

Classifica Mondiale

MERCATO

Con l’annuncio di Acosta, salgono a  i Piloti con una sella per il 2025. Sono Bagnaia per il Team Lenovo, Marini e Zarco in Honda, Binder per KTM e Quartararo per Yamaha. Potenzialmente tutte le selle sono libere e soprattutto Yamaha cerca un team satellite (Pramac, VR46 o Gresini ?). Aldeguer ha un contratto per il 2025 con Ducati Corse, pertanto sarà in un team clienti con la GP25. Resta da capire chi tra Marquez e Martin sarà il compagno di team di Pecco Bagnaia nel 2025. Ago della bilancia potrebbe essere Pramac Racing. Qualora il team di Campinoti decidesse di andare via da Ducati, ricevendo magari due Yamaha Factory “gratis”, le GP25 potrebbero essere ripartite tra Gresini ed il VR46. Da valutare il prossimo Pilota Factory HRC con Mir che è sul mercato, ed il Pilota Aprilia Factory visto il ritiro di Aleix a fine anno.

Queste settimane fino al weekend di Assen (30 giugno) saranno infernali e dopo l’annuncio del Team Lenovo si scatenerà l’inferno. Non ci resta che attendere.

 

Francky

 

QUASI IMPECCABILE. È GUERRA DUCATI – CATALUNYA GP

La Ducati Cup, come ribattezzata da qualcuno, non è mai stata così bella. Al Montmeló, terreno ostico per la GP23 lo scorso anno, dominano e trionfano proprio le Ducati con la GP24 di Bagnaia e la vecchia GP23 di Marcquez sugli scudi. Bagnaia spreca nella sprint lanciandosi in terra nel giro finale, mentre Marc Marquez recupera ben 23 posizioni in due gare. Chiude entrambe a podio dopo due rimonte furibonde.

È stato un weekend teso, per certi versi fin troppo. Sin dalle prove le Ducati l’hanno fatta da padrone con le GP24 che hanno decisamente fatto un passo in avanti in una pista che nel 2023 le aveva viste arrancare a discapito di un Aprilia nettamente più forte e più a suo agio con la mancanza di grip cronica del Montmeló. Sul weekend pesa come un macigno l’attesa della decisione Ducati che potrebbe innescare un domino incredibile. Sia Marquez che Martin sentono l’odore del “sangue” rosso, chi ne paga le conseguenze è Bastianini il cui weekend rispetta questa tensione. Weekend da dimenticare per Vinales e Bezzecchi, che a dispetto delle moto hanno fatto davvero una magra figura. Incombe il mercato anche su di loro. Aleix Espargaro ha annunciato il ritiro a fine anno, facendolo nel modo migliore possibile con Pole Position, record del circuito e vittoria nella Sprint. Non si ritira da bollito almeno…

https://x.com/FranckyHawk29/status/1794010739155292660?t=LTgUGRpsrGDXdeCr67vMDQ&s=19

GARA SPRINT

È stata la sagra dell’anteriore. Chi era in testa alla gara decideva beatamente di stendersi. Prima Raul Fernandez, poi Binder ed infine Bagnaia che la lancia nel corso dell’ultimo giro quando sembrava ormai prossimo alla vittoria, facendo rimanere di sasso anche i due telecronisti di Sky Sport. La vince Aleix Espargaro nel giorno dell’addio ma il vero mattatore è Marc Marquez che partendo dalla 14^ posizione dopo la prima curva è già in P8. Risalirà fino alla P2 lasciando sul posto prima Martin (4°) e poi Acosta che chiude sul podio. Bastianini chiude la TOP5. Giapponesi non pervenute, come sempre. Curiosità… Marc Marquez nella Sprint 2024 è stato più veloce della migliore GP23 della Sprint 2023 (1.3″ in meno).

GARA

Partenza e prima  parte di gara stratosferica da parte di Pedro Acosta. Tutti si aspettano una sua vittoria ma nel momento in cui deve farlo succede qualcosa. Si stende dopo aver battagliato con Jorge Martin, direi inutilmente. Tattica di gara da rivedere e dalla quale imparerà per il futuro anche perché montando la S dietro aveva tutto il tempo di finire a podio, come ha poi fatto Marc Marquez. Invece si è ingarellato con Martin permettendo il rientro di Bagnaia e facendo sì che Martin distruggesse la gomma. Bagnaia l’ha vinta tatticamente, aspettando il momento giusto e riprendendosi quanto aveva gettato al vento nella Sprint. Bicchiere mezzo pieno perché si sarebbe portato via ben 37 punti (25+12) invece perde addirittura un punto da Martin.

Il Pilota di Pramac mi è sembrato un po’ “spento” in questo weekend, non era il solito Martin bello pimpante ed incazzoso nel corpo a corpo bensì ha alzato troppo  velocemente bandiera bianca. Ha chiuso il weekend totalizzando più punti di tutti ed è in testa al Mondiale, probabilmente non ne aveva più di tanto ed ha “gestito” visto il notevole vantaggio in Classifica.

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QUANTO VALE QUESTO MARC!?

Inutile giraci intorno. Marc sulla Ducati è stato un bene per tutti, soprattutto per Bagnaia che finalmente può misurarsi con un Campione del Mondo e battagliare con lui. Fin’ora non si era mai visto uno scontro con Mir o Quartararo, mentre Marc è uno che mette pepe al culo e già gli ha messo le ruote davanti in gara facendosi sentire anche nei sorpassi. In Ducati sanno perfettamente cos’hanno tra le mani perché la classifica dice che è lì a giocarsela per il Mondiale con la GP23 e Marquez ci sta mettendo del suo. Vi ricordate quando dicevamo “che con queste MotoGP è difficile sorpassare” mentre in due GP questo qui ne ha fatti 45… 

Sicuramente in Ducati staranno guardando i suoi dati ed avranno capito che il margine di crescita su questa moto è tale da non potersi permettere di perderlo. Vedremo cosa accadrà. La classifica mondiale ci dice che attualmente è con Bagnaia in lizza per il Titolo Mondiale all’inseguimento di Martin, con addirittura 20 punti in più di Bastianini, Pilota Factory.

Appuntamento questo weekend al Mugello, ci sarà da divertirsi.

N.B. Enea Bastianini si è fatto buttare fuori dal GP praticamente, rischiando la bandiera nera. Il motivo è uno steward panel ALLUCINANTE. Prima puniscono Bastianini con un LLP per il taglio della curva 2 poi si accorgono a fine gara che Bastianini era andato lungo a causa di un sorpasso di Alex Marquez. Alla fine è stato retrocesso di molte posizioni perché gli sono stati comminati 32 secondi di penalità. Sono alla frutta.

Francky

 

 

 

 

MARTIN DOMINA, MARQUEZ FA PAURA. – GP DI FRANCIA

Nessuno si aspettava un weekend così. Martin domina e allunga nel Mondiale, Bagnaia rompe la moto nelle qualifiche ed ha un problema nella Sprint, Marquez regala spettacolo.

Nel momento più delicato del Mondiale, per ovvie ragioni di mercato, nessuno si tira indietro. Martin, Marquez e Bastianini si giocano il posto nel Ducati Lenovo Team per le stagioni 2025/2026. In una LeMans che minaccia pioggia è Jorge Martin a vincere la gara  lunga con un Marc Marquez che recupera dalla 13^ posizione fino a giocarsi la vittoria e tenendo un passo straordinario.

Il weekend francese aveva avuto come leitmotiv Pecco Bagnaia ed Jorge Martin. Sono loro due che monopolizzano le FP, con a ruota le altre Ducati ad eccezione di quelle Gresini. Marc Marquez delude nelle prove, al venerdì prova un setup più aggressivo e non paga anzi, distrugge la moto e perde importanti minuti in cui trovare il giusto setup. Partirà 13°, davvero lontano.

Se la gara Sprint era sta il preambolo di quella che sarebbe stata la battaglia domenica, chi ha deluso le aspettative è stato Bagnaia che ha alzato subito bandiera bianca al termine del primo giro della Sprint. Con un Jorge Martin così completo quest’anno non è opportuno perdere tutti questi punti nelle Sprint.  Marquez chiude 2° dopo una straordinaria partenza davanti a Vinales.

Nella gara di domenica Bagnaia parte davvero con un diavolo per capello. Si porta in testa e non la molla fino a ¾ di gara. Non riesce a staccare Martin, i due vanno via anche se l’impressione è che abbiano iniziato a tirare troppo presto. Nelle retrovie Marc Marquez regala spettacolo partendo benissimo e trovandosi in P8, poi sorpassa in successione Bastianini (nel curvone Dunlop), Aleix Espargaro, Vinales, Diggiannantonio ed infine Bagnaia. Il rammarico è per il tempo perso (1.2″) dietro a Diggiannantonio che forza la staccata alla Dunlop Chicane quasi inutilmente, non ne aveva più ed avrebbe potuto sfruttare il traino di Marquez. Il Pilota Gresini praticamente recupera oltre 2″ negli ultimi 10 giri alla coppia di testa e complice la bagarre la davanti si rimette in lizza per la vittoria. L’ultimo giro è al cardiopalma, con una battaglia da spettacolo ed il Campione del Mondo in carica che questa volta non riesce a replicare al Pilota col numero 93.

IL RESTO DEL MONDO!?

Ai piedi del podio  Bastianini ha mostrato un gran ritmo a fine gara, assicurandosi il quarto posto con Vinales che ha chiuso la TOP5.  Di Giannantonio si è piazzato sesto dopo aver fatto un Long Lap, finendo davanti ad un ottimo davanti Franco Morbidelli, che ha tagliato il traguardo P7. Grande gara anche di Brad Binder che dopo esser partito ultimo chiude in P8 davanti ad Alex Espargaro ed Alex Marquez che ha conquistato l’ultimo posto nella top 10.  Caduto dopo pochi giri Pedro Acosta che fin qui aveva sempre chiuso a punti le gare. Brutto errore in staccata, per poco non tirava giù Diggia ed Aleix. Cadono anche Bezzecchi (weekend drammatico), Joan Mir e l’idolo di casa Quartararo che ad onor del vero, finché è rimasto in pista ha condotto un ottima gara. Cadono anche Miller ed Oliveira.

A.A.A. CERCASI GIAPPONESI

La prima moto “non europea” è quella di Zarco, che arriva a 26″ dal vincitore. Poi Nakagami e Rins a 30″ ed infine Luca Marini a ben 40 secondi netti. Praticamente non sono mai state inquadrate, se non per Quartararo fino alla caduta. Da capire quali siano state le “motivazioni ” che hanno spinto HRC, il Reparto Corse più importante del Mondo, a siglare un contratto biennale con il Pilota più lento che si sia mai visto con i colori Repsol. Stiamo parlando di Luca Marini, quello che arriva ultimo ogni GP.

CLASSIFICA MONDIALE

Classifica Mondiale.

 

P.S. Chi dovrebbe andare in Ducati Lenovo? Per me, ad occhi chiusi e cuore leggero, Marc Marquez. Con buona pace di molti…

Appuntamento a al Montmelo, nel GP di Catalunya tra due settimane.

 

Francky

 

 

Immagini fonte MotoGP.com

SCONTRO TRA TITANI – JEREZ GP

Lo aspettavamo da anni, il duello tra Campioni del Mondo della MotoGP. Uno di quelli veri, acerrimi che piace alla stampa ed ai Tifosi. Uno di quelli che divide, perché ci eravamo rotti le palle di questo finto perbenismo che aleggiava. Questo è il Motorsport, duro e puro. Vince Bagnaia, sconfitto Marc Marquez ma a perdere oggi è soltanto Jorge Martin.

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L’ha vinta Bagnaia, nel modo più duro possibile. Lascia una bella impronta della sua gomma anteriore sulla tuta di Marquez, per poco non lo tira giù. Voleva la vittoria a tutti i costi, doveva vincere per certificare il suo status quo, quello di Campione del Mondo in carica. Serviva Marc Marquez per farlo, con buona pace di Quartararo o Martin. Marc Marquez, colui che ha fatto ritirare malamente gente come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, è il giusto compenso per ogni Pilota che vuole rivendicare il ruolo di CAMPIONE. È stato cosi per tutti nel corso della storia, i grandissimi hanno sempre battuto i grandissimi.

Si ritorna finalmente in Europa, è qui infatti che comincia davvero il Mondiale come si suol dire.

Nelle prove, condizionate dalla pioggia, svetta incredibilmente Marc Marquez sulla GP23 di Gresini. Buona sensazioni anche per Martin e Bagnaia, nonché il giovanotto Pedro Acosta. Le qualifiche vengono svolte in condizioni davvero difficili con asfalto in parte asciutto ed in parte bagnato. In particolare la curva 5 presenta un evidente problema con l’acqua che scende dalla collinetta e risale direttamente in pista.

MARC MARQUEZ IN POLE!

Ritorna in pole position Marquez, davanti a Bezzecchi e Martin. È la pole numero 93 in carriera, la numero 65 in MotoGP. Ma la cosa più strabiliante è che ha girato completamente da solo. Ricordate cosa dicevano del “Marquez succhia scia” gli scorsi anni!? Oggi stanno zitti, in evidente imbarazzo.

GARA SPRINT

La Sprint Race inizia subito in maniera molto convulsa, con Brad Binder a prendersi la parte del cattivo. Prima entra durissimo su Marc Marquez, facendogli perdere alcune posizioni e poi entra ancora più duro con un sorpasso spettacolare sul Bagnaia e Bezzecchi.

Il sorpasso di Binder su Bagnaia, che si ritrova tra il Sudafricano e Bezzecchi. Cadrà Bagnaia. Foto realizzata da Fabio Marzo.

È un incidente di gara, ma ultimamente ci si ritrova sempre Bagnaia. E puntualmente cade. Sono troppi i punti di distacco da Jorge Martin, adesso i rivali ci sono eccome, non è più soltanto Quartararo con la R1 a carburatori… Ci si aspetta una bella ripresa in gara domenica. È una Sprint condizionata dalle cadute, soprattutto da una direzione gara che non ha il coraggio di fermarla. In curva 5 nello stesso istante cadono ben 3 Piloti, sarebbe da immediata bandiera rossa ma invece si continua. 

C’è da chiedersi come mai non sia stata esposta subito, con immediatezza visto che nessuno aveva contezza di cosa stesse accadendo. In realtà i Marshall erano a conoscenza del problema, già prima della gara e quindi hanno ritenuto non intervenire. Risultato cadono in troppi, cade anche Marc Marquez che dominava la Sprint, davanti a Martin ed Acosta. Al traguardo arriva per primo Jorge Martin davanti ad Acosta e Quartararo, con il francese che verrà poi retrocesso in P5 per la pressione degli pneumatici bassa. Sul podio sale un immenso Daniel Pedrosa. Marc Marquez si classica in P6 e racimola qualche punto su Bagnaia e Bastianini, entrambi caduti nella Sprint.

GARA

Partenza clamorosa di Pecco Bagnaia che regala uno dei sorpassi più belli degli ultimi anni, staccando all’esterno e sorpassando ben due Piloti. Gara tiratissima sin dall’inizio con i valori in campo ben definito, Martin, Bagnaia e Marquez ne hanno decisamente più degli altri.

Il colpo di scena arriva quando Jorge Martin si stende mentre era al comando, lasciando via libera a Bagnaia. Marquez a questo punto supera facilmente Bezzecchi e si porta all’inseguimento di Pecco. Ci regalano 5 giri finali davvero mozzafiato, con Marquez che per ben due volte attacca Pecco e quest’ultimo risponde tirandogli una maratona carenata lasciandogli i segni sulla curva e scappando via al penultimo giro con un 37.4 fenomenale. Vince una gara pazzesca, probabilmente la più bella della sua carriera e guadagna 25 punti su Martin portandosi a meno 17.

Marc Marquez con i 20 punti guadagnati oggi è a soli 32 punti dalla vetta. Ha sicuramente perso la battaglia ma potrebbe aver messo nel mirino l’intera guerra.

Il Resto del Mondo? Poca roba contro quei tre. Alex Marquez chiude ai piedi del podio davanti a Bastianini, Binder e Diggiannantonio, con Oliveira in P8 davanti a Vinales e Acosta a chiudere la Top10. Delusione sia per Maverick che per Pedro Acosta, suo quali le aspettative erano alte viste i recenti risultati. Da segnalare gli strike di Zarco su Aleix Espargaro e di Morbidelli su Miller. Ricordiamocene quando parleranno dei soliti noti, anche per Zarco è lo stesso che quasi decapitava Rossi in Austria…

Classifica Mondiale

Appuntamento tra due settimane a LeMans!

 

Immagine di copertina gentilmente concessa da Fabio Marzo.

Francky

VINALES NELLA STORIA – AMERICAS GP

Parto così, perché io e qualcun’altro quassù ci abbiamo sempre creduto. Grazie TopGun!

Maverick Vinales vince il GP di Austin in sella alla Aprilia RS-GP e diventa il primo Pilota nell’era MotoGP a vincere con tre marchi differenti (Suzuki, Yamaha ed Aprilia). Un splendido Pedro Acosta si piazza 2° davanti ad un grande Enea Bastianini. Cade Marquez quando era in testa alla gara, solo 5° Bagnaia.

È il terzo appuntamento del Mondiale MotoGP, non essendoci l’Argentina sarà anche l’ultimo prima del “ritorno” in Europa come si suol dire, nonostante abbiano corso a Portimao. Si può dire tranquillamente che finisce la pre-season ed inizieranno a fare sul serio, non che abbiano giocato finora… È stato un inizio di GP davvero incandescente, con l’attesa tutta rivolta al Pilota da corsa col numero 93. Marc Marquez è il Pilota che ha dominato su questo circuito, quasi quanto al Sachsenring. È un po’ come Imatra per Agostini, il Mugello per Valentino o Phillip Island per Stoner… Vincere già al terzo GP è letteralmente impossibile vista la concorrenza, ma parliamo pur sempre di uno talmente fenomenale che si è adattato dopo poche gare ad una MotoGP diversa. Potremmo dire che “è lo stesso per Pedro Acosta” (incredibile il fenomeno della Gas Gas) ma lui non ha un background di “un’altra moto della categoria” quindi non ha meccanismi da adattare alla sua guida. Per lui paradossalmente è più facile adesso, rispetto ad un Marquez o un Morbidelli ad esempio. Nelle prove libere sono sempre i soliti a dettar legge con Vinales e Martin in gran spolvero. Il Pilota Aprilia si prende una fantastica pole position davanti ad Acosta e Marc Marquez. Seconda fila tutta Ducati con Bagnaia, Bastianini e Martin.

GARA SPRINT

Partenza bruttissima di Bagnaia che perde tantissime posizioni mentre Marquez tira subito la staccata a Pedro Acosta portandosi alla caccia di Vinales. Al secondo giro il motore della GP23 di Diggia esplode in pieno rettilineo per fortuna alla fine della staccata, senza conseguenze. Acosta in staccata è letteralmente indemoniato, vuole vincerla e non gli interessa rischiare. Sembra una scena già vista, proprio con il Pilota col numero 93 nell’anno 2013.

Tratto del “serpentone di Austin”. Partenza perfetta di Vinales, seguito da Marquez e Pedro Acosta. Fonte MotoGP.com

Ritmo indemoniato di Vinales sin dalla partenza, le uniche emozioni le regalano Marquez, Acosta e Martin che in un giro si danno battaglia per il 2° posto. Marc sembra in difficoltà ma in realtà ne ha più di Martin e gli guadagna subito un secondo non appena sente il suo “odore” alle spalle. Posizioni invariate fino alla fine. Resta da capire cosa sia successo a Pecco Bagnaia, autore di una gara davvero opaca nella Sprint. Dalle prime indicazioni poco grip durante la gara, lui stesso ha dichiarato che “la gomma posteriore non funzionasse” e che in gara domenica sarebbe stata un altra storia. Intanto Luca Marini è la prima delle Honda…

GARA

Una partenza al cardiopalma con Bastianini che tocca Marquez e rischia di stenderlo, Martin prende subito il comando della gara ma brucia troppo presto la posteriore. Marquez ed Acosta danno vita ad un’altra battaglia epica. Dopo aver superato Pedro ed essersi messo in testa, Marquez probabilmente prende una buca sul rettilineo principale (Vinales post gara lo ha ribadito) e perde via capra e cavoli. Bruttissimo errore ma Marc c’è.

Vinales in gara con la RS-GP. Fonte MotoGP.com

Vinales è partito male a causa di uno spunto non eccezionale e si ritrova 11° a causa del contatto tra Martin e Bagnaia alla prima curva. Risale e costruisce una rimonta furiosa andandosi a prendere una grandissima vittoria. Delude oggi Jorge Martin, partito in maniera Garibaldina e con la gomma praticamente finita dopo metà gara. Delude Ancora Pecco Bagnaia, che dopo la drammatica Sprint non riesce a trasformare le parole del post gara ai fatti. Soltanto 5° dietro Martin e soprattutto un grande Enea Bastianini che manda un segnale importantissimo sia a Ducati che ad Aprilia.

Su Pedro Acosta non altro da aggiungere. Puó vincere il Mondiale, la vittoria è molto vicina. In KTM due domande dovrebbero farsele, anche se lascio uno spiraglio per i GP prossimi. Le Giapponesi non sono pervenute, inutile girare il coltello nella piaga. Luca Marini comunque la porta sempre al traguardo, anche oggi ultimo e migliore Honda.

È tutto, la pre-season è finita. Adesso si torna ai Europa e comincerà il Mondiale vero, anche se già abbiamo degli ottimi spunti.

Francky

 

P.S. Il dato interessante è che nelle Sprint Race il pilota più in forma della Ducati è Marc Marquez. 31 anni, tanta fame.