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HASTA LA VISTA – MART1NATOR MOTOGP WORLD CHAMPION

Jorge Martin vince il Campionato del Mondo 2024 della MotoGP. Sconfigge il Campione in carica Bagnaia e lo fa in sella ad una GP24 del Team Clienti Prima Pramac.

Me la sono presa comoda. Ho voluto godere di questo weekend ad alta tensione di un Mondiale lunghissimo e tra i più combattuti di sempre. È vero, si tratta di una Coppa Ducati ma non si può avere tutto dalla vita, bisogna accontentarsi ed io personalmente mi accontento di due Piloti che arrivano all’ultimo GP della stagione appaiati in classifica e che si giocano il Mondiale. Preferite Marquez in versione 2019 oppure Doohan che vince in solitaria con la sua NSR500 davanti ai compagni di marca che non godono dei suoi stessi “superpoteri sulla moto”!???

Personalmente sono contento del comportamento di Ducati. La casa Italiana ha fatto qualcosa che i giapponesi NON AVREBBERO MAI FATTO. Ma voi avreste visto un Team LCR messo in condizioni di vincere davanti ad HRC? Gli avrebbero messo olio per friggere le patate nel motore al posto di quello da corsa! 

IL TEAM PRAMAC SI È PRESO IL MONDO!

Nel 2023 il Campionato Team, battendo il Lenovo Ducati Team per la gioia di Tardozzi. Nel 2024 il Campionato Piloti battendo Francesco Bagnaia che è colui che ha sviluppato questa GP24 e l’ha plasmata a sua immagine e somiglianza. Jorge Martin non ha scelto neanche una vite di questa moto, lo sviluppo è sempre stato in mano di Bagnaia. Martin doveva solo guidare e tentare di vincere. Così ha fatto. Il team Pramac in due anni ha fatto un impresa incredibile, considerando che è un Team indipendente e paga per avere le moto ed il materiale Ducati. Andrà via dalla porta principale, firmando un lauto contratto con Yamaha per 7 anni in cui verranno pagati e riceveranno (gratuitamente) le moto Factory diventando a tutti gli effetti ciò che sono stati in Ducati.

L’HA PERSO BAGNAIA!?

Sembrerebbe irrispettoso verso Martin, ma è una domanda che mi sono posto spesso nell’ultimo periodo e sono arrivato ad una conclusione. Bagnaia è il primo ed unico Pilota della storia del Motomondiale a vincere 11 GP in una stagione fallendo la corsa al titolo. Ha vinto quasi il quadruplo di Martin, ha vinto le stesse Sprint eppure ha perso. Bagnaia ha fatto meglio del 2023, sia in termini di punti che di vittorie. Semplicemente Martin è stato più forte. Quindi il Mondiale non l’ha buttato Bagnaia, l’ha semplicemente vinto Martin, perché è stato più forte.

“MARTIN HA VINTO GRAZIE ALLE SPRINT!”

Nei peggiori bar di Caracas e dintorni, il motociclista col T-Max, lo scarico Akrapovic, infradito e bermuda larghi ripete come un pappagallo questa frase. Ma quindi nel 2023, quando ha vinto Bagnaia, non c’erano le Sprint? Quando vince vanno bene, quando perde sono da togliere? È davvero riduttivo nei confronti di un Pilota, Jorge Martin, che ha fatto il record di punti nel Motomondiale, dire che ha vinto grazie alle Sprint. Jorge ha condotto una stagione con una costanza disarmante. L’unico errore davvero gratuito è stato quello al Sachsenring. 

QUALE FUTURO PER MARTIN?

Le malelingue stanno già pensando quando Jorge scenderà dalla RG-GP e dirà al suo manager “abbiamo combinato un casino” proprio come disse Rossi non appena scese dalla Ducati GP11. Aleix Espargaro ha garantito che invece non accadrà nulla di tutto ciò ed anzi Martin sarà veloce sin da subito. Ce lo auguriamo. 

CHI VINCE, CHI PERDE, CHI SORPRENDE!

Record di punti per Martin, il punteggio più alto registrato in MotoGP dal 2023 anno di introduzione delle Sprint. Record di punti anche per Bagnaia che fa molto meglio del 2023. Un grande risultato anche per Marc Marquez che si prende il podio con la GP23 davanti alla GP24 di Bastianini, un risultato di rilievo per il Team Gresini che sale anche sul podio del Mondiale Team, alle spalle di Pramac e Ducati Factory.  Sicuramente Marquez non è una sorpresa, ma il rientro su una moto completamente diversa dopo 10 stagioni in Honda non era per nulla scontato.

Ottimo anche il Campionato di Pedro Acosta, al netto delle molte cadute nel suo anno da rookie rischia di arrivare davanti al “capitano KTM” Binder. Il 2025 sarà il suo anno, sono convinto possa arrivare sul podio finale e stare stabilmente nei TOP5 in ogni gara.

DELUSIONE BASTIANINI, VR46, APRILIA E KTM.

MARCO BEZZECCHI 

Dopo il magnifico 3° posto del 2023, Marco Bezzecchi era chiamato alla conferma quantomeno in una TOP5. L’arrivo di M.Marquez ed il cambio di pneumatico hanno contribuito al “downgrade” del Pilota VR46 che è arrivato addirittura dietro al Diggia che ha saltato qualche gara. Fortunato a trovare ancora una della Factory.

ENEA BASTIANINI

Se il 2023 era stato caratterizzato dall’infortunio ad inizio Mondiale e se l’è portata dietro come “scusa” per il resto del Mondiale, in questo 2024 ci si aspettava fosse in lotta per il Titolo. Mai stato in partita, con la visibile percezione ad un occhio allenato che anche Marquez andasse più forte. Certo Marc è un 8 volte Campione del Mondo ma era al primo anno su una moto sviluppata anche da Bastianini.

Soltanto due vittorie ma la sensazione che non sia mai davvero stato in partita. Troppe aspettative su di lui, probabilmente il 2022 in Gresini ha tratto in inganno davvero molti. A posteriori è sempre facile parlare ma il posto nel Team Lenovo, nel momento della scelta per le stagioni 23 e 24 avrebbe dovuto prenderlo Martin, non Bastianini.

FRANCO MORBIDELLI

Guidava una GP24. Va bene che non ha fatto i test, ma comunque nella seconda parte di stagione è stato inesistente. È finito addirittura dietro ad Alex Marquez e Diggiannantonio che guidano la GP23. Impietoso il confronto con Marc Marquez al primo anno come lui su una Ducati. Mi chiedo cosa ci faccia ancora lì…

APRILIA E KTM erano partite in pompa magna nei Round iniziali, salvo poi spegnersi una volta arrivati in Europa. Vinales è stato l’unico intervento grado di vincere una gara da “non Ducati” quest’anno oltre a diventare il primo dell’era MotoGP a farlo con tre marche diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia) ed il prossimo anno tenterà un impresa storica cercando di vincere con la 4^ differente nella Top class (non ci è mai riuscito nessuno in quasi 80 anni di Motociclismo). KTM è stata tenuta a galla per lunga parte soltanto da Pedro Acosta che però nel finale di stagione si è perso. Non è una bella situazione societaria quella del marchio Austriaco, in balia di un deficit finanziario di livello enormi.

JAPAN CUP

Yamaha ed Honda fanno un Campionato a parte. Entrambe in netta crisi non hanno avuto risultati di rilievo. Solamente il buon Quartararo in alcune circostanze ha tenuto alto (ci ha provato) il buon nome della casa di Iwata. HRC ha chiuso il Mondiale agli ultimi due posti della classifica, e se Joan Mir gode di un immunità parlamentare manco fosse Andreotti (grazie al passaporto ed al Mondiale Covid), ci si chiede come faccia Luca Marini a continuare in questa categoria. Entrambe le squadre di sono mosse sul mercato, Yamaha ha ingaggiato addirittura il Team Pramac in MotoGP ed anche in Moto2  ed ha ingaggiato Augusto Fernandez come tester.

HRC ha ingaggiato Aleix Espargaro come tester ed ha rinnovato il comparto “tecnici”.  Servirà a qualcosa? Vedremo.

OGGI I TEST, DEBUTTO DI MARQUEZ IN “ROSSO”.

È l’evento dell’anno. Il Mondiale è già dimenticato, il N1 dell’Aprilia passa in secondo piano. Il binomio Marquez/Ducati è come Lorenzo/Ducati, Stoner/HRC o Rossi/Ducati. Fa impallidire tutti e se quest’ultimi Rossi e Lorenzo hanno fallito nella corsa al Titolo ci si chiede se Marc Marquez sarà in grado di sfatare questa maledizione…

Il Motomondiale è finito, quello 2024. Il 2025 inizia oggi, buon Motomondiale a tutti, mancano 101 giorni alla Thailandia.

 

Francky

IL GIAPPONE È DI BAGNAIA – MOTEGI POST GP

Bagnaia vince Sprint e Gara, ma Martin è ancora in testa al Mondiale di 10 punti e visto il grave errore in qualifica il suo GP è da incorniciare. La “questione qualifica” è troppo importante con con queste moto, il Mondiale lo si vincerà al sabato. Marquez a podio in entrambe le gare si mette dietro Bastianini e rifila 14″ a Morbidelli e 16″ alle altre GP23…

Vince Bagnaia, la gara. Vince sia al sabato e sia alla domenica, in totale controllo nel weekend più difficile per Martin che sbaglia la qualifica, cadendo all’ultimo tentativo, partendo in P11. Oggi era imprendibile ed è scappato via sin dall’inizio. Pedro Acosta si stende sia nella Sprint che nella gara di domenica, il talento c’è tutto e mi ricorda il Rolling Stoner del 2006 sulla RCV di Cecchinello…

Mette un tassello importante per il Titolo Mondiale Martin, il vero vincitore morale di questo weekend al netto delle nuvole rosse ed urli vari. Partiva in undicesima posizione, in altri tempi dalla foga di sarebbe steso e quest’oggi non è cascato nel tranello di Bagnaia a fine gara. Oggi Martin ha corso da vero Campione, è ancora in testa al Mondiale.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1842801122408386886?t=QyKK9aSnzRDjUw8WT6DBUA&s=19

Nel finale di gara Bagnaia ha pelato il gas, facendo avvicinare Martin fin quando non gli hanno segnalato sul dashboard lo 0.8 di gap dopodiché ha ridato lo strappo. Era in controllo totale ed oggi ha provato a giocare ed a fare cascare Martin nella trappola della “foga”.

Poi c’è Marc Marquez, altro capolavoro, che si mette dietro Bastianini e Morbidelli. Specialmente Enea non riesce a ricucire il gap dallo spagnolo ed ora ha solo due punti di vantaggio nel Mondiale per il gradino più basso del podio. Non aspettiamo altro che vederlo su una moto Factory, perché quello che sta facendo su una moto vecchia è sublime, soprattutto al primo anno. Il resto del Mondo è troppo lontano.

Le grida, le urla e tutto il resto non servono. Soprattutto i paragoni. Valentino e Lorenzo erano nello stesso Team, non avevano box diversi ne tantomeno moto di anni differenti. Se vogliamo fare dei paragoni aspettiamo il 2025.

Bravo Pecco, bravo Jorge, bravo Marc! Questo è puro e sublime Motociclismo, gara vecchio stampo, noiosa che più noiosa non si può. Adesso una pausa, poi ultimo trittico (Australia, Thailandia e Malesia) ed infine Valencia.

CLASSIFICA MONDIALE

#MotoGP @il_ring

 

Francky

 

LA VALANGA AZZURRA – DOMINIO DUCATI AL MUGELLO

Una valanga azzurra, come la livrea speciale del Mugello presentata dal Team Lenovo Ducati, si abbatte sul Mugello. Doppietta in gara, con Bagnaia che vince entrambe le gare e Bastianini che nella gara lunga chiude secondo. Weekend difficile per Martin che perde punti preziosi, ottima la gara di Marquez (2°-4°) che accorcia sulla leadership del Mondiale.

Weekend dominato completamente dal Campione del Mondo in carica, sin dalle qualifiche. Gara Sprint e gara lunga mai in discussione, con delle partenze imperiose si mette in testa e scappa via. Bagnaia si porta a -18 da un Martin che, pole a parte, non ha mai convinto né nel passo gara durante le prove né tantomeno nelle gare. Chi lascia il Mugello col sorriso è Marc Marquez, era arrivato con 41 punti di distacco dalla leadership del Mondiale, grazie ad una P2 nella Sprint e P4 in gara domenica, va via con 35 punti. Ottimo weekend anche per Pedro Acosta che porta a casa punti importanti (18) grazie al podio della Sprint (P3) ed alla TOP5 (P5) nella gara di domenica. Quello che fa riflettere è che Brad Binder, leader della KTM, ha chiuso a 8.5 secondi dal rookie spagnolo. Ecco spiegata l’ufficializzazione di Pedro, scontata ovviamente, nel team KTM Factory per le stagioni 2025 e 2026.

“Sono arrivato al Mugello con 41 punti di svantaggio, me ne vado con 35. Non male.” M.Marquez

Chi ride a metà è sicuramente Enea Bastianini, ormai quasi certo di abbandonare il team Lenovo (ma magari non Ducati), che nella gara sprint cade dopo un contatto con Martin e domenica si prende con i denti (da vero bastardo come ha detto lui) una P2 superando negli ultimi due giri prima Marquez e poi Martin (alla Bucine, all’ultimo giro).

Rimanendo in casa Ducati, buono il weekend di Morbidelli (Sprint P4- Gara P6) sempre più a suo agio sulla GP24 se non fosse che si becca tra le due gare ben 10 secondi da Marquez che ha la moto del 2023. Sempre più solido Diggiannantonio che chiude entrambe le gare al 7° posto mentre Bezzecchi rimane molto lontano e sembra aver staccato un po’ la spina, le voci di mercato lo vogliono in Aprilia. Top 10 in entrambe le gare per Alex Marquez.

La caduta di Bastianini nella Sprint dopo il contatto alla San Donato con Martin. Foto di Fabio Marzo.

Deludono entrambe le Aprilia, mai in partita con entrambi i Piloti. Vinales si prende la TOP5 nella Sprint ma sparisce in gara (P8), pur partendo dalla prima fila. Mai pervenuto invece Aleix Espargaro (Sprint P9 – Gara P11). Troppi alti e bassi e poca costanza di rendimento nel box di Noale.

Se Aprilia non sorride, in KTM non possono che fare uguale. La moto dei “bibitari” sarebbe nulla senza Pedro Acosta e resta da chiedersi se il problema sia nella moto o nella line-up di Piloti. Oggi schierava ben 5 moto, Augusto Fernandez si è steso, Miller (P16) e Pol Espargaro (P17) hanno chiuso a 20 secondi da Acosta, mentre Binder ha chiuso in P10. Non mi stupirebbe vedere due nuovi volti in sella alla KTM del 2025, visto anche i rumours che vedono la casa di Mattinghofen voler schierare ben 2 Team completamente a marchio Red Bull KTM.

In Giappone anche questo weekend si continua a sbattere la testa contro il muro. Il lavoro è lungo ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In Yamaha hanno racimolato 1 misero punto, con Rins (P15) in gara. Quartararo ha accusato problemi alle braccia durante la gara, nella Sprint invece si era steso.

In casa Honda invece c’è il baratro. Nakagami e Mir si stendono in gara (ormai è consuetudine)in gara mentre si ritira nella Sprint, Zarco e Marini mai inquadrati. Vox populi afferma che nel 2025 Aleix Espargaro sarà un Pilota HRC come Tester al posto di Bradl.

Classifica Mondiale

MERCATO

Con l’annuncio di Acosta, salgono a  i Piloti con una sella per il 2025. Sono Bagnaia per il Team Lenovo, Marini e Zarco in Honda, Binder per KTM e Quartararo per Yamaha. Potenzialmente tutte le selle sono libere e soprattutto Yamaha cerca un team satellite (Pramac, VR46 o Gresini ?). Aldeguer ha un contratto per il 2025 con Ducati Corse, pertanto sarà in un team clienti con la GP25. Resta da capire chi tra Marquez e Martin sarà il compagno di team di Pecco Bagnaia nel 2025. Ago della bilancia potrebbe essere Pramac Racing. Qualora il team di Campinoti decidesse di andare via da Ducati, ricevendo magari due Yamaha Factory “gratis”, le GP25 potrebbero essere ripartite tra Gresini ed il VR46. Da valutare il prossimo Pilota Factory HRC con Mir che è sul mercato, ed il Pilota Aprilia Factory visto il ritiro di Aleix a fine anno.

Queste settimane fino al weekend di Assen (30 giugno) saranno infernali e dopo l’annuncio del Team Lenovo si scatenerà l’inferno. Non ci resta che attendere.

 

Francky

 

QUASI IMPECCABILE. È GUERRA DUCATI – CATALUNYA GP

La Ducati Cup, come ribattezzata da qualcuno, non è mai stata così bella. Al Montmeló, terreno ostico per la GP23 lo scorso anno, dominano e trionfano proprio le Ducati con la GP24 di Bagnaia e la vecchia GP23 di Marcquez sugli scudi. Bagnaia spreca nella sprint lanciandosi in terra nel giro finale, mentre Marc Marquez recupera ben 23 posizioni in due gare. Chiude entrambe a podio dopo due rimonte furibonde.

È stato un weekend teso, per certi versi fin troppo. Sin dalle prove le Ducati l’hanno fatta da padrone con le GP24 che hanno decisamente fatto un passo in avanti in una pista che nel 2023 le aveva viste arrancare a discapito di un Aprilia nettamente più forte e più a suo agio con la mancanza di grip cronica del Montmeló. Sul weekend pesa come un macigno l’attesa della decisione Ducati che potrebbe innescare un domino incredibile. Sia Marquez che Martin sentono l’odore del “sangue” rosso, chi ne paga le conseguenze è Bastianini il cui weekend rispetta questa tensione. Weekend da dimenticare per Vinales e Bezzecchi, che a dispetto delle moto hanno fatto davvero una magra figura. Incombe il mercato anche su di loro. Aleix Espargaro ha annunciato il ritiro a fine anno, facendolo nel modo migliore possibile con Pole Position, record del circuito e vittoria nella Sprint. Non si ritira da bollito almeno…

https://x.com/FranckyHawk29/status/1794010739155292660?t=LTgUGRpsrGDXdeCr67vMDQ&s=19

GARA SPRINT

È stata la sagra dell’anteriore. Chi era in testa alla gara decideva beatamente di stendersi. Prima Raul Fernandez, poi Binder ed infine Bagnaia che la lancia nel corso dell’ultimo giro quando sembrava ormai prossimo alla vittoria, facendo rimanere di sasso anche i due telecronisti di Sky Sport. La vince Aleix Espargaro nel giorno dell’addio ma il vero mattatore è Marc Marquez che partendo dalla 14^ posizione dopo la prima curva è già in P8. Risalirà fino alla P2 lasciando sul posto prima Martin (4°) e poi Acosta che chiude sul podio. Bastianini chiude la TOP5. Giapponesi non pervenute, come sempre. Curiosità… Marc Marquez nella Sprint 2024 è stato più veloce della migliore GP23 della Sprint 2023 (1.3″ in meno).

GARA

Partenza e prima  parte di gara stratosferica da parte di Pedro Acosta. Tutti si aspettano una sua vittoria ma nel momento in cui deve farlo succede qualcosa. Si stende dopo aver battagliato con Jorge Martin, direi inutilmente. Tattica di gara da rivedere e dalla quale imparerà per il futuro anche perché montando la S dietro aveva tutto il tempo di finire a podio, come ha poi fatto Marc Marquez. Invece si è ingarellato con Martin permettendo il rientro di Bagnaia e facendo sì che Martin distruggesse la gomma. Bagnaia l’ha vinta tatticamente, aspettando il momento giusto e riprendendosi quanto aveva gettato al vento nella Sprint. Bicchiere mezzo pieno perché si sarebbe portato via ben 37 punti (25+12) invece perde addirittura un punto da Martin.

Il Pilota di Pramac mi è sembrato un po’ “spento” in questo weekend, non era il solito Martin bello pimpante ed incazzoso nel corpo a corpo bensì ha alzato troppo  velocemente bandiera bianca. Ha chiuso il weekend totalizzando più punti di tutti ed è in testa al Mondiale, probabilmente non ne aveva più di tanto ed ha “gestito” visto il notevole vantaggio in Classifica.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1794360796438569414?t=klPF_FuFhO4BRbRX6JsNsQ&s=19

QUANTO VALE QUESTO MARC!?

Inutile giraci intorno. Marc sulla Ducati è stato un bene per tutti, soprattutto per Bagnaia che finalmente può misurarsi con un Campione del Mondo e battagliare con lui. Fin’ora non si era mai visto uno scontro con Mir o Quartararo, mentre Marc è uno che mette pepe al culo e già gli ha messo le ruote davanti in gara facendosi sentire anche nei sorpassi. In Ducati sanno perfettamente cos’hanno tra le mani perché la classifica dice che è lì a giocarsela per il Mondiale con la GP23 e Marquez ci sta mettendo del suo. Vi ricordate quando dicevamo “che con queste MotoGP è difficile sorpassare” mentre in due GP questo qui ne ha fatti 45… 

Sicuramente in Ducati staranno guardando i suoi dati ed avranno capito che il margine di crescita su questa moto è tale da non potersi permettere di perderlo. Vedremo cosa accadrà. La classifica mondiale ci dice che attualmente è con Bagnaia in lizza per il Titolo Mondiale all’inseguimento di Martin, con addirittura 20 punti in più di Bastianini, Pilota Factory.

Appuntamento questo weekend al Mugello, ci sarà da divertirsi.

N.B. Enea Bastianini si è fatto buttare fuori dal GP praticamente, rischiando la bandiera nera. Il motivo è uno steward panel ALLUCINANTE. Prima puniscono Bastianini con un LLP per il taglio della curva 2 poi si accorgono a fine gara che Bastianini era andato lungo a causa di un sorpasso di Alex Marquez. Alla fine è stato retrocesso di molte posizioni perché gli sono stati comminati 32 secondi di penalità. Sono alla frutta.

Francky

 

 

 

 

MARTIN DOMINA, MARQUEZ FA PAURA. – GP DI FRANCIA

Nessuno si aspettava un weekend così. Martin domina e allunga nel Mondiale, Bagnaia rompe la moto nelle qualifiche ed ha un problema nella Sprint, Marquez regala spettacolo.

Nel momento più delicato del Mondiale, per ovvie ragioni di mercato, nessuno si tira indietro. Martin, Marquez e Bastianini si giocano il posto nel Ducati Lenovo Team per le stagioni 2025/2026. In una LeMans che minaccia pioggia è Jorge Martin a vincere la gara  lunga con un Marc Marquez che recupera dalla 13^ posizione fino a giocarsi la vittoria e tenendo un passo straordinario.

Il weekend francese aveva avuto come leitmotiv Pecco Bagnaia ed Jorge Martin. Sono loro due che monopolizzano le FP, con a ruota le altre Ducati ad eccezione di quelle Gresini. Marc Marquez delude nelle prove, al venerdì prova un setup più aggressivo e non paga anzi, distrugge la moto e perde importanti minuti in cui trovare il giusto setup. Partirà 13°, davvero lontano.

https://twitter.com/FranckyHawk29/status/1789285031103336475?t=P-X6r7ga_e79IrzheFkP2A&s=19

Se la gara Sprint era sta il preambolo di quella che sarebbe stata la battaglia domenica, chi ha deluso le aspettative è stato Bagnaia che ha alzato subito bandiera bianca al termine del primo giro della Sprint. Con un Jorge Martin così completo quest’anno non è opportuno perdere tutti questi punti nelle Sprint.  Marquez chiude 2° dopo una straordinaria partenza davanti a Vinales.

Nella gara di domenica Bagnaia parte davvero con un diavolo per capello. Si porta in testa e non la molla fino a ¾ di gara. Non riesce a staccare Martin, i due vanno via anche se l’impressione è che abbiano iniziato a tirare troppo presto. Nelle retrovie Marc Marquez regala spettacolo partendo benissimo e trovandosi in P8, poi sorpassa in successione Bastianini (nel curvone Dunlop), Aleix Espargaro, Vinales, Diggiannantonio ed infine Bagnaia. Il rammarico è per il tempo perso (1.2″) dietro a Diggiannantonio che forza la staccata alla Dunlop Chicane quasi inutilmente, non ne aveva più ed avrebbe potuto sfruttare il traino di Marquez. Il Pilota Gresini praticamente recupera oltre 2″ negli ultimi 10 giri alla coppia di testa e complice la bagarre la davanti si rimette in lizza per la vittoria. L’ultimo giro è al cardiopalma, con una battaglia da spettacolo ed il Campione del Mondo in carica che questa volta non riesce a replicare al Pilota col numero 93.

IL RESTO DEL MONDO!?

Ai piedi del podio  Bastianini ha mostrato un gran ritmo a fine gara, assicurandosi il quarto posto con Vinales che ha chiuso la TOP5.  Di Giannantonio si è piazzato sesto dopo aver fatto un Long Lap, finendo davanti ad un ottimo davanti Franco Morbidelli, che ha tagliato il traguardo P7. Grande gara anche di Brad Binder che dopo esser partito ultimo chiude in P8 davanti ad Alex Espargaro ed Alex Marquez che ha conquistato l’ultimo posto nella top 10.  Caduto dopo pochi giri Pedro Acosta che fin qui aveva sempre chiuso a punti le gare. Brutto errore in staccata, per poco non tirava giù Diggia ed Aleix. Cadono anche Bezzecchi (weekend drammatico), Joan Mir e l’idolo di casa Quartararo che ad onor del vero, finché è rimasto in pista ha condotto un ottima gara. Cadono anche Miller ed Oliveira.

A.A.A. CERCASI GIAPPONESI

La prima moto “non europea” è quella di Zarco, che arriva a 26″ dal vincitore. Poi Nakagami e Rins a 30″ ed infine Luca Marini a ben 40 secondi netti. Praticamente non sono mai state inquadrate, se non per Quartararo fino alla caduta. Da capire quali siano state le “motivazioni ” che hanno spinto HRC, il Reparto Corse più importante del Mondo, a siglare un contratto biennale con il Pilota più lento che si sia mai visto con i colori Repsol. Stiamo parlando di Luca Marini, quello che arriva ultimo ogni GP.

CLASSIFICA MONDIALE

Classifica Mondiale.

 

P.S. Chi dovrebbe andare in Ducati Lenovo? Per me, ad occhi chiusi e cuore leggero, Marc Marquez. Con buona pace di molti…

Appuntamento a al Montmelo, nel GP di Catalunya tra due settimane.

 

Francky

 

 

Immagini fonte MotoGP.com