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MARTIN SPRECA, BAGNAIA RINGRAZIA- GERMAN GP

Nel Regno di Marquez trionfa Bagnaia. Martin domina ma spreca nella gara importante, regalando il successo al Campione del Mondo. Marquez dopo una qualifica da incubo e tutto indolenzito arriva 2°. Chi vince parla, chi perde spiega.

È un Sachsenring dolcissimo per il Campione del Mondo in carica che infila la quarta vittoria di fila, è la seconda volta che gli riesce ed a memoria soltanto Rossi e Marquez in epoca moderna ci son riusciti. Un regalo scartato sotto gli occhi increduli del dominatore del weekend fino al penultimo giro, quel Jorge Martin che già pregustava l’all in nel Regno di Marquez e che invece, causa un errore madornale è andato giù alla “Coca Cola Kurve”, la 1 subito dopo il traguardo. Entrambi stavano spingendo, entrambi avrebbero potuto sbagliare. È caduto Jorge che si mangia le mani in quanto perde GP e leadership del Mondiale.

Francesco Bagnaia vince da Campione del Mondo, con una condotta di gara perfetta. Non fa lo strappo quando Martin e Morbidelli vanno via, salva la gomma e ricuce il gap poco alla volta. Lo si vede perfettamente nelle linee che fa, alla fine ha avuto ragione luì ed assesta un colpo potentissimo all’autostima di Jorge Martin.

Bagnaia vince davanti ai fratelli Marquez, con Marc autore di una rimonta epica dalla 13^ posizione fino al 2° posto ed Alex che agguanta il primo podio stagionale. Non si vedevano due fratelli sul podio della MotoGP dal 1997 con i mitici fratelli Aoki. Chiudono la TOP5 le due GP24 di Bastianini e Morbidelli, con quest’ultimo sempre più a suo agio sulla moto di Pramac. Sicuramente le prestazioni di Morbidelli consentono al Team VR46 di puntare su di lui nel 2025, tanto da affidargli probabilmente la GP25, con Fabio Diggiannantonio confermato, vittima di una foratura.

CHI DELUDE!?

Senza dubbio le KTM. Il gigante austriaco senza le faville di Pedro Acosta, in ombra già da Assen, sembra aver perso la strada per la vittoria. Jack Miller ed Augusto Fernandez, ormai fuori dal progetto, sono scomparsi dai radar ed hanno offerto un’altra prestazione opaca. Il vero problema è il rendimento di Brad Binder, non all’altezza del suo potenziale.

Sulla sponda Giapponese non si ride. Se gli sforzi (ENORMI) di Yamaha probabilmente verranno ripagati dopo i test di Misano e sicuramente nel 2025, in Honda la situazione è sempre più drammatica con Nakagami e Marini che si giocano la volata finale per il 14° e 15° posto. HRC non è questa roba qui.

Bello davvero il weekend del Team Trackhouse. Dopo la prima fila di sabato, il podio nella Sprint arriva un ottima gara di Miguel Oliveira (6°) e di Raul Fernandez (10°) entrambi davanti a Vinales. Sia Oliveira che Raul sono senza sella per il 2025, gli serviva una presentazione così.

PAUSA RIGENERANTE.

Tre settimane di stop, poi si riprenderà da Silverstone. Sul circuito britannico il grande atteso è sicuramente Marc Marquez che dovrà farsi perdonare l’errore qui al Sachsenring. Il suo weekend, aldilà del risultato nel GP con una rimonta magnifica, è stato al di sotto delle aspettative non tanto per il risultato finale quanto per l’intera gestione del weekend. L’highside è frutto della sua “natura” di volerla per forza salvare, altrimenti sarebbe stata una “normale” scivolata come le altre. Gli è costata una botta tremenda ed ha compromesso una qualifica di per sé bizzarra, nella quale si è cercato un colpevole in Bradl. È vero Stefan passeggiava come un amatore qualsiasi ma non puoi ridurti all’ultimo giro per cercare il tempo per entrare in Q2. 

Marquez e Morbidelli in azione. Fonte MotoGP.com

Jorge Martin promette battaglia e se posso azzardare un paragone con il 2023 dico che lui, lo scorso anno, era molto più indietro. Il Mondiale è roba sua e di Pecco, Marquez potrà tenergli testa qualora cominciasse a vincere ma dubito che dopo i test di Misano la GP23 riuscirà a star dietro alla GP24.

Classifica Mondiale

Appuntamento a Silverstone ad Agosto, queste tre settimane rilassatevi perché ci aspetta una grande battaglia.

 

Francky

 

FRANCESCO III RE D’OLANDA – MOTOGP

Un weekend con un solo padrone, come lo furono il Mugello con Valentino, Phillip Island con Casey ed il Sachsenring per Marc. Francesco Bagnaia ha dominato al TT Circuito 2024 senza lasciare scampo agli avversari. Pole, Sprint Race, Gara, Giro veloce del circuito e giro veloce del paddock…

Non c’è stata storia, a tratti ci siamo anche annoiati se non fosse stato per quel matto con il 93. Un weekend in totale controllo su una GP24 che sta venendo fuori alla grandissima e che piazza tutte e tre le moto sul podio di domenica con Pecco che vince davanti a Martin e Bastianini.

Marc Marquez chiude 4° ma viene penalizzato a fine gara di 16″ per la pressione gomme più bassa di 0.001 nel computo totale della gara al netto dei 16 giri utili al calcolo. Un assurdità. Bellissima la gara di Fabio Diggiannantonio che chiude così ai piedi del podio e di Vinales che lotta con il coltello tra i denti fino alla fine.

In questo weekend non c’è stata assolutamente storia, quando c’era da fare il tempo e da spingere Pecco Bagnaia ha tirato fuori quei due decimi che neanche Jorge Martin è riuscito a star dietro. Bagnaia guadagna soli 8 punti sul Pilota Pramac che ha dire il vero non ha sbagliato nulla, è stato il primo dei terrestri ed ha tenuto botta perfettamente in una pista “amica” di Pecco.

LE ALTRE CASE DOVE SONO!?

Ben 5 Ducati nei primi 5 posti, qui ad Assen era un tantino impensabile. Ci si aspettava molto di più soprattutto da Aprilia, che ha rivoluzionato il parco Piloti (Martin e Bezzecchi dal 2025) ed anche da KTM che praticamente è inesistente senza Pedro Acosta che per la prima volta durante la stagione ha mostrato alcune lacune. Yamaha nella gara sprint chiude 7^ con Quartararo ma si dissolve nella gara lunga, segno che il consumo degli pneumatici è qualcosa di non ancora risolto. Honda nel baratro più profondo, ne riparleremo con un articolo a parte.

MERCATO PILOTI

 

HONDA HRC e YAMAHA Factory hanno ancora un posto libero nei loro team Ufficiali. Il Pilota del momento, sul quale aleggiano tanti rumours è Toprak Razgatioglu. Si proprio lui, vuole la MotoGP e la MotoGP (Dorna) vuole lui a mio avviso, per togliere anche l’ultimo dei baluardi ad un Mondiale SBK sempre più in crisi di personaggi.

Il Team PRAMAC sarà ufficialmente partner Yamaha per i prossimi 7 anni, faranno fare un test ad Andrea Iannone per valutare se vada ancora forte o no. L’altro Pilota potrebbe essere Diggiannantonio o un giovane della Moto2 (Alonso Lopez).

VR46 deve ufficializzare entrambi i Piloti ed avrà una GP25 (saranno solo 3 le moto Factory che porterà Ducati nel 2025). Per me (seduto sul divano o al massimo su una Ninja 1000 del 2010) andrà a Franco Morbidelli, con Fermin Aldeguer che guiderà la GP24.

GRESINI ha appena ufficializzato il rinnovo di Alex Marquez e c’è un’altra GP24 libera per il 2025. I pretendenti saranno Joan Mir, Jack Miller e Raul Fernandez a mio avviso.

APRILIA TRACKHOUSE deve scegliere entrambi i Piloti poiché Oliveira e Fernandez non hanno davvero mai convinto. Probabilmente salirà Joe Roberts dalla Moto2.

HONDA LCR rinnoverà ancora una volta con il senatore a vita Nakagami? In Moto2 il giovane Ai Ogura sta spingendo come un matto e merita la MotoGP. Vedremo…

Classifica Mondiale

Tra 6 giorni appuntamento al Sachsenring, nel regno di Marc Marquez. Li mi aspetto la prima vittoria in Ducati del campione di Cervera.

Vado a memoria, ma Bagnaia negli ultimi tre anni ha vinto 3 volte di fila a Jerez, Mugello ed Assen. Credo non l’abbia mai fatto…

P.S. Lancio una provocazione, visto che gente come Melandri, Hayden e Rossi c’ha sbattuto il grugno…

https://x.com/FranckyHawk29/status/1807395728228003852?t=GgcmyxdKBS207qg6IyOphg&s=19

Francky

 

 

LA VALANGA AZZURRA – DOMINIO DUCATI AL MUGELLO

Una valanga azzurra, come la livrea speciale del Mugello presentata dal Team Lenovo Ducati, si abbatte sul Mugello. Doppietta in gara, con Bagnaia che vince entrambe le gare e Bastianini che nella gara lunga chiude secondo. Weekend difficile per Martin che perde punti preziosi, ottima la gara di Marquez (2°-4°) che accorcia sulla leadership del Mondiale.

Weekend dominato completamente dal Campione del Mondo in carica, sin dalle qualifiche. Gara Sprint e gara lunga mai in discussione, con delle partenze imperiose si mette in testa e scappa via. Bagnaia si porta a -18 da un Martin che, pole a parte, non ha mai convinto né nel passo gara durante le prove né tantomeno nelle gare. Chi lascia il Mugello col sorriso è Marc Marquez, era arrivato con 41 punti di distacco dalla leadership del Mondiale, grazie ad una P2 nella Sprint e P4 in gara domenica, va via con 35 punti. Ottimo weekend anche per Pedro Acosta che porta a casa punti importanti (18) grazie al podio della Sprint (P3) ed alla TOP5 (P5) nella gara di domenica. Quello che fa riflettere è che Brad Binder, leader della KTM, ha chiuso a 8.5 secondi dal rookie spagnolo. Ecco spiegata l’ufficializzazione di Pedro, scontata ovviamente, nel team KTM Factory per le stagioni 2025 e 2026.

“Sono arrivato al Mugello con 41 punti di svantaggio, me ne vado con 35. Non male.” M.Marquez

Chi ride a metà è sicuramente Enea Bastianini, ormai quasi certo di abbandonare il team Lenovo (ma magari non Ducati), che nella gara sprint cade dopo un contatto con Martin e domenica si prende con i denti (da vero bastardo come ha detto lui) una P2 superando negli ultimi due giri prima Marquez e poi Martin (alla Bucine, all’ultimo giro).

Rimanendo in casa Ducati, buono il weekend di Morbidelli (Sprint P4- Gara P6) sempre più a suo agio sulla GP24 se non fosse che si becca tra le due gare ben 10 secondi da Marquez che ha la moto del 2023. Sempre più solido Diggiannantonio che chiude entrambe le gare al 7° posto mentre Bezzecchi rimane molto lontano e sembra aver staccato un po’ la spina, le voci di mercato lo vogliono in Aprilia. Top 10 in entrambe le gare per Alex Marquez.

La caduta di Bastianini nella Sprint dopo il contatto alla San Donato con Martin. Foto di Fabio Marzo.

Deludono entrambe le Aprilia, mai in partita con entrambi i Piloti. Vinales si prende la TOP5 nella Sprint ma sparisce in gara (P8), pur partendo dalla prima fila. Mai pervenuto invece Aleix Espargaro (Sprint P9 – Gara P11). Troppi alti e bassi e poca costanza di rendimento nel box di Noale.

Se Aprilia non sorride, in KTM non possono che fare uguale. La moto dei “bibitari” sarebbe nulla senza Pedro Acosta e resta da chiedersi se il problema sia nella moto o nella line-up di Piloti. Oggi schierava ben 5 moto, Augusto Fernandez si è steso, Miller (P16) e Pol Espargaro (P17) hanno chiuso a 20 secondi da Acosta, mentre Binder ha chiuso in P10. Non mi stupirebbe vedere due nuovi volti in sella alla KTM del 2025, visto anche i rumours che vedono la casa di Mattinghofen voler schierare ben 2 Team completamente a marchio Red Bull KTM.

In Giappone anche questo weekend si continua a sbattere la testa contro il muro. Il lavoro è lungo ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In Yamaha hanno racimolato 1 misero punto, con Rins (P15) in gara. Quartararo ha accusato problemi alle braccia durante la gara, nella Sprint invece si era steso.

In casa Honda invece c’è il baratro. Nakagami e Mir si stendono in gara (ormai è consuetudine)in gara mentre si ritira nella Sprint, Zarco e Marini mai inquadrati. Vox populi afferma che nel 2025 Aleix Espargaro sarà un Pilota HRC come Tester al posto di Bradl.

Classifica Mondiale

MERCATO

Con l’annuncio di Acosta, salgono a  i Piloti con una sella per il 2025. Sono Bagnaia per il Team Lenovo, Marini e Zarco in Honda, Binder per KTM e Quartararo per Yamaha. Potenzialmente tutte le selle sono libere e soprattutto Yamaha cerca un team satellite (Pramac, VR46 o Gresini ?). Aldeguer ha un contratto per il 2025 con Ducati Corse, pertanto sarà in un team clienti con la GP25. Resta da capire chi tra Marquez e Martin sarà il compagno di team di Pecco Bagnaia nel 2025. Ago della bilancia potrebbe essere Pramac Racing. Qualora il team di Campinoti decidesse di andare via da Ducati, ricevendo magari due Yamaha Factory “gratis”, le GP25 potrebbero essere ripartite tra Gresini ed il VR46. Da valutare il prossimo Pilota Factory HRC con Mir che è sul mercato, ed il Pilota Aprilia Factory visto il ritiro di Aleix a fine anno.

Queste settimane fino al weekend di Assen (30 giugno) saranno infernali e dopo l’annuncio del Team Lenovo si scatenerà l’inferno. Non ci resta che attendere.

 

Francky

 

QUASI IMPECCABILE. È GUERRA DUCATI – CATALUNYA GP

La Ducati Cup, come ribattezzata da qualcuno, non è mai stata così bella. Al Montmeló, terreno ostico per la GP23 lo scorso anno, dominano e trionfano proprio le Ducati con la GP24 di Bagnaia e la vecchia GP23 di Marcquez sugli scudi. Bagnaia spreca nella sprint lanciandosi in terra nel giro finale, mentre Marc Marquez recupera ben 23 posizioni in due gare. Chiude entrambe a podio dopo due rimonte furibonde.

È stato un weekend teso, per certi versi fin troppo. Sin dalle prove le Ducati l’hanno fatta da padrone con le GP24 che hanno decisamente fatto un passo in avanti in una pista che nel 2023 le aveva viste arrancare a discapito di un Aprilia nettamente più forte e più a suo agio con la mancanza di grip cronica del Montmeló. Sul weekend pesa come un macigno l’attesa della decisione Ducati che potrebbe innescare un domino incredibile. Sia Marquez che Martin sentono l’odore del “sangue” rosso, chi ne paga le conseguenze è Bastianini il cui weekend rispetta questa tensione. Weekend da dimenticare per Vinales e Bezzecchi, che a dispetto delle moto hanno fatto davvero una magra figura. Incombe il mercato anche su di loro. Aleix Espargaro ha annunciato il ritiro a fine anno, facendolo nel modo migliore possibile con Pole Position, record del circuito e vittoria nella Sprint. Non si ritira da bollito almeno…

https://x.com/FranckyHawk29/status/1794010739155292660?t=LTgUGRpsrGDXdeCr67vMDQ&s=19

GARA SPRINT

È stata la sagra dell’anteriore. Chi era in testa alla gara decideva beatamente di stendersi. Prima Raul Fernandez, poi Binder ed infine Bagnaia che la lancia nel corso dell’ultimo giro quando sembrava ormai prossimo alla vittoria, facendo rimanere di sasso anche i due telecronisti di Sky Sport. La vince Aleix Espargaro nel giorno dell’addio ma il vero mattatore è Marc Marquez che partendo dalla 14^ posizione dopo la prima curva è già in P8. Risalirà fino alla P2 lasciando sul posto prima Martin (4°) e poi Acosta che chiude sul podio. Bastianini chiude la TOP5. Giapponesi non pervenute, come sempre. Curiosità… Marc Marquez nella Sprint 2024 è stato più veloce della migliore GP23 della Sprint 2023 (1.3″ in meno).

GARA

Partenza e prima  parte di gara stratosferica da parte di Pedro Acosta. Tutti si aspettano una sua vittoria ma nel momento in cui deve farlo succede qualcosa. Si stende dopo aver battagliato con Jorge Martin, direi inutilmente. Tattica di gara da rivedere e dalla quale imparerà per il futuro anche perché montando la S dietro aveva tutto il tempo di finire a podio, come ha poi fatto Marc Marquez. Invece si è ingarellato con Martin permettendo il rientro di Bagnaia e facendo sì che Martin distruggesse la gomma. Bagnaia l’ha vinta tatticamente, aspettando il momento giusto e riprendendosi quanto aveva gettato al vento nella Sprint. Bicchiere mezzo pieno perché si sarebbe portato via ben 37 punti (25+12) invece perde addirittura un punto da Martin.

Il Pilota di Pramac mi è sembrato un po’ “spento” in questo weekend, non era il solito Martin bello pimpante ed incazzoso nel corpo a corpo bensì ha alzato troppo  velocemente bandiera bianca. Ha chiuso il weekend totalizzando più punti di tutti ed è in testa al Mondiale, probabilmente non ne aveva più di tanto ed ha “gestito” visto il notevole vantaggio in Classifica.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1794360796438569414?t=klPF_FuFhO4BRbRX6JsNsQ&s=19

QUANTO VALE QUESTO MARC!?

Inutile giraci intorno. Marc sulla Ducati è stato un bene per tutti, soprattutto per Bagnaia che finalmente può misurarsi con un Campione del Mondo e battagliare con lui. Fin’ora non si era mai visto uno scontro con Mir o Quartararo, mentre Marc è uno che mette pepe al culo e già gli ha messo le ruote davanti in gara facendosi sentire anche nei sorpassi. In Ducati sanno perfettamente cos’hanno tra le mani perché la classifica dice che è lì a giocarsela per il Mondiale con la GP23 e Marquez ci sta mettendo del suo. Vi ricordate quando dicevamo “che con queste MotoGP è difficile sorpassare” mentre in due GP questo qui ne ha fatti 45… 

Sicuramente in Ducati staranno guardando i suoi dati ed avranno capito che il margine di crescita su questa moto è tale da non potersi permettere di perderlo. Vedremo cosa accadrà. La classifica mondiale ci dice che attualmente è con Bagnaia in lizza per il Titolo Mondiale all’inseguimento di Martin, con addirittura 20 punti in più di Bastianini, Pilota Factory.

Appuntamento questo weekend al Mugello, ci sarà da divertirsi.

N.B. Enea Bastianini si è fatto buttare fuori dal GP praticamente, rischiando la bandiera nera. Il motivo è uno steward panel ALLUCINANTE. Prima puniscono Bastianini con un LLP per il taglio della curva 2 poi si accorgono a fine gara che Bastianini era andato lungo a causa di un sorpasso di Alex Marquez. Alla fine è stato retrocesso di molte posizioni perché gli sono stati comminati 32 secondi di penalità. Sono alla frutta.

Francky

 

 

 

 

MARTIN DOMINA, MARQUEZ FA PAURA. – GP DI FRANCIA

Nessuno si aspettava un weekend così. Martin domina e allunga nel Mondiale, Bagnaia rompe la moto nelle qualifiche ed ha un problema nella Sprint, Marquez regala spettacolo.

Nel momento più delicato del Mondiale, per ovvie ragioni di mercato, nessuno si tira indietro. Martin, Marquez e Bastianini si giocano il posto nel Ducati Lenovo Team per le stagioni 2025/2026. In una LeMans che minaccia pioggia è Jorge Martin a vincere la gara  lunga con un Marc Marquez che recupera dalla 13^ posizione fino a giocarsi la vittoria e tenendo un passo straordinario.

Il weekend francese aveva avuto come leitmotiv Pecco Bagnaia ed Jorge Martin. Sono loro due che monopolizzano le FP, con a ruota le altre Ducati ad eccezione di quelle Gresini. Marc Marquez delude nelle prove, al venerdì prova un setup più aggressivo e non paga anzi, distrugge la moto e perde importanti minuti in cui trovare il giusto setup. Partirà 13°, davvero lontano.

Se la gara Sprint era sta il preambolo di quella che sarebbe stata la battaglia domenica, chi ha deluso le aspettative è stato Bagnaia che ha alzato subito bandiera bianca al termine del primo giro della Sprint. Con un Jorge Martin così completo quest’anno non è opportuno perdere tutti questi punti nelle Sprint.  Marquez chiude 2° dopo una straordinaria partenza davanti a Vinales.

Nella gara di domenica Bagnaia parte davvero con un diavolo per capello. Si porta in testa e non la molla fino a ¾ di gara. Non riesce a staccare Martin, i due vanno via anche se l’impressione è che abbiano iniziato a tirare troppo presto. Nelle retrovie Marc Marquez regala spettacolo partendo benissimo e trovandosi in P8, poi sorpassa in successione Bastianini (nel curvone Dunlop), Aleix Espargaro, Vinales, Diggiannantonio ed infine Bagnaia. Il rammarico è per il tempo perso (1.2″) dietro a Diggiannantonio che forza la staccata alla Dunlop Chicane quasi inutilmente, non ne aveva più ed avrebbe potuto sfruttare il traino di Marquez. Il Pilota Gresini praticamente recupera oltre 2″ negli ultimi 10 giri alla coppia di testa e complice la bagarre la davanti si rimette in lizza per la vittoria. L’ultimo giro è al cardiopalma, con una battaglia da spettacolo ed il Campione del Mondo in carica che questa volta non riesce a replicare al Pilota col numero 93.

IL RESTO DEL MONDO!?

Ai piedi del podio  Bastianini ha mostrato un gran ritmo a fine gara, assicurandosi il quarto posto con Vinales che ha chiuso la TOP5.  Di Giannantonio si è piazzato sesto dopo aver fatto un Long Lap, finendo davanti ad un ottimo davanti Franco Morbidelli, che ha tagliato il traguardo P7. Grande gara anche di Brad Binder che dopo esser partito ultimo chiude in P8 davanti ad Alex Espargaro ed Alex Marquez che ha conquistato l’ultimo posto nella top 10.  Caduto dopo pochi giri Pedro Acosta che fin qui aveva sempre chiuso a punti le gare. Brutto errore in staccata, per poco non tirava giù Diggia ed Aleix. Cadono anche Bezzecchi (weekend drammatico), Joan Mir e l’idolo di casa Quartararo che ad onor del vero, finché è rimasto in pista ha condotto un ottima gara. Cadono anche Miller ed Oliveira.

A.A.A. CERCASI GIAPPONESI

La prima moto “non europea” è quella di Zarco, che arriva a 26″ dal vincitore. Poi Nakagami e Rins a 30″ ed infine Luca Marini a ben 40 secondi netti. Praticamente non sono mai state inquadrate, se non per Quartararo fino alla caduta. Da capire quali siano state le “motivazioni ” che hanno spinto HRC, il Reparto Corse più importante del Mondo, a siglare un contratto biennale con il Pilota più lento che si sia mai visto con i colori Repsol. Stiamo parlando di Luca Marini, quello che arriva ultimo ogni GP.

CLASSIFICA MONDIALE

Classifica Mondiale.

 

P.S. Chi dovrebbe andare in Ducati Lenovo? Per me, ad occhi chiusi e cuore leggero, Marc Marquez. Con buona pace di molti…

Appuntamento a al Montmelo, nel GP di Catalunya tra due settimane.

 

Francky

 

 

Immagini fonte MotoGP.com