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MOTOGP 2019 – GRAN PREMIO d’ITALIA OAKLEY

MUGELLOOOOOOOOOOO….BUONGIORNOOOOOOO!!!!!

Scusate, ma è sempre un’emozione sentire il DIPI 😀

Dunque, tornando a noi…

Mugello, la casa degli Italiani, mmm no, diciamo l’unica e vera università delle moto, rimasta identica sin dalla sua costruzione, incredibile saliscendi, su cui si possono confrontare i tempi di ogni epoca, tanto da vedere che la pole della 500 del 1976, con Agostini, era di oltre 22 secondi più lenta di quella dello scorso anno, fatta da Rossi.

Il gp d’Italia è da parecchi anni terra Spagnola in tutte le classi, con rare eccezioni di Dovizioso in Motogp, Iannone e Pasini in Moto2, Migno e Fenati in Moto3.

Incredibilmente, non è una delle piste dove Marquez ottiene grandi risultati, anzi, spesso autore di qualche caduta, ma non per questo ci si può illudere che non arrivi una ennesima sua vittoria.

Lorenzo solitamente qui ha sempre ottenuto grandissimi risultati ed è quello che ha vinto più spesso, che arrivi la riscossa in sella alla sua Honda, come fu lo scorso anno con la Ducati? Difficile crederci, ma non impensabile.

Rossi, Vinales, Morbidelli e Quartararò saranno li a sperare che ancora una volta la M1 ben si adegui al tracciato, come tendenzialmente è sempre stato. Possiamo aspettarci qualcosa di positivo da loro e se così non fosse, la stagione si farà davvero in salita per la casa di Iwata,

Dovizioso, Petrucci, Miller, Bagnaia e Pirro, tutti chiamati a regalare gioia ai propri tifosi, ma sopratutto a porre fine al filotto vincente di Marquez, se si vuol sperare in un mondiale ancora combattuto ed incerto.

Rins e Mir, due piloti da cui è difficile capire cosa aspettarsi su questa pista. In Francia ci sono state delle difficoltà, ma la guida di Rins e una Suzuki convincente, potrebbe portarlo nuovamente a podio.

Iannone ed Espargarò, mi verrebbe da stendere un velo pietoso, con l’Italiano che sta nuovamente spaccando un team, muovendo accuse sulla via di sviluppo scelta da Espargarò…forse sarebbe il caso di dar più gas e far vedere dei risultati convincenti.

Espargarò P. e Zarcò, anche qui una chiamata di riconferma prestazionale per il primo, mentre ora di dover mostrare il proprio valore per il secondo, che sta deludendo ogni aspettativa.

Moto2

Un campionato che vede Baldassarri sempre come favorito, ed un coriaceo Luthi sempre pronto a massimizzare il risultato. Da tenere sott’occhio il vero possibile rivale per l’Italiano, ossia Navarro, autore di 3 podi consecutivi.

Moto3

Fare un pronostico è impossibile, possiamo solo goderci la corsa e vedere chi la spunta, mancando, per ora, dei piloti che spicchino nella mischia.

ORARI TV

Sky Sport MotoGP HD

Domenica 2 giugno

11:00 – Gara Moto3
12:20 – Gara Moto2
14:00 – Gara MotoGP

Dirette TV8 e TV8 HD

Domenica 2 giugno

11:00 – Gara Moto3
12:20 – Gara Moto2
14:00 – Gara MotoGP

Saluti

Davide_QV

 

MOTOGP 2019 – SHARK HELMETS GRAND PRIX DE FRANCE

LE MANS, circuito che evoca sempre grandi emozioni, sperando che ne riserbi molte anche per le due ruote.

Se si guarda la classifica, il campionato pare quanto mai combattuto e incerto, ma se si guarda con onestà le prime corse, l’analisi è abbastanza semplice;

Marquez –  lo Spagnolo, ad eccezione dell’erroraccio di Austin, ha mostrato a tutti che è quanto mai in palla. La Honda non è ancora la moto precisa, sopratutto nelle staccate ed inserimento curva, ma il talento del 93 sta riuscendo a far uscire i suoi pregi, avendo grandissima percorrenza e trazione. Al momento resta il favorito per la vittoria anche domenica.

Lorenzo – in Hrc si stanno un pò spazientendo e stufando delle sue performance. La gara di Jerez è stata  una delle gocce che rischiano di far traboccare il vaso, visto che non è concepibile che uno del suo livello, arrivi dietro al tester wild card. La pista Francese a lui è molto congeniale, seppur negli anni Ducati, i risultati siano mancati. Nei test ha percorso un’infinità di km, speriamo che gli siano serviti.

Rossi – al momento il Yamahista meglio piazzato in classifica, ma la gara di Jerez lo ha un pò ridimensionato e forse portato ad avere qualche dubbio sulla bontà della M1 2019. Certo, la moto non è il dramma del 2018, ma ha bisogno ancora di molto lavoro, per tornare ad essere vincente e al 46, manca ancora quel pizzico, per fare un pelo di più.

Vinales – chiamato a una dimostrazione di costanza prestazionale,  sia nel lavorare su assetti, che per quel che riguarda la corsa. Al momento la velocità par esser tornata, seppur con ancora nervosismi e sconforti ben presenti.

Dovizioso – al momento non stiamo vedendo il pilota del 2017 o 2018. la D16 è una moto che sta dimostrando di andar forte con tutti i piloti, quindi è ora di tornare a dare una scossa, ottenendo un grande risultato.

Petrucci – siamo ai soliti discorsi, pilota dalle grandi attese, che stupisce in qualifica e poi si plafona in gara, credo che se continua così, la riconferma a fine stagione sarà molto improbabile.

Rins – teniamolo d’occhio, potrebbe scapparci un nuovo colpaccio e non escluderei persino da gradino più alto del podio. Ammetto che a inizio stagione, non avrei mai scommesso in una crescita simile, dell’abbinata moto/pilota

Yamaha SIC – team che, con i suoi due piloti, potrebbe darci ancora qualche gioia. Quartararò vorrà mostrare il suo valore davanti al suo pubblico e far vedere che Jerez non sia stato un caso. Morbidelli invece è chiamato a mostrare un miglioramento nel passo di metà gara, perchè il suo valore lo ha già mostrato.

In attesa di conferma anche per Aprilia, seppur tutte le speranze son risposte in Espargarò, visto che Iannone continua a non dare il suo contributo. Ktm invece abbastanza senza speranza, visto che pur i test son stati molto complicati

Moto2 – sarà la solita lotta fra Baldasarri, Marquez, Luthi e Gardner, sicuramente non ci annoieremo.

Moto3 – impossibile far pronostici, visto che al momento nessun pilota spicca in particolare, speriamo che arrivi qualche altra gioia tricolore.

ORARI TV

SKY

DOMENICA 19 MAGGIO

Ore 11:00 – Gara Moto3
Ore 12:20 – Gara Moto2
Ore 14:00 – Gara MotoGP

TV8

Domenica 19 maggio

Ore 11:45 – Gara Moto3
Ore 13:05 – Gara Moto2
Ore 14:45 – Gara MotoGP

Saluti

Davide_QV

2019 MotoGP Austin. La prima di Alex nel regno di Marc

Prima sorpresa dell’anno proprio quando il copione di Austin era già stato scritto.
Marc scivola nel salotto di casa sua lasciando via libera a tutti gli altri.
Il più pronto a raccogliere il trofeo con le corna di bue è stato Alex Rins alla sua prima assoluta in MotoGP su una Suzuki che non vinceva dal 2016.
Bella la gara dello spagnolo. Partito da dietro è stato lesto a risalire ed a piazzarsi subito dietro un Valentino Rossi in grande forma il quale ha però commesso un paio di sbavature che gli hanno tolto quella vittoria che da tanto tempo aspettano lui ed i suoi tifosi. Vincere a quarant’anni suonati non deve essere facile quando ne hai quasi 20 di più di quelli che ti corrono intorno. Merita applausi a scena aperta per l’impegno e la voglia.
Rins è stato calmo, riflessivo, mai sopra le righe, pulito e maturo. Già, perché trovarsi a combattere fianco a fianco con una leggenda vivente del motociclismo e riuscire anche a batterlo, deve essere qualcosa da far tremare i polsi a chiunque. Figuriamoci ad un ragazzino che vedeva il Rossi nazionale in TV mentre stacciava altri nomi altisonanti di questo sport. I polsi di Alex sono stati saldi anche quando Vale ha provato a forzargli le staccate, quando gli ha fatto sentire il rumore dei suoi scarichi in maniera prepotente.
Bravo Alex, pilota silenzioso e sempre sorridente, dal profilo basso e visiera abbassata.
Vale ci ha creduto, ci ha provato. Non c’è riuscito ma la sua passione ci dice che ci riproverà ancora, tutte le volte che potrà.
La gara ha detto anche che siamo di fronte ad una bella Suzuki e ad una bella Yamaha. Tolto Marquez, che ad Austin non può essere considerato un benchmark per manifesta superiorità, il livello delle altre moto è stato abbastanza simile con tre marche diverse sul podio completato da un ottimo Jack Miller con la sua Ducati Pramac.
Dovizioso ha corso in difesa. Mai nella lotta di vertice né in prova né in gara, ha raddrizzato il weekend con una buona partenza che, dopo le cadute di Marquez e del solito Cal, si è tradotta in un quarto posto finale che lo spedisce in testa al Mondiale davanti a Rossi, Rins e Marquez. E’ lui quello che ha raccolto di più tutti ad Austin rispetto anche alle sue stesse aspettative.
Bravo il Morbido a finire quinto ed a regolare in gara il suo compagno di box che gli finisce regolarmente davanti in prova.
Bene anche Bagnaia non a 9 secondi da Petrucci che guida una moto ufficiale 2019 e non una Gp18.
KTM ed Aprilia sono ancora di un altra categoria: l’exploit in prova di Pol Espargarò e rimasto tale ed i piloti di questi due team non ancora pervenuti al mondiale 2019.

MOTO2
Il vecchio Luthi ha vinto davanti al suo compagno di squadra Schrotter ed a Navarro. Nella prima parte di gara ha regolato il fratello di Marc Marquez (forse adottivo?) che dopo qualche giro è scivolato indietro in crisi di gomme. Il vero protagonista di giornata è però stato Mattia Pasini che ha abbandonato il microfono in favore della manopola del gas. Immenso quarto, in rimonta con costanza e caparbietà dopo mesi di inattività e su una moto che non conosceva considerata la nuova motorizzazione Triumph. Baldassarri caduto ha salvato la testa del campionato.

MOTO3
La solita bella gara dei ragazzini ha regalato spettacolo e sorpassi. Canet consegna la prima vittoria al Team di Max Biaggi davanti a Masia e Migno che si mandano a quel paese dopo essersi presi a carenate. La più bella scena della giornata è quella di Paolo Simoncelli che abbraccia il suo Suzuki mentre, in lacrime, gli sussurra di aver vissuto un emozione per averlo visto in testa alla gara prima della caduta.

Ci si rivede tra tre settimane a Jerez per l’inizio della lunga stagione europea.

MOTOGP 2019 – RED BULL GRAND PRIX OF THE AMERICAS

Solito dominio INCONTRASTATO di MARC MARQUEZ e alle sue spalle giungono….

…tanto in Texas è casa sua, ed è dominatore incontrastato da sempre in tutte le classi, non gli gira male manco quando cade o gli si rompe la moto, possiamo chiuderla qui e passare alle altre categorie.

MOTO2

Baldassarri è quanto mai in palla e sarà qui a cercare la terza vittoria di fila, anche se il suo cammino sarà ostacolato dall’intramontabile Luthi, senza dimenticarci di Gardner e Schroetter. Sarebbe da preoccuparsi anche di Marquez Jr,ancora un vaolta atteso alla dimostrazione del suo reale valore.

Il team VR46 è zoppo con entrambi i piloti, visto che Marini è reduce dall’infortunio alla spalla, mentre Bulega si è dovuto sottoporre a un intervento alla braccia, causa sindrome compartimentale.

Gli altri Italiani sono ancora alla ricerca del giusto feeling con la nuova categoria, speriamo di rivederli presto nelle posizioni che contano.

MOTO3

Attesa la risposta di Fenati, che solitamente su questa pista ha sempre stupito e ottenuto ottimi risultati, anche se saranno da controllare i vari Masià e Arbolino. Il pilota Italiano ha iniziato a lavora con il mental coach di Lorenzo e pare averne tratto parecchi benefici, speriamo lo aiuti nella corsa al titolo.

MOTOGP

Non dovevo parlarne, ma…

…la gara di Austin solitamente ci si aspetta che sia pro Ducati, visto i lunghi rettifili, ma molto spesso invece diventa per lei ostica, riuscendo a far fare bella figura alla Yamaha. Attendiamo quindi di vedere le due case e relativi piloti, se ci forniranno uno spettacolo degno di quello Argentino.

Aspettiamoci una buona gara anche di Suzuki e Rins, mentre per Aprilia e Ktm, la strada e ancora molto incerta, sul piano prestazionale.

Orari TV

SKY SPORT MOTOGP HD

Domenica 14 aprile

18.00: Diretta Moto3 Gara
19.20: Diretta Moto2 Gara
21.00: Diretta MotoGP Gara

TV8

Domenica 14 aprile

20.00: Differita Moto3 Gara
21.20: Differita Moto2 Gara
22.30: Differita MotoGP Gara

LA GALOPPATA SOLITARIA NELLA PAMPA

Ordunque;

  • dalla prossima corsa si inizierà ad installare una zavorra di 10kg ,sulla moto di Marquez, per fermarne il suo strapotere. Tale zavorra potrà arrivare sino a un limite massimo di 50kg, dopo di che, nel caso di ulteriore dominio, gli verrà dato l’obbligo di passare per il long lap ad ogni tornata.
  • Rossi dichiara che è ora di mollare la massima serie, quando le cose girano bene. è sempre meglio salutare il gruppo quando si è vincenti.
  • Crutchlow dichiara che lo spostamento è stato provocato dall’erezione a causa dell’ombrelina, ma Spencer non ne ha voluto sentir ragione.
  • Lorenzo si narra che stia percorrendo gli ultimi giri, ha detto che la gara era solo un test e voleva capire bene la moto.
  • Iannone ormai più che a cannone, è diventato fermone (sempre rima fa)
  • Morbidelli, pare che abbia detto a Vinales; “Pesce d’Aprile”

Bon, dopo averla buttata sul ridere, dato che mi frullano ancora le palle per la gara della F1…

Gara favolosa, se ci dimentichiamo del buon Marc Marquez, che sto anno fa tutto bene dal venerdì fino alla domenica, dominando come pochi fanno. Comprensibile l’auto elogio che si è dato prima di tagliare il traguardo, ieri era davvero imbattibile.

La gara degli umani invece è stata una piacevole battaglia fra Rossi, Dovizioso, Petrucci, Rins, Miller, Morbidelli e Vinales. gli ultimi due purtroppo fuori gara, per un contatto nell’ultimo giro. è stato bello vedere sorpassi e contro sorpassi, duelli come se ci si dovesse giocare una vittoria, con dei corpo a corpo molto duri, ma mai pericolosi o scorretti. Bello, ce ne vorrebbero ogni domenica. A spuntarla è stata l’intramontabile Rossi, che a fine gara aveva ancora l’entusiasmo del ragazzino.

Dovi è stato concreto ed ha cercato di massimizzare il risultato, su un tracciato in cui solitamente la sorte gli gira le spalle. Bene vedere Petrucci e Miller li nella lotta, a solita dimostrazione di quanto sia buona la D16. Ma bello è stato avere anche le tre M1 a giocarsela, una moto che per una volta pareva ben messa in staccata, percorrenza e trazione. Paga ancora un pò la potenza massima rispetto alle Ducati e prima di esultare, aspettiamo Jerez.

Inqualificabile la penalizzazione inflitta a Crutchlow, è del tutto ingiusto un ride trought a un pilota che ha spostato la moto di 1 cm e 1/2, nell’istante i cui si è acceso il semaforo rosso. La partenza non  stata anticipata, se proprio per assurdo dovevano dargli una penalità, potevano dargli un long lap, ma non devastargli la corsa così. SENZA SENSO!!!

Capitolo Lorenzo, attendiamo prima di emanar sentenze, visto che non è ancora al 100% fisicamente, seppur lui non stia usando questa cosa come giustificazione, ma sti ammettendo le difficoltà nel trovare il setting giusto e aver usato ancora troppo poco la Honda. (Per me tornerà ad essere il solito Lorenzo)

In moto2 arrivata la seconda vittoria di Baldasarri, che pare aver trovato una competitività simile a quella di Morbidelli del 2017, speriamo quindi che sia di ottimo auspicio per la stagione. Vierge, il poleman, spegne la moto al via e torna mestamente a piedi al box, Luthi si ritrova a terra, dopo un contatto con Binder. Il podio lo chiudono Gardner e Schrotter.

In moto3 arriva la prima vittoria per Masià, davanti a Binder e Arbolino. Buona la gara degli Italiani. Toba diventa leader di classifica.

Saluti

Davide_QV