Archivi tag: termas de rio hondo

LA GALOPPATA SOLITARIA NELLA PAMPA

Ordunque;

  • dalla prossima corsa si inizierà ad installare una zavorra di 10kg ,sulla moto di Marquez, per fermarne il suo strapotere. Tale zavorra potrà arrivare sino a un limite massimo di 50kg, dopo di che, nel caso di ulteriore dominio, gli verrà dato l’obbligo di passare per il long lap ad ogni tornata.
  • Rossi dichiara che è ora di mollare la massima serie, quando le cose girano bene. è sempre meglio salutare il gruppo quando si è vincenti.
  • Crutchlow dichiara che lo spostamento è stato provocato dall’erezione a causa dell’ombrelina, ma Spencer non ne ha voluto sentir ragione.
  • Lorenzo si narra che stia percorrendo gli ultimi giri, ha detto che la gara era solo un test e voleva capire bene la moto.
  • Iannone ormai più che a cannone, è diventato fermone (sempre rima fa)
  • Morbidelli, pare che abbia detto a Vinales; “Pesce d’Aprile”

Bon, dopo averla buttata sul ridere, dato che mi frullano ancora le palle per la gara della F1…

Gara favolosa, se ci dimentichiamo del buon Marc Marquez, che sto anno fa tutto bene dal venerdì fino alla domenica, dominando come pochi fanno. Comprensibile l’auto elogio che si è dato prima di tagliare il traguardo, ieri era davvero imbattibile.

La gara degli umani invece è stata una piacevole battaglia fra Rossi, Dovizioso, Petrucci, Rins, Miller, Morbidelli e Vinales. gli ultimi due purtroppo fuori gara, per un contatto nell’ultimo giro. è stato bello vedere sorpassi e contro sorpassi, duelli come se ci si dovesse giocare una vittoria, con dei corpo a corpo molto duri, ma mai pericolosi o scorretti. Bello, ce ne vorrebbero ogni domenica. A spuntarla è stata l’intramontabile Rossi, che a fine gara aveva ancora l’entusiasmo del ragazzino.

Dovi è stato concreto ed ha cercato di massimizzare il risultato, su un tracciato in cui solitamente la sorte gli gira le spalle. Bene vedere Petrucci e Miller li nella lotta, a solita dimostrazione di quanto sia buona la D16. Ma bello è stato avere anche le tre M1 a giocarsela, una moto che per una volta pareva ben messa in staccata, percorrenza e trazione. Paga ancora un pò la potenza massima rispetto alle Ducati e prima di esultare, aspettiamo Jerez.

Inqualificabile la penalizzazione inflitta a Crutchlow, è del tutto ingiusto un ride trought a un pilota che ha spostato la moto di 1 cm e 1/2, nell’istante i cui si è acceso il semaforo rosso. La partenza non  stata anticipata, se proprio per assurdo dovevano dargli una penalità, potevano dargli un long lap, ma non devastargli la corsa così. SENZA SENSO!!!

Capitolo Lorenzo, attendiamo prima di emanar sentenze, visto che non è ancora al 100% fisicamente, seppur lui non stia usando questa cosa come giustificazione, ma sti ammettendo le difficoltà nel trovare il setting giusto e aver usato ancora troppo poco la Honda. (Per me tornerà ad essere il solito Lorenzo)

In moto2 arrivata la seconda vittoria di Baldasarri, che pare aver trovato una competitività simile a quella di Morbidelli del 2017, speriamo quindi che sia di ottimo auspicio per la stagione. Vierge, il poleman, spegne la moto al via e torna mestamente a piedi al box, Luthi si ritrova a terra, dopo un contatto con Binder. Il podio lo chiudono Gardner e Schrotter.

In moto3 arriva la prima vittoria per Masià, davanti a Binder e Arbolino. Buona la gara degli Italiani. Toba diventa leader di classifica.

Saluti

Davide_QV

MOTOGP 2018 – GRAN PREMIO MOTUL DE LA REPUBLICA ARGENTINA

Termas de Rio Hondo, un’autodromo costruito quasi in mezzo al nulla, con poche tribune, ma dal notevole carattere tecnico. Una pista che permette molte traiettorie e impostazioni diverse, ma che richiede il giusto equilibrio fra guidato e veloce. Un circuito teatro sempre di grandi duelli e sorprese, come il duello Rossi – Marquez del 2015, il patatrac all’ultima curva di Iannone con Dovizioso nel 2016,  il tutti giù per terra del 2017, con le cadute di Lorenzo (che insultò la moto), Marquez (che stava cercando di allungare subito) e Pedrosa, senza dimenticare il povero Dovizioso, steso da Espergarò, che perse il davanti in staccata. Ok la si ricorda più per le cadute, però dai, il duello fra Crutchlow e Rossi per il secondo posto fu molto bello.

La pista normalmente è molto positiva per Yamaha, team che lo scorso anno fece doppietta con Vinales e Rossi, ma pure negli anni passati ha visto collezionare podi e vittorie, quindi ci si aspetta che il marchio del diapason, faccia una corsa di vertice, perchè se così non fosse, potrebbero alzarsi preoccupanti campanelli d’allarme. I piloti si sentono tutti carichi, con un Vinales che si dichiara ottimista, dopo aver finalmente trovato la quadra nel settaggio della M1 2018. Rossi pare sicuro di se, con uno Zarcò che annuncia che qui punterà alla vittoria, avendo tratto insegnamento dall’errore di gestione gara in Qatar, a mio avviso fin troppo ottimista.

Al netto delle considerazioni storiche e delle prestazioni pur sempre convincenti della Honda sulla pista Argentina, il favorito d’obbligo per la gara, resta assolutamente Marquez, ma il Dovi non starà sicuramente a guardare e qual’ora dovesse uscire una buona gara per la D16, inizieremo ad avere qualche buona indicazione per il proseguo del campionato 2018. Ducati su questa pista non ha mai brillato troppo, ma il binomio Italiano molto probabilmente potrà stupirci.

Brembo emana un comunicato, che conferma di esser stata responsabile del problema tecnico occorso a Jorge, nella scorsa gara e di aver già scoperto la causa, andando a modificare l’impianto frenante, in modo tale che il problema non possa più presentarsi. (Non sono entrati nel dettaglio della cosa).

Lorenzo è chiamato a una gara di riscatto, che faccia vedere il suo valore in questa stagione, con Ducati che vuole lasciarlo tranquillo, escludendo voci di mercato, o dubbi sul suo ingaggio, certo che nel paddock si sta sentendo di tutto e di più. Forcada (il suo ex capo tecnico) attribuisce allo Spagnolo ogni responsabilità delle mancate prestazioni, dichiarando che debba imparare ad adattarsi alla moto e non sperare che essa si adegui a lui. Aggiunge anche, che forse per Jorge sarebbe più adatta la Suzuki, chissà.

Per quel che riguarda le gomme, Michelin porterà una quarta mescola oltre alle tre già viste a Losail e quindi ci saranno una gomma morbida, due gomme medie (le anteriori con mescola diversa, mentre le posteriori avranno una carcassa differente) e una gomma dura. Questa decisione è stata presa, per evitare di incappare nuovamente in problemi che si sono già presentati nelle scorse stagioni, oltre all’incertezza data dalla riasfaltatura del 75% del tracciato.

Moto2 che attende la riconferma di Bagnaiaia, ma con un Marquez che sicuramente non vorrà fare il comprimario. Baldassarri cercherà la vittoria sfuggita in Qatar, ma teniamo d’occhio Oliveira e Binder, che con le Ktm potrebbero essere molto insidiosi.

Moto3 vede come probabili favoriti Martin e Canet, ma gli Italiani sono attesi a fare la voce grossa. Bastianini e Bulega sono chiamati a un riscatto, dopo i due zeri del Qatar, come pure si spera in un risoltato più convincente per Antonelli.

DOMENICA 8 APRILE

Programmazione SKYSPORTMOTOGP

Ore 17.00: Gara Moto3
Ore 18.20: Gara Moto2
Ore 20.00: Gara MotoGP

Programmazione TV8

Ore 17.00: Gara Moto3
Ore 18.20: Gara Moto2
Ore 20.00: Gara MotoGP

Saluti

Davide_QV