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24h Daytona – Rivincita per Action Express

L’edizione 2017 della 24 Ore della Florida si era decisa negli ultimi 20 minuti di gara, con un controverso contatto tra i leader Ricky Taylor (Wayne Taylor Racing) e Filipe Albuquerque (Action Express). Quest’ultimo ebbe la peggio, ma non gli andò bene il risultato tanto che, nel giro d’onore, colpì con rabbia il fianco della vettura dell’avversario. Ma esattamente un anno dopo, il fuoriclasse portoghese ha avuto la sua rivincita, e ha portato alla vittoria la sua Cadillac, condivisa con Joao Barbosa e Christian Fittipaldi che, insieme al team Action Express, tornano alla vittoria a Daytona dopo soli quattro anni.

Risultati Prototipi

Cadillac quindi si riconferma con un’altra grande doppietta, messa a segno grazie alle vetture di Action Express. Ottengono dei buoni risultati anche le LMP2, con l’Oreca di Jon Bennett, Colin Braun, Romain Dumas, Loic Duval (team CORE) che si prende il terzo gradino del podio. Dopo di essa, il primo DPi classificato si trova, incredibilmente, in nona posizione, con l’Acura di Castroneves, Rahal e Ricky Taylor che, insieme alla vettura gemella, si è trovata a combattere con problemi tecnici. La numero 7 infatti ha riportato alcuni danni a causa di un contatto, mentre la numero 6 è stata costretta al cambio dell’alternatore. Una gara sfortunata per il team Penske, che comunque ha dimostrato di essere una delle forze maggiori del campionato. Disastro per il team Taylor, la cui vettura è stata ritirata a sei ore dalla fine dal padrone Wayne, infuriato a causa delle ben cinque forature allo pneumatico posteriore destro. Gran polemica quindi per Continental: le forature infatti hanno causato problemi anche ad entrambe le Nissan, a due Oreca, alla Cadillac n. 31 e ad una Mazda, a cui si aggiungono entrambe le Ligier dello United Autosports in prova. La casa tedesca sostiene però che le rotture si siano verificate a causa del mancato rispetto, da parte dei team, dei consigli forniti. Wayne Taylor però non è d’accordo. Per concludere, grande delusione per Mazda e Nissan, con tutte e quattro le vetture ritirate. Le Ligier del team United Autosports si sono classificate in quarta e tredicesima posizione. La seconda, quella di Alonso, Norris ed Hanson, ha accusato problemi a freni ed acceleratore e ha perso molto tempo ai box dopo essere stata anche in testa alla gara. Problemi anche per l’Oreca di Stroll, Rosenqvist, Juncadella e Frijns, che ha accusato problemi ad un ammortizzatore a causa di una foratura.

Risultati GTLM

Anche Ford si riconferma e anche Ford fa doppietta. La GT di Dixon-Westbrook-Briscoe porta infatti la vittoria numero 200 al team Ganassi, ed è seguita dalla vettura gemella di Hand-Mueller-Bourdais. Il terzo posto viene conquistato dalla Corvette di Magnussen-Fassler-Garcia, che si devono inchinare allo strapotere del team Ford nonostante si fossero presi la pole position. Gara travagliata per la Ferrari 488 GTE del team Risi, guidata da Vilander, Pier Guidi, Calado e Rigon. La macchina del team texano ha infatti accusato numerose forature ai suoi pneumatici Michelin. Faticano anche Porsche e BMW, le cui vetture occupano le ultime quattro posizioni ma che sono comunque giunte al traguardo.

Risultati GTD

Trionfo per Lamborghini e per il team Grasser nella terza classe. Mirko Bortolotti, Rolf Ineichen, Rik Breukers e Franck Perera portano alla casa di Sant’Agata la prima vittoria in una gara da 24 ore. Una vittoria ancor più clamorosa se si considera che entrambe le Huracan della squadra austriaca sono state spostate in fondo allo schieramento dopo aver fallito le verifiche tecniche. Una grande Acura conquista la seconda piazza con Alvaro Parente, AJ Allmendinger, Trent Hindman e Katherine Legge (team Shank), mentre in terza posizione c’è un’altra Huracan, quella di Andrea Caldarelli, Bryce Miller, Bryan Sellers e Madison Snow (Paul Miller Racing). Quarto posto per la Mercedes di Keating, Bleekemolen, Stolz e Christodoulou. La vettura del team Riley era in seconda posizione quando è stata costretta ad un ulteriore rifornimento per evitare di rimanere a secco. La prima Ferrari classificata è quella di Bird, Bell, Sweedler e Montecalvo (Scuderia Corsa) in quinta posizione. Sfortuna invece per le Ferrari che sono partite dalla prima fila. La 488 dello Spirit of Race ha perso tempo a causa di un incidente, mentre quella di Risi è rimasta ai box a causa di un principio d’incendio. Il campione in carica Alessandro Balzan è giunto invece in decima posizione. Le polemiche non hanno risparmiato la classe GTD. La direzione gara ha infatti inflitto cinque minuti di penalità, durante la notte, all’Audi R8 del team Land, guidata da Kelvin e Sheldon van der Linde, Christopher Mies e Jeffrey Schmidt. Uno stop-and-go causato da un apporto di carburante troppo veloce. Ma dai controlli post-gara è emerso che la squadra tedesca non meritava alcuna penalità. Il team, uno dei favoriti per la vittoria, è stato così costretto ad arrivare in settima posizione a causa di un’irregolarità mai commessa. Un fatto interessante a cui probabilmente seguiranno sviluppi.

LA PRIMA INTERVISTA AL BLOG DEL RING

Ed arrivò il giorno della prima intervista al Blog del Ring, noto come Bring ai propri aficionados. Prima di fine anno riceviamo su info@nordschleife1976.com  questo messaggio da parte di Lorenzo Cimmino dell’Ufficio Stampa di Superscommesse, uno dei primi siti in Italia comparatori di quote per le scommesse sportive:

La contatto perché ci farebbe davvero piacere poter ospitare una sua intervista sul nostro sito, nell'ambito della rubrica Dietro le Quinte, per far conoscere ed apprezzare ai nostri lettori, il suo
lavoro e quello di tutto il team de "Il Blog del Ring"
Dietro le Quinte è una rubrica che presenta le più importanti realtà editoriali del panorama dell'informazione sportiva italiana.
In questo caso vorremmo dibattere inizialmente della sua passione per la F1, per poi passare al personale lavoro che svolge on-line e off-line per il suo sito.

Tempo di organizzarci e l’intervista in quattro e quattr’otto è rilasciata e pubblicata, siamo qui a proporvela:

Dietro le Quinte ha il piacere di presentare l’intervista ad Andras Sideri ideatore de “Il Blog del Ring”, con lui abbiamo parlato della nascita del blog, della capacità dello stesso di far coesistere e partecipare i tifosi delle diverse scuderie di Formula 1 e dell’interesse che il portale nutre per la Endurance e la Formula E. L’autore del portale ci ha infine detto la sua sulle probabilità di successo di Dovizioso e Vettel nella prossima stagione. Buona lettura!

Quando e come nasce il Blog del Ring?
Tutto nasce da una mia idea nella seconda metà del 2015. Un anno prima avevo creato una chat su WhatsApp che riuniva i migliori utenti del Blog di Leo Turrini noto come “Profondo Rosso”. Ci piaceva postare su quel Blog ma avevamo voglia di scrivere articoli noi stessi e desideravamo creare un posto in cui fosse il pluralismo, ossia la libertà di tifare chiunque in F1, ad essere la regola. Ragione per la quale oggi siamo orgogliosi di poter dire che sul Blog del Ring coesistono pacificamente tifosi Ferrari, tifosi Mercedes, tifosi Redbull, tifosi di Vettel, tifosi di Hamilton, tifosi di Alonso e via dicendo. Sfido chiunque a trovare un altro posto sul Web in cui succede tutto questo. Gli inizi son stati stentati ma piano piano abbiamo preso un buon ritmo ed ora la Redazione coordina l’uscita degli articoli e le sezioni attraverso un’altra, apposita chat su WhatsApp. Di norma durante la stagione di F1 usciamo con un articolo di presentazione al GP ed uno di commento allo stesso, il primo di giovedì mattina il secondo di domenica sera. Nei weekend in cui la F1 non corre alterniamo articoli di attualità ad articoli storici, poi c’è la MotoGP per la quale seguiamo lo stesso iter della F1 quanto ad uscite pre/post GP. Solitamente siamo abbastanza fortunati da avere un Redattore che presenzia ai test precampionato di F1 al Montmelò di Barcellona fornendoci così interessanti anteprime tecniche e sportive. L’idea di fondo del Blog del Ring in ogni caso è “dar voce a chiunque abbia qualcosa da dire”: se qualcuno si presenta e vuol scrivere un articolo per noi è il benvenuto. Ovviamente facendolo si espone al giudizio della Rete quindi va da se che solo persone determinate e preparate si offrono per farlo. Ho reclutato i Redattori su vari Websites/Socials, non ultimo Twitter. Il nostro motto è “i commenti non li contiamo, li pesiamo”.

Che lavoro svolge insieme al suo team on e off-line?
Online ci occupiamo fondamentalmente di Moderazione, cercando di limitare al minimo l’Off Topic. A volte serve pure placare un pò gli animi, tipo quest’anno a Baku dopo il tamponamento e la conseguente ruotata tra Hamilton e Vettel. Ok che tutti rispettano tutti e nessuno offende nessuno ma si sa, al cuore non si comanda e durante le fasi concitate del GP nei commenti sul Blog, contestuali alla gara in corso, qualche scintilla può anche volare!

Il blog si interessa di motori in generale non limitandosi alla F1 e alla MotoGP analizzando anche gli eventi della Formula E. Può essere considerata questa la chiave del vostro successo?
Al netto dell’innegabile interesse per la Categoria Regina il Blog del Ring si occupa di Motorsport a 360 gradi quindi oltre alle categorie citate parliamo anche di Endurance ad esempio. Io ad esempio amo particolarmente gli articoli storici sulla F1 degli anni 70 ed 80, altri tempi, altri piloti e, mi sia consentito dire, altra Ferrari. Quella del Drake Enzo, in cui il primo avversario era il compagno di squadra. Una filosofia giusto un filo diversa dallo schema attuale Campionissimo+Secondo designato.

Pensa che Dovizioso il prossimo anno riuscirà a conquistare il titolo o il talento di Marquez sarà ancora troppo grande per competere?
Premesso che MM93 è un fenomeno assoluto il problema è anche dovuto al fatto che correranno su moto diverse. Ducati ha fatto un lavoro straordinario e “DesmoDovi” ne è stato un interprete sublime ma temo che HRC calzi alla perfezione sul talento di Marquez. Però mai dire mai!

Il prossimo anno può essere quello di Vettel. Quante possibilità ha di vincere il titolo?
Vettel è uno dei tre fenomeni assoluti attualmente in F1 assieme ad Hamilton e Verstappen. Metterei pure Alonso assieme a loro ma negli ultimi 3 anni ha guidato una F1 inguardabile per i noti motivi. Detto questo ero e resto convinto che scambiando le macchine tra Hamilton e Vettel nel 2017 il Mondiale lo vinceva comunque la Mercedes. Ed il punto è tutto qui: Vettel può spuntarla se e solo se la Ferrari è davvero a tiro della Mercedes tutto il 2018 come lo è stata fino a Spa nel 2017. Non sarà facile ma Ferrari ha mezzi e uomini per riuscirci. Detto questo farei molta attenzione alle Redbull se, contrariamente agli ultimi 3 anni, Newey non si è fatto la consueta “dormita” invernale che ha poi costretto la squadra a spesso prodigiosi recuperi a stagione in corso quando ormai il Mondiale aveva già preso una strada precisa.

Riuscirà la Fomula E ad ottenere maggiori consensi anche grazie al progredire del dibattito sull’utilizzo di vetture elettriche?
Piaccia o meno il futuro è quello. Noi del Blog del Ring offriamo spesso delle disamine tecniche approfondite su questa Categoria e, anche qui, siamo merce rara sul web. Detto doverosamente questo se penso all’elettrico come mia vettura personale vedo ancora grosse aree di miglioramento quanto a disponibilità di colonnine per i rifornimenti e a prezzi di listino. Una persona che conosco s’è fatto la “Tesla” in versione “light” (quella che fa lo zerocento in 5 secondi anziché in poco più di 3 come la versione “hardcore”) e gli è costata 70.000€. Pura follia, finché i prezzi sono quelli l’elettrico resterà una nicchia sulle strade.

Cosa consiglierebbe ad un giovane talento che vuole avere successo in pista?
Consiglierei a suo padre di far l’impossibile per procurarsi un grosso (ma grosso davvero) sponsor che supporti la carriera del figlio. Solo fenomeni assoluti come Hamilton/Vettel sono emersi per il loro talento e non per lo sponsor che avevano alle spalle. Ma per uno come loro ci son 99 buoni, ottimi piloti che senza sponsor non arriveranno mai da nessuna parte. Triste ma vero.

Il suo blog presenta una sezione dedicata interamente alla storia della F1. Qual è l’immagine che più di tutte è entrata a far parte della memoria collettiva?
Senza ombra di dubbio il rogo di Niki sulla Nordschleife il primo Agosto del 1976.

A cura di Lorenzo Cimmino

That’s it, Folks. L’intervista la potete trovare a questo link:

http://www.superscommesse.it/notizie/il_blog_del_ring__motorsport_a_360_dalla_f1_alla_motogp__passando_per_la_fe_e_la_endurance-11109.html

Ad Maiora!

TOTAL 24 Hours of Spa-Francorchamps

Eau Rouge, Pouhon, Blanchimont, Bus Stop…..pezzi d’asfalto leggendari, curve mitiche fra i boschi delle Ardenne. Saranno anche quest’anno teatro, per la 69^ volta nella sua lunga storia iniziata nel 1924, di uno dei più affascinanti spettacoli nel panorama internazionale del Motorsport.

La lunga e veloce, fino agli anni ’80 era ancor più rapida, pista di Spa, è probabilmente la più tecnica, la più immutata nel tempo e la più amata dalla maggior parte dei piloti che ci hanno potuto correre. La scorrevolezza e la sinuosità dei tratti guidati è veramente paradisiaca…unita alle forti variazioni altimetriche, Spa regala un vero piacere di guida…difficilmente replicabile in altri posti.

11 costruttori delle più belle GT del mondo, oltre 200 piloti che vanno dai professionisti schierati dalle squadre supportate dalle case, ai gentleman che pagano per realizzare il sogno di una passione; oltre 60 GT3 mozzafiato…coloratissime, diversissime fra loro…ma correranno tutte insieme.

La 24 Ore di Spa anni addietro era una gara prestigiosa riservata alle sole vetture Turismo, mentre all’inizio degli anni 2000 è entrata a far parte del FIA GT, manifestandosi come climax della stagione. Da lì in poi è diventata senza dubbio la più importante gara di durata dedicata alle vetture Gran Turismo , al pari della 24 Ore del Nurburgring. Le potenti GT1 degli anni’00 ne hanno dominato la scena fino al 2009, passando poi il testimone alle emergenti GT3.

Nella classe PRO ci saranno ben 37 vetture…un record per il Blancpain GT Series.

Trai favoriti c’è il solito squadrone Audi (con i team WRT e ISR supportati ufficialmente), che da qualche tempo ha perso lo smalto che aveva quando poteva contare su Laurens Vanthoor…che ad oggi è stato il miglior interprete della R8. Nonostante ciò sono ben 5 le R8 LMS factory backed da Audi Sport.

Mercedes AMG si affida ai team Black Falcon, HTP, e Akka ASP…sperando di non rovinarsi la gara come l’anno scorso con le penalità pesantissime inflitte a causa di scorrettezze in fatto di elettronica dell’AMG GT GT3..nonostante fossero le più performanti del lotto anche senza trucchetti.

Poi i detentori della vittoria del 2016…che certamente proveranno a difendere. Il Rowe Racing porta le sue due BMW M6 GT3 con delle line up superaffidabili e che sicuramente sapranno recitare ancora un ruolo da protagonista.

La Lamborghini viene rappresentata come sempre dal Grasser Racing con le sue Huracan verde brillante; il team austriaco è partito fortissimo quest’anno…vincendo a Monza, Silverstone e dominando alcune gare della Sprint Series come Brands Hatch con la #63 di Bortolotti-Engelhart che è in testa alla classifica. Però le gare lunghe non hanno mai portato bene alle vetture di Sant’Agata Bolognese…per la scarsa affidabilità e la predisposizione al surriscaldamento del motore. Vedremo, questa è la prova del nove per vedere se la Huracan GT3 è una vettura veramente da Endurance.

Il team M-Sport porta ben tre Bentley Continental GT3 all’assalto delle Ardenne, coadiuvato dal team ABT. La #8 si è riscattata dopo un avvio di stagione in sordina con la vittoria alla 1000 km del Paul Ricard. Negli anni passati le Bentley a Spa hanno dimostrato sempre gran velocità ma lacune di affidabilità e buona sorte.

I team Clienti Ferrari possono contare quest’anno su tre 488 GT3 nella classe Pro che sulla carta dovrebbero essere ben equipaggiate per una lotta al vertice, con la #55 Kaspersky che può beneficiare della velocità di Calado , Fisichella e Cioci, la #50 di AF Corse con Pierguidi, Rugolo e Lathouras, mentre la SMP Racing #72 con Rigon e Molina più il gentlemen Shaytar. Vediamo se quest’anno con un parco auto un po’ più corposo il Cavallino turbo riesce a togliersi soddisfazioni, anche se nei precedenti appuntamenti erano sempre lì sul podio pronte a centrare il colpo grosso senza però riuscirci.

Le 650 GT3 della Mclaren da quest’anno sono gestite dalla Strakka Racing, che nonostante piloti come Rob Bell e Come Ledogar ha sempre deluso le aspettative e faticato (si dice nel paddock) con le nuove Pirelli 2017. Inoltre nelle gare di durata la Mclaren non è mai stati un mostro di affidabilità.

La Nissan, in attesa del nuovo modello di GT-R per il 2018, continua ad appoggiarsi alla factory inglese RJN, con i giovani e veloci talenti venuti fuori dalla GT Academy. Dalla Play Station alla pista il passo è breve in questo caso…ma gente come Ordonez ha il piede davvero pesante.

Emil Frey Racing continua a portare avanti il programma indipendente con la Jaguar XKR…con ben 2 vetture e potendo contare sull’esperienza di un veterano del GT come Ortelli.

Infine la Porsche è presente in classe Pro con una sola 911 GT3R del team di Timo Bernhard, anche se è da tenere veramente d’occhio perché alla guida ci sono Vanthoor, Estre e Christensen.

Per la classe Pro-Am gli equipaggi più accreditati sono sicuramente l’Oman Racing Team gestito da TF Sport che con la sua Aston Vantage GT3 #97 è in testa al campionato grazie alla vittoria di Monza e ai due secondi posti di Silverstone e Le Castellet; la Lambo #77 del Barwell Motorsport che è in forte ripresa avendo vinto sia a Silverstone che al Paul Ricard. Anche la Ferrari #11 del Kessel Racing è sempre stata molto consistente negli anni passasti, anche se ha patito qualche problema di troppo quest’anno. Mentre in classe AM, riservata esclusivamente agli amatori, la Ferrari #488 del Rinaldi Racing dovrebbe battere senza troppi problemi la concorrenza dei pochi avversari di categoria.

Ci attende dunque una classica maratona più avvincente che mai….scatterà Sabato pomeriggio dalla vecchia griglia di partenza di Spa, cioè la picchiata impressionante che porta all’Eau Rouge….qui o si alza il piede o si tiene giù all’esterno sperando di non fare danni e rovinare il lavoro di un anno nel giro di qualche secondo!

ENTRY LIST:

#00 – PRO – Good Smile Racing&Team UKYO – Taniguchi, Katakoa, Kobayashi – Mercedes-AMG GT3

#1 – PRO – Audi Sport Team WRT – Garcia, N.Müller, Rast –                 Audi R8 LMS

#2 – PRO – Audi Sport Team WRT – De Philippi, Mies, Vervish –       Audi R8 LMS

#3 – Pro-Am – Belgian Audi Club Team WRT – Caygill, Venter, Mayr Melnhof, Lyons – Audi R8 LMS

#4 – PRO – Black Falcon – Christodoulou, Buurman, Stolz – Mercedes-AMG GT3

#5 – PRO – Audi Sport Team WRT – Fässler, D.Vanthoor, Lotterer – Audi R8 LMS

#6 – PRO – Belgian Audi Club Team WRT – Berthon, Richelmi, Treluyer – Audi R8 LMS

#7 – PRO – Bentley Team M-Sport – Kane, Smith, Jarvis –             Bentley Continental GT3

#8 – PRO – Bentley Team M-Sport – Soucek, Soulet, Abril –           Bentley Continental GT3

#9 – PRO – Bentley Team ABT – Verdonck, Jons, Pepper –            Bentley Continental GT3

#11 – Pro-Am – Kessel Racing – Broniszewski, Rizzoli, Cressoni, G.Piccini – Ferrari 488 GT3

#12 – PRO – Ombra Racing – A.Piccini, M.Beretta, Gattuso – Lamborghini Huracan GT3

#14 – PRO – Emil Frey Jaguar Racing – Frey, Ortelli, Costa –               Emil Frey Jaguar G3

#15 – Pro-Am – Black Falcon – Sandberg, Chaponik, Heckert, Bleekemolen – Mercedes-AMG GT3

#16 – Pro-Am – Black Falcon – Morley, Toril, Götz, Kirchhöfer – Mercedes-AMG GT3

#17 – PRO – Belgian Audi Club Team WRT – Leonard, Green, Dennis – Audi R8 LMS

#18 – Pro-Am – Black Falcon – Piana, Al Faisal, Haupt, Van der Zande – Mercedes-AMG GT3

#19 – PRO – GRT Grasser Racing – Perez Companc, Ineichen, Giammaria – Lamborghini Huracan GT3

#22 – PRO – Motul Team RJN Motorsport – Simmons, Parry, Moore – Nissan GT-R Nismo GT3

#23 – PRO – Motul Team RJN Nissan – Buncombe, Ordonez, Chiyo – Nissan GT-R Nismo GT3

#25 – PRO – Audi Sport Team Sainteloc – Winkelhock, Haase, Gounon – Audi R8 LMS

#26 – Pro-Am – Sainteloc Racing – Kelders, Rostan, Bouvy, Guilvert – Audi R8 LMS

#27 – PRO – Orange 1 Team Lazarus – Pohler, Crestani, Filippi – Lamborghini Huracan GT3

#35 – Pro-Am – Walkenhorst Motorsport – Menzel, Palttala, Krognes, Henkola – BMW M6 GT3

#36 – Am – Walkenhorst – Walkenhorst, Van Campenhoudt, Schiwietz, Oeverhaus – BMW M6 GT3

#42 – Pro-Am – Strakka Racing – Leventis, Williamson, Fleming, Webb – Mclaren 650 S GT3

#43 – PRO – Strakka Racing – J. Kane, Fumanelli, Tordoff –         Mclaren 650 S GT3

#48 – PRO – MANN-FILTER HTP Motorsport – Heyer, Dontje, Assenheimer – Mercedes-AMG GT3

#50 – PRO – AF Corse – Lathouras, Rugolo, Pierguidi –                     Ferrari 488 GT3

#51 – Pro-Am – AF Corse – Motoaki, Bontempelli, O. Beretta, Castellacci – Ferrari 488 GT3

#52 – Pro-Am – AF Corse – Cameron, Griffin, Scott, Ragazzi –     Ferrari 488 GT3

#53 – Pro-Am – Spirit of Race – Hommerson, Machiels, Bertolini, Butcher – Ferrari 488 GT3

#55 – PRO – Kasperky Motorsport – Fisichella, Cioci, Calado –   Ferrari 488 GT3

#58 – PRO – Strakka Racing – Ledogar, Bell, Barnicoat –               Mclaren 650 S GT3

#59 – PRO – Strakka Racing – Watson, Jaafar, Schothorst –       Mclaren 650 S GT3

#63 – PRO – GRT Grasser Racing – Bortolotti, Engelhart, Caldarelli – Lamborghini Huracan GT3

#66 – PRO – Attempto Racing –  Grenier, Van Lagen, Van Splunteren – Lamborghini Huracan GT3

#67 – Am – Attempto Racing – Mateu, Maggi, Bovy, Krebs – Lamborghini Huracan GT3

#72 – PRO – SMP Racing – Shaytar, Molina, Rigon – Ferrari 488 GT3

#75 – PRO – ISR – Albuquerque, Schmid, Salaquarda – Audi R8 LMS

#76 – PRO – Audi Sport Team ISR – Kaffer, Van der Linde, Stippler – Audi R8 LMS

#77 – Pro-Am – Barwell Motorsport – Amstutz, Kodric, Kujala, Gavin – Lamborghini Huracan GT3

#78 – Pro-Am – Barwell Motorsport – Matchitski, Ramos, Abra, Keen – Lamborghini Huracan GT3

#84 – PRO – Mercedes-AMG Team HTP Motorsport – Eriksson, Buhk, Perera – Mercedes-AMG GT3

#85 – PRO – HTP Motorsport – Sandström, Schiller, Baumann – Mercedes-AMG GT3

#88 – PRO – Mercedes-AMG Team Akka ASP – Serralles, Juncadella, Vautier – Mercedes-AMG GT3

#89 – Pro-Am – Akka ASP – Perfetti, Fontana, Badey, Bastian – Mercedes-AMG GT3

#90 – PRO – Akka ASP – Meadows, Marciello, Mortara –       Mercedes-AMG GT3

#97 – Pro-Am – Oman Racing Team TF Sport – Al Harthy, Yoluc, Hankey, Adam – Aston Martin Vantage V12 GT3

#98 – PRO – Rowe Racing – Spengler, Catsburg, Blomqvist –          BMW M6 GT3

#99 – PRO – Sims, Martin, Eng – BMW M6 GT3

#114 – PRO – Emil Frey Jaguar Racing – Hirschi, Klien, Seefried –   Emil Frey Jaguar G3

#117 – PRO – KÜS Team75 Bernhard – L. Vanthoor, Estre, Christensen – Porsche 911 GT3 R

#188 – Am – Garage 59 – West, Goodwin, Harris, Ellis –               Mclaren 650 S GT3

#333 – Pro-Am – Rinaldi Racing – Mattschull, Salikhov, Siedler, Malucelli – Ferrari 488 GT3

#488 – Am – Rinaldi Racing – Mastronardi, Van Glabeke, Ehret, Lancieri – Ferrari 488 GT3

#777 – Am – Team HB Racing – Vannelet, Delhez, Stursberg – Lamborghini Huracan GT3

#888 – Am – Kessel Racing – Duyver, Zanuttini, Perel, Cadei –     Ferrari 488 GT3

#911 – Pro-Am – Herberth Motorsport – Häring, A.Renauer, R.Renauer, Lieb – Porsche 911 GT3 R

#912 – Pro-Am – Herberth Motorsport – Allemann, Bohn, S.Müller, Jaminet – Porsche 911 GT3 R

#961 – Pro-Am – Spirit Of Race – Demerdjian, Rizzo, Minassian, Vilander – Ferrari 488 GT3

 

 

TIMETABLE

Giovedì 27/07: 11:50 – Prove libere 1

17:45 – Pre-Qualifying

20:10 – Qualifying

21:55 – Night Qualifying

Venerdì 28/07: 18:50 – Warm Up

19:30 – Super Pole

Sabato 29/07: 16:30 – Gara

Per chi può io consiglio di non perdersi gli onboard della notte….. l’Eau Rouge di notte è l’unica volta all’anno che si può apprezzare!!!

Aury

85° 24 HEURES DU MANS

L’edizione 2017 della classicissima francese offre molti motivi d’interesse in quanto ci sarà un duello titanico face to face tra Toyota e Porsche. Sarà anche la prima Le Mans dal 1998 senza l’Audi nella classe regina….un’era trionfale che va a chiudersi per i Quattro Anelli. 60 auto e 180 piloti impegnati per 24 ore. Il record de la Sarthe che potrebbe realmente cadere…sia sul giro che sulla distanza (le previsioni sono buone). Le nuove LMP2 sono dei veri prototipi da corsa ed in grado di generare velocità di punta a cui le LMP1 non arrivano! Lo spettacolo delle GT è sempre da seguire…Ford vs Ferrari, la nuova Porsche, i possenti motori anteriori di Corvette e Aston….

Sarà come sempre una grande gara…the BIG ONE.

Vediamo una Preview classe per classe.

GTE AM

Quest’anno con 16 vetture può essere la classe GTE AM migliore di sempre. Composta da team impegnati nel WEC, ELMS, IMSA e Asian LMS, porta una gran varietà di macchine ed anche un’accesa guerra di gomme tra Michelin e Dunlop. Potrebbe essere la classe da seguire a volte durante la gara. Anche se c’è una marca dominante, in termini numerici, infatti il primo anno di eleggibilità della Ferrari 488 GTE in questa classe si sta dimostrando molto positivo per Michelotto, con non meno di 8 vetture presenti in classe. Tuttavia, lo squadrone Aston, le Porsche e la Corvette Art Car aggiungono vivacità ed imprevedibilità. L’anno passato la Ferrari di Scuderia Corsa conseguì la una vittoria relativamente semplice, approfittando di regali da parte di altri equipaggi. Stavolta però le cose sembrano ben più difficili e ci vorrà una gara completamente fuori dai guai per farcela.

 

GTE AM Entry List:

#50 | Larbre Competition | Chevrolet Corvette C7.R | Fernando Rees, Romain Brandela, Christian Philippon

#54 | Spirit of Race | Ferrari 488 GTE | Thomas Flohr, Francesco Castellacci, Olivier Beretta

#55 | Spirit of Race | Ferrari 488 GTE | Duncan Cameron, Aaron Scott, Marco Cioci

#60 | Clearwater Racing | Ferrari 488 GTE | Richard Wee, Hiroki Katoh, Alvaro Parente

#61 | Clearwater Racing | Ferrari 488 GTE | Weng Sun Mok, Keita Sawa, Matt Griffin

#62 | Scuderia Corsa | Ferrari 488 GTE | Cooper MacNeil, Bill Sweedler, Townsend Bell

#65 | Scuderia Corsa | Ferrari 488 GTE | Christina Nielsen, Alessandro Balzan, Bret Curtis

#77 | Dempsey Proton Racing | Porsche 911 RSR | Christian Ried, Matteo Cairoli, Marvin Dienst

#83 | DH Racing | Ferrari 488 GTE | Tracy Krohn, Nicolas Jonsson, Andrea Bertolini

#84 | JMW Motorsport | Ferrari 488 GTE | Rob Smith, Will Stevens, Dries Vanthoor

#86 | Gulf Racing | Porsche 911 RSR | Ben Barker, Mike Wainwright, Nick Foster

#88 | Proton Competition | Porsche 911 RSR | Klaus Bachler, Stephane Lemeret, Khaled Al Qubaisi

#90 | TF Sport | Aston Martin Vantage | Euan Hankey, Salih Yoluc, Rob Bell

#93 | Proton Competition | Porsche 911 RSR | Pat Long, Abdelaziz Turki Al Faisal, Mike Hedlund

#98 | Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage | Paul Dalla Lana, Mathias Lauda, Pedro Lamy

#99 | Beechdean AMR | Aston Martin Vantage | Ross Gunn, Andrew Howard, Oliver Bryant

Personalmente vedo abbastanza bene la Corvette Larbre, l’Aston #98 e la Ferrari #65 di Scuderia Corsa.

 

LMP2

Un totale di 25 auto nella profondamente rinnovata classe LMP2 è un record, e sembra assolutamente certo che, indipendentemente dal meteo, con queste nuove vetture molto più potenti e molto evolute aerodinamicamente si avrà un nuovo record di distanza percorsa in gara nella storia di questa categoria.

La classe è caratterizzata dal motore unico: il Gibson V8 da 600CV (a livello di quello di molte LMP1 a benzina di una decina d’anni fa). Se sul motore i team non devono scegliere, sono invece disponibili 4 diversi costruttori di telai/carrozzerie…i francesi di Ligier ed Oreca, l’italiana Dallara e la statunitense Riley Multimatic, in realtà c’è anche l’Alpine in gara…ma il preparatore francese si serve di telai Oreca con piccole modifiche alla carrozzeria. Tutti sono per la prima volta contemporaneamente al via di una gara.

Dal Test Day è emersa un po’ di perplessità poiché 13 dell 14 Oreca hanno veramente impressionato relegando gli altri molto indietro in termini di distacco. In più le prestazioni sono veramente straordinarie…infatti il miglior tempo è stato di 3:28 con velocità massime che hanno portato le Dallara a superare i 340 km/h. Il regolamento permette all’ACO di effettuare modifiche per bilanciare lo schieramento a sfavore delle Oreca, anche se fino ad ora non hanno mai ritenuto necessario intervenire. In queste circostanze una mossa del genere prima della gara non sarebbe una sorpresa, come non lo sarebbe se qualche team presentasse un nuovo kit aero.

Sarà la classe più combattuta….almeno per chi ha le Oreca07.

 

LMP2 Entry List:

#13 | Vaillante Rebellion | Oreca 07 | Nelson Piquet Jnr, Mathias Beche, David Heinemeier-Hansson

#17 | IDEC Sport Racing | Ligier JS P217 | Patrice Lafargue, Paul Lafargue, David Zollinger

#21 | 10star DragonSpeed | Oreca 07 | Henrik Hedman, Ben Hanley, Felix Rosenqvist

#22 | G-Drive Racing by DragonSpeed | Oreca 07 | Memo Rojas, Ryo Hirakawa, Jose Gutierrez

#23 | Panis Barthez Competition | Ligier JS P217 | Fabian Barthez, Timothy Buret, Nathaniel Berthon

#24 | CEFC MANOR TRS Racing | Oreca 07 | Tor Graves, Jean-Eric Vergne, Jonathan Hirschi | Test Day Time

#25 | CEFC MANOR TRS Racing | Oreca 07 | Roberto Gonzalez, Vitaly Petrov, Simon Trummer

#26 | G-Drive Racing | Oreca 07 | Roman Rusinov, Alex Lynn, Pierre Thiriet

#27 | SMP Racing | Dallara P217 | Mikhail Aleshin, Viktor Shaytar, Sergey Sirotkin

#28 | TDS Racing | Oreca 07 | Francois Perrodo, Emmanuel Collard, Matthieu Vaxiviere

#29 | Racing Team Nederland | Dallara P217 | Rubens Barrichello, Frits van Eerd, Jan Lammers

#31 | Vaillante Rebellion | Oreca 07 | Nicolas Prost, Bruno Senna, Julien Canal

#32 | United Autosports | Ligier JS P217 | Will Owen, Hugo de Sadeleer, Filipe Albuquerque

#33 | Eurasia Motorsport | Ligier JS P217 | Jacques Nicolet, Pierre Nicolet, Erik Maris

#34 | Tockwith Motorsports | Ligier JS P217 | Phil Hanson, Nigel Moore, Karun Chandhok

#35 | Signatech Alpine | Alpine A470 | Nelson Panciatici, Pierre Ragues, Andre Negrao

#36 | Signatech Alpine | Alpine A470 | Gustavo Menezes, Matt Rao, Romain Dumas

#37 | Jackie Chan DC Racing | Oreca 07 | David Cheng, Tristan Gommendy, Alex Brundle

#38 | Jackie Chan DC Racing | Oreca 07 | Ho Pin Tung, Oliver Jarvis, Thomas Laurent

#39 | GRAFF | Oreca 07 | Eric Trouillet, Enzo Guibbert, James Winslow

#40 | GRAFF | Oreca 07 | James Allen, Richard Bradley, Frank Matelli

#43 | Keating Motorsports | Riley Mk.30 | Ben Keating, Jeroen Bleekemolen, Ricky Taylor

#45 | Algarve Pro Racing | Ligier JS P217 | Mark Patterson, Matt McMurry, Vincent Capillaire

#47 | Cetilar Villorba Corse | Dallara P217 | Andrea Belicchi, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto

#49 | ARC Bratislava | Ligier JS P217 | Miro Konopka, Konstantins Calko, Rik Breukers

Difficilissimo fare pronostici qui. Io scommetto sulla Manor di Vergne, la G-Drive di Lynn e la Rebellion di Senna-Prost.

 

GTE PRO

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Dopo la controversa gara del 2016, che vide le Ford e la sola Ferrari Risi dominare costantemente, con le vetture statunitensi in particolare dimostratesi dei missili nei lunghi rettilinei dell’Hunadieres, ma anche molto consistenti per tutto l’arco delle 24 ore. Ovviamente in molti sono rimasti delusi, tanto che quest’anno la FIA/ACO ha deciso di cambiare il processo di acquisizione dati dalle vetture per stabilire un BOP migliore e valido. Rimane da vedere se si riuscirà nell’intento, specialmente alla luce del Test Day che ha visto un gap di oltre 3 secondi tra la Corvette più veloce e la Ford più lenta. Però c’è ottimismo da parte degli organizzatori, che confidano di aver raggiunto un bilanciamento soddisfacente una volta che tutti spingeranno forte. In ogni caso sarà una gara affascinante, con 5 costruttori (in attesa di BMW dal 2018) impegnati in modo se non ufficiale comunque molto supportato dalle case e piloti professionisti (Platinum) di calibro internazionale. Tutti con l’obiettivo di centrare il bersaglio grosso.

Vediamo singolarmente i 5 costruttori:

FERRARI – Il cavallino porta tre 488 GTE di cui 2 affidate ad AF Corse (ed in lotta per il WEC) e una proveniente dall’IMSA, ossia la Ferrari del Risi Competizione. La 488 GTE a detta di molti, visto anche il BOP uguale a quello di Le Mans 2016, sarà la vettura da battere. L’anno scorso AF Corse ha vissuto un incubo in termini di affidabilità, ma quest’anno la macchina è più matura e con adeguato rodaggio, per cui dovrebbe recitare un ruolo da assoluta protagonista. Inoltre la 488 nelle gare di quest’anno ha sorpreso per essere riuscita a trovare soluzioni e compromessi diversi al fine di fronteggiare i cambiamenti di BOP. AF Corse dovrà fare a meno per la prima volta della sua punta di diamante Bruni, sostituito per ora egregiamente da Pierguidi. I terzi piloti sono Di Grassi, che quindi passa da LMP1 a GT e Molina che corre nel WEC in GTE AM. Risi non partecipa al WEC e non avrà nulla da perdere, inoltre potrà contare sull’esperienza di Fisichella, Vilander e Kaffer…tutte ex AF Corse.

CORVETTE – Le inconfondibili e ormai non più giovani C7R giallone arrivano come da tradizione in Europa solo per Le Mans, dato che corrono in IMSA. Nel Test Day probabilmente si sono nascoste un pelo meno degli altri e per ora si sono beccate 0.2mm di restrittore in meno (5-8CV). Comunque la squadra di Dough Fehan è quella che nel GT ha vinto più di tutti, sia Le Mans che le gare americane, perciò sono da tenere sempre in considerazione. Come novità di piloti ci sarà il ritorno al passato di Marcel Fassler, che prima di Audi in LMP1 correva appunto con le GT1.

FORD – Il team di Chip Ganassi arriva come l’anno scorso con 4 vetture: una flotta per dominare il podio. La Ford GT è stata molto discussa e contestata fin da subito, perché di fatto un prototipo ed inoltre perché la produzione della stradale è andato mooolto a rilento, con le prime vendite reali solo ad inizio 2017. L’anno scorso nessuno riusciva a tenere praticamente il ritmo dell’Ovale Blu e quest’anno l’ACO non vuole ricascarci. Al Test Day le quattro Ford si sono piazzate ultime in GTE PRO, lamentandosi anche di mancanza di grip generale…..ma tutti sono pronti a scommettere che i problemi spariranno nelle qualifiche. Le novità in fatto di piloti riguardano Pipo Derani, che ha impressionato l’anno scorso nelle gare IMSA con i DPi; e Tony Kanaan, che debutterà a Le Mans a seguito della chiamata last minute per sostituire l’infortunato Bourdais. Rispetto all’anno scorso le GT sono state sia appesantite sia rallentate dall’abbassamento delle pressioni di sovralimentazione….chissà se sarà abbastanza.

PORSCHE – Il team Manthey ritorna in modo ufficiale, dopo il 2016 sabbatico, con una nuovissima arma, molto discussa e controversa forse più della Ford, che sfrutta al limite e oltre il regolamento tecnico dato che di fatto è una 911 a motore centrale (stile GT1 anni’90) che non centra nulla con i modelli attualmente in produzione. E’ un prototipo vero proprio. Al debutto di Daytona è stata subito in lizza per la vittoria, ma successivamente nelle gare WEC è andata veloce solo a sprazzi, accusando evidenti problemi di degrado delle Michelin, soprattutto a Spa. Sarà la prima volta a Le Mans per questa vettura che al Test Day ha portato un nuovo scarico e si è trovata piuttosto bene sul circuito de La Sarthe, girando tanto e con buon ritmo. Gli equipaggi sono entrambi molto forti e omogenei, anche se i più esperti sono Lietz-Pilet-Makowiecki.

ASTON MARTIN – AMR torna a Le Mans con un paio di intramontabili, interminabili Vantage GTE….auto di un paio di generazioni fa ahimè, nonostante la sua bellezza classica e la sua eleganza britannica. Io aspetto febbrilmente il 2018 poiché, anche se non confermato ufficialmente, dovrebbe finalmente debuttare l’erede della Vantage GTE. Nelle prime due gare hanno fatto le comparse, ma il BOP di Le Mans dovrebbe riportarle ad essere della partita. Inoltre le Aston montano le gomme Dunlop contro le Michelin degli altri, questo a seconda delle condizioni può essere un vantaggio (come l’anno scorso in cui grazie allo sviluppo continuo Dunlop vinsero il titolo piloti), oppure uno svantaggio…come sembra quest’anno. Anche qui c’è un equipaggio sulla carta molto più veloce, quello della #95 con Thiim-Sorensen-Stanaway. Forza Aston!!!

 

GTE PRO Entry List:

#51 | AF Corse | Ferrari 488 GTE | James Calado, Alessandro Pier Guidi, Lucas Di Grassi

#63 | Corvette Racing | Corvette C7.R | Jan Magnussen, Antonio Garcia, Jordan Taylor

#64 | Corvette Racing | Corvette C7.R | Oliver Gavin, Tommy Milner, Marcel Fassler

#66 | Ford Chip Ganassi Team UK | Ford GT | Stefan Mucke, Olivier Pla, Billy Johnson

#67 | Ford Chip Ganassi Team UK | Ford GT | Andy Priaulx, Harry Tincknell, Pipo Derani

#68 | Ford Chip Ganassi Team USA | Ford GT | Joey Hand, Dirk Muller, Tony Kanaan

#69 | Ford Chip Ganassi Team USA | Ford GT | Ryan Briscoe, Richard Westbrook, Scott Dixon

#71 | AF Corse | Ferrari 488 GTE | Davide Rigon, Sam Bird, Miguel Molina

#82 | Risi Competizione | Ferrari 488 GTE | Toni Vilander, Giancarlo Fisichella, Pierre Kaffer

#91 | Porsche GT Team | Porsche 911 RSR | Richard Lietz, Fred Makowiecki, Patrick Pilet

#92 | Porsche GT Team | Porsche 911 RSR | Michael Christensen, Kevin Estre, Dirk Werner

#95 | Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage | Nicki Thiim, Marco Sorensen, Richie Stanaway

#97 | Aston Martin Racing | Aston Martin Vantage | Darren Turner, Jonny Adam, Daniel Serra

 

Quest’anno vedo le Ferrari con molte chance di farcela, e non mi sorprenderei di vedere una Corvette davanti a tutti.

 

LMP1

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La classe LMP1 quest’anno è sguarnita in termini numerici, come quasi tutti gli anni dei prototipi ibridi a parte il 2015. La lotta per il vertice è comunque molto feroce grazie al duello Porsche-Toyota.   Le vetture nelle prime due gare sono state più vicine di quanto possa sembrare …nonostante la Toyota abbia trionfato in entrambe; ma ora si arriva a Le Mans ed è la gara che conta….tutti vogliono vincere qui.

BYKOLLES – Questa è l’unica auto tristemente iscritta alla classe LMP1-L riservata ai privati. Per loro la vera sfida sarà stare davanti alle nuove LMP2 che nei Test sono state velocissime.

PORSCHE – La 919 Hybrid 2017 è tutto sommato una pesante evoluzione dall’anno precedente, soprattutto in termini aerodinamici e sospensivi, mentre la PU ha ricevuto modifiche minori. A Weissach hanno puntato molto su Le Mans tanto che addirittura a Silverstone hanno preferito usare il kit Low Downforce, pagandone il prezzo, per ottimizzare l’assetto in vista della 24 ore. La vettura tedesca è sembrata soffrire maggiormente il degrado gomme rispetto alla TS050 dimostrandosi però più affidabile in generale…anche se al Test Day è stato effettuato un cambio motore. In Porsche alla luce dei tempi segnati dalle Toyota hanno già messo le mani avanti per le qualifiche, affermando che comunque sarà estremamente dura anche in gara se non succedono imprevisti.

TOYOTA – La TS050 Hybrid è un deciso passo avanti rispetto alla 2016 in ogni area, anche lato motore. Si è visto bene nelle prime 2 gare in cui nonostante le limitazioni aerodinamiche introdotte dalla FIA sono stati abbattuti i record di Silverstone e Spa. Inoltre a giudicare dal 3.18:1 del Test sembra che anche il record di le Mans possa crollare. Gli uomini di Colonia hanno impostato le loro scelte aerodinamiche in modo diametralmente opposto rispetto alla Porsche, puntando sin da Silverstone su un assetto High Downforce come è logico…confermato anche a Spa sulle due vetture impegnate nel mondiale, mentre sulla #9 è stato sperimentato il kit a basso carico. Le due soluzioni a Spa come tempo sul giro si sono quasi equivalse, con leggero vantaggio per il LD…invece come degrado e passo gara più consistente l’HD. A Silverstone una delle TS050 ha avuto un grave problema ai freni che l’ha costretta a lunghe riparazioni ai box e di fatto fuori gioco, per il resto l’affidabilità dell’unità motrice accoppiata agli elementi ibridi ha mostrato un grande miglioramento rispetto al 2016. Dunque sembra davvero l’anno buono per i giapponesi, che per la prima volta schiereranno 3 vetture contro le due Porsche dei rivali.

La sensazione è che ci sia davvero tutto per vincere, ma Le Mans il vincitore lo ha già scelto…noi lo dovremo scoprire Domenica pomeriggio.

 

Entry List LMP1:

#1 – Porsche LMP Team – Porsche 919 Hybrid – Neel Jani, Andre Lotterer, Nick Tandy

#2 – Porsche LMP Team – Porsche 919 Hybrid – Timo Bernhard – Earl Bamber – Brendon Hartley

#4 – ByKolles Racing Team – ENSO CLM P1/01 NISMO – Oliver Webb, Dominik Kraihnamer, Marco Bonanomi

#7 – Toyota Gazoo Racing – Toyota TS050 Hybrid – Mike Conway, Kamui Kobayashi, Stephane Sarrazin

#8 – Toyota Gazoo Racing – Toyota TS050 Hybrid – Sebastien Buemi, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima

#9 – Toyota Gazoo Racing – Toyota TS050 Hybrid – Nicolas Lapierre, Yuji Kunimoto, Jose Maria Lopez

 

Dopo il finale semplicemente incredibile dell’anno scorso, in Toyota si sono rimboccati le maniche e hanno sfornato una gran macchina, sono carichissimi per rifarsi con gli interessi. Chi ce la farà?? Finalmente la Toyota dopo ennesimi tentativi di raggiungere l’agognato traguardo? O la Porsche riuscirà ad aggiungere la 19^ vittoria assoluta al suo palmarès….

Vedremo fra poco.

Io punto sulla Toyota…quest’anno o mai più.

 

Orari:

Mercoledì 14 Giugno ore 16:00-20:00 :  Prove Libere

Mercoledì 14 Giugno ore 22:00-00:00 :  Qualifica 1

Giovedì 15 Giugno ore 19:00-21:00 :  Qualifica 2

Giovedì 15 Giugno ore 22:00-00:00 :  Qualifica 3

Sabato 17 Giugno ore 9:00-10:00 :  Warm-up

Sabato 17 Giugno ore 15:00 :  Gara

 

Link live timing con split sectors…fondamentale per seguire tutte le classi.                                                                                                                                           -http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html                                         -https://timing.71wytham.org.uk/

Spotter guide:                                                                                                                         -http://www.spotterguides.com/portfolio/17lm/

Siamo pronti per le 24 ore più veloci dell’anno!!

45° ADAC Zurich 24h-Rennen Nürburgring

Se già l’edizione scorsa verrà ricordata come una di quelle più emozionanti, quella 2017 non è da meno.

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Quest’anno la gara nell’Inferno Verde cade in un week-end già saturo di Motorsport, con il GP di Monaco e la 500 Miglia di Indianapolis a prendersi i titoli e tutte le attenzioni mediatiche. Nonostante questo in Germania non si lasciano sfuggire il rarissimo caldo soleggiato che regna sull’Eifel, quindi si registrano 205.000 presenze circa nel corso del week-end e non si sa quanti milioni di litri di birra tracannati.

Ma ci siamo…..le 160 auto, dalle velocissime GT3 alle utilitarie e vecchie volpi come la Manta Kissling (ha davvero una coda di volpe attaccata all’antenna), stanno per prendere il via della gara più dura che ci sia per piloti, mezzi e team. In pole c’è un prototipo artigianale dell’americano Glickenhaus: la bellissima e stranissima SCG 003 con livrea gialla e bocca da squalo che mi ricorda tanto le Jordan F1, che Jeff Westfal è riuscito a portare davanti a tutti in 8’ e 15”.                            Poi una pattuglia di Audi con la Ferrari 488 GT3 in seconda fila.

Al via i piloti non prendono troppi rischi, tutti sfilano agevolmente fra le curve del GP Strecke prima di buttarsi a pista libera nel Nordschleife. La SCG 003 #704 mantiene la testa inseguita dalle Audi WRT e Land con in mezzo la Ferrari, invece Mercedes e BMW inseguono nel gruppo. Come sempre è estremamente difficile superare e le uniche vere chance si hanno sul Dӧttinger Hӧhe e alla curva 1 del GP Strecke.

Dopo pochi giri e un paio di cambi di leadership alcuni team iniziano a pittare uscendo dalla classica strategia, è il caso della BMW M6 Rowe #98 e della Mercedes AMG Haribo #8, che dopo i pit stop di tutti gli altri si ritrovano infatti in testa, ma quasi alla fine del loro stint.

Nelle prime fasi svaniscono subito le speranze per la Porsche, che perde prima della sera 4 vetture per incidenti e problemi tecnici, lasciandone solo una nella top ten; in difficoltà anche le Bentley che con le Yokohama non riescono a tenere il ritmo dei primi. Le Mercedes iniziano a perdere costantemente terreno uscendo dalla top 5 a beneficio delle BMW che sembrano essere le uniche in grado di contrastare la flotta Audi.

Prima del tramonto si registra un primo colpo di scena che vede la Glickenhaus di vertice rientrare ai box con il retrotreno danneggiato a seguito di un contatto con una Mercedes Black Falcon; le riparazioni fanno perdere oltre un giro intero alla SCG 003 che si dimostra comunque molto veloce, ma quando perdi un giro qui non recuperi mai e puoi dire addio i sogni di vittoria.

Altro colpo di scena vede Nico Muller con l’Audi #10 del WRT nelle posizioni di testa andare a sbattere dopo un contatto con una Clio nella zona di Hatzenbach…il risultato è sospensione rotta e gara finita. Anche l’Audi #5 del Phoenix ha un contatto con un doppiato all’inizio del Nordschleife, riesce a riprendere la pista con la posteriore sinistra forata e man mano distrutta….dopo qualche minuto si rivede la vettura con una nuova “magica” gomma integra (wet) reperita da qualche parte nella foresta grazie alla previdenza del team di predisporre ruote in vari punti della pista.

Mai vista una cosa del genere!

A questo punto si entra nella notte con le altre tre R8 che si giocano la leadership, con la #29 in leggero vantaggio, a seguire le BMW Rowe #98 e la Schnitzer #43.

Nella corso della notte le Mercedes perdono ancora del tempo e attanagliate da problemi tecnici e di gomme Michelin, non sembrano della partita. La prima è la #1 Black Falcon a oltre 5’ dai leader.

Alle prime luci dell’alba l’Audi perde anche la #28 del Team Land che si ferma ai box con problemi tecnici a seguito di una doppia foratura, mentre sono arrivati i guai per la BMW #43 che si ritira per incidente nel 3° settore della pista.

La mattinata procede senza troppi intoppi per le vetture di testa, la #29 continua a comandare con circa 90 secondi di gap sulla #9 del WRT e su stessa strategia, mentre la BMW #98 è circa 1 minuto più indietro. A 2 ore dal termine si verifica un momento drammatico per l’Audi di testa, infatti in uscita dal pit stop la macchina non procede a velocità normale, ma più lentamente, completa così un giro del circuito GP e ritorna ai box….panico! Macchina portata nel garage, smontato il cofano, reset elettronico effettuato e ripartenza dai box…a questo punto ritorna in pista in terza posizione ad 1’:30” dalla #9 e ad 1’ dalla #98. Chris Mies (uno dei piloti) sta per esplodere di rabbia…..perdere così una gara dopo averla praticamente dominata deve fare male…in Toyota ne sanno qualcosa, anzi molto di più!!

Le ultime 2 ore vedono nelle 3 macchine di testa i 3 piloti che le condurranno fino al traguardo: Rast per la #9, Catsburg (protagonista anche nel WTCC) sulla #98 e Van der Linde sulla #29 che tenta la disperata rimonta.

Verso le 14.30 i distacchi non sono cambiati, ma si incominciano a vedere nuvole minacciose arrivare sul castello dell’Eifel, qualcuno vuole che ci sia un finale thrilling. La BMW ha fatto il suo ultimo pit stop a circa 1 ora dalla fine, quindi ne ha per arrivare al traguardo, mentre le 2 Audi dovranno fare uno splash a 2-3 giri dalla conclusione.  Dopo il suo ultimo stop la BMW scivola a quasi 3 minuti di gap dalla vetta, ma le Audi si dovranno fermare…..non è ancora detta l’ultima parola.

Il pit stop dell’Audi #9 va perfettamente secondo i piani, ma quello della #29 è un disastro colossale: la macchina parte e il tappo del serbatoio si svita, si ferma, viene riportata indietro, concitazione per chiudere in qualche modo il serbatoio….intanto i secondi….trascorrono inesorabili, passa anche la BMW.                           A questo punto, persa per persa, il team Land prova il Jolly delle gomme rain, quindi altro tempo perso. Effettivamente da qualche parte sta piovendo, ma il Nürburgring data la sua vastità è l’unica pista dove non interessa se piove, ma DOVE piove??

Il dado è tratto….Van der Linde esce dai box con le gomme da bagnato su pista asciutta e con un pallido sole…follia pura!

Affronta lentamente per non distruggere le gomme il GP Strecke e si butta per la penultima volta nell’inferno verde alla ricerca disperata di ciò che tutti non vorrebbero mai: l’acquazzone del ‘Ring che non perdona.

Rast intanto si addentra nel ventre della foresta…..ma questa è una storia che dovete vedere.

Chi sopravvivrà?? Chi vincerà??

Godetevi questa mezzoretta di manico e follia.

Grazie di esistere Nordschleife che regali sempre emozioni!

Grazie Bring!

Aury