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“LA BACHECA DEI RICORDI” – SECONDA USCITA

  • GLI ESPERIMENTI SU ALI E GOMME

HOCKENHEIM 1996 – prove libere

Quando un tempo la f1 era tutto un provare follie e visto che Hockenheim era ancora il lungo tracciato che arrivava fino alla öst kurve, i team si sbizzarrivano in strane follie.

La Tyrrell prova a mettere 4 ruote anteriori alla sua vettura, per avere meno resistenza di rotolamento e aerodinamica, soluzione poi abbandonata per problemi di trazione e stabilità.

MONZA 1997 – test pre GP

Williams invece prova a levare l’ala posteriore, trovandosi a perdere un sacco di tempo nel motodrome, oltre a un posteriore troppo leggero persino sul dritto.

 

  • SILVERSTONE 1979

Il giorno in cui Barry Sheene, “mandò a quel paese” il rivale Roberts che gli stava rovinando la possibilità di trionfare a casa sua e tenere marginalmente aperte le speranze iridate.

Il fortissimo pilota Inglese, con l’arrivo dell’Americano, iniziò a veder diminuire il numero dei suoi trionfi, tanto che nel 79, battè Roberts solo in Svezia, grazie al ritiro del rivale.

Al tempo il telecronista scambiò il gesto come se fosse un saluto 😅

Minuto 3.38″

 

  • UN BEL GESTO, CHE PERò COSTò CARO

Campionato Mondiale Sbk 2004 circuito Enzo e Dino Ferrari a Imola.

Il mondiale è agli sgoccioli ed un arrembante giovanotto australiano di nome Chris Vermuelen sta cercando di contendere il titolo allo squadrone Ducati composto da Toseland e Laconi che ne sono i padroni. Chris guida una Honda del team Ten Kate e dopo un inizio stagione altalenante centra 4 vittorie e si rifà sotto al duo Ducati ufficiale.

Dopo il secondo posto ottenuto in Gara1 punta alla vittoria di Gara2 per restare in gioco partendo dalla prima fila.
Ma alla partenza del giro di ricognizione la sua moto emette una fumata senza che lui se ne accorga e senza che i colleghi gli facciano un cenno.. alla prima variante la sua Honda, con la ruota posteriore inondata d’olio, lo lancia per aria facendolo atterrare dolorante e con una caviglia malconcia..

Il gruppone lo sfila abbandonandolo nella ghiaia.. ma al fondo del gruppone c’è lui.. Giovanni Bussei, un torinese che corre in giro per il mondo con la sua tuta con le frange modello cowboy giusto per il gusto di divertirsi.


Gio si affianca a Chris, lo invita a salire sul codone della sua vecchissima 998RS e gli fa fare un giro intero del circuito del Santerno scaricandolo di fianco al muretto della pit lane mentre il suo team preparava il muletto per farlo ripartire.
Gio si schiera ma dopo qualche giro viene squalificato. Chris parte dai box ed arriva sesto.

Quel mondiale non fu vinto dall’australiano, ma il gesto di quel fulminato di Giovanni Bussei fu memorabile.

 

  • PRIMA E UNICA

Sul tracciato originale di Zeltweg, il team Penske di Formula 1 ottenne la sua prima ed unica vittoria nella categoria. Alla guida dell’auto il pilota britannico John Watson, anch’egli alla prima vittoria nella serie alla quale ne seguirono altre 4 negli anni a venire alla guida della McLaren.

 

  • RESTARE SUI CAVALLETTI

Sul circuito Belga son sempre successe cose incredibili, pare che certi tracciati annebbino piloti e tecnici, ed ecci a raccontare qualcosa di clamoroso.

In gara si era riusciti a fare appena 5 giri e ci fu lo spaventoso schianto a 250 km/h di Burti, dal quale ne usci miracolosamente senza danni seri..

Gara sospesa e al restart, i meccanici della Williams di Ralf Schumacher sforano i tempi d’intervento sulla monoposto, lasciando il pilota tedesco sui cavalletti, mentre le altre auto partono per il giro di ricognizione.

Pochi anni dopo si ripeterà anche con Barrichello a Magny Course

  • 1993 – THE NEW ITALIAN NUVOLARI

Così venne definito Nicola Larini, da giornalisti e commentatori, dopo l’impresa compiuta al Nurburgring a bordo della sua 155 V6 TI nel DTM.

Fino a quel momento, il campionato era molto equilibrato, con Mercedes e Alfa a dividersi equamente i trionfi.

La gara sul vecchio Nurburgring, era il terreno dei tedeschi, dove avrebbero dovuto dominare facilmente sull’Italica armata, anche perchè Larini non aveva mai corso su quel tracciato.

Ma il pilota di Camaiore stupisce tutti già dalle prove, con un giro di qualifica quasi perfetto, che lo posiziona in prima fila dietro a Van Ommen.

In gara 1 parte e si mette subito in testa, correndo come un forsennato, senza commettere la minima sbavatura…curva dopo curva aumenta il suo vantaggio, fino a portarlo a 5 secondi su Ludwig, che era il Ringmaister della categoria.

Nello stupore collettivo, la bandiera a scacchi viene sventolata per l’Alfa e Larini, che trionfa “A CASA LORO”

Gara 2 parte con la voglia di riscatto dei Tedeschi, ma Larini riesce ad essere ancora più efficace nella guida, lasciando alle Mercedes il duello per gli altri gradini podio. A fine gara, il trionfo di Alfa sarà ancora più eclatante di gara 2, perchè avverrà con una parata 1-2 di Larini e Danner.

Come al tempo di Nuvolari, un pilota Italiano su Alfa Romeo, aveva sconfitto le frecce d’argento.

 

  • LE PARTENZE QUELLE BELLE

Argentina 2018,  uno davanti e dietro tutti quanti, con Marquez che gioca al centra tutti gli avversari.

Quando la federazione non ne imbrocca una e crea più casini che altro.

Miller, era il solo che aveva scelto le slick, ed erano le gomme giuste, ma la federazione rimanda la partenza per far cambiare le gomme a tutti e s’inventa sta griglia in foto…

Tutto il resto è storiaaaaaaaa….ma storia, storia, storia….non è maledetta noiaaaa

Risultati immagini per crutchlow crazy

 

Beh, credo che in questo capitolo vi ho fatto rivivere qualche bel momento di questo mondo magnifico, che è il Motorsport.

Saluti

Davide_QV

TOTAL 24h Spa-Francorchamps

L’edizione 2019 della 24 Ore di Spa-Francorchamps si presenta con il record di vetture iscritte, ben 72 divise in 4 classi: Pro, Silver, Pro-Am, Am. Questo boom di partenti è certamente propiziato dalle numerose vetture impegnate nell’Intercontinental GT Challenge. Ci sono infatti vetture non presenti nella griglia full-season, come le BMW M6, le Nissan, alcune Ferrari e Mercedes.

Metà dell’intera griglia (36 auto) se la giocherà in categoria Pro per la vittoria assoluta. Realisticamente ci sono alcuni equipaggi un gradino sotto i migliori, però ne rimangono una dozzina di livello veramente top  e non si sa veramente su chi scommettere.

Inutile dire che una 24 ore così non si vince con la sola velocità, ma ci vuole costanza, affidabilità, ottimi pit-stop ed un pizzico di fortuna per far quadrare il cerchio.

Passiamo in rassegna i principali team per ogni marchio.

ASTON MARTIN: La casa britannica affronta per la prima volta una 24 ore con la nuova Vantage GT3 affidata ai team R-Motorsport e Garage 59. Ovviamente è difficile pensare che fili tutto liscio al primo tentativo, però i team sono ben attrezzati e gli equipaggi molto veloci. In classe Pro ci sono le 2 Vantage grigie di R-Motorsport e una del Garage 59; tutte possono contare nella line-up di un pilota ufficiale AMR, il che è una garanzia notevole.

AUDI: Il marchio dei quattro anelli prova l’assalto alla vittoria assoluta con ben 6 vetture tra i Pro, soprattutto tre di queste supportate in modo ufficiale. Le auto più accreditate sono certamente la #1 in cui è presente un terzetto top come Rast-Frinjs-Muller, tutti piloti ufficiali DTM. Anche la #2 con Dries Vanthoor è decisamente da tenere d’occhio. Oltre a queste entries del team WRT, c’è anche la #25 del Sainteloc Racing guidata da piloti ufficiali. Vincere la 24 Ore del Nurburgring di solito ha portato bene alla casa, visto che è riuscita a bissare i successi nel 2012, 2014 e 2017. Chissà stavolta….

BENTLEY: Nell’anno del centenario, la casa di Crewe dichiara esplicitamente le sue aspirazioni di gloria portando addirittura 4 Continental GT3 factory gestite da M-Sport. Per l’occasione sono state preparate delle livree celebrative molto suggestive. Negli ultimi anni la Bentley si è sempre presentata a Spa con un pacchetto molto consistente, però qualche sfortuna e qualche problemino hanno sempre vanificato i sogni di vittoria. Quest’anno si spera che almeno una delle 4 auto non abbia nessun tipo di intoppo per essere veramente in lizza per la vittoria. Qualche dubbio rimane sulle line-up scelte per le due vetture addizionali, che non sembrano all’altezza dei migliori di categoria.

BMW: Pur non avendo nessuna vettura full-season nel Blancpain, la casa bavarese corre a Spa per competere nell’IGTC e ovviamente difendere la vittoria del 2018. Le vetture in classe Pro saranno solamente due: la #34 del Walkenhorst vincitrice l’anno scorso e la #42 del team Schnitzer con al volante 3 piloti ufficiali BMW.  La M6 GT3 ha già vinto due volte questa gara e sembra proprio una macchina che si sposa a meraviglia con il circuito belga, resta da vedere come andrà questa volta.

FERRARI: La casa di Maranello concorre anch’essa per l’ IGTC dopo aver vinto l’ultima tappa a Laguna Seca. L’assalto alla classe Pro è affidato a tre 488 GT3 di tre team differenti. C’è ovviamente la #72 dell’SMP Racing vittoriosa a Silverstone; la #227 di HubAuto Corsa che ha vinto la tappa a Laguna Seca, e la #50 di AF Corse con una line-up ufficiale a dir poco top, infatti sono i piloti del WEC Pierguidi-Calado-Bird. Per la Ferrari sarebbe un’annata storica se riuscisse a vincere anche Spa dopo aver trionfato il mese scorso a Le Mans.

HONDA: Il Team Motul Honda iscrive una NSX GT3 Evo in classe Pro per partecipare all’IGTC come già successo a Laguna Seca. Dopo l’esperienza dell’anno passato si è deciso quindi di entrare fra i grandi e lottare al massimo livello. L’ equipaggio è di tutto rispetto con Farnbacher-Baguette-Van der Zande, per cui ci si possono aspettare belle soddisfazioni per la Honda.

LAMBORGHINI: Giorgio Sanna (manager di Squadra Corse) ha ribadito più volte che l’obiettivo grosso è Spa, soprattutto dopo aver vinto Daytona e Sebring. Per la missione di quest’anno sono schierate 3 Huracan GT3 Evo affidate ai team Grasser e Orange FFF. Ovviamente il roster dei piloti vede tutto il vivaio di factory driver Lamborghini, come Bortolotti, Caldarelli, Lind, Venturini…. Fino ad ora la Huracan ha raccolto solo qualche vittoria nelle gare di 3 ore del Blancpain, mentre a Spa e sempre rimasta fuori dai giochi abbastanza presto, a causa di incidenti o problemi tecnici. Questo potrebbe essere l’anno della maturità.

LEXUS: Purtroppo la Lexus sarà rappresentata da una sola RC-F in classe Am del team 3-GT Racing. Infatti dopo l’uscita di scena del team Emil Frey nessuna squadra ha più schierato le auto giapponesi in top class.

MERCEDES: La casa della Stella è come sempre una delle principali protagoniste di questa gara, che sembra una chimera per la AMG GT3; infatti dopo la controversa edizione 2016 non è più riuscita a lottare veramente fino alla fine. Il successo inizia a mancare da troppi anni (2013) secondo i tedeschi, per cui ben 6 Mercedes corrono in classe Pro, di cui 4 supportate ufficialmente da AMG Performance. Gli equipaggi da seguire in modo particolare sono: la #4 del team Black Falcon con il trio full season Engel-Stolz-Buurman, la #88 del team AKKA con il veloce italiano Marciello e la #999 del team GuppeM impegnata in tutto l’Intercontinental GT Challege, guidata da Buhk-Gotz-Schiller. Alcune AMG GT3 avranno, come gli ultimi anni, delle particolari livree a tema manga giapponese come quella del Goodsmile Racing.

NISSAN: Nel 2019 non è presente nessuna GT-R nel Blancpain GT, ma per la 24 Ore di Spa, che è parte IGTC, la squadra di Hong Kong KCMG porta in pista le sue due vetture come fatto negli altri appuntamenti di questa stagione. Purtroppo sono le sole Nissan al via, dopo che il RJN ha cessato l’attività.

PORSCHE: A Stoccarda fanno sul serio quest’anno con un importante incremento di vetture. Infatti sono addirittura 6 le Porsche 911 GT3 R in lotta per la vittoria. La presenza più imponente è rappresentata dal Rowe Racing con tre vetture dalle line-up all factory Porsche, in particolare sulla #998 ci sono Makowiecki-Pilet-Tandy. Saranno dei giochi anche le auto del GPX Racing e del team Bernhard 75 che possono contare su piloti factory di primissimo livello. Da tenere d’occhio inoltre la #54 della Dynamic Motorsport già vincitrice quest’anno a Monza. Di sicuro la Porsche lancia la sfida a Spa per riconquistare un successo che ormai manca dal 2003.

 

In pista ci sarà anche un piccolo “intruso”, un insetto per la verità. Per i 50 anni dalla prima apparizione di Herbie e per raccogliere fondi a scopo benefico correrà con le GT3 una vettura allestita per assomigliare al celebre Maggiolino #53. Il colpo d’occhio è notevole e il risultato è d’effetto….in realtà sotto la veste si riconosce la forma Porsche, per l’esattezza una Porsche Cup MR. Al volante di questa macchina molto speciale si alterneranno 4 piloti belga cercando di portarla in sicurezza al traguardo senza creare problemi alle altre vetture in gara.

 

ORARI: (nella giornata di Giovedì si svolgeranno libere e qualifiche)

-Venerdì 26 Luglio h. 19: Super-Pole

-Sabato 27 Luglio h. 16.30: Partenza 24 ore

 

LINK UTILI

ENTRY LIST: https://www.blancpain-gt-series.com/entry-list?filter_meeting_id=113

LIVE STREAM/TIMING: https://www.blancpain-gt-series.com/watch-live

 

Subito dopo le qualifiche della F1 mi raccomando…non mollate il motorsport che parte una delle gare dell’anno.

Buon divertimento!!

Aury

 

6h di Spa-Francorchamps

Ad un mese e mezzo dall’ultima prova di Sebring, il WEC torna con il penultimo round della Superstagione 2018-2019 proprio dove tutto è iniziato un anno fa.

Alla vigilia di questa 6 ore di Spa rimane aperta la battaglia in casa fra le due Toyota, ora separate da 15 punti dopo la vittoria di Alonso, Nakajima e Buemi a Sebring. Staccatissime invece le LMP1 private con in testa le Rebellion. A Spa le LMP1 non-ibride potranno finalmente godere di un serbatoio maggiore per evitare di dover fare una sosta in più rispetto alle già superiori Toyota Hybrid. Sinceramente anche con questo aiuto è molto difficile assistere ad una gara combattuta per la vittoria al di fuori delle TS-050. Sarà interessante comunque notare il miglioramento delle LMP1 private con un anno di gare alle spalle rispetto alla prima uscita ufficiale sulla stessa pista di Spa…..ci si aspetta un miglioramento, ma comunque a distanza dalla vetta.

Lotta serratissima invece in LMP2 con i due equipaggi di testa separati da soli 2 punti. A guidare la classifica sono Negrao, Lapierre e Thriet con la loro Signatech Alpine, mentre gli inseguitori sono Aubry, Tung e Richelmi con l’Oreca del Jacky Chan Racing. A prescindere da come vada questa gara, tutto si deciderà al gran finale di Le Mans.

In classe GTE Pro sembra ormai tutto scritto, a meno di clamorosi ritiri il duo Christensen-Estre può mettere già le mani sul titolo piloti, godendo di 25 punti di vantaggio sui compagni più esperti Bruni-Lietz e addirittura 45 punti di vantaggio sul terzo posto dei ferraristi Calado-Pierguidi. Ancora più schiacciante è la leadership della Porsche nei costruttori, con oltre 100 punti di vantaggio sulla Ferrari seconda. Recentemente la FIA ha annunciato che alle vetture GTE Pro verrà installato un flussometro (come le LMP1) obbligatoriamente da Le Mans e facoltativo per questa gara a Spa. Per adesso non c’è una funzione restrittiva ma solo di controllo del flusso di carburante per le diverse macchine.

La classe GTE Am è ancora appannaggio della Porsche, con il trio del Project-1 con Bergmeister, Perfetti e Lindsey che hanno 25 punti di vantaggio sui primi inseguitori.

 

Dal punto di vista meteo ci potrebbero essere sorprese in questo fine settimana, infatti le temperature sono praticamente invernali e dalle previsioni si dice che potrebbe anche nevicare!!! Speriamo di no per assistere ad una vera gara e non processioni dietro Safety Car o bandiere rosse interminabili.

In settimana è arrivata la notizia che era nell’aria a proposito di Fernando Alonso, che dopo Le Mans abbandonerà (temporaneamente) il mondiale WEC per inseguire nuove sfide nel 2020. Le ipotesi più accreditate a questo punto sono in primis l’intera stagione Indycar per continuare ad inseguire la 500 Miglia, non dimenticando che fra meno di un mese sarà proprio al via della classicissima americana. Più difficile è un ritorno in F1, dove avrebbe senso solo in un team competitivo per il titolo; ma sembra improbabile anche un clamoroso tentativo nella Dakar, dopo aver provato in Sud Africa la Toyota Hilux Dakar. A detta di Alonso questo è solo un arrivederci ad un campionato e ad un mondo endurance da cui è stato affascinato, per la sfida della notte, del traffico, di dividere la vettura con i compagni, delle gare estenuanti…..

Per cui ben fatto Nando e arrivederci a presto!!

 

Come di consueto la gara di Spa si svolgerà di Sabato con partenza dalle 13:30, sperando in un tempo clemente. La diretta sarà disponibile su Motorsport TV, previo abbonamento; mentre Eurosport trasmetterà la prima ora e l’ultima ora di gara.

ENTRY LIST

 

LIVE TIMING

http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html

 

Buon WEC a tutti!!

Aury

TOTAL SPA 24 HOURS

24 ore di Spa-Francorchamps. 70^ edizione della maratona nelle Ardenne che ha fatto la storia del Motorsport europeo. In tutto il panorama stagionale questa gara è la regina delle gare GT, più di Bathurst, più della 24 Ore del Nurburgring, più di Le Mans in cui le GT non possono vincere l’assoluta.

Negli ultimi anni grazie all’espansione esponenziale della piattaforma GT3 e il grande lavoro di SRO guidato da Stephane Ratel, il Blancpain GT è diventato uno dei campionati di maggior livello e con più seguito nel mondo sportscar. Il culmine dell’anno è proprio l’affascinante 24 ore sul fantastico circuito belga….già solo il brivido di affrontare l’Eau Rouge di notte vale tutto!!

Quest’anno ci saranno ben 13 marchi differenti rappresentati con le loro GT3, infatti si aggiunge la Honda NSX con una formazione Pro-Am in cui figura addirittura Riccardo Patrese. Le macchine impegnate in gara sono oltre 60, di cui la metà è in classe PRO e può competere per la vittoria assoluta. Percorriamo marca per marca cosa ci aspetta.

ASTON MARTIN: La casa britannica ritorna per l’ultima volta con la Vantage V12 GT3 grazie al team R-Motorsport, che arriva rafforzato dalla conferma della vittoria a Silverstone. L’anno prossimo esordirà il nuovo modello GT3. I sei piloti sono confermati con l’eccezione di Baumann al posto di Brundle.

AUDI: L’ Audi come sempre è una delle forze principali di questa gara….ci si attende sempre la vittoria per ribadire il 2017. I team prescelti sono come sempre il WRT e in più il Sainteloc che detiene il successo. Attenzione all’ interessante team Land, capace di vincere al Nurburgring l’anno passato.

BENTLEY: C’è il debutto della nuova Continental, alla prima vera gara lunga. Ad inizio stagione il team M-Sport ha faticato non poco a trovare la quadra con questa nuova vettura, ma la vittoria sfumata a pochi metri dalla fine di Le Castellet è comunque un gran passo avanti.

BMW: La casa bavarese ripone le sue speranze nell’espertissimo Rowe Racing dotato di piloti ufficiali, ma quest’anno c’è anche una PRO per il Walkenhorst. Di solito la M6 a Spa va sempre fortissimo e ci si attende come sempre molto.

FERRARI: In classe PRO ci sarà solamente una 488 GT3, quella del SMP Racing con Rigon e Molina. Sarà una dura lotta per il cavallino, più concentrato come da anni accade sulle classi PAM e AM.

HONDA: Debutto assoluto nel Blancpain per la NSX GT3, portata in pista dal Jas Motorsport in livrea Castrol. Si schiera in PAM e presenta 2 piloti ufficiali Honda affiancati a 2 Bronze driver, tra cui Patrese. Non aspettiamoci miracoli, l’obiettivo è finire la gara per raccogliere dati utili per il 2019.

JAGUAR: L’Emil Frey Racing ha deciso, viste le ottime performance, di portare la XK G3 anche alla 24 Ore di Spa in classe Silver. Nelle gare precedenti la vecchia vettura si è messa in mostra anche nelle prime posizioni, come a Monza. L’affidabilità resta il punto debole però.

LAMBORGHINI: Il Grasser Racing schiera quest’anno 3 macchine…..ormai dopo aver vinto le classiche dell’IMSA, la gara che ancora manca è proprio la prestigiosa 24 Ore di Spa. 3 ottimi equipaggi, di cui come sempre la punta di diamante è quello campione in carica della #63.

LEXUS: Considerando che è solo il primo anno completo nella serie, la Lexus sta superando tutte le aspettative dopo il podio a Silverstone e la grande vittoria del Paul Ricard. Ad ogni gara l’auto ha sempre meno segreti e per questa 24 ore sono assolutamente outsider di primo livello.

MCLAREN: Quest’anno la McLaren può contare solo sulla 650S GT3 del Garage59, che dopo un 2017 sottotono è improvvisamente tornata competitiva al Paul Ricard lottando per la vittoria. Se conferma una buona performance anche a Spa può essere in lizza per vincere.

MERCEDES: Come l’Audi la casa della Stella arriva sempre a questa gara con un gran numero di auto supportate direttamente da AMG. Le più temibili sono la #4 di Black Falcon, la #88 di Akka e la #43 del Strakka Racing. Nonostante sia una vettura molto consistente, la AMG GT3 non è ancora riuscita a vincere questa gara…..magari è la volta buona.

NISSAN: La nuova GTR MY2018 sarà portata in pista dal RJN Motorsport con i giovani piloti della GT Academy. Nelle prime gare non ha avuto prestazioni di rilievo, ma a Spa daranno il massimo.

PORSCHE: Questa volta in Porsche arrivano con 2 frecce all’arco: la 911 del Manthey e quella del Team KUS Bernhard, tutte pilotate dagli ufficiali della casa. Il 2018 si è già dimostrato un anno trionfante per la casa tedesca, vittoriosa sia a Sebring, ma soprattutto alle 24 Ore de Nurburgring e di Le Mans. Cerca per cui l’assalto a Spa per coronare un’annata che sarebbe storica.

 

Non ci resta che assistere a questa bellissima maratona, fare un pronostico è veramente complicato….direi che ci sono almeno 15 equipaggi con uguali probabilità di vittoria. Come sempre i piloti saranno fondamentali, e la strategia dovrà essere perfetta sfruttando ogni momento di FCY per guadagnare tempo

ENTRY LIST: https://www.blancpain-gt-series.com/entry-list?filter_meeting_id=102

LIVE STREAMING & TIMING: https://www.blancpain-gt-series.com/watch-live

ORARI:

Superpole Venerdì 27 Luglio h. 19.10

Race start Sabato 28 Luglio h. 16.30

 

So che l’attenzione sarà rivolta al GP d’Ungheria, ma cercheremo di commentare anche questa gara.

Aury

SPA-FRANCORCHAMPS 6 HOURS

Ed eccoci dopo una lunghissima pausa invernale alla vigilia della Super-season 2018-2019 del WEC. Questa prima tappa di Spa sarà estremamente importante poiché è l’unica prova prima di andare direttamente a Le Mans…ci sarà inoltre il debutto in gara di moltissime nuove vetture soprattutto in classe LMP1. Dunque un banco prova importante per verificare l’affidabilità e i veri valori in campo.  Dopo il prologo di Le Castellet, la FIA-ACO ha dato una stretta alle LMP1 private riducendo il flusso di carburante e la capacità di serbatoio. Il nuovo EOT (Equivalence of Technology) ora prevede un flussometro a 110 kg/h per LMP1 convenzionali contro gli 80 kg/h per la Toyota, 47,1 kg di carburante per stint contro 35,1 kg per LMP1-H, diametro per il rifornimento a 22,3 mm vs 20,4. Tutto questo fa sì che l’energia utilizzabile sul giro a Spa sarà di 106,4 MJ per i privati contro i 71,3 delle Toyota a cui si aggiungono 6,37 MJ del sistema ibrido. In pratica le nuove LMP1 hanno un 49% in più di energia sfruttabile dal carburante. Questo cambio di EOT è arrivato non senza polemiche, infatti dai tempi fatti dalle Toyota nel Prologo sembra una cosa assurda. Ufficialmente la Toyota ha dichiarato che i crono migliori sono stati ottenuti al di fuori del regolamento per testare la tenuta dei nuovi sistemi di raffreddamento, e una volta riportate le TS050 in condizioni regolamentari il miglior tempo, seppur sui long run, è stato di 1:38.1 mentre la Oreca R13 della Rebellion con Lotterer aveva fatto segnare un 1:37.0, comunque non in una vera simulazione di qualifica.  Questo insieme a tutti i dati raccolti dal test di 30 ore hanno prodotto la decisione a svantaggio dei privati. Vedremo…probabilmente nei circuiti normali la Toyota strapazzerà tutti, ma sarà dura a Le Mans, dove sui lunghi rettilinei le LMP1 senza ibrido dovrebbe avere un grande vantaggio. Per quanto riguarda quale delle nuove macchine sembra avere più chance di fare bene, per quello che si è visto, credo che la Rebellion con la R13 e l’SMP Racing con la BR1-Dallara siano i team più organizzati e con le vetture già a buon punto. Più dubbi invece sulla CLM di Bykolles e sulle ancora troppo acerbe Ginetta del team Manor. Comunque sia sarà interessante vedere cosa accadrà sulle Ardenne.

In LMP2 non ci sono nuove macchine e sembra di nuovo che le Oreca 07 siano un passo avanti anche alle Dallara. Il team più accreditato, ora a maggior ragione che non c’è più Rebellion, è sicuramente la Jota Sport (Jackie Chan DC) nonostante abbia rivoluzionato la sua line-up. Buon esordio però per Pastor Maldonado con il Dragonspeed, che nei test ha stampato il miglior tempo. Speriamo che il venezuelano capisca che nel WEC ci sono anche i compagni e no può scassare la macchina quando vuole. Particolare sarà il week end di Loic Duval, che cercherà di combinare DTM e WEC. Giovedì sarà a Spa per disputare le prove libere, poi in volo per Hockenheim dove inizia il DTM, la cui Gara-1 finisce alle 14.30 di Sabato…non appena scenderà dalla macchina (o dal podio) prenderà l’elicottero per arrivare in tempo a Spa pronto per effettuare il suo duoble stint, perché la gara del WEC finisce alle 19.30. In seguito ancora indietro ad Hockenheim per Gara-2 di Domenica…questo è essere un globetrotter!!

Altra gara attesissima è quella delle GTE Pro, con un record di 10 equipaggi full season e 5 costruttori. La Ferrari parte con i favori del pronostico, anche se Ford e soprattutto Porsche hanno mostrato un passo al Ricard che ha spaventato o quanto meno preoccupato gli altri. Sarà una gara tutta da scoprire per la nuova Aston Martin Vantage al debutto ufficiale appena prima di andare a Le Mans. I vertici del tema inglese hanno dichiarato che sarebbero soddisfatto di un risultato in top4…sarà dura. Il team BMW M-TEK sarà al debutto in gara, anche se la M8 ha già una buona esperienza sulle spalle dalle gare di Daytona e Sebring negli States. Aston Martin e BMW sembra che abbiano al momento due auto completamente opposte a livello di caratteristiche, anche se entrambe montano un motore turbocompresso e anteriore; infatti al Prologo le BMW erano molto veloci come top speed e in particolare sul lunghissimo Mistral, invece la nuova Vantage GTE è stata la più lenta in velocità fra le GTE Pro, ma ha mostrato un ottimo passo nel terzo settore, quello più guidato, del circuito francese. Per quanto riguarda i piloti sarà molto suggestivo il debutto di Gimmi Bruni in Porsche contro la sua ex famiglia Ferrari, dopo aver passato il 2017 lontano da WEC.

In GTE Am sembrano ancora favoriti i team che possono sfoggiare le “nuove” 911 RSR, ossia Proton, Project 1 e Gulf Racing; mentre ci sono le conferme delle 488 GTE per i team supportati da AF Corse. Quest’anno fra i nuovi team ci sarà il TF Sport, che dopo aver partecipato in ELMS la scorsa stagione, effettua il salto nella serie mondiale, proseguendo con la Aston Martin Vantage GTE vecchio modello.

Certamente la storia che catturerà maggior interesse da parte di media e appassionati, sarà l’esordio di Fernando Alonso in gara con la Toyota #8. Dopo gli ultimi anni difficili in F1, finalmente lo spagnolo potrà realizzare un suo grande desiderio da molto tempo ormai…correre con i prototipi e soprattutto partecipare e cercare di vincere la storica 24 Ore di Le Mans. Già anni fa era stato vicino a correrla, sia quando era in Ferrari che nel 2015 quando con la Porsche sembrava già fatta, ma Dennis si oppose. Con la tappa di Spa inizia la parte più fitta del calendario di Alonso, che lo vedrà impegnato in week end di gara o test quasi ogni fine settimana. Tutti sono curiosi di vedere le sue prestazioni in pista, in particolare nei confronti dei più esperti sui compagni di squadra, dato che di fatto è un rookie. In verità io sarei molto sorpreso di vederlo in qualifica…molto probabilmente saranno Buemi e Nakajima a qualificare la #8 e Kobayashi-Conway sulla #7. E anche come passo mi aspetto che sia più o meno al livello degli altri, ma più veloce di Lopez. In ogni caso, a meno di cataclismi o rotture, Fernando a Spa tornerà su un podio in una competizione mondiale FIA dopo quasi 4 anni…di sicuro farà bene.

A questo punto non ci resta che seguire la gara che vi ricordo è di SABATO.

Entry List / Spotter Guide

Orari

Aury