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WEC 4 HOURS OF SHANGHAI 2019

Terzo round del campionato sulla pista cinese che è sempre stata presente in calendario. Il WEC introduce per la seconda volta il nuovo format corto da 4 ore, rendendo ancora più sprint la competizione. Dopo la facile doppietta in casa da parte delle Toyota il “success handicap” introdotto dalla federazione ha rallentato le TS050 di 2,7 sec al giro “teorici” agendo su fuel flow e peso minimo. Questa strada scelta dal WEC per livellare le prestazioni sembra troppo macchinosa e non pare essere risolutiva come si è visto al Fuji, dove le LMP1 private non hanno potuto nulla contro le vetture giapponesi. In Cina gli aggiustamenti sono molto più penalizzanti per la Toyota ed effettivamente almeno la Rebellion R13 potrebbe giocarsela più sul giro secco che nell’arco di 4 ore; mentre le Ginetta oggettivamente sono ancora molto acerbe e gestite da un team abbastanza inesperto nelle gare WEC. Probabilmente le TS050 faranno un po’ fatica sul lungo rettilineo ma poi in gara, soprattutto nei doppiaggi, avranno il solito vantaggio di accelerazione grazie al loro ibrido. Sarà più difficile sicuramente la gara, ma è difficile immaginare una vittoria dei privati, a meno di imprevisti.

In classe LMP2 c’è sempre una gran lotta tra tutti i team dotati dell’Oreca, che stanno imparando a conoscere sempre meglio. Sta crescendo anche la Goodyear, che comunque aveva l’esperienza Dunlop, visto che la vettura dell’High Class Racing ha concluso con un secondo posto al Fuji, poi squalificata per irregolarità tecnica. La grande rivelazione della stagione è rappresentata dal Racing Team Netherland che al Fuji è riuscito addirittura a vincere con una gara strepitosa, soprattutto da parte del neo campione F2 De Vries e ad un eccellente lavoro di Van Eerd, primo pilota Bronze a vincere una gara in LMP2. Purtroppo la Cetilar paga il fatto di correre con Dallara che non è ancora a livello dell’Oreca 07, su cui tutti gli altri team si sono orientati. Anche qui a Shanghai ci aspettiamo una gara combattutissima fino alle ultime battute.

L’attenzione gara dopo gara si sposta sempre più sulla classe GTE-Pro, che nonostante l’uscita di scena di Ford e BMW, offre sempre gare tiratissime e difficili da prevedere, e non è solo il BOP…perché ormai è da qualche tempo che non si cambia e tutte e tre le macchine hanno trovato un ritmo simile, anche la nuova Porsche. Le prime due gare sono state molto incerte, con un risultato a sorpresa a Silverstone e più in linea al Fuji, dove però c’è stato il tracollo Ferrari in gara. A Shanghai un anno fa, in una gara funestata dalla pioggia, ci fu la prima vittoria della nuova Aston Martin Vantage AMR; il tracciato cinese sembra portare bene alle vetture britanniche visto che nel 2012 vi firmarono la loro prima vittoria nel WEC. Quest’anno le Aston puntano decisamente al bersaglio grosso, provando a chiudere la tournee asiatica con la doppietta. Ormai la Vantage si è pienamente adattata e sviluppata in sinergia con le Michelin, garantendo una tenuta sulla distanza che l’anno scorso era semplicemente impossibile. Le Ferrari di AF Corse devono iniziare a portare a casa i podi e vittorie, dopo essere stati sfortunati a Silverstone e chiaramente sottotono al Fuji. Chi l’avrebbe detto dopo la qualifica di Silverstone che nelle prime due gare le vetture del Cavallino avrebbero fatto zero podi? Infine c’è la Porsche, che sa di aver ancora un bel margine di sviluppo da trovare, e comunque è a tratti molto consistente e può contare su uno dei team più preparati di sempre nell’endurance. Vediamo chi la spunterà.

In GTE Am la tappa giapponese ha visto la fantastica vittoria del TF Sport, che ha preso subito la leadership grazie allo stint di Yoluc. Quest’anno a causa del success ballast ripetersi costantemente a podio non è più così semplice, per cui ci si aspettano grandi performance dalle Porsche, che sono le meno penalizzate a livello di peso.

 

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ORARI

Qualifiche: Sabato 9 Novembre h. 7.00

Gara: Domenica 10 Novembre h. 5.00

Questa volta su Eurosport 1 ci sarà la diretta integrale ed è veramente un bel plus che non costringe i fan ad iscriversi a Motorsport TV per vedere la gara. Che dire…speriamo in qualche novità là in alto e in una battaglia come sempre in GT.

Aury

WEC 6 HOURS OF FUJI 2019

Dopo un mese dal round di apertura della stagione, il WEC si ritrova a correre al Fuji Speedway, sempre presente nel calendario dal 2012. Si va a casa della Toyota che vorrà ovviamente trionfare come sempre davanti al suo stato maggiore; quest’anno potrebbe non essere una cosa scontata, visto che entrato in vigore il nuovo handicap del “Success Ballast” con delle limitazioni alle macchine che hanno conseguito i risultati migliori nella gara di Silverstone. Questa novità è discussissima e sicuramente è peggio dell’EOT dal punto di vista sportivo, ma si cerca di garantire un mimino di competitività fra le Toyota e il resto delle LMP1 (Ginetta e Rebellion). Di fatto per questa gara le TS050 sono pesantemente penalizzate nel carburante utilizzabile e nel peso; il fatto curioso è che la #7 che ha vinto sarà ancora più penalizzata della sorella #8, per cui l’occasione di vittoria è per Buemi, Hartley e Nakajima. La Rebellion, come già annunciato, schiererà una sola R13 nelle gare extraeuropee, mentre la Ginetta punta a far crescere le sue LMP1 con anche l’innesto di Luca Ghiotto, al debutto in Endurance proprio questo week-end.

Per fortuna nelle altre classi non ci sarà nessun success ballast e in LMP2 si continuerà ad assistere alla lotta serrata fra i team. Nel corso degli anni quasi tutte le squadre hanno acquistato il telaio oggettivamente migliore fra quelli disponibili, risultando in un monomarca di Oreca 07. L’unico team ancora fedele alla Dallara è il Cetilar Villorba Corse, che vuole difendere i colori italiani, anche se è una sfida impari, in quanto la differenza tra le due vetture è notevole. La prova è che il Racing Team Holland che ha corso gli ultimi anni con Dallara senza grossi risultati, alla prima gara con l’Oreca è riuscito a salire già sul podio.

A Silverstone in GTE-Pro si è vista una gara serratissima fra le tre case, con ritmi da qualifica per tutta la gara. Alla fine la Porsche è riuscita a portare a casa una doppietta con la nuova RSR; ma chi ha veramente da recriminare è la Ferrari, sicuramente la più veloce in pista che si è vista accollare un drive-through salvo poi essere annullato dalla direzione gara, purtroppo per AF Corse era già stato effettuato. Di fatto la #51 non ha potuto attaccare le Porsche di testa e si è ritrovata al 4° posto dietro anche all’Aston Martin. Le vetture inglesi hanno mostrato un gran passo, quasi a livello delle 488 GTE e nelle prime battute erano anche in testa, ma la gara si è rovesciata con l’arrivo della pioggia che in casa Porsche hanno saputo leggere magistralmente, mentre Aston e Ferrari hanno perso tantissimo tempo rimanendo parecchi giri sulle slick. Quindi a vincere è stata la macchina che a livello di velocità è stata probabilmente la più lenta, ma si sa, nelle gare conta tutto il pacchetto per un gran risultato.

Nel frattempo prime prove di oggi all’insegna della Toyota #8 (quella meno penalizzata), mentre in GT la Porsche è davanti ma sono tutti vicini e hanno lavorato solo sul passo. Vedremo domani…

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ORARI

Qualifiche: Sabato 5 Ottobre h. 6.10

Gara: Domenica 6 Ottobre h. 4.00

Eurosport darà i 90 minuti finali in diretta, mentre si può seguire integralmente su Motorsport TV previa registrazione e pagamento. Inoltre la novità per l’Italia è la trasmissione in chiaro del WEC su Sportitalia, anche se per questa gara in Giappone la diretta sarà solo dalle 8 alle 10, mentre nel pomeriggio sarà trasmessa la gara integrale in differita. Un’ottima notizia per tutti gli appassionati Endurance che finalmente potranno anche seguire in TV gli eventi WEC e questa iniziativa potrebbe favorire l’incremento dei fan.

Aury

WEC 4 HOURS OF SILVERSTONE 2019

Per la prima volta la nuova stagione Endurance inizia a Settembre, apprestandosi a vivere diverse gare fra autunno e inverno, come mai era avvenuto. Per esempio si andrà in Bahrain a Dicembre e ad Interlagos a Febbraio. Questo calendario è innovativo e può essere anche una buona scelta, sulla scia della Formula E. Infatti gareggiare nei mesi invernali dove di solito gli altri campionati sono in off-season garantisce sicuramente un vantaggio di visibilità e interesse, ed il WEC ne ha bisogno davvero. Altra novità del 2019-2020 è la durata variabile delle gare; ci sono eventi da 4 ore, come Silverstone, gare da 6 ore classiche e in Bahrain si svolgerà un evento di 8 ore.

La situazione in LMP1 se possibile è anche peggiorata rispetto all’anno scorso, con SMP che ha chiuso i battenti e la Rebellion che ha annunciato una riduzione del suo programma. Di fatto ora rimangono solo 5 LMP1 di cui le 2 Toyota e il ritorno delle Ginetta che non si erano viste da Le Mans 2018. La Rebellion probabilmente porterà una sola vettura in tutte le gare extraeuropee. Dopo il prologo a Barcellona le TS050 Hybrid hanno subito un ulteriore incremento di peso arrivando a circa 100 kg in più rispetto alle LMP1 private. La Ginetta con il nuovo motore AER sarà l’osservata speciale del primo appuntamento a Silverstone.

In classe LMP2 ci sono 8 vetture di altrettanti team. Molti equipaggi sono già stati protagonisti delle scorse annate, come il Signatech Alpine e il Jackie Chan Racing; ma altre sono new entry come lo United con l’Oreca, il Cool Racing e l’italianissimo Cetilar Villorba Corse con l’unica Dallara rimasta in pista.  Storicamente questa categoria è sempre stata dominata quasi per intero dalle gomme Dunlop, quest’anno invece ci sarà una promettente tyre war fra Michelin e Goodyear, che ritorna nelle competizioni ad alto livello dopo moltissimi anni.

La GTE-Pro ha purtroppo subito una pesante riduzione a causa dell’uscita annunciata della Ford e la conclusione a sorpresa del programma BMW M8 dopo una sola stagione. Si torna quindi a 4 anni fa con la triade sempre fedele al WEC: Ferrari, Porsche e Aston Martin. La casa italiana e quella inglese saranno in pista con le loro vetture essenzialmente identiche a quelle dell’annata appena conclusa, mentre la Porsche si appresta a far debuttare la nuova 911 RSR.19 che non è una rivoluzione ma evoluzione della progenitrice. Le differenze visibili sono dei nuovi scarichi e un bodywork completamente rinnovato per una migliore aerodinamica. Gran lavoro è stato fatto a livello di meccanica e sospensioni per migliorare ancora la stabilità in curva dell’auto. A detta di tutti i piloti rivali, la Porsche sarà già un punto di riferimento a Silverstone, nonostante sia la prima uscita ufficiale rispetto ad Aston e Ferrari che hanno vetture già ottimizzate. Per quanto riguarda i piloti dei 6 equipaggi sono tutti confermati con l’unico cambiamento che riguarda Molina al posto di Bird, che ha preferito dare precedenza agli impegni di Formula E per la prossima stagione.

La classe più corposa quest’anno è la GTE-Am, riservata alla maggior parte dei gentleman driver. Sono ben 11 infatti le vetture impegnate, divise fra Ferrari e Porsche, con l’inserimento delle 2 nuove Aston Martin Vantage GTE ora elegibili per questa categoria.

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LIVE TIMING

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Eurosport darà i 90 minuti finali in diretta, mentre si può seguire integralmente su Motorsport TV previa registrazione e pagamento. Questa edizione sarà sfortunatamente in concomitanza diretta con la F1 a Spa, per cui passerà sicuramente in secondo piano nel corso del week-end. La partenza della 4 ore è fissata per le 13.00 italiane di Domenica 1° Settembre. Sarà dura seguire entrambe le gare, ma siamo qua per provarci…

Aury

 

2019 24 Hours of Le Mans

Finalmente l’evento dell’anno è alle porte, la gara che tutti aspettano, the “BIG ONE”. La Super-Season si chiuderà proprio con un gran finale a Le Mans, in cui ci sarà una griglia record da 62 vetture e 186 piloti.

Questa 24 ore sarà particolare in quanto sarà la gara d’addio di alcune GTE dall militanza più o meno lunga. Come annunciato, la Ford al termine della stagione si ritirerà dal WEC come impegno ufficiale, per cui è assai probabile che sarà l’ultima volta che vedremo lo squadrone delle Ford GT in GTE Pro. Anche BMW ha deciso, in modo quasi inaspettato, di abbandonare il WEC dopo una sola stagione con la M8 GTE, mentre continuerà nel campionato IMSA. Domenica arriverà la pensione per una vera “Old Lady”, infatti l’Aston Martin Vantage si congederà dalle gare dopo una carriera eterna, pensando che il modello attuale è ancora parente stretto della prima versione di Vantage GTE del 2012; mentre il motore V8 era utilizzato ancor prima sulle GT2 a cominciare dal 2008!

In LMP1 è sempre la solita questione fra le due Toyota, che si disputano il titolo piloti. Anche quest’anno manterranno 1 giro di vantaggio ad ogni stint rispetto ai non-ibridi, anche se almeno sono più pesanti rispetto all’anno passato. Fra le LMP1 private è molto promettente la crescita della BR01 dell’SMP Racing, in grado di far segnare ottimi parziali e sfondare i 350 km/h nel Test Day. Anche la Rebellion è lì come passo, ed ha dalla sua una grande esperienza, utile soprattutto a sfruttare le occasioni che lascerà la Toyota, se ci saranno. L’equipaggio della Toyota #8 (Alonso, Buemi, Nakajima) può godere di un buon margine di punti sui compagni di squadra, quindi per loro sarà sufficiente in pratica finire la gara senza inconvenienti per raggiungere il titolo.

La classe LMP2 presenta tante new entry rispetto alle vetture full season, per Le Mans infatti vengono invitati a team più meritevoli di altre serie come European LMS e Asian LMS. La lotta per il campionato è veramente avvincente con i primi due equipaggi separati da soli 4 punti alla vigilia di Le Mans. In leggero vantaggio c’è il Signatech Alpine con Lapierre, Negrao e Thriet; mentre gli inseguitori sono Aubry, Richelmi e Ho Ping Tung con il team Jacky Chan Racing. Questa classe è sempre imprevedibile, dato che la macchine sono molto equilibrate, per cui team e piloti devono fare la differenza cercando di fare tutto in modo perfetto.

La categoria GTE-Pro sarà ancora una volta la “Battaglia dei giganti” con ben 17 vetture di livello assoluto.

Come lo scorso anno Ford e Porsche portano dagli States i team dell’IMSA e schierano 4 vetture a testa con livree speciali e storiche. Dopo le bellissime livree vintage dello scorso anno, le due 911RSR del WEC sfoggiano una livrea classica della Porsche di questi anni, con la differenza che le strisce rosse sono ora dorate per festeggiare in titolo Costruttori già messo in cassaforte per la stagione 2018-2019. Le Porsche “americane”  sono in pista con i colori Brumos Racing, come hanno già fatto  in occasione di Daytona e Sebring. Ovviamente la casa di Stoccarda vorrà difendere con tutte le forze la vittoria conquistata l’anno passato.

La Ford si appresta ad affrontare la sua ultima Le Mans in forma ufficiale, infatti come era programmato metterà fine ai programmi WEC e IMSA alla fine della stagione. Non si esclude però che le Ford GT continuino comunque a correre gestite da team privati con un ridotto supporto di Ford Performance. Staremo a vedere….. Intanto per onorare il viaggio della Ford GT ci saranno livree storiche come quella della prima vittoria del’66, una livrea che riprende la mitica Gulf e una livrea “standard” in riferimento alla vittoria più recente del 2016.

Le Ferrari 488GTE in gara saranno in tutto 3. Le due di AF Corse cercheranno la caccia al successo che ormai manca da 5 anni e più in generale proveranno a concludere in maniera onorevole il campionato WEC. Quest’anno c’è il ritorno del team Risi Competizione con una Ferrari affidata a Jarvis, Gounon e Derani.

L’Aston Martin ritorna ancora una volta a 60 anni dalla sua unica vittoria assoluta, nella speranza di poter finalmente combattere per la vittoria con la Vantage AMR. C’è molta fiducia nel team dopo la ripidissima curva di apprendimento culminata con 2 vittoria in stagione, tra cui quella a Spa nell’ultimo round WEC.

La BMW M8 GTE sarà destinata ad essere solo una meteora a Le Mans, dato che la casa tedesca ha da poco annunciato che non correrà nella prossima stagione del WEC. Una scelta singolare, visto che sviluppare la macchine per una solo anno senza nemmeno aprire un mercato ai clienti non è sicuramente una strada economica da percorrere. Almeno nell’IMSA la BMW è intenzionata a continuare con il team RRL, visto che gli USA sono un mercato fondamentale per la casa. Nel Test Day le BMW sono state le vetture più in difficoltà, e probabilmente il BOP assegnatoli non è molto vantaggioso per la gara.

Infine c’è la fedelissima presenza delle Corvette ufficiali, arrivate alla 20^ presenza consecutiva, con nel mirino la non vittoria di classe. Gli equipaggi sono gli stessi dell’anno scorso, in un team che fa della solidità e della stabilità la sua forza. La C7R comincia ad avere i suoi anni (è la GTE più “anziana”) del lotto, ma il suo V8 romba come un tuono ed incute sempre timore negli avversari. Anche se non vuol dire nulla, la Corvette ha fatto segnare il miglior tempo nei test…anche se nessuno ha puntato alle prestazioni come di consueto.

Le GTE non finiscono qui perché ci sarà lotta anche in classe AM, riservata ad equipaggi con un gentleman driver a bordo. Questa categoria spesso è molto imprevedibile perché l’errore è sempre in agguato soprattutto quando alla guida ci sono i piloti meno esperti, negli ultimi anni infatti si sono visti errori anche decisivi nelle ultime ore di gara. Fra i marchi coinvolti ci sarà una predominanza di Ferrari e Porsche, con 2 Aston Martin Vantage alla loro passerella d’uscita dal mondo delle corse. In più ci sarà una grossa novità quest’anno, poiché per la prima volta una Ford GT sarà affidata al team privato di Ben Keating, in questo modo si apre il mercato per far gareggiare la vettura americana in futuro, anche in assenza del team ufficiale.

Ci sono tutti gli ingredienti per una grande gara.

 

ENTRY LIST/SPOTTER GUIDE/ORARI

 

LIVE TIMING

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Ricordo inoltre che su Eurosport 1 ci sarà la diretta integrale della gara e di ogni sessione in pista.

L’azione inizia Mercoledì alle 16 con le prove libere. La gara scatterà Sabato alle 15.

Ci siamo….non ci resta che goderci questa settimana di motori!!

 

Aury

6h di Spa-Francorchamps

Ad un mese e mezzo dall’ultima prova di Sebring, il WEC torna con il penultimo round della Superstagione 2018-2019 proprio dove tutto è iniziato un anno fa.

Alla vigilia di questa 6 ore di Spa rimane aperta la battaglia in casa fra le due Toyota, ora separate da 15 punti dopo la vittoria di Alonso, Nakajima e Buemi a Sebring. Staccatissime invece le LMP1 private con in testa le Rebellion. A Spa le LMP1 non-ibride potranno finalmente godere di un serbatoio maggiore per evitare di dover fare una sosta in più rispetto alle già superiori Toyota Hybrid. Sinceramente anche con questo aiuto è molto difficile assistere ad una gara combattuta per la vittoria al di fuori delle TS-050. Sarà interessante comunque notare il miglioramento delle LMP1 private con un anno di gare alle spalle rispetto alla prima uscita ufficiale sulla stessa pista di Spa…..ci si aspetta un miglioramento, ma comunque a distanza dalla vetta.

Lotta serratissima invece in LMP2 con i due equipaggi di testa separati da soli 2 punti. A guidare la classifica sono Negrao, Lapierre e Thriet con la loro Signatech Alpine, mentre gli inseguitori sono Aubry, Tung e Richelmi con l’Oreca del Jacky Chan Racing. A prescindere da come vada questa gara, tutto si deciderà al gran finale di Le Mans.

In classe GTE Pro sembra ormai tutto scritto, a meno di clamorosi ritiri il duo Christensen-Estre può mettere già le mani sul titolo piloti, godendo di 25 punti di vantaggio sui compagni più esperti Bruni-Lietz e addirittura 45 punti di vantaggio sul terzo posto dei ferraristi Calado-Pierguidi. Ancora più schiacciante è la leadership della Porsche nei costruttori, con oltre 100 punti di vantaggio sulla Ferrari seconda. Recentemente la FIA ha annunciato che alle vetture GTE Pro verrà installato un flussometro (come le LMP1) obbligatoriamente da Le Mans e facoltativo per questa gara a Spa. Per adesso non c’è una funzione restrittiva ma solo di controllo del flusso di carburante per le diverse macchine.

La classe GTE Am è ancora appannaggio della Porsche, con il trio del Project-1 con Bergmeister, Perfetti e Lindsey che hanno 25 punti di vantaggio sui primi inseguitori.

 

Dal punto di vista meteo ci potrebbero essere sorprese in questo fine settimana, infatti le temperature sono praticamente invernali e dalle previsioni si dice che potrebbe anche nevicare!!! Speriamo di no per assistere ad una vera gara e non processioni dietro Safety Car o bandiere rosse interminabili.

In settimana è arrivata la notizia che era nell’aria a proposito di Fernando Alonso, che dopo Le Mans abbandonerà (temporaneamente) il mondiale WEC per inseguire nuove sfide nel 2020. Le ipotesi più accreditate a questo punto sono in primis l’intera stagione Indycar per continuare ad inseguire la 500 Miglia, non dimenticando che fra meno di un mese sarà proprio al via della classicissima americana. Più difficile è un ritorno in F1, dove avrebbe senso solo in un team competitivo per il titolo; ma sembra improbabile anche un clamoroso tentativo nella Dakar, dopo aver provato in Sud Africa la Toyota Hilux Dakar. A detta di Alonso questo è solo un arrivederci ad un campionato e ad un mondo endurance da cui è stato affascinato, per la sfida della notte, del traffico, di dividere la vettura con i compagni, delle gare estenuanti…..

Per cui ben fatto Nando e arrivederci a presto!!

 

Come di consueto la gara di Spa si svolgerà di Sabato con partenza dalle 13:30, sperando in un tempo clemente. La diretta sarà disponibile su Motorsport TV, previo abbonamento; mentre Eurosport trasmetterà la prima ora e l’ultima ora di gara.

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LIVE TIMING

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Buon WEC a tutti!!

Aury