Archivi tag: Corvette

WEC 6 ORE DI MONZA 2023

Anche quest’anno sono riuscito ad andare a Monza a vedere la 6 ore. Di seguito un piccolo resoconto della gara da bordo pista.

La prima impresione è stata il pubblico, decisamente aumentato (a occhio c’era il doppio della gente), effetto Ferrari – Le Mans, cavallini rampanti ovunque.

Se l’anno scorso si presentò Peugeot, quest’anno è la volta di Isotta Fraschini. Sì avete letto bene, marchio rinato negli ultimi anni e che entrerà nel WEC dal prossimo anno; era in pista solo per dimostrazione.

Sabato mattina puntata veloce alla prima variante per vedere le prove libere, nel mentre scambio opinioni con una coppia di ristoratori del bolognese mi accorgo che le Toyota rispetto allo scorso anno escono molto meglio dalla prima variante, molto probabilmente saranno loro quelli da battere.

Tempo della fine delle FP3 e parte la gara del campionato F1 Academy (campionato femminile corso con Formula 4). Subito alla partenza si vogliono infilare alla prima variante in sei o sette in un posto dove al massimo c’è spazio per 2 auto, brutto incidente. L’auto di una pilota si ribalta sopra le altre e c’è un principio di incendio, questo dopo il ricordo alla partenza per Dilano Van’t Hoff. Per me, fresco delle immagini di un paio di settimane fa, vedere un’auto ribaltata con il pilota dentro e le fiamme che stanno per partire, è stata non proprio una passeggiata. Non riesco a descrivere cosa stavo provando in quel momento, pensavo solo “Muovi qualcosa!!! Muovi qualcosa!!!”. Bhé, quando ho visto muovere un piede mi ha pervaso un senso di “leggerezza”.

Dopo questa altalena di emozioni direzione paddock e poi pit walk.

Quì, grazie alla mia grande “timidezza”, mi fiondo subito alla Corvette. Primo punto mi complimento perchè hanno il più bel sound di tutte le auto in pista. E poi non potevo non stringere la mano a Nicky Catsburg, capace di vincere tre 24 ore ( una assoluta Ring, Le Mans e Spa di categoria) nel giro di un paio di mesi. Questo fa scatenare l’ilarità dei compagni, per primo Ben Keating “Yeah, sure, you are a Legend”. Di quella via mi incontro con un signore che avevo conosciuto l’anno scorso e che è riuscito ad andare a Le Mans. Oltre al suo entusiasmo per la vittoria Ferrari mi riporta la grande impressione proprio del rumore della Corvette a Mulsanne (e quello della Nascar su tutto il circuito, entrambi unici).

Mi muovo all’Ascari per le qualifiche, hanno tolto i salsicciotti interno curva in entrata. Le Gt partiranno con davanti le Dames, Kubica porta la sua auto in pole in LMP2, ma la cosa più sorprendente è vedere Fuoco a soli 0,017 sec da Kamui. Io non me lo aspettavo, un po’ per il BoP, un po’ perché effettivamente Toyota sembrava meglio di Ferrari.

Ah, Peugeot dopo le fritture dello scorso anno sono riusciti a fare quarti

Altro giro per il paddock dove incontro Jim Glickenhaus, che gentilmente si ferma a fare due parole e anche un selfie (l’unico che mi sono permesso in questo fine settimana), e Laurens Vanthoor con cui scambio un paio di battute sulla condizione della pista (scambio = io chiedo e lui risponde).

Direzione verifiche per fare un paio di foto ed incontro un signore (anche lui aspettava di fare la foto alla Ferrari) con cui parte una conversazione sulla F1 da fine anni ’80 a inizio ’90; questo è il bello delle corse.

Domenica mattina subito Pit walk e a Monza si comincia a sentire il caldo.

Ferrari inarrivabile, ci saranno state duecento persone davanti al box, io mi fermo dalle Porsche (che come l’anno scorso riempe di gadget i tifosi) e becco Gimmi Bruni e a uno come me non poteva altro che scappare una domanda.

“Quando hai cominciato a crederci a Daytona”

“A un’ora dalla fine, avevamo il passo giusto”

“Sopratutto negli ultimi metri” replico io “avete vinto di un paio di decimi; ma che n’hai regalato all’australiano?”

“Io ?!?!”

” No, io! T’ha fatto vince’ la 24 hr sulla riga, mica il circuito sotto casa mia! Saltavi alto un metro”

Persona stupenda. Menzione d’onore a Frijns che prende un ragazzino che guardava e lo porta davanti la macchina dentro i box per fargli fare la foto, ho strinto la mano anche a lui. Ha tutto il mio rispetto.

er la partenza volevo andare alla roggia, era strapiena, ripiego sulla prima variante e fortunatamente trovo 2 tipi di Milano che al mio cenno che chiede se c’è posto per uno mi fanno il cenno di salire, grazie.

Parte la gara, la fila dei numeri pari è più veloce e la Ferrari 51 si trova affianco alla Toyota 8 (lotterebbero per il campionato), Ferrari toccata e si gira. Impressionante la Peugeot sul rettilineo, svernicia la Toyota.

Dopo una ventina di minuti la Toyota 8, che era rimasta indietro dopo la collisione con Ferrari, in una manovra in cui sembra voler prendere la scia all’auto davanti prima dell’Ascari, stringe l’Aston GT all’esterno facendola ritirare. Risultato SC e 1 minuto di penalità. Alla ripartenza solita bagarre per le LMP2.
Dopo un’ora e mezzo di corsa si cominciano a delineare certe situazioni, le Dames han preso il largo in GT e Toyota è stabile prima in Hyper con Ferrari e Peugeot a inseguire. Però lo spettacolo è ancora sentire la Corvette GT, quel V8 ha un rumore davvero tutto suo.

Provo ad andare all’Ascari ma è piena allora opto per la merenda e cerco panino e birra che posso trovare alla prima variante.

Dopo mangiato decido, mio malgrado, di muovermi verso la roggia, e quì faccio la più grande scoperta del fine settimana, han tagliato quasi tutti l’alberi lungo il circuito dal lì fino a Lesmo 2 inoltrato. Quì comincia il calvario.

Faccio tutta curva grande sotto il sole e proseguo per la roggia, sempre sotto il sole (sono le 2.30-3.00). Provo a mettermi sulle tribune e non reggo. Ero al punto di vedere San Pietro sulla traversa come Fantozzi. Piano vado verso Lesmo e fortunatamente c’è ancora qualche albero. Lì mi fermo per un’oretta, ormai non più conscio di cosa sta accadendo in pista, se non ci fossero le lucine per vedere i primi 3 di classe, bona ugo!

Dopo una Safety car, a circa un paio di ore dalla fine, riesco a fare mente locale sulla classifica (con l’aiuto del cellulare e dei passanti). Siamo a Toyota-Ferrari-Ferrari-Peugeot in Hyper con strategie pit che ancora non ho capito come erano messe; LMP2 ormai sembra delineata con Jota davanti e dietro Alpine, WRT e United Autosport a darsi lotta; Gt che si è trovata con le Dames indietro, molto probabilmente causa pit sotto SC, ha 3 Porsche davanti (Dempsey-Iron Lynx- GR seguite da Corvette che punta a vincere già il mondiale). Da quì camminata per fare le foto dal ponte del Serraglio.

Il finale visto all’Ascari, In Hyper car dopo gli ultimi pit la situazione è Toyota-Ferrari-Peugeot e così finirà, con la Ferrari che pur sembrando per un paio di giri di poter recuperare si arrende a Toyota. In Gt non si muove nulla e finisce tutto come descritto sopra, con Corvette campione del mondo. Il bello all’ultim’ora sono le LMP2 con le auto dalla seconda alla quarta in pochi secondi, Alpine allunga ma WRT e United Autosport danno battaglia fino all’ultimo giro arrivando a meno di un secondo l’una dall’altra.

Nota di merito:  Primo podio WEC per Peugeot

Come sempre l’esperienza vale, anche se devo dire, ci fossero stati un paio di gradi meno sarebbe stato meglio (a un certo punto ho sentito Temperatura dell’asfalto 51°).

Organizzazione Monza meglio dello scorso anno.

Oh, ci si vede alla 6hr di Imola 2024. Già, il prossimo anno, avendo dovuto anticipare la gara italiana a prima di Le Mans, si son trovati con Monza chiusa causa restauro.

 

Landerio

WEC 6 ore di Monza 2022

Finalmente sono riuscito ad andare a vedere il mondiale Endurance; Monza, il tempio della velocità, ma anche il circuito più vicino dove andare. Comunque aspettative buone, anche per l’esordio della Peugeot.

Il Sabato lo passo tra pit, camminando attorno alla parabolica, Ascari e prima variante

Di fronte ai box già dal venerdì (così ho sentito dire in Peugeot) hanno avuto il pieno davanti per vedere l’esordiente

Guardatela bene questa macchina, avrà una storia da raccontare.

Come l’auto “rosa” delle dames,

e queste due sopra a modo loro.

Giro per il retro box ed in ogni luogo che mi riesce entrare per scambiare due chiacchere con gli addetti ai lavori e con altri appassionati.

Notando all’Ascari che in ingresso le Gt saltano sui salsicciotti gialli ed i prototipi no, penso che sia per la maggior rigidezza dei secondi ma comunque lo chiedo ad un pilota; risposta “Anche, ma anche perché tocco sotto e  se gratto ne risente l’aereodinamica” (parola più parola meno).

Oppure senti alla Peugeout risponderti alla domanda “Perchè l’esordio a Monza e non il prossimo anno?” “Bhè, così noi abbiamo 3 gare in più rispetto alla concorrenza che entrerà il prossimo anno in vista di Le Mans”

In questo luogo voglio ringraziare il signore che sta a Monza, ma è di Genova (bella chiaccherata), che mi ha fatto compagnia mentre aspettavamo entrambi il momento di scattare questa foto

Sabato alle cinque e mezzo qualifiche 10 min per le gt e 10 min per i prototipi.

P1, quasi 1 sec alla Toyota

Ma la cosa sorprendente è stato vedere la 93 ferma tra la prima e la seconda di Lesmo, ed anche le Dames prendersi la pole in AM

Nel mentre mi scappa anche di fare conoscenza con 2 signori inglesi sulla sessantina che poi ritroverò al bar di Vedano e anche la domenica a pranzo.

Domenica mattina pit walk con sessione autografi e consueto scambio di battute con chiunque passi, anche Jim Glickenhaus. Devo dire per quanto riguarda la cordialità con gli estranei (leggasi gente che viene lì a rompere nel mentre lavori) AF Corse molto bene, molto disponibili anche i piloti, Toyota mi ha un po’ deluso sembrano quasi inavvicinabili (quanto meno lo è stato per me). Trovo anche il temp di scambiare due parole con un ingegnere della Peugeot, di seguito il dialogo (tradotto liberamente dall’inglese):-Che è successo ieri in qualificha? -Problemi. -Quello l’ho visto anche io! La macchina era ferma. -Problemi al sistema. -Che sistema? Meccanico, idraulico, pneumatico oppure (sottolineando bene) elettrico? -Ah, non te lo posso dire. -Allora provo con una domanda a cui mi puoi rispondere, avete risolto oppure oggi avrete lo stesso problema? -Il problema sembra risolto.  Bene penso io (la 93 dopo 10 minuti di gara sarà ferma)

Partenza rigorosamente vista alla roggia

Mentre mi sto spostando alla prima di Lesmo l’Aston di TF Sport perde il dietro in ingresso roggia, taglia di lato sui salsicciotti e si cappotta fino a schiantarsi in uscita curva con il pilota fortunatamente illeso

La gara riprende con Glickenhaus che salta, era prima anche con un bel vantaggio scontando anche una penalità, sembra una turbina (par che di domenica le turbine non siano tanto affidabili). Si ritrovano a lottare per la prima posizione in LMP le Toyota e l’Alpine mentre le Peugeot accusano problemi. In Gt avanti le Ferrari AF Corse con la Corvette.

Sulla via per il serraglio (4hr di gara) sono già alcuni giri che le Toyota e l’Alpine sono in battaglia. Ad un certo punto sento dire che in un tentativo di sorpasso l’Alpine e la n°7 si toccano con il risultato che la Toyota deve rientrare ai box (noto mentre mi passa davanti che ha il passaruota posteriore dx ciondoloni), risultato Alpine 1a e poi la coppia giaponese, con Ferrari-Corvette-Ferrari-Porsche vicine in Gt.

Ultima parte di gara vista all’Ascari, dove la tribuna avrebbe dovuto essere chiusa (il perché se lo sono domandati in molti, e molte tribune erano chiuse), ma è stata aperta per volere popolare (le persone hanno semplicemente spostato la transenna)

Ultimi minuti di gara spettacolo in Gt Ferrari e Porsche lottano per il 3° e 4° posto sembra con grandi staccat6one alla prima variante fino a che la Ferrari non la spunta prospettandosi un finale Ferrari-Corvette-Ferrari; ma le corse sono le corse e a 2 giri dalla fine entrambe le Ferrari devono fermarsi per un riabbocco veloce, sono senza benzina, ne approfitta Corvette vincendo davanti alla coppia rossa.

Vincitore di giornata è l’Alpine dopo la scornata con le Toyota (che effettivamente sembravano in affanno, non so se problemi di gomme, trazione o elettrico)

L’esperienza vale, incontrando anche persone per scambiare due parole che alla fine siamo tutti lì per le corse.

 

Nota di demerito all’autodromo di Monza, varie tribune chiuse e bar chiusi. Organizzazione molto al disotto delle aspettative.

 

Landerio

24H LE MANS VIRTUAL

I motori reali stanno tornando a rombare, gare e campionati a breve inizieranno questa particolarissima stagione fatta di rinvii, cancellazioni, double header e tour de force mai sperimentati. Finalmente dopo circa 4 mesi di chiusura totale si torna a respirare una “quasi” normalità anche nel Motorsport, in cui comunque il Covid-19 ha sicuramente lasciato un segno indelebile e nel futuro si vedranno gli effetti anche a lungo termine. In questo periodo l’unica possibilità per “simulare” le gare è stata appunto grazie all’utilizzo massiccio dei simulatori, sia da parte degli abituali sim-racer, sia per i veri piloti che si sono voluti mettere in gioco nelle sfide virtuali. Praticamente ogni serie mondiale ah organizzato campionati e gare su diverse piattaforme, tanto da intasare letteralmente ogni week-end con eventi multipli da seguire uno via l’altro. Questa pandemia ha dato l’occasione unica al mondo virtuale di farsi vedere ed apprezzare per la sua estrema versatilità e profondità di scelta, infatti si può correre praticamente sempre e con tutto ciò che si vuole.

La “stagione” virtuale culmina con un gran finale degno di questo nome; la 24 Ore di Le Mans Virtual infatti è stata pensata per essere un evento di grande portata, sicuramente senza precedenti nel mondo virtuale. Pensandoci bene questa gara sarà l’occasione più unica che rara di apprezzare un parco piloti estremamente vario, dai campioni e le star della F1 ai più talentuosi sim-racer passando dai veri piloti del campionato Endurance che l’hanno fatta per davvero la 24 Ore. Avremo l’occasione di vedere gente come Alonso, Verstappen, Button, Leclerc, Barrichello, Montoya, Massa, Norris e tanti altri finalmente nella stessa competizione, seppur in due categorie differenti.

Vediamo come si compone la griglia. Sulla piattaforma scelta (RFactor2) sono ammesse in totale 50 vetture, divise fra LMP2 (Oreca 07) e GTE di cui è possibile scegliere fra Porsche, Ferrari, Aston Martin e Corvette. Ogni equipaggio deve schierare 4 piloti, di cui almeno 2 professionisti e gli altri in molti casi sono esperti sim-racer. Il tempo minimo di guida è di 4 ore a pilota e il massimo è di 7 ore, per cui bisogna bilanciare bene gli stint, specialmente facendo attenzione alla fase notturna che potrebbe essere più problematica per alcuni piloti in questo gioco. I vari team potranno modificare ed affinare il proprio setup da usare in gara, e le GTE anche se sono diverse sono bilanciate nelle prestazioni teoriche, per cui verrà premiato chi saprà fare il setup migliore e chi sarà più abile e costante nell’arco delle 24 ore. Per quanto riguarda le caratteristiche ambientali è ovviamente implementata la transizione giorno-notte in modo realistico, meteo random e vetture danneggiabili con possibili veloci riparazioni ai box.

Il richiamo di questo evento è riuscito a coinvolgere molti team realmente partecipanti al campionato WEC, come Rebellion e altri nomi conosciuti in LMP2. Addirittura la Toyota è presente con ben 3 vetture, nonostante non siano le consuete TS050 Hybrid, ma solo delle Oreca LMP2 con una livrea a replicare fedelmente i colori delle vere LMP1 ibride della casa giapponese. In classe GTE la presenza di costruttori e team ufficiali è ancor più massiccia, infatti sono schierate le quattro Porsche 911 RSR ufficiali, tre Ferrari 488 GTE, 3 Aston Martin Vantage e le due Corvette. Tutti questi team presentano almeno un pilota ufficiale per ogni vettura e hanno anche degli ingegneri dedicati al setup e alla comunicazione con i piloti, avvicinando questa gara più alla realtà che ad un “gioco”.

L’ACO ha deciso di trasmettere più diffusamente possibile questo evento, per cui sarà visibile integralmente sul canale YouTube della 24 Ore di Le Mans. In Italia è anche possibile seguire la diretta su Sky Sport F1, dove Vanzini e Bobbi saranno al commento della gara e promettono molto intrattenimento con gli spettatori e interviste ai piloti durante le ore di riposo dalla guida.

Quindi sembra che ci siano tutti gli ingredienti per un bellissimo week end di divertimento, di sicuro sarà un’occasione unica e non si ripeterà più. Le qualifiche saranno venerdì sera in sessioni sprint da 20 minuti, mentre il via sarà come da tradizione vera alle 15.00 di sabato.

 

SPOTTER GUIDE

 

ENTRY LIST

https://24virtual.lemansesports.com/upload/24H_Le_Mans_virtual_provisional_team_entry_list.pdf

Buona 24 Ore virtuale!!

Aury

2019 24 Hours of Le Mans

Finalmente l’evento dell’anno è alle porte, la gara che tutti aspettano, the “BIG ONE”. La Super-Season si chiuderà proprio con un gran finale a Le Mans, in cui ci sarà una griglia record da 62 vetture e 186 piloti.

Questa 24 ore sarà particolare in quanto sarà la gara d’addio di alcune GTE dall militanza più o meno lunga. Come annunciato, la Ford al termine della stagione si ritirerà dal WEC come impegno ufficiale, per cui è assai probabile che sarà l’ultima volta che vedremo lo squadrone delle Ford GT in GTE Pro. Anche BMW ha deciso, in modo quasi inaspettato, di abbandonare il WEC dopo una sola stagione con la M8 GTE, mentre continuerà nel campionato IMSA. Domenica arriverà la pensione per una vera “Old Lady”, infatti l’Aston Martin Vantage si congederà dalle gare dopo una carriera eterna, pensando che il modello attuale è ancora parente stretto della prima versione di Vantage GTE del 2012; mentre il motore V8 era utilizzato ancor prima sulle GT2 a cominciare dal 2008!

In LMP1 è sempre la solita questione fra le due Toyota, che si disputano il titolo piloti. Anche quest’anno manterranno 1 giro di vantaggio ad ogni stint rispetto ai non-ibridi, anche se almeno sono più pesanti rispetto all’anno passato. Fra le LMP1 private è molto promettente la crescita della BR01 dell’SMP Racing, in grado di far segnare ottimi parziali e sfondare i 350 km/h nel Test Day. Anche la Rebellion è lì come passo, ed ha dalla sua una grande esperienza, utile soprattutto a sfruttare le occasioni che lascerà la Toyota, se ci saranno. L’equipaggio della Toyota #8 (Alonso, Buemi, Nakajima) può godere di un buon margine di punti sui compagni di squadra, quindi per loro sarà sufficiente in pratica finire la gara senza inconvenienti per raggiungere il titolo.

La classe LMP2 presenta tante new entry rispetto alle vetture full season, per Le Mans infatti vengono invitati a team più meritevoli di altre serie come European LMS e Asian LMS. La lotta per il campionato è veramente avvincente con i primi due equipaggi separati da soli 4 punti alla vigilia di Le Mans. In leggero vantaggio c’è il Signatech Alpine con Lapierre, Negrao e Thriet; mentre gli inseguitori sono Aubry, Richelmi e Ho Ping Tung con il team Jacky Chan Racing. Questa classe è sempre imprevedibile, dato che la macchine sono molto equilibrate, per cui team e piloti devono fare la differenza cercando di fare tutto in modo perfetto.

La categoria GTE-Pro sarà ancora una volta la “Battaglia dei giganti” con ben 17 vetture di livello assoluto.

Come lo scorso anno Ford e Porsche portano dagli States i team dell’IMSA e schierano 4 vetture a testa con livree speciali e storiche. Dopo le bellissime livree vintage dello scorso anno, le due 911RSR del WEC sfoggiano una livrea classica della Porsche di questi anni, con la differenza che le strisce rosse sono ora dorate per festeggiare in titolo Costruttori già messo in cassaforte per la stagione 2018-2019. Le Porsche “americane”  sono in pista con i colori Brumos Racing, come hanno già fatto  in occasione di Daytona e Sebring. Ovviamente la casa di Stoccarda vorrà difendere con tutte le forze la vittoria conquistata l’anno passato.

La Ford si appresta ad affrontare la sua ultima Le Mans in forma ufficiale, infatti come era programmato metterà fine ai programmi WEC e IMSA alla fine della stagione. Non si esclude però che le Ford GT continuino comunque a correre gestite da team privati con un ridotto supporto di Ford Performance. Staremo a vedere….. Intanto per onorare il viaggio della Ford GT ci saranno livree storiche come quella della prima vittoria del’66, una livrea che riprende la mitica Gulf e una livrea “standard” in riferimento alla vittoria più recente del 2016.

Le Ferrari 488GTE in gara saranno in tutto 3. Le due di AF Corse cercheranno la caccia al successo che ormai manca da 5 anni e più in generale proveranno a concludere in maniera onorevole il campionato WEC. Quest’anno c’è il ritorno del team Risi Competizione con una Ferrari affidata a Jarvis, Gounon e Derani.

L’Aston Martin ritorna ancora una volta a 60 anni dalla sua unica vittoria assoluta, nella speranza di poter finalmente combattere per la vittoria con la Vantage AMR. C’è molta fiducia nel team dopo la ripidissima curva di apprendimento culminata con 2 vittoria in stagione, tra cui quella a Spa nell’ultimo round WEC.

La BMW M8 GTE sarà destinata ad essere solo una meteora a Le Mans, dato che la casa tedesca ha da poco annunciato che non correrà nella prossima stagione del WEC. Una scelta singolare, visto che sviluppare la macchine per una solo anno senza nemmeno aprire un mercato ai clienti non è sicuramente una strada economica da percorrere. Almeno nell’IMSA la BMW è intenzionata a continuare con il team RRL, visto che gli USA sono un mercato fondamentale per la casa. Nel Test Day le BMW sono state le vetture più in difficoltà, e probabilmente il BOP assegnatoli non è molto vantaggioso per la gara.

Infine c’è la fedelissima presenza delle Corvette ufficiali, arrivate alla 20^ presenza consecutiva, con nel mirino la non vittoria di classe. Gli equipaggi sono gli stessi dell’anno scorso, in un team che fa della solidità e della stabilità la sua forza. La C7R comincia ad avere i suoi anni (è la GTE più “anziana”) del lotto, ma il suo V8 romba come un tuono ed incute sempre timore negli avversari. Anche se non vuol dire nulla, la Corvette ha fatto segnare il miglior tempo nei test…anche se nessuno ha puntato alle prestazioni come di consueto.

Le GTE non finiscono qui perché ci sarà lotta anche in classe AM, riservata ad equipaggi con un gentleman driver a bordo. Questa categoria spesso è molto imprevedibile perché l’errore è sempre in agguato soprattutto quando alla guida ci sono i piloti meno esperti, negli ultimi anni infatti si sono visti errori anche decisivi nelle ultime ore di gara. Fra i marchi coinvolti ci sarà una predominanza di Ferrari e Porsche, con 2 Aston Martin Vantage alla loro passerella d’uscita dal mondo delle corse. In più ci sarà una grossa novità quest’anno, poiché per la prima volta una Ford GT sarà affidata al team privato di Ben Keating, in questo modo si apre il mercato per far gareggiare la vettura americana in futuro, anche in assenza del team ufficiale.

Ci sono tutti gli ingredienti per una grande gara.

 

ENTRY LIST/SPOTTER GUIDE/ORARI

 

LIVE TIMING

http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html

Ricordo inoltre che su Eurosport 1 ci sarà la diretta integrale della gara e di ogni sessione in pista.

L’azione inizia Mercoledì alle 16 con le prove libere. La gara scatterà Sabato alle 15.

Ci siamo….non ci resta che goderci questa settimana di motori!!

 

Aury

1000 MILES OF SEBRING & 12 HOURS OF SEBRING

Dopo una lunghissima sosta di 4 mesi torna a gareggiare il WEC in terra americana, per cominciare la seconda parte della Superseason 2018-2019. Sebring sarà la capitale dell’endurance in questo week-end, poiché oltre al ritorno del WEC, si disputerà la classica 12 ore valevole per il campionato IMSA.

Al ritorno in pista la classifica del WEC vede un vantaggio della Toyota #8 di Alonso, Nakajima e Buemi ormai ridotto ad una manciata di punti nei confronti dei compagni Conway, Kobayashi e Lopez. Inutile dire che le vetture giapponesi sono le strafavorite anche questa volta. La concorrenza delle LMP1 private più temibile è rappresentata dalle Rebellion, che però dovranno rinunciare al veterano Lotterer per delle prove di FE.

La situazione in GTE Pro dopo la gara di Shanghai si è indirizzata sempre più verso la Porsche e l’equipaggio di Estre-Christensen, che forti del 2° posto conquistato hanno incrementato la leadership sugli inseguitori Ford e Ferrari. Nella tappa di Sebring, già come era avvenuto in Cina, ci sarà la partecipazione di una delle Corvette ufficiali, che poi correranno nella 12 ore. Da notare che in classe Pro ben 5 macchine su 6 potranno contare sul vantaggio di aver già corso negli anni passati a Sebring, mentre l’Aston Martin Vantage GTE non ha mai corso, ma ha svolto un solo endurance test nella fase di sviluppo della vettura; per cui i test collettivi di settimana scorsa sono stati molto preziosi per loro.

La classifica in LMP2 vede in vantaggio il Jackie Chan Racing sul Signatech Alpine, mentre in GTE Am a seguito della clamorosa squalifica del team Dempsey-Proton, a guidare la classifica è la Porsche Project1 inseguita dalle due Aston Martin.

L’appuntamento WEC a Sebring sarà trasmesso integralmente da Eurosport a partire dalle 21 di Venerdì 15 Marzo.

ENTRY LIST

 

LIVE TIMING

http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html

 

Il campionato americano IMSA invece riprende la stagione dopo la 24 ore di Daytona funestata dalla pioggia. Il WTR vincitore non potrà più contare su Alonso e Kobayashi impegnati con Toyota, e quindi come terzo pilota avrà Vaxiviere oltre ai due titolari full-season. Ma il team Action Express vorrà la rivincita dopo la lotta a Daytona, e soprattutto vincere per difendere il titolo di campioni in carica. In casa Acura-Penske c’è ormai la pressione di chi deve iniziare a vincere le classiche lunghe del campionato, c’erano grandi aspettative per Daytona, ma ora c’è l’opportunità a Sebring e c’è da scommettere che vorranno fare tutto al meglio. Grande punto di domanda infine per le velocissime ma fragili Mazda RT24-P gestite da team Joest; le vetture giapponesi non sembrano ancora abbastanza preparate per vincere gare lunghe ed impegnative, è molto probabile invece che potranno dire la loro seriamente nelle gare più corte del campionato.

In classe GTLM ci sarà come di consueto una gara di sopravvivenza fino alle ultime ore quando tutti inizieranno a dare tutto quello che hanno per vincere. A Daytona ha prevalso a sorpresa la BMW, in una gara a dir poco strana. L’anno scorso a Sebring ci fu la prima vittoria della Porsche 911 RSR, ma ci sarà da aspettarsi le Ford molto forti e sicuramente le Corvette che vorranno riscattare la deludente 24 ore a Daytona.

La categoria GT Daytona è sempre una lotteria, ci sono oltre 20 vetture e almeno 15 possono concretamente ambire al successo, è tutta una questione di rimanere fuori dai guai, non perdere il giro di testa, fare le scelte giuste ai pit stop e dopo vedere verso la sera in che posizione si è.

La 12 ore sarà visibile gratuitamente sul sito imsatv.com e scatterà alle 15.40 italiane di Sabato 16 Marzo.

ENTRY LIST

 

LIVE TIMING

https://livetiming.alkamelsystems.com/imsa

 

So bene che questo week end parte l’attesissima stagione di F1, ma personalmente cercherò di ritagliare tempo per seguire un po’ tutto!!

#Respectthebumps

Buon week end petrolheads!

Aury