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1000 MILES OF SEBRING & 12 HOURS OF SEBRING

Dopo una lunghissima sosta di 4 mesi torna a gareggiare il WEC in terra americana, per cominciare la seconda parte della Superseason 2018-2019. Sebring sarà la capitale dell’endurance in questo week-end, poiché oltre al ritorno del WEC, si disputerà la classica 12 ore valevole per il campionato IMSA.

Al ritorno in pista la classifica del WEC vede un vantaggio della Toyota #8 di Alonso, Nakajima e Buemi ormai ridotto ad una manciata di punti nei confronti dei compagni Conway, Kobayashi e Lopez. Inutile dire che le vetture giapponesi sono le strafavorite anche questa volta. La concorrenza delle LMP1 private più temibile è rappresentata dalle Rebellion, che però dovranno rinunciare al veterano Lotterer per delle prove di FE.

La situazione in GTE Pro dopo la gara di Shanghai si è indirizzata sempre più verso la Porsche e l’equipaggio di Estre-Christensen, che forti del 2° posto conquistato hanno incrementato la leadership sugli inseguitori Ford e Ferrari. Nella tappa di Sebring, già come era avvenuto in Cina, ci sarà la partecipazione di una delle Corvette ufficiali, che poi correranno nella 12 ore. Da notare che in classe Pro ben 5 macchine su 6 potranno contare sul vantaggio di aver già corso negli anni passati a Sebring, mentre l’Aston Martin Vantage GTE non ha mai corso, ma ha svolto un solo endurance test nella fase di sviluppo della vettura; per cui i test collettivi di settimana scorsa sono stati molto preziosi per loro.

La classifica in LMP2 vede in vantaggio il Jackie Chan Racing sul Signatech Alpine, mentre in GTE Am a seguito della clamorosa squalifica del team Dempsey-Proton, a guidare la classifica è la Porsche Project1 inseguita dalle due Aston Martin.

L’appuntamento WEC a Sebring sarà trasmesso integralmente da Eurosport a partire dalle 21 di Venerdì 15 Marzo.

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LIVE TIMING

http://www.sportscarglobal.com/LiveTiming.html

 

Il campionato americano IMSA invece riprende la stagione dopo la 24 ore di Daytona funestata dalla pioggia. Il WTR vincitore non potrà più contare su Alonso e Kobayashi impegnati con Toyota, e quindi come terzo pilota avrà Vaxiviere oltre ai due titolari full-season. Ma il team Action Express vorrà la rivincita dopo la lotta a Daytona, e soprattutto vincere per difendere il titolo di campioni in carica. In casa Acura-Penske c’è ormai la pressione di chi deve iniziare a vincere le classiche lunghe del campionato, c’erano grandi aspettative per Daytona, ma ora c’è l’opportunità a Sebring e c’è da scommettere che vorranno fare tutto al meglio. Grande punto di domanda infine per le velocissime ma fragili Mazda RT24-P gestite da team Joest; le vetture giapponesi non sembrano ancora abbastanza preparate per vincere gare lunghe ed impegnative, è molto probabile invece che potranno dire la loro seriamente nelle gare più corte del campionato.

In classe GTLM ci sarà come di consueto una gara di sopravvivenza fino alle ultime ore quando tutti inizieranno a dare tutto quello che hanno per vincere. A Daytona ha prevalso a sorpresa la BMW, in una gara a dir poco strana. L’anno scorso a Sebring ci fu la prima vittoria della Porsche 911 RSR, ma ci sarà da aspettarsi le Ford molto forti e sicuramente le Corvette che vorranno riscattare la deludente 24 ore a Daytona.

La categoria GT Daytona è sempre una lotteria, ci sono oltre 20 vetture e almeno 15 possono concretamente ambire al successo, è tutta una questione di rimanere fuori dai guai, non perdere il giro di testa, fare le scelte giuste ai pit stop e dopo vedere verso la sera in che posizione si è.

La 12 ore sarà visibile gratuitamente sul sito imsatv.com e scatterà alle 15.40 italiane di Sabato 16 Marzo.

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LIVE TIMING

https://livetiming.alkamelsystems.com/imsa

 

So bene che questo week end parte l’attesissima stagione di F1, ma personalmente cercherò di ritagliare tempo per seguire un po’ tutto!!

#Respectthebumps

Buon week end petrolheads!

Aury

57TH ROLEX 24 AT DAYTONA

La grande classica dell’endurance oltreoceano compie i suoi 50 anni di validità per il campionato IMSA con un’edizione che si preannuncia memorabile. Le 47 vetture iscritte rappresentano un piccolo passo indietro rispetto agli ultimi anni, ma la qualità dei team sembra più alta che mai. Per il 2019 il campionato IMSA ha deciso di splittare in due classi separate Dpi e LMP2, andando a velocizzare i prototipi DP e limitando le P2. Questa mossa ha portato molti team che in precedenza avevano portato in pista le LMP2 a non partecipare più o ad acquistare delle vetture DPi, con il risultato di vedere quest’anno poche P2 iscritte, che di fatto non possono lottare più per la vittoria assoluta. L’altra grande novità della stagione è rappresentata dalla monofornitura Michelin a tutte le classi, in seguito a molti anni di equipaggiamento per la sola classe GTLM. Quindi la casa francese prende il posto della Continental, di cui molti si lamentavano soprattutto per la qualità delle gomme da bagnato, visto che nel 2015 una Porsche 991 RSR gommata Michelin riuscì a vincere la Petit Le Mans (10 ore) assoluta, funestata da una pioggia battente. I risultati prestazionali delle nuove gomme Michelin si sono visti già al Roar, dove in tutte le classi si è girato nettamente più forte…pure il LMP2 che in teoria doveva essere rallentata.

DPi

Nella classe regina si sfideranno ben 11 vetture, di cui 6 Cadillac-Dallara, 2 Mazda Joest, 2 Acura Penske e una Nissan portata in gara dal team Core. I favoriti per la vittoria sono i 2 equipaggi dell’Action Express, capaci uno di vincere la Rolex 24 lo scorso anno, l’altro di vincere il campionato IMSA; perciò i riflettori sono puntati verso di loro. Ma a far scalpore è la line-up formidabile messa in campo dal WTR con i titolari R.Taylor e Van der Zande affiancati da piloti del calibro di Kobayashi e soprattutto Alonso. Lo spagnolo, dopo aver saggiato la gara nel 2018 con la United Autosport, stavolta ha voluto cercare una vettura e un team competitivo per lottare veramente per la vittoria, e il primo impatto con la nuova macchina è sembrato ottimo. Le altre 3 Cadillac sono gestite da team di più basso profilo, come il Juncos Racing e il JDC-Miller, che l’anno passato correva con le Oreca LMP2, dove correrà anche Rubens Barrichello fra gli altri.

Chi ha sorpreso tutti al Roar è la Mazda, che si è confermata su tempi per ora inavvicinabili dagli altri, tanto che il record sul giro a Daytona di quasi 30 anni fa è stato già non ufficialmente battuto. Le due RTP-24 hanno lasciato gli inseguitori più vicini a oltre mezzo secondo, ma questo risultato non ha comunque influenzato l’IMSA in una revisione del BOP, chissà gli altri se non hanno dato tutto. In ogni caso la velocità c’è, i piloti anche visto che potrà contare su driver di livello mondiale come Jarvis, Tincknell, Bernhard, Pla….Quello che preoccupa rimane l’affidabilità e la solidità, vedremo se il Joest Racing avrà saputo mettere in pista una macchine veloce ed affidabile.

Grandissima attesa c’è anche per le due Acura del team Penske, che ormai hanno maturato la giusta esperienza e devono sicuramente lottare per la vittoria fino alla fine. La line-up rimane la stessa e quindi tornano gli ex Indycar Montoya e Castroneves. In più le 2 vetture porteranno in gara una livrea storica per l’Acura, infatti riprende quella usata nel 1993.

Il team CORE ha deciso di vendere la sua Oreca LMP2 e acquistare dall’ESM una delle Nissan DPi, cercando di portare avanti il progetto della Nismo. Al Roar la vettura ha mostrato un buon passo, in linea con gli altri prototipi, ma anche qui l’affidabilità è sempre stato un tallone d’Achille.

LMP2

In LMP2 ci sono solo una manciata di vetture che possono sperare al massimo in una posizione finale in top5, fra i team c’è il Dragonspeed con due Oreca, fra i cui piloti c’è anche Pastor Maldonado.

 

GTLM

In GTLM come sempre ci sarà la gara più avvincente e feroce, con 9 vetture e ben 4 team ufficiali a darsi battaglia. La Corvette ritorna con le sue C7R (forse per l’ultimo anno) e stessi equipaggi che hanno portato al titolo nella stagione passata. Al Roar ha conquistato la posizione ai box grazie ad un bel gioco di scie fra le due vetture. Il team di Doug Fehan forse non avrà la macchina più veloce, ma di sicuro ha una montagna d’esperienza che lo rende il team complessivamente migliore del campionato.

Probabilmente sarà l’ultima volta anche per le famigerate Ford GT (si parla di un programma DPi per il 2020), che nei test sono state sornione senza dare troppo nell’occhio, pronte a mostrare il potenziale solo in gara. Le vetture di Ganassi vestiranno delle livree celebrative con la Castrol come main sponsor, sempre in occasione dei 50 anni della gara. Anche qui i piloti rimangono sostanzialmente gli stessi.

La Porsche dovrebbe anch’essa schierare le 911 RSR con delle livree celebrative, come già successo a Le Mans e a Road Atlanta. Qui la novità nel roster dei piloti è il giovane Jaminet (debuttante già alla Petit Le Mans), che evidentemente è considerato più maturo di Sven Muller e Matteo Cairoli, gli altri due Junior della casa. La 911 RSR non ha ancora vinto a Daytona, e le livree old-style hanno portato molto bene producendo 2 doppiette…chissà.

La Ferrari si presenta con la 488 del team Risi e un quartetto di piloti ufficiali impegnati nel WEC, fra cui Pierguidi e Rigon. Come sempre è cruciale tenersi fuori dai guai fino alle ultime ore di gara e poi dare il tutto per tutto, ed è quello che devono fare avendo solo una vettura.

In casa BMW la curiosità è tutta rivolta ad Alex Zanardi e a come si evolverà la sua storica avventura. Realisticamente, visti i tempi leggermente inferiori e tutte le difficoltà del caso, è molto difficile che la vettura di Zanardi possa essere veramente in lizza per la vittoria nelle fasi finali di gara, però Alex è una persona che ha dimostrato a tutti cose impossibili, che nessuno credeva potesse essere compiute. Per cui noi tutti facciamo il tifo per lui e riconosciamo il suo coraggio nel volersi cimentare in una categoria così competitiva. Se avete visto il suo giro on-board capirete tutte le difficoltà che a gestire tutti i comandi con le sole mani. Per quanto riguarda la M8 GTE, l’anno scorso era al debutto assoluto, e infatti è stata dura, si per prestazione, che per problemi tecnici. Quest’anno arriva molto meglio con un anno di rodaggio e belle prestazione alle spalle….è nella mischia.

GTD

La categoria GTD è come spesso accade la più nutrita e varia di bellissime gran turismo destinate a programmi clienti. A darsi battaglia ci saranno oltre 20 vetture divise fra marchi del calibro di Ferrari, Porsche, Lamborghini, Audi, Mercedes, BMW, Acura e Lexus. Stabilire il favorito in questa classe è ovviamente molto difficile, di sicuro la Lamborghini vorrà difendere il successo ottenuto l’anno passato, mentre al Roar di inizio mese sono sembrate molto forti le Mercedes AMG GT3 e le Acura NSX del team MSR. Questa classe ha beneficiato molto dell’arrivo delle Michelin, visto che i tempi fatti registrare sono già molto migliori dello scorso anno, avvicinando in qualche caso il ritmo delle più performanti GTLM. Sicuramente, data la grande quantità di equipaggi validi, sarà una gara decisa negli ultimi giri. Vedremo che la spunterà!

 

Bene ragazzi, dopo questa carrellata per familiarizzare con le classi in pista, non ci resta che passare un bel week-end all’insegna del Motorsport, vista anche l’assenza di F1 e MotoGP.

Informazioni indispensabili per seguire la gara sono orari, sito IMSA.tv, live timing e entry list/spotter guide che trovate qui sotto.

Qualifiche Giovedì alle 21.45

https://livetiming.alkamelsystems.com/imsa

https://imsatv.imsa.com/

La gara parte alle 20.30 di Sabato!!

Buon divertimento!!

 

Aury