F1 2025 – GRAN PREMIO DI MIAMI

Con il GP di Miami termina la prima parte di stagione dedicata ai circuito non europei, con il circus che farà tappa a Imola per il primo di una serie di GP in Europa, lì dove si dice sempre che il mondiale inizia per davvero.

Ennesimo circuito “trappola”, un cittadino creato ad arte per spennare i polli che si assicureranno un posto in tribuna, vedrà anche una sprint a complicare il weekend per ingengneri e piloti.

Tracciato dalle due facce, una prima parte medio veloce e una seconda invece con curve medio lente in cui serve trazione e grip meccanico, unite da lunghi rettilinei.

Servirà tanto compromesso nel definire il setup e monoposto bilanciate per ottenere dei risultati e manco a dirlo la favorita è la McLaren, già vincitrice a Miami.

immagine da tuttomotoriweb.it

La monoposto di Woking si troverà molto bene nella sezione “lenta”, forse un pò meno in quella veloce ma il vantaggio che ha nei confronti degli altri dovrebbe assicurarle i favori del pronostico. Discorso diverso in merito ai piloti con un Norris in fase involutiva e un Piastri invece pronto a scappare nel mondiale.

Per le altre, a cominciare da Ferrari, sarà una sfida nel cercare di massimizzare i punti di forza e minimizzare quelli di debolezza. La SF-15 ha caratteristiche opposte rispetto alla McLaren e dovrà cercare di cavare il sangue dalle rape in una pista non così favorevole come Jeddah.

Sarà l’ultimo Gp prima di una serie di aggiornamenti che dovrebbero dare una decisa svolta al mondiale dei rossi ma intanto ci sarà da soffrire e si presume non poco. Forse un aiuto potrebbe venire dalla garetta Sprint che, complice una monoposto leggera e più attaccata la terreno, potrebbe regalare un replay della garetta vista in Cina, in pratica l’unico acuto di Hamilton da quando è rosso vestito. L’inglese continua la sua faticosa fase di apprendistato, mentre Leclerc sembra aver trovato la quadra e dare qual qualcosa in più già dalle qualifiche.

Red Bull e Mercedes puntano essenzialmente su Verstappen e la solidità di una monoposto che è sempre stata sugli scudi da inizio stagione. L’olandese rimane il fattore aggiunto di questo mondiale, l’unico al momento che può regalare sogni di gloria al suo team mentre in Mercedes dovranno evitare di “strafare” come successo in Arabia Saudita, dove sono andati in crisi di gomme.

immagine da motorcyclesports.net

Per quanto riguarda gli altri, ci sono alcuni come Williams che hanno in pratica già concluso lo sviluppo della monoposto attuale pèer concentrarsi sui nuovi regolamenti 2026. Una visione lungimirante per un team che punta a tornare protagonista e intelligente perchè alla fin fine se l’obbiettivo è lottare per i punti allora forse basta quello che già hanno al momento.

Racing Bulls e Haas potrebbero essere delle potenziali sorprese mentre poche aspettative da Aston Martin e Sauber, anche loro ormai con lo sguardo al 2026.

Gomme C3, C4 e C5 come a Jeddah per cui anche in questa pista il degrado sarà un fattore importante considerate le alte temperature attese. Come ogni circuito cittadino occhio ai piloti che amano questo genere di tracciati, in primis Leclerc e Verstappen che dovranno prendersi qualche rischio in più per cercare di arginare la maggiore competitività della McLaren.

Il GP di Miami potrebbe essere il trampolino di lancio per il double della McLaren e anche uno spartiacque nella stagione di Norris, che dovrà dare un segnale forte a Piastri e al suo tema, di essere uno sui puntare sul serio. Anche perchè quest’anno l’occasione è ghiotta sia per lui che per la McLaren e prima o poi anche il team dovrà decidere su chi realmente puntare per il titolo piloti.

Rocco Alessandro