F1 2022 – GRAN PREMIO DELL’EMILIA ROMAGNA

Strano ma vero, la più inaspettata novità di un GP sull’Enzo e Dino Ferrari non è l’aver ritrovato in pianta stabile il tracciato del Santerno nel mondiale F1 quanto una Ferrari che per la prima volta dopo almeno 15 anni abbondanti si presenta con il ruolo di assoluta favorita.

Era dai tempi di Schumacher e del lontano 2006 che una monoposto del cavallino rampante non viene additata come la grande protagonista annunciata del weekend di gara e lo testimoniano, oltre alle opinioni degli addetti ai lavori, il tutto esaurito da venerdì a domenica, con i biglietti introvabili già da tempo.

Davvero un’ottima viatico per il mondiale F1 che, tornato in Europa, riscopre su uno dei circuiti storici la vera passione per il Motorsport per eccellenza, quella fatta dagli appassionati che riempiono tribune e prato in attesa di rivedere vincere una Rossa.

Immagine da it.f1-facts.com

Al di là delle note di folclore c’è molto di vero nel fatto che la Ferrari si presenta con il ruolo di favorita. Lo dicono le prestazioni offerte nei primi tre appuntamenti e nei test di Barcellona: due vittorie, un secondo posto, due gp con entrambe le vetture a podio, in testa per distacco in entrambe le classifiche mondiali.

La F1-75 si è dimostrata fino ad ora essere la vettura più equilibrata, veloce e facile da mettere a punto, con una affidabilità invidiabile. Basterà per vincere a Imola?
Non è detto perché questo weekend presenta tante variabili.

Una è la prima sprint race del mondiale 2022 con solo una sessione di libere prima della qualifica (che torna ad assegnare statisticamente la pole dopo l’osceno cambio di regolamento dello scorso anno) e un’altra sessione di libere prima della gara corta del Sabato.

Poco tempo per tutti i team per settare a dovere le monoposto e ancora meno per provare eventuali aggiornamenti. I big three hanno già annunciato che non porteranno novità ma c’è da aspettarsi comunque qualche piccola modifica soprattutto in chiavi anti-porpoising. Fondamentale sarà il lavoro fatto al simulatore per avere un assetto già buono nelle prime libere del venerdì, aspetto che ha aiutato non poco la Ferrari nella trasferta di Melbourne.

immagine da thelastcorner.it

La sprint race quest’anno assegnerà punti dal primo all’ottavo posto, da 8 a 1 punto per cui diventa ancora più un fattore in termini di classifica piloti.

Altra novità sarà il meteo, al momento indecifrabile ma che promette pioggia almeno nella giornata di venerdì. Quasi certa quindi una qualifica sul bagnato, vero primo test per le nuove monoposto ad effetto suolo e potrebbero esserci grosse sorprese. Al momento la giornata migliore sembra essere il Sabato mentre più incerta Domenica con probabilità di pioggia in aumento.

Sarà complicato per tutti mettere insieme una performance costante e scegliere il giusto assetto in vista della gara.

L’ultima novità è data proprio dalla pista, un tracciato vecchia scuola con un asfalto non così liscio come sperimentato nei primi tre appuntamenti. I numerosi saliscendi e le curve veloci in appoggio associate alle asperità dell’asfalto potrebbero causare grossi problemi in termini di stabilità aerodinamica e altezza da terra delle monoposto, con conseguente ricaduta in termini di porpoising e instabilità nelle curve ad alta velocità.

Il circuito è a medio carico ma sarà difficile trovare un compromesso tra le sezioni più lente e il lungo rettilineo tra la variante bassa e il Tamburello, unica zona DRS prevista. Sezione stradale stretta in alcuni punti, cordoli alti, staccate in discesa e ingressi ciechi in curva saranno una bella sfida per i piloti con la possibilità per i più bravi di metterci quel qualcosa in più che farà la differenza.

immagine da planetf1.com

Pirelli porterà le mescole C2, C3 e C4 e anche a Imola potrebbero ripresentarsi problemi di graining se le temperature saranno basse causa maltempo.
A prima vista il tracciato sembra essere più adatto alla F1-75 piuttosto che alla RBR-18 ma tutte queste variabili non danno grandi certezze per nessuno. Di sicuro i piloti potranno sbagliare poco perché ghiaia ed erba sono in agguato.

Tutti aspettano Leclerc,è il grande favorito in virtù della monoposto e della grande solidità dimostrata nei primi tre GP. In realtà chi si gioca tanto è Sainz, reduce da una brutta gara a Melbourne e che deve dare un segnale per non essere relegato al ruolo di scudiero già al quarto appuntamento stagionale, a maggior ragione dopo il fresco prolungamento di contratto fino al 2024.

Ferrari dovrà cercare di aumentare il gap in termini di punti ora che il vantaggio prestazionale sembra acclarato, dato che già a partire dal GP di Spagna i numerosi aggiornamenti potrebbero variare non poco i valori in campo.

Anche Red Bull si gioca molto, non può più sbagliare dopo i problemi di affidabilità e la difficoltà di messa a punto della monoposto dimostrata. Verstappen ha tanti punti di distacco, deve fermare l’emorragia se vuole sperare di avere chance nella seconda parte del mondiale.

immagine da motorsportweek.com

Mercedes è ancora un cantiere aperto i grossi problemi di porpoising e l’impossibilità di portare aggiornamenti corposi almeno fino al GP di Spagna la costringono a cercare di salvare il salvabile per almeno altri due GP. Dalla sua ha una buona affidabilità che la vede vincere il duello con Red Bull ma di sicuro non basta per lottare per la vittoria. Hamilton dovrà cercare di far valere il suo talento su una monoposto che non lo asseconda, cosa a cui non è abituato da un po’ di anni.

Per quanto riguarda gli altri, vedremo se Alpine sarà ancora la prima del pacchetto di mischia o se Alfa Romeo, McLaren e Alpha Tauri potranno inserirsi nella lotta per i piazzamenti nobili. In Alfa sono piuttosto sicuri di poter essere della partita mentre per Aston Martin potrebbe essere un altro weekend difficile, altro team che avrebbe bisogno di aggiornamenti corposi ed efficaci.

immagine da motorbox.com

La Haas è un po’ un mistero ma potrebbe beneficiare della potenza del motore Ferrari su una pista in cui la spinta ai medi regimi è fondamentale. Williams viene dal rocambolesco punto conquistato in Australia, la confusione portata dal meteo potrebbe essere il loro più grande alleato.

Tutti aspettano la Rossa è questo potrebbe essere il più grande problema per gli uomini della Scuderia: la pressione mediatica. La squadra sembra avere i mezzi per resistere anche a questa nuova condizione di primi della classe ma ogni volta c’è da dimostrarlo, farlo in casa sarebbe il definitivo volano per una stagione da ricordare.

*immagine in evidenza da motorimagazine.it

Rocco Alessandro