Archivi tag: quartararò

MAVERICK. – MOTOGP EMILIA ROMAGNA POSTGP

Mettetelo a fuoco. Bagnaia fu capace di portare la Mahindra (in Moto3) a lottare per la vittoria.

Lo scorso anno persi la voce dicendo “attenzione fatelo adattare alla Ducati, ha avuto difficoltà Jorge Lorenzo figurarsi lui”.

Grazie Pecco. Grazie lo stesso, nonostante la caduta.

MOTOGP- VINALES PRESENTE! 

Vinales è il presente ed il futuro di Yamaha. Ad Iwata non devono dimenticarlo. 

Pronti via… Dopo 4 giri cade subito Valentino Rossi che dice cosi addio al Mondiale (semmai fosse stato in lizza, non a mio avviso aldilà della classifica). Cadono anche A.Espargaro che travolge Morbidelli, cade anch Binder.

Addio ai sogni di gloria, un errore alla 4 costa la gara ed un eventuale lotta al Titolo per Rossi. Immagine MotoGP.com

Un duro colpo per Morbidelli e Rossi in ottica Mondiale.

La gara diventa un monologo. Dopo l’uscita di scena di Miller (problema tecnico) c’è l’assolo di Bagnaia.

Va in testa e saluta tutti. Malissimo il team Ufficiale Ducati, con Dovizioso e Petrucci mai in partita. Sembra quasi che Ducati li abbia mollati, puntando su Bagnaia.

Con il 1° ed il 2° posto cristallizzato da Bagnaia e Vinales, dietro è bagarre tra Pol Espargaró e Quartararo per il podio.

A 7 giri dalla fine lo shock. CADE BAGNAIA. Si chiude l’anteriore e spalanca le porte a Vinales che fino a quel momento (impressione mia) lo aveva tenuto a bagnomaria.

Da segnalare la grande gara di Alex Marquez che tiene dietro Nakagami (per buona parte di gara) e le Ducati ufficiali.

Negli ultimi 4 giri è bagarre tra Pol Espargaró, Quartararo e Mir.

Joan Mirò regala ancora spettacolo negli ultimi giri. Immagine MotoGP.com

Mir scavalca prima Quartararo e poi Pol Espargaró, regalandoci emozioni uniche. Nella bagarre sbaglia Quartararo che si becca un long lap penalty.

La vittoria di Vinales fa rumore, ma il 2° posto di Mir fa ancora più rumore. È il favorito per il titolo Mondiale.

Vince Vinales davanti a Mir e Pol Espargaró, lo spagnolo della Yamaha eguaglia per numero di podi Crivillé.

Classifica Mondiale⬇️

https://twitter.com/AngyFra89/status/1307662403384102915?s=19

Il Mondiale è cortissimo, finalmente però si è delineato in base ai Piloti più veloci di quest’anno ad eccezione di Dovizioso. Il Mondiale è affar di quei tre… Vinales, Quartararo e Mir, con buona pace dei “lettori di classifica”.

Classifica Mondiale. Fonte MotoGP

 

MOTO2 – La Bestia Romagnola

La Bestia vince a Misano. Immagine MotoGP.com

La pioggia fa impazzire Piloti ed organizzatori. Fino al momento dell’arrivo della pioggia in testa se la giocavano Bastianini, Marini, Bezzecchi, Xavi Vierge e Dixon.

Alcune gocce d’acqua cominciano a cadere e giustamente viene esposta la bandiera rossa. La logica vuole che si cambino le gomme….

No. Rientrano in pista con le stesse, nel momento della ripartenza arriva giù l’acqua. Tutto da rifare.

La ripartenza è una gara “sprint” di soli 10 giri in cui Enea Bastianini parte a “Bestia” e li molla sul posto imponendo un ritmo infernale.

In grave difficoltà il leader della classifica Marini che non riesce a replicare quanto fatto nella prima parte di gara.

Bastianini vince davanti a Bezzecchi e Sam Lowes portandosi a soli 5 punti dal leader della classifica Mondiale⬇️

🥇 Marini 125 pts

🥈Bastianini 120 pts

🥉Bezzecchi 105 pts

Mondiale più aperto che mai ed a trazione tutta Italiana.

MOTO3 – Il ritorno di Fenati

Romano Fenati vince a Misano. Foto MotoGP.com

IMHO – Vedere Fenati, mi fa incazzare a bestia. Tra i Piloti Italiani che corrono in Moto3 non esiste uno che abbia un unghia del suo talento.

Vedere le sue traiettorie sul Santa Monica è stato qualcosa di esagerato. Il tweet di Elia è iconico e da il senso di quanto abbia fatto in pista Romano.

La gara è stata la solita “gangbang” di emozioni che solo la Moto3 sa regalare. Davanti sono rimasti i migliori a giocarsela.

I principali contendenti al Titolo sono rimasti per un po’ nelle retrovie e poi sono risaliti, alla fine davanti se la sono giocata in sei. Fenati, Ogura, Arenas, Vietti, Masia e Raul Fernandez.

All’ultimo giro Celestino inizia in testa ma viene superato al Tramonto da Arenas e successivamente al curvone da Masia. Tenta un disperato, quanto impossibile, attacco al carro su Masia. Gli tira una bella carenata aprendo la porta a Fenati che si infila ed è imprendibile nelle Misano andando a vincere.

Masia incolpevole ha molto da recriminare. Vietti con una sportellata gli ha compromesso vittoria e podio. It’s racing Baby.

Da tenere d’occhio il 7° posto di Deniz Oncu. Il figliolo di casa “Sofuoglu” è sempre più vicino alle posizioni che contano.

Classifica Mondiale

(Immagine copertina fonte MotoGP.com)

Saluti Francky…

MOTOGP 2020-GP DELL’EMILIA ROMAGNA E DELLA RIVIERA DI RIMINI

Stessa spiaggia stessa pista.

A distanza di una settimana dal Gp di San Marino va in scena quello dell’Emilia Romagna sempre sul Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli.

In un anno “normale” verrebbe da pensare che i valori visti domenica scorsa possano essere gli stessi che vedremo la prossima. Ma questo, eccezion fatta per Jerez, non è un anno normale.

E’ un campionato “strano” forse condizionato dalle gomme Michelin che, volenti o nolenti, restano le stesse per tutti. Le polemiche sui gommisti ci sono dalla notte dei tempi e, guarda caso, se ne lamentano sempre e solo quelli che finiscono dietro.

Che la Michelin stia sperimentando qualcosa di diverso è scontato, tant’è che abbiamo avuto 5 vincitori diversi su sei gare disputate. Anzichè meravigliarsi basterebbe guardarsi indietro e tornare al 2016, che non è preistoria: in quella stagione ci furono ben 9 vincitori di tappa diversi alla tredicesima gara di campionato e addirittura 10 a fine stagione. Era il primo anno della Michelin tornata in MotoGP.

Dovizioso è in testa al Campionato pur avendo condotto una stagione che sino ad oggi è stata opaca. Senza il re sembra che gli altri non trovino il coraggio di diventare nemmeno principi..

A rigor di logica il favorito per il campionato resta lui: ha l’esperienza e l’attitudine necessaria a capire queste nuove coperture ed è il pilota più analitico e preciso di tutti. Se è in testa senza averle ancora capite a maggior ragione dovrebbe comandare il giorno che le comprenderà.

(immagine tratta da tuttomotoriweb.com)

Sulle rive dell’adriatico Yamaha è andata molto forte domenica scorsa. In gara con gli italiani e con tutti in prova: saranno presenti tutti. Il Morbido ha compiuto un’impresa: ha messo le sue ruote per primo alla prima curva e non ha più permesso a nessuno di mettergli il becco davanti, mostrando nervi saldi nonostante avesse una figura ingombrante come quella di Rossi attaccata al codone. La lucidità e la freddezza che lo contraddistinguono lo candidano a favorito anche per questo secondo appuntamento.

(immagine tratta da quotidiano.net)

Purtroppo gli altri due compagni di marca Quartararo e Vinales stanno mostrando la corda in gara. Velocissimi in prova non mantengono le promesse alla domenica. Sia il “fenomeno Fabio”, che sta pagando il peso del successo in maniera evidente, sia Maverick “7vite” Vinales che resta un oggetto indecifrabile.

Valentino merita un discorso a sé che spesso non facciamo vuoi per rispetto vuoi per scaramanzia. Domenica è stato bravo fin quando ha potuto. Non ne aveva per raggiungere un Morbidelli toccato dalla mano de Signore, tanto meno poteva resistere a Bagnaia che stava risalendo come un iradiddio. Chi scrive continua a cullare il sogno nostalgico di vederlo vincere un’ultima volta per poi salutare la truppa da vittorioso… come una carriera tanto gloriosa meriterebbe. Farlo a Misano sarebbe l’apoteosi per poi annunciare il ritiro nel post gara. Se corresse come domenica scorsa potrebbe farcela…

Nel weekend ci dovrebbe essere l’annuncio di Bagnaia nel team ufficiale Ducati per la prossima stagione. Era prevedibile che andasse a questo modo alla luce delle ultime prestazioni e per l’investimento che Ducati ha fatto sul piemontese. Lo ha affidato dal primo giorno nelle mani di colui che è il migliore tra i propri capotecnici, di sicuro il più titolato ovvero Gabarrini. Christian ha lavorato con Stoner in Ducati ed in Honda ma anche con Lorenzo in rosso. Il chivassese lo merita perché ha le carte in regola per essere il futuro e perché attualmente ha qualcosa di più degli altri ducatisti, segno che ha capito come far funzionare la moto dopo un anno in cui ha preso a testate l’asfalto… e non sempre per colpa sua.

(immagine tratta dal sito pramac racing)

Tra le case più “importanti” manca l’acuto di quella Suzuki che pare molto equilibrata. Questa domenica potrebbe essere la volta giusta? Mir domenica si è preso una carrettata di insulti dai tifosi di Rossi sui socials: va bene tutto, anzi no! Lui corre per se stesso, non per il rispetto della figura di Valentino, quindi gli ultras gialli hanno perso un’altra occasione per fare bella figura. Purtroppo è anche questo il prezzo del successo, ovvero il portarsi dietro uno stuolo di tifosi da stadio che danneggiano la figura del Vale nazionale.

In KTM avranno voglia di tornare sul podio? Credo di si anche se sarà complesso riuscirci con tutti gli italiani in sella a moto diverse dalla loro.

Honda? No Marquez no party (mi ripeterò sino al suo rientro)

Divertitevi.

 

MOTO2

Non mi dilungherò.. Tra i cadetti rivinceranno i nostri. A meno di eventi non preventivabili qui ne hanno tanto di più i tre piloti in testa al mondiale: i favoriti sono loro.

(immagine tratta dal sito motogp.com)

 

MOTO3

Era l’unico campionato ad avere un vero “padrone” e questo ha pensato bene di abbandonare lo scettro del comando per renderci il finale di stagione più gustoso. Tra i “ragazzini” al solito può vincere chiunque e, soprattutto, tutti ci faranno divertire.

(immagine tratta dal sito oasport.it)

 

 

Buone gare a tutti.

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito motoriside.it)

Salvatore V.

MOTOGP 2020-GP DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI

Tre settimane di “vacanza” ed il Motomondiale ricomincia con una doppia Misano ed una Barcellona tutte d’un fiato.

Il campionato riparte sempre orfano del suo dominatore perchè Marquez continua la sua convalescenza/riabilitazione dopo l’operazione “sbagliata”.

In assenza del gatto i “topi” potranno continuare a ballare con Michelin che, a detta dei piloti, sceglierà il ballo più adatto all’occorrenza.

Tornerà invece Pecco Bagnaia fresco della firma su un nuovo biennale con Borgo Panigale. Alla pari del chivassese ha rinnovato anche Zarco (direttamente con Ducati) per un anno più un opzione per quello successivo. I bolognesi non annunceranno ancora la composizione dei tre team dei quali dovrebbero far parte anche Martin e Bastianini: ad oggi l’unico che sa dove guiderà è Jack Miller. Ci sono buone probabilità che le formazioni possano essere le sguenti:

Miller- Bagnaia/team interno

Zarco-Martin/Pramac

Bastianini/Avintia

(immagine tratta da Motosprint.it)

La pausa è stata anche utile a far “litigare” i costruttori. Ad inizio stagione (ed in fretta e furia) fu approvata la decisione di congelare i motori ad eccezione di quelli Ktm ed Aprilia che, a corto di risultati avrebbero potuto metterci mano dopo la prima gara del 2021. Peccato che Ktm i risultati li abbia comunque tirati fuori ma, forti delle decisioni passate, prima della gara di Spielberg gli autriaci hanno fatto sapere che con i loro motori attuali non avrebbero potuto “coprire” tutto il campionato 2021 per problemi di affidabilità. Tutto ciò pur utilizzando due unità in più degli altri team (come a loro concesso dagli accordi). Sarebbe servita l’unanimità per bloccare Ktm e il loro stesso “niet” li ha messi nelle condizioni di poter sviluppare un nuovo “supermotore”. Sono stati scaltri ed il prossimo anno potrebbero avere un vantaggio non indifferente.

(immagine tratta dal sito motogp.com)

Il circuito “Marco Simoncelli” rinvigorirà i nostri alfieri che quando si trovano a respirare l’aria della riviera di casa finiscono sempre per trovare qualche decimo in più nel polso. Ci si aspetta una bella gara da tutti loro, in primis da Andrea Dovizioso che resta quello con le carte migliori tra tutti per puntare al bottino grosso: in cerca di una sella per il prossimo anno DEVE far bene per forza.

Sarebbe romantico pensare ad un Valentino vittorioso che annuncia il ritiro, fossero vere le voci di un possibile accordo tra i responsabili di Petronas e lo stesso Dovizioso: i dirigenti del team malese si sono prodigati nella smentita ma tutto può essere visti i nomi in ballo.

Che dire della gara? Che il bello della stessa è che potrebbe vincerla chiunque visto l’andazzo del Campionato. Sembra che ciò dia quasi noia agli stessi appassionati che nelle stagioni scorse erano prodighi di critiche verso un campionato con gare troppo spesso scontate.

Ad opinione di chi scrive è invece fantastico non essere in grado di individuare il vero favorito scorrendo la entry list. Può accadere di tutto ed il contrario dello stesso e questo era il bello di tante corse del passato che abbiamo rimpianto per anni.

Quartararo, una delle Ktm, Dovizioso o Morbidelli, Rins oppure Mir su delle Suzuki particolarmente “vive”, Maverick “7vite” Vinales: tutti questi piloti hanno la possibilità di far bene e puntare al gradino più alto. Ciò è semplicemente quello che abbiamo più desiderato in tempi di “monotonia”: godiamocela e non rompiamo troppo i maroni con i lamenti.

 

Moto2

Classifica corta anche per i cadetti. Luca Marini trova la pista di casa con buone speranze di far bene per allungare sul suo conterraneo Bastianini che però venderà cara la pelle come tutti gli altri italiani la top. Attenzione a Jorge Martin in predicato di fare il salto in Gp che sarà un osso duto sia per la gara che per il Campionato: meglio fare quel salto con un iride in bacheca.

Peccato per Baldassarri che dopo un buon inizio 2019 siè perso in concomitanza con l’introduzione del “gommone” posteriore.

(immagine tratta da corsedimoto.com)

 

Moto3

E fatelo voi un pronostico…se ci riuscite. Questa categoria è l’unica ad avere un reale “padrone” in classifica generale, eppure è anche la categoria che ci riserva più sorprese ogni domenica.

Il cuore dice Vietti, la ragione non dice nulla perchè è impossibile..

(immagine tratta da ilcanavese.it)

 

Buone gare a tutti.

(immagine in evidenza tratta dal sito insella.it)

 

Salvatore V.

MOTOGP 2020- GP DI STIRIA

MOTORSPORT IS DANGEROUS

Ce lo siamo detti tante di quelle volte ma non abbastanza perché gli sproloquiatori del senno di poi lo capiscano.

Domenica scorsa sulla testa del Motomondiale si è appoggiata la proverbiale “manina”: senza quella poco ci potevano fare le regole, le chicane in mezzo al rettilineo o le vie di fuga più grandi.

Purtroppo firme “altisonanti” si sono mosse usando caratteri per criticare il circuito piuttosto che la velocità di queste moto. La coerenza è però ormai una chimera, perché se leggiamo che il RedBull Ring non è oggi adatto alle velocità della Motogp è vero che non lo era neanche al primo anno del 2016 visto l’irrilevante aumento di prestazioni in questo lasso di tempo.

La via di fuga inadeguata….E’ la stessa dal 2016 e ne parliamo solo adesso? Le moto di Zarco e Morbidelli non sono arrivate ad insaccarsi al limite della stessa, ma hanno semplicemente attraversato la pista come tante altre volte abbiamo visto su circuiti diversi da quello austriaco. Questa volta è stato tutto molto più “scenico” e pericoloso, ma fa parte del rischio che i piloti stessi accettano scendendo in pista. E la dinamica sarebbe stata la stessa anche con le Moto2 o le Moto3, perché alla pista ed alla casualità non è che interessi molto se accade a 320 Km/h o 295….

La chicane per rallentare….. La scivolata di Bastianini in Moto2 è avvenuta in uscita da curva 1…. Che mi si spieghi l’utilità di una variante messa 500mt più avanti nell’economia di questo incidente..

Si deve lavorare per la sicurezza ogni giorno, perché se oggi abbiamo la fortuna di rivedere all’ultima dell’anno tutti i piloti che hanno cominciato la stagione è merito dell’enorme lavoro svolto negli anni. Ma è altrettanto vero che una dose di imponderabile, di incontrollabile, di imprevedibile è insito in ogni corsa motoristica e spesso è quello che muove questi ragazzi a vivere la loro vita sul filo della velocità dandogli sapore.

Se non siamo in grado di accettare ciò allora chiudiamo tutto il Motorsport nel più breve tempo possibile.

Capitolo stampa italiana. Titoloni sul rischio che Valentino ha corso, fiumi di parole e articoli scritti da chicchessia…E Vinales? Solo qualche menzione giusto per onor di cronaca e che ci fa sembrare razzisti verso gli spagnoli: sulla griglia di domenica mi inginocchierò davanti la TV gridando Spaniards Live Better..

Vale ha rischiato ma Maverick ha rischiato doppio perché, oltre la moto di Morbidelli dietro la schiena, s’è visto passare quella di Zarco a pochi centimetri dalla testa.. Ci va equità cari giornalisti. Che poi si faccia il tifo per i nostri italiani quando si corre ci sta, ma non di fronte al rischio. Mi auguro che i giornali abbiano venduto qualche copia in più e che i loro siti abbiano ricevuto più visite, altrimenti…

Torniamo agli aspetti sportivi del Round 2 di Spielberg che è meglio.

I valori li abbiamo visti lo scorso weekend.

Dovizioso è in dovere (e in potere) di fare il bis approfittando del momento opaco delle Yamaha e dell’assenza di Marquez. Sarebbe un colpo ben assestato al campionato dopo solo una settimana dall’addio dato a Ducati.

I rivali più accreditati dovrebbero essere Rins e Pol Espargaro osservando il ritmo tenuto domenica scorsa. Tra i due il più pericoloso è Rins perché ben più consistente del pilota Ktm. Peccato la caduta perché la sua Suzuki è sembrata molto in palla e lui ha ancora quel quid in più rispetto al suo compagno Mir arrivato secondo cinque giorni fa.

Policio è sempre piuttosto falloso seppur guidi una Ktm davvero ottima in questo frangente di campionato: deve migliorare la concentrazione per arrivare a far bene con il traliccio di tubi austriaco che attualmente vale di più dell’HRC che andrà a pilotare il prossimo anno. La mancanza di concentrazione sarà dovuta al dubbio di aver fatto la scelta giusta?

Senza scorrere i piloti in uno sterile elenco gli Yamahisti devono risorgere dal torpore, chi per una ragione chi per un’altra, che li ha investiti appena usciti dalla Spagna. Fabio e Maverick devono tirar fuori gli attributi per stare lassù. Se per il secondo ci sono delle attenuanti per lo scorso round (frizione, Cit Stoner) per Fabio ce ne sono meno perché è apparso abbattuto e “lamentoso”: è più facile raggiungere la vetta che restarci.

No Marquez no Honda.

Incoraggianti i piccoli progressi Aprilia alla quale un pilota come Dovizioso sarebbe necessario come l’aria per respirare. Con Suzuki e Ktm migliorate al punto di poter lottare per la vittoria, con l’ultimo step di Aprilia potremmo arrivare a sei potenziali Case in grado di vincere almeno una gara. Roba da leccarsi i gomiti solo a pensare a due/tre anni fa. E a pensarci bene forse non è mai successo.

Speriamo che Massimo Rivola abbia il numero di Dovizioso…e che lo usi.

La pioggia prevista al sabato e alla domenica sarebbe una variante per sparigliare le carte. Anche lo scorso weekend le previsioni erano identiche ed abbiamo visto come è andata.

 

Moto2

Con Luca Marini balzato in testa al Mondiale ci si aspetta un’altra gara combattuta. Lo scorso GP Martin è stato bravissimo ad evitare che l’italiano si avvicinasse troppo ma questa domenica la musica potrebbe cambiare. Una RedBull Ktm Kalex Triumph ha vinto in Austria…..non ci credo che l’abbia potuto scrivere, eppure è giusto..

 

Moto3

Quando sei già in testa al Mondiale e vinci una gara con 49 millesimi sul secondo piazzato e 1’177 sul decimo…. Bravo Albert, il vantaggio in classifica è ampiamente meritato ma te la faranno sudare anche questo weekend. Ogni commento tecnico è superfluo visti i distacchi cronometrici.

 

Buone Gare a tutti

(immagine in evidenza tratta da Motorbox.com)

 

Salvatore V

MOTOGP 2020- GP DELLA REPUBBLICA CECA,BRNO

Terzo appuntamento del Mondiale 2020 in scena sul circuito storico di Brno in Repubblica Ceca, teatro di grandi soddisfazioni per i piloti e le moto italiane nel recente passato.

La notizia della settimana è la seconda operazione al braccio di Marc Marquez per la sostituzione delle placche che gli tenevano fermo l’omero. Non sarà in pista e, nel caso ci fosse stato, avremmo voluto vedere chi si sarebbe preso la briga di dichiaralo “fit to race”. Beninteso, il tentativo, la voglia di correre e primeggiare di Marc fanno onore al Campione e sono apprezzabili. Ma a Jerez si era esagerato: il risultato è ritrovarsi a cominciare questo mondiale da Misano a settembre…e con un calendario come quello di quest’anno si era detto sin dal principio che sarebbe stato deleterio il minimo errore.

Alla fine è accaduto quanto desiderato da tanti appassionati annoiati dal dominio del catalano: peccato che sia avvenuto in questo modo, peccato davvero…. Qualche domanda all’entourage di Marc e ad HRC andrebbe fatta eh….

Quindi spazio a tutto il resto della truppa….

A Brno la Ducati dovrebbe andare decisamente meglio che a Jerez, anche solo per i precedenti storici. Dovizioso dovrà sfruttare l’occasione e mettersi dietro le due Yamaha in ottica campionato per poi far di tutto e agganciarle grazie al doppio appuntamento austriaco decisamente a suo favore: è’ un momento cruciale che il forlivese non può e non deve fallire dopo il vantaggio che l’Imperatore ha concesso al resto del mondo. Ci si augura che il board di Ducati sia in grado di dargli la serenità che deve avere per giocarsi un’occasione che potrebbe non presentarglisi mai più: non riuscire a vincere questo mondiale sarebbe una mazzata per la carriera del pilota ed anche per l’immagine di Ducati dopo il filotto di secondi posti inanellati dal 2017 in poi.

Non sarà comunque facile perché i giovanotti in sella alle moto di Iwata venderanno cara la pelle. Quartararo è in forma strepitosa, ma un Vinales sottotono è a soli 10 punti di distacco, un nulla. In una stagione pazza e corta come questa è anche possibile che non vinca il pilota o il pacchetto migliore, e le condizioni di quest’anno paiono essere proprio quelle adatte affinchè ciò accada. La grande incognita di questo meraviglioso momento Yamaha sono però i due ritiri per guasti meccanici patiti da Rossi e Morbidelli a Jerez: sono un problema, così come aver già fatto girare nei due weekend spagnoli più motori tra quelli punzonati rispetto alla concorrenza, segnale che non dormono sonni tranquilli.

Valentino Rossi meriterebbe un altro discorso a se per l’ennesima volta, ma non lo faremo. Brno è stato un suo regno negli anni d’oro: ci si aspetta da una prova convincente in sella a quella moto che nel 2020 si è già guadagnata 5 posti sul podio su 6 disponibili.

Saranno in forma migliore anche gli altri due infortunati celebri del primo appuntamento dell’anno Rins e Crutchlow, quindi la lotta per le posizioni a ridosso del podio sarà più “affollata”.

Grande occasione per Pecco Bagnaia su una pista pro-Ducati. Al netto del ritiro di Jerez, la nota più importante è l’averlo visto perfettamente a proprio agio sulla Desmomoto: bello da vedere in ogni frangente di gara, in ogni fase di guida, che fosse la staccata piuttosto che il centro curva o l’uscita dalla stessa. Il lavoro fatto con a fianco Gabarrini (ex Stoner ed ex Lorenzo ndr) comincia a pagare, e paga al punto che anche il team ufficiale è arrivato a sbirciare nei dati del Chivassese:        FORZA PECCO IO SONO CON TE!                          (mi approprio democraticissimamente di uno spazio per urlare…. pace, pensate ciò che volete…)

Al terzo appuntamento dell’anno sarebbe anche ora di vedere i progressi KTM trasformati in qualcosa di più consistente: la moto è progredita ma manca la continuità sul passo gara, forse del mezzo ma anche dei piloti stessi…chissà se Zarco si è pentito..

 

Moto2

Dopo la tripletta tricolore di Jerez 2 non si può che continuare a sognare. Siamo autorizzati a farlo perché l’impressione dell’ultima gara è che non sia stato un fuoco di paglia o un evento estemporanea. Marini ha acquisito una grande padronanza della moto oltre che un eccellente sicurezza dei propri mezzi, diventando così il favorito numero uno per la gara e per il campionato. Grandi aspettative anche per tutti gli altri italiani sempre molto bravi, con l’unica eccezione di Baldassarri parecchio sotto tono rispetto allo scorso anno.   Prevedo gara in solitaria di Marini.

 

Moto3

Brno è pista con curve da percorrenza molto larghe e rettilinei lunghi. Scenario ideale per vedere il solito serpentone che si prenderà la scia non solo sul dritto ma anche nei curvoni, quando andrà bene e non si incroceranno le traiettorie di quattro insieme! Gara sicuramente da cardiopalma con spettacolo per tutta la sua durata.  Previsioni? Fatele voi….per me il pronostico è impossibile.

Buone gare a tutti e fate i bravi.

 

Salvatore V.

 

(Immagine in evidenza tratta dal sito motogpbrno.com)