Per il bene della F1 e soprattutto, per la nostra salute mentale, prima iniziano i test in Bahrein aprendo di fatto ufficialmente la stagione 2025 e, meglio sarà. Sono stanco di vedere e quindi consumare un prodotto che viene spacciato come l’eccellenza del motorsport, per poi non essere affatto cosi. A mio modesto modo di vedere, l’overdose di popolarità che la F1 sta attraversando, ha dato alla testa di tutti: organizzatori, controllori e addetti ai lavori. Aveva ragione “zio Bernie”, che neanche a farlo apposta ho citato proprio in questa rubrica la settimana scorsa, quando affermò (dopo aver visto cosa era diventata la F1 in mano agli yenkee) che: “Vi ho lasciato un ristorante a cinque stelle e lo avete tramutato in un fast food!” Quando leggerete queste righe, si sarà già consumato il famigerato evento di presentazione delle livree, che tutte e dieci le squadre, utilizzeranno per la stagione sportiva che sta per iniziare nella ormai famosa arena (“O due”) di Londra. Quando gli organizzatori annunciarono in pompa magna questo evento, nonostante la mia reticenza verso gli stessi, l’ho accolta favorevolmente perché in una situazione di piatta calma totale, mi sono detto sempre meglio di niente, senza parlare del fatto che una ventata di novità (dal punto di vista di eventi che interessano il nostro sport indirettamente) è sempre un fatto positivo, perché ciò sta a significare interessamento nel far evolvere la F1 stessa. Dov’è la mia incazzatura? Semplicemente sta nel fatto che mi chiedo che senso ha allestire un circo per presentare le livree, quando poi tutti i team anticipano l’evento stesso e, a mezzo social, sputtanano questo spettacolo mostrando i colori coi quali gireranno in tondo? Mi sembra di assistere alla fiera del dilettante, con buona pace dei dilettanti aggiungerei, dove ognuno fa praticamente quello che vuole dando un immagine del mondo della F1 non solo completamente scollegata dalla realtà (davvero si crede che nel mondo in cui viviamo si riesce a tenere un segreto senza che un social già non lo sappia?), addirittura mi viene da pensare che in seno a Liberty Media e la stessa FIA regni la più totale anarchia.
I suddetti organizzatori avevano imposto il diktat che nessuno doveva mostrare nulla prima della data del suddetto avvenimento, ed invece vai con lo sbugiardamento totale di tutti gli organi di governo dove le squadre mostrano platealmente i colori delle nuove tute, i piloti (fieri delle loro scelte) i loro nuovi caschi fiammanti e, addirittura la McLaren in preda ad una specie di coitus interruptus va in quel posto a tutti, mostrando la MCL39 con tanto di battesimo su pista… alè! La Haas, non da meno fa la stessa cosa solo con più “stile”, visto che doveva fare tutto in segreto (sigh!) e immediatamente dopo vengono divulgate foto e video non autorizzati (ri sigh!) del suddetto battesimo.
I biglietti dell’evento londinese sono stati venduti tutti in poche ore, allora mi chiedo dov’è il rispetto per il pubblico che sicuramente ha dovuto sborsare l’equivalente della somma che gli avrebbe consentito di assistere ad un GP dal vivo, dov’è il rispetto per il pubblico (di tutto il mondo) che ha aspettato con pazienza il 18 di Febbraio, ed invece ora si ritrova ad assistere ad una farsa atta a magnificare solo i potenti che saliranno sul palco e, a quelli che si troveranno seduti in prima fila? L’organizzatore, allestendo questo circo (con rispetto parlando dei circensi, quelli veri), non ha fatto altro che darsi la zappa sui piedi e, ciliegina sulla torta, l’evento stesso verrà eclissato poco dopo perché la Ferrari, senza colpo ferire e senza nemmeno aspettare l’alba del giorno dopo, presenterà (scommettiamo che già durante l’evento londinese inizieranno a trapelare le prime immagini?) la sua SF-25 immediatamente a fine l’evento. Se Liberty Media, in concerto con la FIA, voleva dare un immagine di se padrona della situazione ha fallito clamorosamente ed anzi, ha dimostrato l’esatto contrario e cioè che non ha alcun controllo sulle squadre, le quali di rimando, non fanno altro che dimostrare quello che già si sa e cioè che i team di F1, rispetto alla Federazione, sono avanti anni luce non solo dal punto di vista tecnologico. Panem et circenses ecco a cosa si riduce questo inutile spettacolo ed allora fate girare i motori, che forse è l’unica cosa vera alla quale possiamo appigliarci, con buona pace di tutto il fumo che ci vogliono buttare davanti agli occhi.
A proposito di realtà, quella vera, il Presidente FIA ultimamente è sempre più protagonista non facendosi mancare nulla. Innanzi tutto dichiara (fonte AutoRacer.it): “Non sono contro l’elettrico, è una delle soluzioni, ma non l’unica.”, aggiungendo che “Bisogna essere onesti: oggi le auto elettriche non possono sostituire tutte le auto con motore a combustione. L’idrogeno e i carburanti sintetici rappresentano alternative valide. Dobbiamo rimanere aperti a diverse soluzioni tecnologiche.” Al Presidente della FIA e, a tutti quelli dietro di lui, bisognerebbe dare il premio Nobel per la tempestività: all’alba dell’inizio di un nuovo ciclo regolamentare, in luogo del quale la potenza del motore di una F1 sarà fornita per il 50% solo da un motore elettrico (il restante 50% sarà motore termico), dichiara queste parole che sono pesantissime perché cosi come per la presentazione fallata, mi viene da chiedergli per quale motivo hanno imposto un cambiamento cosi importante quando poi, dal punto d vista del automotive, è praticamente irrealizzabile e lo stesso Presidente nelle sue parole, dichiara e conferma tutte le difficoltà delle case automobilistiche in questo mercato. Addirittura la stessa Honda afferma che il l’impresa non è di facile soluzione in vista del 2026 andando cosi a suffragare le parole di Newey, il quale già da tempo ha lanciato l’allarme dichiarando che le F1 del prossimo anno saranno “motore centrico” e, quindi chi riuscirà ad arrivare ai nastri di partenza già pronto in questa materia, avrà un vantaggio considerevole. Da tempo vi scrivo di godervi quest’ultimo scorcio regolamentare, perché con molta probabilità dall’anno prossimo si farà un balzo indietro di dieci anni, ritornando direttamente al 2014 dove sappiamo bene cosa accadde e, a quanto più voci sussurrano, i protagonisti saranno sempre coloro i quali centrarono in pieno la progettazione dei motori turbo ibridi. Il Presidente della FIA, per concludere, ha anche affermato che da quest’anno verranno inseriti più direttori di gara solo che (c’è sempre il trucco!) “Chi e quanti saranno è una risposta che sapremo presto nei prossimi giorni”. A meno di un mese dall’inizio del mondiale 2025 la Federazione si presenta ai nastri di partenza con “le idee chiare” e, questo fa il paio, con l’aver imposto una maggiore rigidità delle ali anteriori con le vetture che ormai sono state già approntate per la gara inaugurale. Ci vuole del metodo in tutta questa vergogna che stiamo vivendo, auguriamoci che i “tanti” commissari che verranno utilizzati saranno almeno d’accordo sulle parolacce da punire (sigh!).
Vito Quaranta
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