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BAGNAIA III – LA CONSACRAZIONE. VALENCIA MOTOGP 2023

A Valencia Pecco Bagnaia si conferma Campione del Mondo bissando il titolo dell’anno precedente, vincendo la gara davanti a Zarco e Binder. Disastro in gara di Martin, dopo la splendida vittoria della Sprint.

Se vincere è sempre difficile, confermarsi è ancora più difficile. Francesco Bagnaia c’è riuscito bissando il Titolo 2022 e sedendosi in un stratta cerchia di Piloti che nell’era MotoGP vede soltanto Marc Marquez e Valentino Rossi come unici nel bissare il Titolo dell’anno precedente (loro due per ben due volte).

E se il Titolo 2022 era arrivato contro “nessuno” perché la Yamaha di Quartararo era tutto fuorché una moto quest’anno ha battuto un avversario fortissimo, più veloce nella seconda metà di campionato, che guidava la sua stessa identica moto con le stesse gomme soprattutto. Vero è che si trovava in una condizione di sicurezza non indifferente ma dopo la sprint di ieri, in cui Martin aveva vinto la gara riducendo il gap a soli 14 punti serviva del sangue freddo.

Faccio storcere il naso a molti quando dico Jorge Martin è stato il più veloce nella seconda parte di Mondiale, ma per tutto il Mondiale non è stato il più sereno mentalmente. Ha commesso degli errori di eccessiva sicurezza in India ed in Australia e negli ultimi due GP era molto più nervoso in ogni sessione rispetto a Bagnaia. C’è da dire che nelle gare di domenica Bagnaia è sempre stato forte e soprattutto all’altezza di Martin, mentre il sabato pagava sempre qualcosa rispetto al Pilota del Team Pramac.

In gara domenica ha dimostrato di essere IL Campione  Mondo in carica, nonostante avesse davanti un Pilota che durante il weekend ha “tentato” di innervosire Bagnaia, riuscendoci malamente. Nelle prime fasi della gara i contendenti al titolo si sono portati davanti, poi Martin è stato “risucchiato” dalla scia probabilmente perché ha frenato un pelino in avanti. È dovuto ripartire  davanti ad Espargaro e tentare la risalita. Il passo lo aveva ma è successo qualcosa durante il sorpasso con Vinales. Non ha gradito la “risposta” con il controsorpasso di Maverick ed ha scosso il capo. Da lì in poi non c’ha capito nulla. Sbaglia la staccata con Marquez e lo prende in pieno. Gara finita e mondiale a Bagnaia.

CHE MONDIALE ABBIAMO VISTO!?

Abbiamo visto un gran Mondiale, non ce ne vogliano gli amanti della F1 o della SBK ma quest’anno in MotoGP, nonostante il monomarca, abbiamo assistito ad un gran Mondiale come nel 2009 o nel 2010 con le due Yamaha Ufficiali che lottavano tra loro. I Mondiali sono noiosi quando non ci sono rivali o quando le moto sono davvero “sbilanciate” tra loro, penso ai primi anni 2000, al 2014 o allo scorso anno. La mancanza di rivali uccide il Motorsport e lo rende “soporifero”.

Ducati ha garantito ad Jorge Martin il materiale Ufficiale, come da contratto e soprattutto tutto il supporto necessario per vincere il Mondiale. Ha vinto il Mondiale Costruttori, ha vinto il Mondiale team con clienti Pramac, ha piazzato sul podio 2 GP23 ed una GP22.

COSA CI ASPETTA!?

Tanta roba. Sulla moto che domina salirà il Pilota più dominante dell’era MotoGP, Marc Marquez su una Ducati “vecchia e privata”. Già sono iniziate delle piccole scaramucce, non oso immaginare il prossimo anno. Avremo Pedro  Acosta in KTM, Alex Rins sulla Yamaha Factory, Franco Morbidelli sulla GP24 di Pramac e Luca Marini sulla Honda HRC. Domani ci saranno i test a Valencia della MotoGP in cui vedremo all’opera tutti i Piloti sulle loro nuove moto, sarà molto interessante.

Mancano 102 giorni al Qatar, il Motomondiale 2024 è appena iniziato…

 

Francky

 

THE LAST DANCE – HONDA DICE ADDIO A MARC MARQUEZ

Si chiude un era sportiva. Il pilota più vincente, della casa Motociclistica più vincente di sempre, correrà il suo ultimo GP domenica sul circuito di Valencia.

Honda Racing Corporation ha già affrontato degli addii, quello enigmatico di Freddy Spencer, quello drammatico di Doohan, quello col tradimento di Rossi. Tanti grandi addii ma nessuno paragonabile a questo, Marc Marquez chiude un era sportiva.
Marc Marquez in azione nei test di Valencia 2012.

Sembra ieri di vederlo con quella RC213V tutta bianca, il casco nero dei test. La trepidante attesa di sapere quanto fosse realmente forte. Ricordo poco meno di 30 giri quel giorno, molte cose le ho dimenticate ma non il crono di quel giorno.. 1’33″403. Credo poco più di un secondo da Daniel Pedrosa. Eppure lui su quella moto ufficiale non ci sarebbe mai salito se Stoner non avesse deciso di ritirarsi, anche perché era già pronta una RC213V del Team Monlau per fare il grande salto l’anno prima, che sfumò a causa dell’infortunio di Sepang 2011 con il titolo che fu “regalato” a Bradl.

Una storia d’amore durata 11 stagioni, dal 2013 ad oggi. In mezzo ci sono 6 Campionati del Mondo della MotoGP (il più vincente di HRC), cinque Triple Crown, 59 vittorie (Record vittorie HRc), 101 podi (record HRC) e 64 pole position (Record Pole in HRC ed in MotoGP). In mezzo c’è uno dei più gravi infortuni che la storia della MotoGP ricordi, con l’ipotesi del ritiro delle competizioni più di una volta in agguato. La favola di Marc si interruppe a Jerez 2020, proprio nella pista in cui una ventina di anni prima aveva stroncato la carriera di Mick Doohan.

Probabilmente la vittoria più bella e spettacolare della storia in MotoGP. Phillip Island 2015. Fonte MotoGP.com

La scelta di “rimettersi” in gioco è un salto nel buio, mentre tutti siamo convinti che farà benissimo da subito ci dimentichiamo quanto sia faticoso passare da una moto ad un’altra, dimostrazione fu Jorge Lorenzo nel suo passaggio a Ducati. Con queste MotoGP è ancora più difficile e Marc Marquez mette in gioco reputazione, onore e carriera facendo un salto nel buio andando a correre in un team Clienti con la moto dell’anno prima (GP23). 

In questi giorni Dall’Igna ha chiarito che Ducati non era interessata a Marquez e non lo avrebbe voluto bensì è stata una scelta in piena libertà di Gresini. Dovranno essere bravi a gestirlo, secondo lui, perché non è un Pilota normale.

Il futuro ci dirà se Marc Marquez potrà tornare ad essere ancora un Campione del Mondo della MotoGP, di sicuro quelli di martedì saranno i test di fine Mondiale più seguiti da un decennio ad oggi. Non ci resta che aspettare e goderci il finale.

“Non so da dove cominciare, non so se faccio bene o male, non so cosa succederà in futuro, non so se andrà tutto bene ma so tutto quello che abbiamo ottenuto insieme. È stata la decisione più difficile della mia vita, guidata dalla testa e dal coraggio ma non dal cuore. Perchè la mia squadra del cuore sarete sempre voi, quelli che mi avete sostenuto e che continuerete a sostenermi. Ma ho una cosa chiara in testa: voglio cercare di tornare a essere il miglior pilota del mondo e per farlo devo divertirmi sulla moto”. M.Marquez

Francky

MICHELIN: LA VOLPE NEL DESERTO – QATAR MOTOGP 2023

Il Mondiale viene deciso da Michelin. Jorge Martin dopo aver dominato la gara Sprint, sprofonda in gara domenica e deve arrendersi arrivando solamente 9°. Bagnaia 2° si prende il Mondiale, bellissima vittoria di Fabio Diggiannantonio.

L’attesa è spasmodica. Ho iniziato a scrivere il pezzo quando mancano 10 minuti al via della gara di Domenica. È un misto di emozioni, il Mondiale volge al termine e vorresti non finisse mai. Due grandi Piloti hanno reso bellissimo e combattutissimo un Mondiale che rischiava di essere una brutta copia della F1 con il solo Bagnaia dominatore assoluto. Ma questa Ducati, che sta monopolizzando il Mondiale, ha dato le stesse armi anche al Pilota clienti. Immaginate se Honda HRC avesse seguito la stessa “linea” anche a Cadalora o Biaggi invece di farci sorbire di dominio di Doohan. Questa MotoGP a tratti sembra noiosa, quasi un monomarca, ma abbiamo assistito a Mondiali davvero peggiori in cui non tutti i Piloti avevano le “stesse” possibilità. Grazie anche e soprattutto a quel Signore con la barbetta, vero artefice di questo spettacolo.

La Gara è segnata dalla partenza sbagliata di Jorge Martin, ma a fare ancora più scalpore è il fatto che sembrasse un Pilota completamente diverso da quello della Sprint in cui aveva vinto e dove lo stesso Bagnaia aveva lamentato problemi alla gomma posteriore scagliandosi nel finale di gara contro Michelin.

Gara magistrale di Pecco Bagnaia, che rischia però di lanciarla tentando di superare Diggia. Il romano a 5 giri dalla fine stacca il Campione del Mondo e va a prendersi una vittoria stupenda. È davvero un peccato non vederlo il prossimo anno in griglia, ha pagato carissimo l’effetto domino provocato da Marc Marquez.

Rimane un grande dubbio, quello che Michelin abbia davvero condizionato il Mondiale 2023 in un modo inaudito, che grazie a Ducati è stato bellissimo.

A Valencia appuntamento sabato prossimo per il round finale con Bagnaia che ha 21 punti di vantaggio su Jorge Martin. Titolo quasi nel cassetto per Pecco che andrebbe a bissare il Titolo dell’anno precedente, come Marquez e Rossi in MotoGP.

Grande gara e grande risposta di Diggiannantonio ma la cosa più bella (ridiamoci su) è stata la censura a fine gara sul manager di Fabio Diggiannantonio mentre spiegava alcune cose sul futuro del romano.

P.S. Interessante conoscere il post gara di Martin…

Francky

LA BESTIA È TORNATA. – POST GP MALESIA

Il Round della Malesia è segnato dal totale dominio Ducati e soprattutto il ritorno alla vittoria di Enea Bastianini nella gara di domenica. La sprint la vince magistralmente Alex Marquez. Bagnaia va via dalla Malesia con un solo punto guadagnato su Martin ed una gara in meno. Adesso Losail e Valencia.

È tornato. È mancato parecchio a questo Mondiale complice l’infortunio patito nel primo GP dell’anno a seguito dell’incidente causato da Luca Marini. Cosa  sarebbe potuto essere questo Mondiale con un Enea così!? Forse non avremo neanche mai parlato di una lotta Bagnaia/Martin…

Il GP della Malesia ci regala poche emozioni se non uno splendido duello domenicale vinto magistralmente da Pecco Bagnaia (sorpasso all’esterno clamoroso su Martin). Non ha nessuna intenzione di renderla facile, anche se personalmente mi aspettavo qualcosa in più visto che a Sepang lui è andato sempre “forte”.

La gara Sprint vinta da Alex Marquez vede Jorge Martin arrivare davanti a Bagnaia, con il maiorchino che ha lamentato nel finale di gara un grosso problema al pneumatico anteriore. La gara lunga paradossalmente si è decisa in partenza, sia per Pecco che per Jorge. Entrambi hanno allungato la staccata, volendo passare per primi alla prima curva ed entrambi sono arrivati un pelo lunghi, con Bastianini e Marquez che si sono infilati, ed addirittura Bezzecchi che si è messo davanti a Martin. Credo che il vero problema di Jorge questo weekend sia stata proprio la partenza, non perfetta né nella sprint che in gara.

Ottimo weekend (si fa per dire) per le Yamaha che riescono ad entrare in Top10, da dimenticare per le Aprilia. L’involuzione della moto di Noale è paradossale e probabilmente gli sviluppi non hanno dato i loro frutti. Il 2024 sarà un banco di prova decisivo soprattutto per i Piloti.

MICHELIN, ABBIAMO UN PROBLEMA.

Stai in scia due giri e l’anteriore comincia ad avere problemi. È successo Bagnaia nella Sprint, quando di colpo ha alzato il ritmo; è successo oggi a Martin dopo la lotta con Bagnaia. Hanno introdotto la regola della pressione, praticamente una mannaia sulle teste dei Piloti, che li costringe a fare attenzione anche a questo. Non si è più liberi di fare la propria gara, ed il bello è che se ne sono lamentati tutti, davvero tutti i Piloti.

Ciliegina sulla torta è il “Warning” ricevuto da Pecco Bagnaia. Sarà una battaglia ad armi pari a Losail e Valencia. Entrambi adesso correranno con una spada di Damocle sulla testa, adesso Martin deve rischiare il tutto per tutto e vincere Losail con un distacco superiore ai 3″, nella gara di domenica,in modo tale da sopperire ad una penalità eventuale. Se vuole il Mondiale, deve prenderlo!

MERCATO

Luca Marini sarà ufficialmente un Pilota del Team Repsol HRC per il 2024 e 2025. Personalmente sono molto felice per Marini, etichettato come “fratello di” ma in realtà un pilota molto pulito, mai sopra le righe che porterà un ottimo feedback in Honda. Non è un Campione, non è un fenomeno ma può essere una giusta scelta. Avrei preferito vederci Aldeguer ma spero vivamente che adesso vada in VR46. La line Up Ducati potrebbe avere, nel team clienti, potenzialmente dei piloti allucinanti (Con Marquez, Morbidelli ed Aldeguer che si aggiungono al Bez, ad Alex Marquez ed Jorge Martin)

MART1NATOR DOMINATORE DEL THAI. – MOTOGP GRAN PREMIO DI THAILANDIA

Jorge Martin domina in Thailandia, vincendo la Sprint e la Gara. Si riporta a -13 da Bagnaia, mondiale sempre più in bilico.

Le urla dei GP scorsi nel Box Ducati Lenovo Team, dopo l’errore di Martin in Indonesia che ha spalancato le porte della vittoria a Bagnaia e quelle dell’Australia dove la soft del Maiorchino non ha retto dopo una gara dominata, sono la perfetta rappresentazione di ciò che sta accadendo. Il Mondiale sta lentamente cambiando padrone, lo sanno nel Team, lo sa Bagnaia, lo sa Martin e soprattutto quella vecchia volpe di Borsoi.

Jorge Martin è un pericolo costante, frena meglio ed anche osservando i dati nel box di Bagnaia sono in netta difficoltà ad arginare lo strapotere del Maiorchino. Non l’hanno mai fatto se non per un chiaro e palese errore diretto di Martin.

Nel weekend appena concluso Jorge Martin ha letteralmente dominato, facendo segnare la pole position con un tempo stratosferico mentre Bagnaia chiude soltanto in seconda fila. Una brutta partenza in gara Sprint gli costa molti punti anche perché non riesce a riportarsi sugli inseguitori, il passo lo aveva ma la lotta tra Zarco ed Alex Marquez gli ha fatto perdere moltissimo tempo.

La gara della domenica è stata tra le più belle che io ricordi negli ultimi anni, riportandoci indietro di qualche anno. Abbiamo rivisto finalmente uno scontro al vertice, come accadeva nei tempi d’oro. La partenza di Martin è stata fenomenale, ha amministrato questa maledetta Michelin, ed ha tenuto il gruppo compatto.

Tatticamente era la cosa migliore da fare, tecnicamente era molto difficile per uno come Martin. Il maiorchino ama andare in testa e fare ritmo, è velocissimo ma con questi pneumatici non puoi farlo perché o finiscono o ti stendi (quanto manchi Bridgestone!!!). Brad Binder sta zitto e buono per 18 giri per poi sferrare l’attacco dopo una lunga serie di tentativi andati a vuoto. Nasce una bagarre tra i due bellissima che si protrae fino all’ultima curva come ai bei tempi tra Marquez e Dovizioso.

Bagnaia nonostante la bella rimonta non è mai veramente della partita, si stava staccando quando mancavano 5 giri ma l’inizio della bagarre tra Binder e Martin gli ha permesso di rimanere attaccato senza mai però riuscire a potare un attacco decisivo. Riesce a prendersi il 2° posto grazie alla penalità data a Binder per aver pizzicato il “verde” nell’ultimo giro.

I due Piloti sono divisi da soli 13 punti quando mancano 3 GP alla fine. La Malesia dove entrambi sono fortissimi e dove potrebbe piovere, il Qatar con il circuito di Losail che è appannaggio Ducati e dove lo scorso anno Bagnaia scivolò mentre tentava il sorpasso proprio su Martin ed infine Valencia.

Tecnicamente anche Bezzecchi è in lizza per il Mondiale, probabilmente fino al prossimo GP quando verrà matematicamente escluso.

 

IL RESTO DEL MONDO!?

Mentre Brad Binder lotta per le vittoria, le altre KTM arrivano agli ultimi tre posti della classifica. Siamo sicuri di dargli la KTM di GasGas a quello che si preannuncia come un kraken!? Altro spunto interessante, Fabio Quartararo ha appena superato in classifica generale il pilota Factory KTM Jack Miller.

La Honda è tenuta a galla dal solito Marquez, che in gara sprint regala spettacolo con Aleix Espargaro rifilando 7 secondi in 13 giri a Joan Mir. In gara chiude in top10 regalando battaglie con Bagnaia ed Espargaro e perdendo nel finale la posizione da un ottimo Quartararo che salva la baracca Yamaha.

Aprilia in crisi nera anche qui, dopo la penalità di 3″ ad Aleix ed il ritro anzitempo per problema tecnico di Vinales. È sparita quella che ad inizio stagione sembrava una moto in grado di lottare davvero per il Mondiale.

MERCATO.

Manca ancora il nome del Pilota HRC. La casa motociclistica più vincente al Mondo non ha ancora un Pilota per il 2024,  il mondo si è ribaltato. Fabio Diggiannantonio è l’unico attualmente libero sul mercato. Honda potrebbe pensare a qualcuno di Aprilia anche se personalmente avrei promosso qualcuno dalla Moto2. Chi!? Fermin Aldeguer.

 

Francky