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F1 2025 – GRAN PREMIO DI CINA

Andato male l’ultimo esame? Niente paura, c’è subito l’esame di riparazione. Certo poi il problema è se anche questo non dovesse andare bene ma meglio non pensarci per il momento.

Deve essere più o meno questo il mood con cui tanti team e in testa Ferrari si approcciano al weekend di gara cinese: un vero e proprio esame di riparazione. Troppo brutto quello australiano che con tutta probabilità non rende merito di tutto il lavoro fatto in inverno dalla Scuderia, al netto di una monoposto che comunque non è certo il punto di riferimento.

Certo questa volta se i piloti se ne usciranno dopo le prove libere che “hanno dovuto perdere volontariamente competitività” allora saranno guai ma intanto non dovrebbe piovere e c’è la possibilità di mettere in piedi un weekend pulito, lineare, si spera con qualche soddisfazione.

immagine da carx.it

Come detto per il GP inaugurale, il mondiale si vince evitando di prendere topiche clamorose. Ecco Ferrari è già a quota uno, considerando la sciagurata decisione di rimanere fuori con pioggia battente e vanificando un possibile 4/5/6 posto. C’è anche da ricordare come finì la stagione 2022 a fronte di un gp australe dominato da Leclerc, quindi calma e gesso.

Detto ciò c’è molta curiosità su cosa potrà dire il weekend in terra cinese in termini di valori in campo sull’asciutto. Favorita non quotata ovviamente McLaren che sembra davvero aver messo in pista un’arma totale. Vediamo se Piastri farà ancora un regalino al suo team mate oppure ci sarà lotta vera sempre scandita però dalle papaya rules.

immagine da 1000cuorimotori.it

Alle loro spalle cercano conferma Mercedes e Red Bull che hanno già ampiamente affilato le armi in termini di sospetti nei confronti del team di Woking, sia sul lato gestione gomme sia in quello delle ali flessibili. Per team che nel recente passato hanno ampiamente fatto ricorso a soluzioni diciamo piuttosto controverse è un bel contrappasso, o per essere più prosaici, hanno davvero una bella faccia di guano ma tant’è, altrimenti non si chiamerebbe circus.

In Cina anche tanti piloti cercano un’occasione di riscatto, dai rookie a quelli più navigati. Il povero Hadjar si è già preso del piagnone da Marko e non è un bel viatico per la sua carriera in F1, gli altri a parte Antonelli hanno fatto tutti piuttosto male, vediamo chi uscirà da Shanghai con un bel voto.

immagine da planetf1.com

Tra i più attempati come non citare Alonso e Hamilton. Il primo uccellato da Stroll (e ho detto tutto), il secondo che è rimasto sul prudente in un weekend in cui sia la macchina sia i box gli hanno fatto capire che, al confronto con gli ultimi anni Mercedes, questo 2025 potrebbe essere molto più complicato. Se anche i giornalai della tua terra natia ti trattano come il vecchio riccone alle prese con il gran tour emiliano-romagnolo, è evidente capire l’aria che tira. Tempo poche gare e se continua così anche quelli italici ci sguazzeranno come i maiali nel trogolo.

Chi invece sembra in gita premio è Verstappen, che sembra correre con una rinnovata leggerezza data dal fatto che la sua Red Bull non è certo lo stato dell’arte. Meno pressione, stesso talento, ottima gara inaugurale. Se la Red Bull si riprende saranno, al solito, volatili per diabetici per tutti.

In Cina asfalto nuovo e solita evoluzione della pista che potrebbe fare vittime illustri. Non fatemi dire sempre i papabili che tanto li sapete già. A questo si aggiunge anche una direttiva FIA sulle ali flessibili che promette di fare molte vittime, gli ingegneri avranno di che divertirsi.

Cosa augurarsi da questo secondo GP dell’anno? Potrebbe portare la classica buona e cattiva notizia. Quella buona è che la SF-25 non è quella ciofeca vista in Australia (piloti compresi), quella cattiva (per tutti) è che la McLaren potrebbe già aver ammazzato il campionato.

Mal comune mezzo gaudio? Boh, forse per Verstappen che si divertirà a lottare nel gruppone come ai bei tempi, per altri decisamente no, considerando come era finito il 2024. Poi certo c’è sempre Alonso che resiste aspettando finalmente di guidare la macchina di Newey, della serie: stai attento a quello che desideri perchè potresti ottenerlo. Questo diceva Wilde. Più terra terra padre Maronno (per chi non lo conoscesse dieci minuti di vergogna) che potrebbe chiosare con un “E se poi te ne penti?!”

 

immagine da youtube.com

Purtroppo devo aggiungere in calce anche una notizia spiacevole, la morte di Eddie Jordan, fondatore della omonima scuderia che nel 99 accarezzò il sogno mondiale con Heinz Harald Frentzen e fece debuttare un giovanissimo Michael Schumacher nel 91. Portato via da un brutto male, come ce ne fossero di belli, ha fatto la storia della F1 in quelli che molti ricorderanno ancora come gli anni ruggenti e ruspanti della F1. Altra era, altra gente, chissà se la passione è ancora quella.

*immagine in evidenza da mundodeportivo.com

Rocco Alessandro

 

F1 2024 – GRAN PREMIO DI CINA

Dopo cinque anni si torna a Shanghai per il GP di Cina che mancava in calendario dal 2019 prima dell’avvento della pandemia covid-19.

E’ una bell’avvenimento questo del ritorno su uno dei ”tilkodromi” meglio riusciti di sempre, una pista che ha sempre offerto delle gare spettacolari e sfide tecniche non banali.

Molti degli attuali piloti hanno gia’ corso in Cina ma in realta’ per tutti sara’ come affrontare un nuovo circuito dato che le attuali monoposto non hanno molto a che fare con quelle del 2019 con un possibile rimescolamento dei valori in campo.

immagine da formulacritica.it

Ad aggiungere ancora piu’ incertezza e imprevedibilita’ il fatto che ci sara’ la prima prova sprint dell’anno con conseguente rivoluzione del format di gara del weekend. In molti piloti, Verstappen in primis da sempre avverso alla ‘garetta’ del sabato, hanno storto il naso poiche’ non ci sara’ il tempo necessario nelle libere per ottimizzare il setup delle monoposto e si correra’ un po’ al ”buio”.

Aiutera’ di certo il fatto che tra sprint e gara non ci sara’ piu’ il parco chiuso, con possibilita’ di modificare il setup tra i due eventi. Ovviamente e’ tutto di guadagnato per lo spettacolo e l’esito imprevedibile (o almeno meno scontato) del weekend di gara.

Oltre a questo si paventa anche la possibilita’ di pioggia nell’arco del weekend che non aiutera’ certo a trovare i giusti riferimenti di setup. Inutile dire che la pista, in pratica inutilizzata per cinque anni, avra’ una grossa evoluzione da venerdi’ a domenica e i team e piloti saranno chiamati ad un continuo adattamento alle condizioni in cui si troveranno a girare in pista. Un grande bonus per lo spettacolo e chi guarda da casa e una inutile serie di ostacoli per gli addetti al settore, un qualcosa che avvicina il circus ad un vero e proprio baraccone piuttosto che ad una competizione sportiva ma questo passa il convento ormai da tempo.

I valori in campo potrebbero mutare ma di sicuro non essere stravolti per cui Red Bull sempre favorita per la vittoria con Ferrari e Mclaren/Mercedes ad inseguire. Quanto da vicino sara’ la pista a dirlo ma i team hanno gia’ iniziato a rimpallarsi il ruolo di favorita, con Red Bull che vede Ferrari al top e Sainz che vede questo Gp piu’ simile a Suzuka che non a Melbourne.

immagine da rossomotori.it

Di sicuro chi deve cercare di approfittare della situazione e’ Leclerc, messo piuttosto in ombra dal team mate e che deve ritrovare il tocco magico in qualifica. Come lui anche il suo futuro compagno di squadra Hamilton che da inizio anno e’ stato regolarmente battuto da Russell. Per entrambi una bella occasione per tornare il pilota di riferimento del proprio team.

Per contro Perez e Sainz sono piu’ preoccupati di cio’che accade fuori della pista essendo al centro di un mercato piloti che si e’ improvvisamente calmato da quando Alonso ha annunciato il rinnovo con Aston Martin. Per loro rimane in piedi l’ipotesi Red Bull o Audi mentre in Mercedes prende sempre piu’ corpo l’ipotesi Antonelli nel 2025. Tutte illazioni ma qualcosa si dovra’ definire e, nel caso di Sainz, anche piuttosto in fretta.

Dal punto di vista tecnico Ferrari ancora senza novita’ tecniche di rilievo attese per Imola cosi’ come gran parte dei team ad eccezione di Alpine che fara’ debuttare un nuovo fondo che possa aiutarla a rendere meno tragicomica la situazione in cui versano.

Pirelli portera’ le mescole C2, C3 e C4 con grossi punti interrogativi in merito alla durata con un minor numero di set a disposizione, da 13 a 12. Insomma un’altra variabile che si somma a quelle gia’ descritte.

I team si avvicinano al ritorno sui circuiti europei dove saranno introdotti il grosso degli aggiornamenti tecnici che potrebbero cambiare la fisionomia del mondiale. Per il momento la sfida principale e’ quella di arrivare al weekend di gara piu’ preparati possibile in modo da avere piu’ tempo per il setup ”fine” delle monoposto e questo varra’ ancora di piu’ a Shanghai dove di tempo per provare ce ne sara’ ben poco. Ferrari ha dimostrato in passato di essere capace di arrivare preparata all’appuntamento in pista, fa ben sperare in ottica gara ma potrebbe non essere sufficiente per risolvere la variabile Verstappen, vero ago della bilancia di questo inizio di mondiale.

Sara’ un Gp divertente? Speriamo innazitutto che non sia in versione wrestling e quanto meno i tifosi locali saranno contenti, avranno l’opportunita’ per la prima volta dall’introduzione del Gp di Cina nel 2004 di vedere un loro connazionale battersi in pista. Ci e’ voluto piu’ tempo del previsto ma alla fine ce l’hanno fatta.

*immagine in evidenza da motorimagazine.it

Rocco Alessandro