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WORLD SBK 2020 – REA RIAPRE IL MONDIALE – PORTIMAO POSTGP

 

RACE 2 – TRIPLETTA E 93 VITTORIE

Weekend da favola per Jonnhy Rea e la sua Ninja che domina il round portoghese sul tracciato di Portimao.

Mai una sbavatura, mai un imperfezione. In un weekend che ha visto tanti errori, molte cadute lui è stato semplicemente perfetto andandosi a riprendere la testa del Mondiale.

Alla faccia di chi pensava fosse spacciato…

Non lasciamoci però trarre in inganno, Portimao è territorio di caccia di Kawasaki e soprattutto di Jonnhy. Vedremo come si comporterà la Ninja nei prossimi round.

Scott Redding paga a mio avviso la poca conoscenza del tracciato, in gara 2 si piazza sul podio davanti a Micky Van Der Mark.

 

Si rivede ai piedi del podio Chaz Davies, sembra come Lazzaro… Ogni tanto resuscita.

In Top 5 la Fireblade (Nel BSB ha dominato quella moto) guidata da Alvaro Bautista.

Risultati di Gara 2. Fonte WorldSBK.com

Il Mondiale è ancora lungo ma il leitmotiv della stagione sarà lo stesso degli ultimi anni… Jonnhy Rea contro la Ducati. A Borgo Panigale non dormono la notte pensando all’Irlandese, hanno tentato in tutti i modi di vincere con la Bicilindrica e niente … Poi hanno creato una MotoGP per la SBK e niente… Ingaggiano Piloti dalla MotoGP tentando il miracolo…

Vedremo se riusciranno finalmente nell’ardua impresa. BATTERE I JAP. BATTERE REA.

 

Per adesso… Lunga vita al Re.⬇️

Immagine WorldSBK.com

CLASSIFICA MONDIALE

🥇REA -Kawasaki ZX10-RR                    136 PTS

🥈REDDING -Ducati V4R.                       132 PTS

🥉 RAZGATIOGLU -Yamaha M1R.     103 PTS

 

Appuntamento sul circuito di Aragon il 28 Agosto.

Saluti Francky

 

SUPERPOLE RACE Rea fa 92

Rea vince la SP Race.

 

 

 

 

 

Jonnhy Rea ha cavalcato verso la vittoria numero 92.  Portimao è territorio di caccia della ZX10-RR e Rea non ha lasciato scampo agli avversari.

Vince anche la Superpole Race e si porta ad un solo punto dal leader del Mondiale, Crazy Scott Redding che non riesce a fare meglio del 5° posto.

Risultati SP Race. WorldSBK.com

Sul podio le altre due Yamaha di Toprak e di Loris Baz (miglior indipendente). Ai piedi del podio si conferma un coriaceo Alex Lowes mentre solamente 5° Scott Redding.

Probabilmente Scott paga la poca esperienza su questo tracciato ed un feeling davvero scarso con il tracciato portoghese della V4R. È la prima delle Ducati in pista mentre sprofonda Chaz Davies, caduto dopo pochi giri.

Il destino di Chaz Davies in Ducati è segnato

Non si ripete la splendida prestazione di Mick Rinaldi di gara 1, solamente 7°. In casa HRC invece Haslam (P9) riesce a chiudere prima del più blasonati Alvaro Bautista (P11).

 

RACE 1 –91

-9 Signore e Signori. Sull’ottovolante dell’Algarve il Campione del Mondo vince una Gara1 magistrale. Si riprende alla grandissima Rea che detronizza il pretendente al Titolo Scott Redding e la sua Ducati V4R.

Ma davvero pensavate che Jonnhy si arrendesse così facilmente⁉️

Diciamo un cosa… In pista la ZX10-RR è assolutamente inferiore sia alla V4R che anche alla R1. Entrambi sono progetti “giovani” rispetto alla Ninja che comincia a pagare il peso degli anni.

Ad Akashi sono consapevoli che il progetto “Ninja” vada rivisitato e rivisto in ottica diversa.

Ducati lo ha fatto, Yamaha lo ha fatto, Honda lo ha fatto e persino BMW. Manca soltanto Kawasaki, il cui progetto risale al 2011.

Il talento di Rea potrebbe non bastare contro le nuove generazioni di Supersportive 1000″

Sul podio salgono le due Yamaha Ufficiali di Toprak (fortissimo come sempre) e di un finalmente ritrovato Van Der Mark.

In 4^ piazza un ritrovato Alex Lowes.

In crisi oggi il Campione nazionale inglese BSB, che si ritrova a battagliare con Rinaldi, un talento di casa Italiana per il quale vanno ringraziati soprattutto Dennis Sacchetti e Gianni Ramello.

Bellissima la mischia tra Crazy Scott, Rinaldi, Baz e Sykes che regala spettacolo nella parte finale di gara.

Chiudono la TOP 10 Bautista e Laverty. Delude Chaz Davies…

Michael Rinaldi merita il posto di Chaz Davies

Risultati Race 1. WorldSBK.com

 

Appuntamento domani alle 11 per la Superpole Race.

 

Francky

 

 

WSBK 2020-GP DEL PORTOGALLO, PORTIMAO

Dopo il lunghissimo riposo il mondiale SBK si concede gli straordinari con il primo back to back dell’anno.

Si va in Portogallo sullo spettacolare tracciato di Portimao che ospiterà anche la F1 in questo anno disgraziato. Consiglio gli appassionati delle 4 ruote di guardare almeno una delle 3 gare del weekend per poter apprezzare la bellezza di questa pista che in moto è “afrodisiaca”.

Allo scopo agevolo un piccolo video on board di Canepa che guida la sua Yamaha SBK

Si arriva in Algarve con l’impressione che il mondiale abbia trovato un nuovo padrone: Crazy Scott Redding, reduce da un weekend quasi perfetto, troverà il genere di pista che dovrebbe esaltare le sue caratteristiche. Curve cieche, saliscendi, contropendenze e staccate in discesa sono tipiche dei circuiti inglesi dove lo scorso anno Scott ha dato spettacolo. Lui il favorito d’obbligo per lo stato di forma ma anche per l’affiatamento che sta mostrando con la V4. La Panigale è progredita parecchio: se lo scorso anno andava forte solo con Bautista, quest’anno funziona anche con gli altri piloti. Le belle prestazioni di Davies, Rinaldi (e con le dovute proporzioni anche di Melandri) ne sono la controprova.

Ad inizio 2019 si diceva che quella moto la potesse guidare solo Bautista perchè piccolino, e che ciò lo aiutasse anche a livello di penetrazione aerodinamica, aspetto che penalizzava Davies. Redding è un gigante confronto ad Alvaro, eppure adesso la V4 rossa funziona e ne sono felici anche gli spettatori bisognosi di trovare un degno rivale al dominatore degli ultimi anni.

Jonathan ha avuto un moto d’orgoglio in superpole race a Jerez, ma si è stranamente sciolto in gara 2 del pomeriggio scivolando indietro sino ad essere raggiunto (e superato) anche dal suo compagno Lowes partito molto indietro. La Kawasaki ha perso un po’ del suo smalto ed ha promesso a Rea una superbomba di Ninja per gli anni a venire pur di tenersi stretto il suo pilota di riferimento.

Le altre moto non paiono poter impensierire troppo chi lotta per la vittoria: la Yamaha ha dalla sua un gran Toprack (non lo scrivo più il cognome!) che però è rimasto a piedi in Andalusia per il cedimento della moto sulla falsariga di quelle dei suoi compagni di marca in MotoGp. Le situazioni non sono omologabile, però le coincidenze ci sono. Il turco ha qualcosa in più rispetto a Van Der Mark e lo si è visto nel confronto diretto dei primi appuntamenti ma anche dalle posizioni raggiunte dalla sua ex Kawasaki Puccetti adesso che non c’è più lui a portarla in pista

Il progettone Honda è ancora acerbo e Alvaro Bautista si è arrabattato a metà classifica riuscendo anche a farsi sopravanzare dal compagno Haslam in Superpole Race. Allo stesso la BMW sta deludendo. La si attendeva in alto già lo scorso anno, eppure…

Chiudo con un breve accenno al nostro Marco Melandri. Nel giorno del suo ritorno a Jerez ha condotto delle gare molto intelligenti, raccogliendo anche dei risultati che si potrebbe dire sorprendenti alla luce dello scarso feeling con la nuova V4. Non è più in un team ufficiale, però sarebbe bello vedere un italiano su un cavallo italiano sempre in lotta per le prime posizioni. Il tema Barni è molto professionale e magari un  aiutino da parte di mamma Ducati ci potrebbe scappare…magari. Lui ha esperienza e classe per poter tornare a vincere…speriamo accada.

 

Buon abbuffata di gare per tutto il weekend e non litigate troppo con le consorti perché distratti dal rombo dei motori.. Diteglielo che questo è un anno eccezionale e che non capiterà mai più di trascurarle in agosto.

Salvatore V.

 

(immagine in evidenza tratta dal sito promoracing.it)

SBK 2020 – UN LUPO ALL’INFERNO – DOPPIETTA REDDING – POST GP JEREZ

 

GARA 2 – BIS DI REDDING 

Rea sembrava Dante. Si quel Dante… Ha provato a salire al colle dell’inferno di Jerez ma ha trovato in Redding un lupo.

Come il lupo che ha sul casco. Come Plutone, definito da Virgilio il lupo del III cerchio degli inferi, Redding sbarra la strada agli avversari.

Gara in solitaria per il Pilota britannico, Campione British SBK in carica, che vince davanti al compagno di team Chaz Davies.

 

Finalmente Chaz Davies🔥. Che abbia finalmente trovato la quadra con la V4R⁉️

Sul podio sale il turco Razgatioglu, mentre deludono le due Kawasaki. Mentre Lowes ha avuto qualche difficoltà lungo tutto il Weekend, non mi aspettavo il calo di Rea in gara due.

Mai in partita.

Che sia l’inizio del declino della ZX10-RR⁉️ Akashi sta lavorando sulla nuova.

La verdona è nettamente inferiore alla V4R e solamente la classe di Rea riesce a colmare il gap, soprattutto nelle Superpole Race (2 su 2). La V4R guadagnava tantissimo nei lunghi rettilinei, in fondo alla Dry Sac era un calvario.

Alex Lowes (5°) arriva davanti a Rea (6°) ed a VanDerMark (7°)

Delude Van Der Mark. Ha trovato in Razgatioglu un cagnaccio. Capisco Yamaha.

Ottima la gara di Michael Rinaldi che ci regala una splendida battaglia proprio con Rea a 6 giri dalla fine e finisce ai piedi del podio.

Bautista chiude 8° e da una gran paga al collega di box Haslam (12°)

Ancora in Top10 Marco Melandri (9°)mentre rimane fuori Sykes.

 

La V4R sembra la 999. Lo dico dallo scorso anno. Nel 2019 Bautista li tradì. Nel 2020 sarà l’anno del dominio ⁉️🔥

Saluti

Francky

SUPERPOLE RACE

– REA FA 90. REA FA PAURA.

-10. Mancano 10 gare a Rea per arrivare alla fatidica  quota 100. (Non per la pensione…).

Fantastica la partenza del Campione del Mondo che con partenza da fermo da segnare un 44″3 PAUROSO ed un 39″1 sul primo lanciato.

Fuga in solitaria nei primi due due giri per JR che risponde così alle critiche di Race 1, in sella alla Ninja verde.

Diciamocelo chiaramente… L’idea della Superpole Race, almeno per il sottoscritto, è una cagata pazzesca.

Questa Superpole è stata davvero priva di emozioni, sarà per il caldo… sarà per un Jonathan Rea che non me voleva sapere di fare bagarre.

Dobbiamo ringraziare Redding e Razgatioglu che dietro si sono presi a legnate manco fossero Bud Spencer e Terence Hill fino a che la R1 non ha abbandonato Toprak.

Ma che succede ai motori di Iwata⁉️

Rea vince la Superpole Race. Redding arriva 2° e Van der Mark 3°.

Ci si vede tra poche ore per la Race 2.

 

Immagini WorldSBK.

 

 

GARA 1 – REDDING VINCE SU DUCATI

Lo abbiamo aspettato. Parliamoci chiaro, quando un Pilota MotoGP approda nel World SBK ti aspetti che vinca all’esordio.

58°C sul tracciato di Jerez, un inferno dove solamente un Diavolo poteva vincere in modo così perentorio.

Scott ci ha fatto aspettare tre gare per regalarci la prima vittoria nel Mondiale SBK. Una gara eccezionale quella del Pilota Ducati che ha annichilito la concorrenza del Campione del Mondo Rea e della Yamaha R1 del turco Razgatioglu.

Lui è l’antieroe per eccezione. Se ne fotte di tutto e di tutti, per questo piace.

In gara 1 ha fatto sfogare il Campione del Mondo per tutta la gara stando in scia a lui e Toprak, a pochi giri dalla fine ha sfruttato il Desmo della V4 superando prima Razgatioglu e poi lo stesso Rea.

Si è portato in testa alla gara e non ha dato diritto di replica agli inseguitori, vincendo nell’inferno di Jerez.

La Ducati e Redding pagavano molto soprattutto nel cambio di direzione tra la curva 3 e la 4 (dove è caduto Marquez per capirci), recuperando il gap nell’ultimo settore.

Sul podio salgono Rea e Razgatioglu.

Giù dal podio Chaz Davies (4°) che paga 3 secondi da Redding e Baz (5°). Buona la prova di Michael Rinaldi che chiude 6° a poco più di 6 secondi, portacolori di GO Eleven

7^ la Fireblade guidata da Bautista, ancora molto indietro rispetto all scorso anno ed un ottimo 8° posto per Marco Melandri rientrato con il Team di Barni

Nei primi 8 posti abbiamo ben 4 Ducati V4, segno che questa moto è davvero incredibile.

Chiudono la Top10 in 9^ posizione Alex Lowes, davvero sottotono questo weekend ed Haslam sull’altra Honda Fireblade. Entrambi prendono un distacco abissale dai relativi compagni di team (+14″ per Haslam da Bautista, +19″ per Lowes da Rea). Troppo.

Ritirati Sykes (problema tecnico sulla S1000RR) e Van Der Mark (rottura motore della R1).

Ad Iwata non saranno tanto contento dei motori. Porta sfiga Jerez oppure… Il 4 in linea Yamaha salta come a capodanno. IMHO.

Appuntamento domani alle 11.00 per la Superpole Race, ed ore 14.00 gara 2 SBK🔥

Francky

WSBK SEASON 2020 – ROUND DI SPAGNA

Mancavano solo loro all’appello e finalmente è giunto il loro momento. Il mondiale SBK era l’ultimo degli appuntamenti motociclistici principali a non aver ancora ripreso l’attività ma l’attesa è finita ed è l’ora del round spagnolo sul circuito di Jerez.

Riparte la sfida tra quelli che sono accreditati come i principali contendenti al titolo, Rea e Redding che nei recenti test a Barcellona hanno dimostrato di non essere affatto arrugginiti dalla forzata inattività, sfoderando dei tempi da far concorrenza alla motoGP.

immagine da GPone.com

Oltre a questi due ci sarà di sicuro Razgatlioglu nella lotta all’iride, già vincitore di gara 1 in Australia. Probabile che possa pagare la mancanza di esperienza nella lotta la vertice sul lungo periodo ma di sicuro darà un fattore decisivo nell’assegnazione del titolo.

Lowes è il protagonista che non ti aspetti, vincitore di gara 2 in Australia e sempre ben piazzato tanto da essere il leader del campionato. La moto per aspirare a qualcosa di importante ce l’ha, vedremo se riuscirà a tener testa al suo compagno di squadra Rea.

Davies è il pilota più in bilico tra quelli “top”: deve dimostrare di valere il rinnovo del contratto con Ducati e accettare con tutta probabilità una riduzione dell’ingaggio. Considerando lo scarso feeling con la V4 la sua strada è decisamente in salita…

In BMW tanto è successo fuori dalla pista, con l’annunciato arrivo di Van der Mark per il 2021. A questo punto il 2020 diventa la stagione da dentro/fuori per Laverty e Sykes che si giocheranno il sellino rimanente. Sykes è favorito ma un Laverty in palla può diventare letale.

La vera grande novità di questo nuovo inizio è il divorzio consensuale di Camier dal team Barni e il ritorno di Melandri alle gare, che sostituirà proprio Camier.

immagine da worldsbk.com

Il pilota inglese ha ancora problemi alla spalla lesionata nella caduta ai test di Aragon di inizio anno e non può garantire di essere al 100% in tempi brevi, preferendo fermarsi e tornare pronto per il 2021. Questo ha permesso a Melandri di fare un ritorno in grande stile nel circuito che conta, in sella da una moto sicuramente competitiva.

In apparente difficoltà la Honda di Haslam e Bautista. Il progetto è nuovo e ancora in parte acerbo e il lockdown non ha aiutato a sgrezzarlo. In più, ci sono stati problemi anche nei test di Barcellona con le moto ferme ai box per un’intera mattinata senza apparente motivo.  Vedremo cosa saranno in grado di fare a Jerez.

La vera unica nota negativa di questa riapartenza è che al momento, solo sei round sono stati confermati. Si correrà a Jerez, Portimao, due volte ad Aragon, Montmelò e Magny Cours. Definitivamente cancellati i round di Donington, Assen e Losail mentre c’è ancora speranza per quello argentino di Villicum e Misano.

Un campionato in forma ridotta, in cui si dovrà sbagliare pochissimo perchè non ci sarà tempo per recuperare. Sperando che l’azione in pista compensi l’inusuale mancanza di gare da correre.

Favorito d’obbligo Rea, perchè è il campione in carica, il binomio con Kawasaki è a prova di bomba e Jerez è di sicuro una pista più amica della sua moto rispetto a Phillip Island. Redding sembra avere dalla sua una certa incoscienza e sicurezza nei propri mezzi che potrebbero dargli quel qualcosa in più. In ogni caso speriamo di divertirci, loro in pista e noi da casa.

*immagine in evidenza da motorbox.com

Rocco Alessandro

 

RANDY KRUMMENACHER DICE ADDIO. – RESCISSO IL CONTRATTO CON MV AGUSTA

Questa non è una situazione piacevole, è una situazione che non avrei mai voluto che accadesse.

Il mio obiettivo era quello di competere per il Titolo Mondiale ma purtroppo non ci sono le fondamenta per andare avanti con questo progetto con MV Agusta.

Ho dovuto prendere questa decisione per preservare la mia integrità morale e professionale, oltre a quella fisica.

Durante tutta la mia carriera ho sempre perseguito la strada della correttezza, dando tutto me stesso per affrontare qualsiasi situazione, anche quello più difficili.

Questa volta però la decisione è stata necessaria.

Non posso dire altro sui motivi che mi hanno spinto a tale decisione ma li comunicherò a tempo debito.

 

Queste le parole del Campione del Mondo in carica della categoria Supersport, laureatosi nel 2019 in sella alla Yamaha R6 del Team Evan Bros.

Indubbiamente è uno shock non indifferente per tutto il movimento e soprattutto per la MV Agusta che puntava al Mondiale. Evidentemente qualcosa è andato “troppo” storto.

Auguro a Randy, un Campione vero, di tornare presto in pista.

 

P.S. Resta da capire quali siano le motivazioni che hanno spinto Randy ad una scelta così drastica…

Durissima la replica di MV Agusta…

Non avendo MV Agusta Motor S.p.a. alcuna relazione contrattuale diretta con il rider, avvierà un approfondita indagine sull’accaduto, riservandosi Sin da ora ogni diritto di intraprendere le necessarie azioni legali atte a tutelare l’immagine del proprio marchio e della propria reputazione.

Immagini WSBK.