Archivi categoria: WSBK

WSBK 2020 – ROUND DI CATALOGNA

Avevamo detto che il doppio round sul circuito di Aragon avrebbe fatto pendere l’ago della bilancia del campionato verso uno dei due contendenti e così è stato.

Non sorprende che l’ago penda dalla parte del campione in carica Rea. Se si può riassumere in una sola caratteristica fondamentale il motivo del suo successo negli ultimi anni, forse si deve parlare di resilienza. Ovvero la capacità di un individuo di affrontare e superare un momento di difficoltà. Proprio quello che è successo al Motorland.

Pista Ducati per eccellenza negli ultimi anni, con Redding vincitore in gara 1. Eppure l’inglese della Kawasaki ha saputo ribaltare la situazione, vincendo tre delle sei sfide a disposizione nel doppio appuntamento e andando sempre a podio. E inducendo all’errore un Redding evidentemente frustrato dalla capacità di Rea di essere sempre in gioco per la vittoria.

Ecco, un’altra caratteristica di Rea, comune a tutti i campioni degni di tale nomea. Non sbaglia praticamente mai, difficile che porti a casa zero punti. E anche quando sbaglia, come in gara 2 di Teruel, ha la fortuna di salvarsi sempre prima dell’irreparabile. Come i grandissimi.

immagine da sportmediaset.mediaset.it

Lo score adesso recita +36 su Redding, un bottino cospicuo che già potrebbe indurre ad una certa gestione di gare “difficili”. Niente è perduto per Redding ma per crazy Scott cresce la frustrazione di non riuscire sempre ad essere al livello di Rea.

Ora si va al Montmelò, sede di due giornate di test ad inizio Luglio. E non a caso i primi due tempi sono stati di Rea e Redding, con Rea che ha girato più forte di Marquez nella gara del 2019. In ogni caso sarà una sfida a due, nuovamente.

Redding deve sperare nel caldo, dato che proprio le condizioni più fresche di alcune gare ad Aragon lo hanno penalizzato dal punto di vista del grip. E sperare che la Ducati accolga il suo appello di aiutarlo in questa ultima parte del mondiale. Un appello che fece anche Bautista l’anno passato quando le cose si stavano mettendo male, e non è finita molto bene. L’inglese lamenta il fatto di dover forzare troppo la sua guida in certe condizioni che ultimamente si stanno presentando spesso, non riuscendo ad essere fluido come piacerebbe a lui.

Frustrazione aumentata dal fatto che Rinaldi sembra essere il pilota che, inaspettatamente, abbia trovato il bandolo della matassa per far funzionare bene la V4. Reduce da due weekend grandiosi ad Aragon, con qualifiche velocissime, podi e la prima vittoria addirittura in faccia a Rea, si candida come l’uomo nuovo del mondiale, da tenere d’occhio per il 2021.

Un momento magico per Rinaldi che è riuscito in una cosa che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: soffiare il posto in squadra ufficiale a Davies per il 2021. Non c’è stata ancora nessun annuncio ufficiale ma tutto fa pensare che Davies, non proprio soddisfatto del rinnovo offerto da Ducati, possa migrare verso Yamaha Pata o Honda se Haslam non dovesse rinnovare.

immagine da riminitoday.it

Al solito si conferma una certa “disinvoltura” del management Ducati nei confronti dei suoi piloti. Di solito queste manovre fanno più male che bene ai diretti interessati, non mi aspetto niente di diverso questa volta, al netto della grossa chance che potrà avere Rinaldi.

Il resto della compagnia sembra invece aver tirato i remi in barca. Le Yamaha ufficiali e le BMW arrivano a Barcellona reduci da due brutti weekend, con scarsa competitività. Solo Honda con Bautista ha fatto segnare dei risultati degni di nota con podi ma anche cadute in gara che non hanno fatto felice in pilota spagnolo.

Tra le novità importanti al Montmelò, una è davvero grossa: Melandri lascia il team Barni e cede il posto a Samuele Cavalieri. Il ravennate, in pratica al suo secondo ritiro, lamenta uno scarso feeling con la moto, adducendo una motivazione che ha fatto sollevare le sopracciglia a diversi addetti ai lavori: è troppo piccolo e leggero per la V4 e non riesce a sfruttarla adeguatamente. Considerando che Bautista, che è anche più piccolo e leggero, ci ha vinto quasi 20 volte nel 2019 con la stessa moto, ci sembra una motivazione piuttosto risibile che non fa onore al suo passato di gran pilota.

Sostituzione in vista anche per il team Pedercini che vedrà il francede Debise sostituire l’infortunato Cortese.

*immagine in evidenza da gpone.com

Rocco Alessandro

COMANDO ANCORA IO – WSBK 2020 TERUEL POST GP

Sono rimasto 10 minuti fermo in silenzio. Non sapevo che titolo dare all’articolo.

Ma che razza di weekend è stato⁉️ Non ditemi che vi siete annoiati. Tre vincitori in tre diverse gare. Una Ducati V4 R che si conferma la moto da battere (chiedere a Lorenzo Lanzi) ed un Rea che non molla la presa nonostante una ZX10-RR con qualche anno sulle spalle…

È stato un weekend pazzesco e vorrei partire da questa immagine…⬇️

Rea 🥈🥈🥇 Rinaldi 🥇🥉🥈

In ogni gara questi due Piloti sono andati a podio, entrambi hanno vinto una manche. Se per uno non ci sorprendiamo più di tanto, per l’altro invece chi se lo sarebbe aspettato⁉️

Michael Rinaldi ad ottobre era appiedato, grazie all’occhio di Denis Sacchetti (magistrale) è riuscito ad ottenere una V4R privatissima con la quale sta ottenendo risultati ECCELLENTI.

Niente MotoGP, niente BSB, talento nostrano della cara vecchia scuola “Superstock” 600 e 1000. La vittoria ottenuta in gara 1 deve fa rabbrividire chiunque, specialmente Redding e Davies.

Se il biondo Chaz ormai sembra aver ammainato la bandiera di guerra, il Campione Britannico (ex MotoGP) Redding era in piena lotta al titolo fin quando…

…fin quando non ha perso l’anteriore. Capita purtroppo ed aggiungo che (purtroppo) il suo rivale per il Titolo sbaglia pochissimo.

In gara 1 la vittoria è andata a Michael Rinaldi davanti a Rea e Davies, con Redding che si è steso durante la lotta per il podio. Ai piedi del podio la Fireblade di Haslam, moto che è molto vicina alla top 3 ormai.

Nella Superpole Race il contendente al Titolo Scott Redding ha trionfato, spezzando l’egemonia di Jonnhy nelle gare sprint, regalandoci una gara mozzafiato.

In  gara 2 invece ha trionfato Rea davanti a Rinaldi e Redding. Quest’ultima è stata la gara più bella in assoluto, piena di emozioni in classico stile WSBK.

È stata una due giorni di Grandi emozioni in cui chi ha deluso le aspettative a mio avviso è la Yamaha R1 M….in tutte le salse. Personalmente mi aspettavo potessero lottare per il Mondiale ma tirando le somme, al netto di quanto visto, hanno parecchio da lavorare soprattutto se vogliono mantenere Toprak sul podio Mondiale.

Male anche Bautista. Rischia tanto e si vede ma ha sole 8 lunghezze di vantaggio su Leon Haslam… (Quanto è forte la V4R cit.)

Classifica Mondiale 

Classifica Mondiale.

Mancano tre round alla fine del Mondiale, tra poco più di un mese sapremo chi sarà il nuovo Campione del Mondo e con ancora 9 gare da correre 36 punti non sono tanti…. Ma neanche pochi conoscendo Rea.

20 settembre 🇪🇸 Barcellona

4 Ottobre 🇫🇷 Magny-Cours

16 Ottobre 🇵🇹 Estoril

Considerando le ultime tre tappe entrambi i Piloti hanno frecce nel loro arco.  Il Catalunya Circuit è noto ad entrambi i Piloti.

Il circuito di Magny-Cours invece è a vantaggio di Rea, poiché la MotoGP ha sempre corso sul Bugatti di LeMans.

Il circuito dell’Estoril è praticamente sconosciuto a questa SBK (ultima gara nel 1993, e che gare… Chiedere a Russell e Fogarty) mentre Redding ci ha corso nei primi anni di carriera fino al 2012.

Appuntamento tra due settimane a Barcellona, non mancate.

Francky

 

P.S. Dimenticavo… 9 gare a disposizione per raggiungere quota 100.

(immagine in evidenza tratta dal sito moto.it)

 

WSBK 2020 – ROUND DI TERUEL

Altro weekend di gare ma stessa pista, quella di Aragon per il round della provincia di Teruel che ospita il quinto appuntamento del mondiale superbike 2020.

Doveva essere pista Ducati, lo è stato per meno della metà delle gare, in quanto Rea ha portato decisamente a casa il successo di tappa con due vittorie e un podio nel primo dei due appuntamenti al Motorland.

Ora la classifica dice +10 punti su Redding ma la sensazione è che il divario tra i due sia più ampio in termini di rendimento in pista. Rea viene dalla tripletta di Portimao e i successi nel “feudo” Ducati di Aragon.

immagine da motors-addict.com

Redding prova a metterci del suo e rimanere attaccato all’inglese ma sembra non poter offrire la stessa costanza di rendimento per tutto l’arco del weekend. Soprattutto sembra non riuscire ad avere la capacità di raddrizzare situazioni sfavorevoli come ha fatto Rea dopo gara 1 di sabato scorso.

Il motivo di ciò sta soprattutto nel fatto che Rea e il suo team hanno ormai un’esperienza granitica e non si fanno mai prendere dal panico mentre per Redding ogni weekend è un pò una scoperta.

Urge un cambio di passo quanto meno per cercare di tenere aperta la lotta per il campionato fino all’ultima gara. Dopo anni di dominio “verde” incontrastato sarebbe già una graditissima novità.

immagine da tuttomotoriweb.com

Novità che si è vista sul podio di gara 2 con Bautista e la Honda che torna sul podio per la prima volta dal 2016. Una gara 2 solida e convincente per lo spagnolo che ha dovuto lottare molto con la moto ma finalmente raccoglie i frutti del suo lavoro su una moto potenzialemente vincente ma che ha bisogno ancora di una severa “sgrossata”. Attesi ad una conferma, sarà interessante seguirli in questo weekend di gare.

Yamaha invece è uscita piuttosto ridimensionata dall’ultimo round. Solo un misero terzo posto in superpole race con Van der Mark e posizioni di rincalzo nelle altre gare con soprattutto Razgatlioglu in grossa difficoltà. La stagione era partita con bel altro piglio e loro sembrano essersi fermati mentre gli altri migliorano.

Un pò la stessa condizione di Sykes che ha raccolto ben poco nel round di Aragon. Nonostante la conferma in BMW ha disputato oggettivamente tre brutte gare, tra noie meccaniche ed errori marchiani come quello in superpole race. Ha una seconda occasione, meglio per lui e per BMW che la sfrutti a dovere.

Seconda occasione anche per Davies di acciuffare quella vittoria che gli è sfuggita per due volte per poco in gara 1 e gara 2. Con una qualifica migliore e adeguata alle potenzialità della moto potrebbe puntare anche a più di una vittoria. Più preoccupante il fatto che dichiari di essere ancora in una situazione di “lavori in corso” con la sua moto. Discorso che lascia perplessi, considerando che ormai conosce questa moto da un anno e mezzo.

immagine da notizieisernia.it

Lowes ha pagato dazio con la caduta in gara 1 e le relative conseguenze nelle restanti gare. Si dice fiducioso di poter di nuovo puntare al podio, anche perchè considerando quello che fa il compagno di team con la stessa moto, puntare al podio è praticamente un imperativo .

Sorpresa (relativa) della superpole e molto meno consistente in gara, Loris Baz potrebbe regalare qualche altro risultato a sensazione.

Dispiace invece l’abbandono di Althe Racing che ha deciso di interrompere la collaborazione con MIE Racing e il suo pilota Moriwaki. Un abbandono dettato da “incompatibilità tecniche e contrattuali insanabili”. Mondiale finito quindi anche per Gabellini, che aveva esordito a Jerez.

*immagine in evidenza da evanbrosracing.com

Rocco Alessandro

 

REA SI RIPRENDE LA VETTA – HONDA È TORNATA!? – POST GP ARAGON WSBK

GARA 2 – REA RITORNA IN TESTA

Si lo so. Cosa c’entra l’immagine della CBR1000RR-R in copertina ⁉️ Tutto Signore e Signori.

È la mia personale dedica alla casa costruttrice più imponente al Mondo, senza se e senza ma. Per troppi anni in modalità “stand by” nel World SBK, idea mia questa categoria ha bisogno del gigante dormiente.

Si è svegliato⁉️👀👀👀👀

https://twitter.com/AngyFra89/status/1300050515259162624?s=19

La gara è stata un assolo mozzafiato di Rea che ha salutato tutti in partenza, salvo fare un errore a 4 giri dal termine e dare l’illusione al buon Chaz che la partita fosse riaperta.

Vince la gara e si riporta in testa al Mondiale.

Indietro succede di tutto, in lotta serrata per il podio Davies, Bautista e Redding. In ombra il Campione Nazionale BSB che non riesce a stare al passo del sindaco di Aragon.

Chiude in 5^ piazza Rinaldi, ormai una certezza nel Team Ducati ripercorrendo le orme di Xavi Fores in Barni. Soltanto 6° Van Der Mark mentre dal 7° al 8° posto abbiamo assistito ad una lotta furiosa tra 6 Piloti.

La spunta nientemeno che Leon Haslam su Lowes, Razgatioglu e compagnia cantante.

Si ferma per un problema tecnico, nonostante mai in partita, la V4 di Melandri.

Classifica Mondiale

Rea 1️⃣8️⃣9️⃣ Redding 1️⃣7️⃣9️⃣

Classifica Mondiale Top10 –
Classifica Mondiale Piloti Indipendenti. In testa Michael Rinaldi seguito da Loris Baz

 

P.S. Rea sale a 95 vittorie in carriera nel Mondiale SBK, manca ormai poco…⬇️⬇️⬇️

Mancano 5 vittorie  per un traguardo storico nel Mondiale SBK e nel Motorsport.

 

SUPERPOLE RACE

 Un autentico miracolo quello di Jonnhy. Vincere ad Aragon, contro la V4 di Redding, era un miraggio. Nella contea di Davies (una volta), di Bautista (lo scorso anno tripletta), di Redding…. Rea riesce a vincere la Superpole Race.

Vittoria senza se e senza ma, sudata e sofferta. Solamente Baz ha impensierito Jonnhy al primo giro, poi monologo del Campione del Mondo.

Chiude al 2° posto il Campione Nazionale BSB Redding mentre sale sul podio Van der Mark.

Pericolosissimo incidente di gara tra Sykes e Mercado, onestamente (dal divano di casa) Tom ha più di una colpa…

4° posto incredibile per un ritrovato Alvaro Bautista, che step by step prova a portare la Fireblade sul posto dove merita.

Rea guadagna punti e si porta a sole 2 lunghezze da Redding.

Classifica Mondiale aggiornata alla SP Race.

Sarà una Gara 2 al cardiopalma… A tra poco✊💨💨💨

 

 

 

ARAGON GP- GARA 1

Trionfa Scott Redding. Un successo senza discussione. Ha messo alle corde il Campione del Mondo portandolo a sbagliare, a 4 giri dalla fine, andandosi a prendere un vittoria meritatissima.

Rinasce sulla sua pista il Sindaco di Aragon. Chaz Davies si prende la seconda piazza, togliendo 4 punti che in un Mondiale così tirato potranno essere importantissimi.

Sul gradino più basso del in podio sale Rea, autore di una gara altrettanto spettacolare. Ha guidato la sua Ninja come se fosse un cavallo imbizzarrito rischiando di stendersi in un paio di curve. Ha chiesto tanto alla sua moto ed ha ottenuto il massimo.

Ottima la 4^ posizione di Michael Rinaldi, sempre più convincente sulla V4 di GoEleven ed ancora una volta primo degli indipendente davanti ad un ritrovato Xavi Fores sulla ZX10-RR di Puccetti, lo spagnolo chiude gara 1 in 8^ posizione.

Cade purtroppo Alex Lowes, mentre era in lotta per il podio perdendo punti preziosi in ottica Campionato.

Sottotono la prestazione delle Yamaha, seppur portando tutte le moto in TOP10. Il ViceCampione del Mondo Supersport 2019 Caricasulo chiude in 9^ piazza.

In netto ritardo ancora la Fireblade (RRR…mettiamone un’altra dai…R). La Honda è un cantiere aperto avendo però tra le mani un gioiellino (vedi BSB).  Bautista si stende nuovamente mentre Haslam chiude in P10.

A punti Marco Melandri che ancora non riesce a sfruttare al meglio il potenziale della V4. Per lui la 14^piazza, a 14″ dall’altra V4 di Barrier e addirittura 24″ da quella di Mercado. Troppo per un Pilota del suo calibro (Non me ne vogliano Sylvain e Leandro).

Nel Mondiale torna a comandare Scott…

Domani SP Race e Race 2.

Ancora più combattute…

Saluti, Francky.

WSBK 2020 – ROUND DI ARAGON

Lavori straordinari per il circuito di Aragon, il Motorland, che ospiterà le prossime due tappe del mondiale WSBK in due weekend consecutivi.

Sei gare nell’arco di nove giorni avranno di sicuro un forte impatto sugli equilibri di questo mondiale che al momento vive del botta e risposta che prima Redding a Jerez e poi Rea a Portimao hanno messo a segno, con il risultato di avere i due principali contendenti separati dalla miseria di quattro punti in classifica generale.

Le tre settimane di pausa tra il round di Portogallo e quello di Aragon sono stati movimentati dalla due gironi di test svolti il 13 e 14 Agosto proprio al Motorland.

Al netto del fatto che ogni team e pilota si è concentrato (almeno in apparenza) sui punti deboli da migliorare e ha dato poco peso ai tempi in pista, i test sono stati una bella prova generale in vista delle gare vere e proprie e hanno confermato come la Kawasaki sia con tutta probabilità la moto da battere in questo weekend.

Lowes e Rea al primo e terzo posto della classifica dei tempi testimoniano come la “verdona” sia in ottima forma. Nel mezzo Van der Mark e a seguire le due Ducati ufficiali, segno che la lotta per il podio sarà serrata.

Redding e Rea si dichiarono piuttosto ottimisti e proveranno a spostare definitivamente gli equilibri del mondiale a loro favore. Chi potrà essere un fattore nella lotta tra di loro sono i rispettivi compagni di squadra, Lowes e Davies.

immagine da motorcyclesport.net

 

Il primo perchè ha già dimostrato di poter andare forte ed è uscito molto bene dai test di Aragon. Il secondo perchè ha all’attivo sette successi al Motorland, 5 in Ducati e 2 in BMW e il suo feeling con la V4 va migliorando. Per Davies è ancora aperta la pratica del rinnovo di contratto con Ducati, con il rischio neanche tanto remoto che possa lasciare il team Aruba per accasarsi nel team ufficiale BMW. Molto da giocarsi per lui al Motorland.

immagine da motorbox.com

Le Yamaha del team PATA arrivano dall’ottimo weekend di Portimao, con quattro podi divisi equamente tra Van der Mark e Razgatlioglu. Vedremo se i test gli hanno permesso di fare qual passo in avanti per lottare per la vittoria.

In casa Ducati da tenere d’occhio anche Rinaldi che sta dimostrando un gran feeling con la V4 e potrebbe affacciarsi nelle zone nobili della classfica come già successo a Portimao, andando a dare fastidio magari proprio ai due alfieri Kawasaki .

Honda è partita con il freno a mano tirato in questa stagione, a causa di un progetto ambizioso ma acerbo. I due test fatti ad Aragon dovrebbero aver dato ad Haslam e Bautista tutti i dati per capire come migliorare la moto. Il quarto posto d Haslam nella classifica dei tempi dei test è un ottimo segnale in tal senso. Magari non potranno lottare per vincere ma per dare fastidio a quelli davanti sicuramente.

Curiosità per la BMW che resta al momento l’eterna incompiuta del mondiale, sempre annunciata come possibile vincente e che ha quasi sempre tradito le attese. Uno tra Sykes e Laverty dovrà lascaire posto a Van der Mark per il 2021 e ogni gara vale come un test per guadagnarsi la riconferma.

Tra i piloti outsider c’è da tenere d’occhio Baz, reduce da un podio a Portimao, e Melandri, che potrebbe esaltarsi in sella ad una V4 che l’anno scorso ha dominato ad Aragon con Bautista.

Due novità in griglia per questa gara, Cristhophe Ponsson su Kawasaki grazie ad una wildcard e Roman Ramos che sostituisce l’infortunato Cortese sempre su Kawasaki.

*immagine in evidenza da en.triathlonnoticias.com

Rocco Alessandro