WSBK 2020 – ROUND DI TERUEL

Altro weekend di gare ma stessa pista, quella di Aragon per il round della provincia di Teruel che ospita il quinto appuntamento del mondiale superbike 2020.

Doveva essere pista Ducati, lo è stato per meno della metà delle gare, in quanto Rea ha portato decisamente a casa il successo di tappa con due vittorie e un podio nel primo dei due appuntamenti al Motorland.

Ora la classifica dice +10 punti su Redding ma la sensazione è che il divario tra i due sia più ampio in termini di rendimento in pista. Rea viene dalla tripletta di Portimao e i successi nel “feudo” Ducati di Aragon.

immagine da motors-addict.com

Redding prova a metterci del suo e rimanere attaccato all’inglese ma sembra non poter offrire la stessa costanza di rendimento per tutto l’arco del weekend. Soprattutto sembra non riuscire ad avere la capacità di raddrizzare situazioni sfavorevoli come ha fatto Rea dopo gara 1 di sabato scorso.

Il motivo di ciò sta soprattutto nel fatto che Rea e il suo team hanno ormai un’esperienza granitica e non si fanno mai prendere dal panico mentre per Redding ogni weekend è un pò una scoperta.

Urge un cambio di passo quanto meno per cercare di tenere aperta la lotta per il campionato fino all’ultima gara. Dopo anni di dominio “verde” incontrastato sarebbe già una graditissima novità.

immagine da tuttomotoriweb.com

Novità che si è vista sul podio di gara 2 con Bautista e la Honda che torna sul podio per la prima volta dal 2016. Una gara 2 solida e convincente per lo spagnolo che ha dovuto lottare molto con la moto ma finalmente raccoglie i frutti del suo lavoro su una moto potenzialemente vincente ma che ha bisogno ancora di una severa “sgrossata”. Attesi ad una conferma, sarà interessante seguirli in questo weekend di gare.

Yamaha invece è uscita piuttosto ridimensionata dall’ultimo round. Solo un misero terzo posto in superpole race con Van der Mark e posizioni di rincalzo nelle altre gare con soprattutto Razgatlioglu in grossa difficoltà. La stagione era partita con bel altro piglio e loro sembrano essersi fermati mentre gli altri migliorano.

Un pò la stessa condizione di Sykes che ha raccolto ben poco nel round di Aragon. Nonostante la conferma in BMW ha disputato oggettivamente tre brutte gare, tra noie meccaniche ed errori marchiani come quello in superpole race. Ha una seconda occasione, meglio per lui e per BMW che la sfrutti a dovere.

Seconda occasione anche per Davies di acciuffare quella vittoria che gli è sfuggita per due volte per poco in gara 1 e gara 2. Con una qualifica migliore e adeguata alle potenzialità della moto potrebbe puntare anche a più di una vittoria. Più preoccupante il fatto che dichiari di essere ancora in una situazione di “lavori in corso” con la sua moto. Discorso che lascia perplessi, considerando che ormai conosce questa moto da un anno e mezzo.

immagine da notizieisernia.it

Lowes ha pagato dazio con la caduta in gara 1 e le relative conseguenze nelle restanti gare. Si dice fiducioso di poter di nuovo puntare al podio, anche perchè considerando quello che fa il compagno di team con la stessa moto, puntare al podio è praticamente un imperativo .

Sorpresa (relativa) della superpole e molto meno consistente in gara, Loris Baz potrebbe regalare qualche altro risultato a sensazione.

Dispiace invece l’abbandono di Althe Racing che ha deciso di interrompere la collaborazione con MIE Racing e il suo pilota Moriwaki. Un abbandono dettato da “incompatibilità tecniche e contrattuali insanabili”. Mondiale finito quindi anche per Gabellini, che aveva esordito a Jerez.

*immagine in evidenza da evanbrosracing.com

Rocco Alessandro