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F2 UNGHERIA 2022: POURCHAIRE VINCE, PALLA AL CENTRO. UN BILANCIO DI META’ STAGIONE

La Formula 2 regala un buono spettacolo in terra magiara anche in condizioni di pista asciutta.

Dopo aver conquistato la prima vittoria in Francia, in Ungheria Ayumu Iwasa (DAMS) conquista la prima pole nella serie, con un vantaggio stellare (quasi 4 decimi!) su Marcus Armstrong (Hitech) – anche lui al miglior risultato in carriera al Venerdì. I due sfidanti per l’iride sono affiancati in seconda fila, con Felipe Drugovich (MP, leader di campionato) davanti a Theo Pourchaire (ART). La terza fila ospita due ex-duellanti per il titolo, Logan Sargeant (Carlin) e Juri Vips (Hitech).

Nella sprint race Doohan parte in pole e la difende dagli attacchi di Fittipaldi (che viene passato da Vips), mentre alle loro spalle Drugovich causa un piccolo patatrac. In curva 1 il brasiliano si butta all’interno di Sargeant senza che ci fosse lo spazio per tutti e due. I due si toccano e coinvolgono anche Hauger (che si ritira) e Pourchaire, che per evitare la carambola sprofonda in fondo al gruppo. Drugovich invece emerge quarto e indenne. Una manovra anche migliore dello strike di Bottas in F1.

Davanti Doohan staccherà progressivamente Vips e Fittipaldi. Daruvala, quinto dopo i fatti del via, crolla a causa del blistering delle coperture, mentre Pourchaire si apre la strada a suon di sorpassi ma la rimonta si ferma ai margini della zona punti. A Drugovich basta conservare la posizione in gara per incrementare di 5 punti il vantaggio sul francese della ART.

La gara di Domenica è incentrata sugli aspetti strategici. Al via Armstrong scavalca Iwasa, mentre anche stavolta Drugovich si trova all’interno e senza spazio. A differenza della Sprint Race, il brasiliano alza il piede e così facendo incassa il sorpasso di Pourchaire, che nell’allungo verso curva 2 infila anche Iwasa. La classifica nelle prime posizioni vede pertanto Armstrong seguito da Pourchaire, Iwasa  e Drugovich.

Frederik Vesti, quinto, è il primo pilota ad essere sulle medie, ma rimedia 5s di penalità dopo aver costretto Vips ad uscire di pista in curva 2 e a incassare il sorpasso di Enzo Fittipaldi (Charouz). I piloti partiti su medie nei primi giri faticano a mandare in temperatura le coperture. Fittipaldi ha gioco facile a sorpassare Vesti.

Drugovich anticipa il pit all’ottavo giro e forza il resto dei top driver a seguirlo. Armstrong subisce il pit stop lento (specialità della crew Hitech) e perde la posizione su Pourchaire e Iwasa. A peggiorare ulteriormente la situazione incassa anche il sorpasso di Drugovich, che aveva già le gomme in temperatura. A parte questo successo minore, la strategia del brasiliano non ha funzionato. Fittipaldi estende il suo stint sulle soft di altri due giri e quando rientra è davanti a Iwasa e Drugovich. Con il brasiliano “sbagliato” alle sue spalle, Pourchaire può allungare sul gruppo degli inseguitori.

I piloti partiti sulle hard, che si fermeranno verso fine gara, staccano tempi paragonabili a quelli che hanno pittato, sia pure con delle differenze al loro interno (per esempio Hauger va in crisi e, quando si fermerà per montare le soft, si trovava già a venti secondi da Vesti). I leader virtuali iniziano a sorpassare la coda dei piloti partiti su prime ma lotta non altera gli equilibri – anzi, permette a Pourchaire di estendere la sua leadership.

I piloti partiti su H montano le S e iniziano la rimonta, resa meno imperiosa dalla penalità di Vesti e dal consueto pit lento della Hitech per Vips. Un po’ a sorpresa Drugovich accusa graining (dopo uno stint comunque non esaltante) e incassa il sorpasso di Armstrong. Le notizie peggiori sono in prospettiva, dal momento che ora è alla mercé dei piloti su soft.

Vesti e Vips arriveranno a insidiare il podio di Iwasa, mentre Fittipaldi aveva ricucito il gap da Pourchaire. Un dritto alla chicane all’ultimo giro tuttavia gli impedisce cariche alla baionetta nei chilometri finali.

Con la vittoria Pourchaire dimezza il distacco dal brasiliano. Drugovich è sempre in testa a 180 punti, ma alle sue spalle Pourchaire è salito a 159 e stacca nettamente Sargeant, terzo a 119 e ormai fuori dai giochi. Sale di gran carriera al quarto posto Fittipaldi con 100 punti, con Daruvala che scivola al quinto con 94. Alle sue spalle ci sono i consueti cinque piloti in dieci punti. In questo caso specifico, Vesti e Iwasa sono i primi.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 25: Sprint and feature race winner at Round 4:Barcelona, Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport poses for a photo with their trophies at Fort Antoine Theatre during previews ahead of Round 5:Monte Carlo of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 25, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Qualche considerazione sparse. MP sta costruendo una squadra importante, come dimostrano gli acquisti (per esempio Daniele “mr Gp2” Rossi e Paolo Angilella, i migliori ingegneri del giro). Si candida ad essere la Prema del futuro. Nelle mani esperte di Drugovich all’inizio hanno mostrato delle performance sfolgoranti (tre vittorie in cinque Feature Race) ma è da quattro gare che corre sulla difensiva. La performance di Novalak, ormai relegato alle ultime file, testimoniano la crisi relativa.

BARCELONA, SPAIN – MAY 19: Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) looks on in the Paddock during previews ahead of Round 4:Barcelona of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 19, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Eric Alonso – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Pourchaire ha mostrato un po’ di ombre. Rispetto ad altri piloti mi è stato detto che svolge molti più test degli altri (sarebbero vietati, soprattutto durante la stagione, ma la F2 è strutturata in modo che, oliando i giusti ingranaggi, certi ostacoli si possono aggirare. Cosa che tutti fanno, chi più e chi meno) e quindi la valutazione della sua performance deve essere normalizzata. Detto ciò, alcuni zeri di troppo in gara, e diverse performance dimenticabili in qualifica, hanno danneggiato la sua reputazione. Ombre a parte, in gara si sta dimostrando abile a sfruttare tutte le occasioni che gli si presentano, anche se gli manca il passo sfolgorante che prometteva. Comunque ha conquistato due secondi posti e una vittoria nelle ultime quattro feature race, quindi è pienamente in lizza.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 07: Feature Race winner at Round 7: Silverstone, Logan Sargeant of United States and Carlin (6) poses for a photo during previews ahead of Round 8:Spielberg of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 07, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Loro due svettano ma alle loro spalle c’è una palude. Logan Sargeant è un grande lavoratore e tutto sommato ha un credito con la fortuna (sarebbe stato campione F3 nel 2020 se non fosse stato tamponato al via del Mugello). Non posso che parlare bene di lui, è meritatamente il migliore dei rookie e spero che confermi il terzo posto.

BUDAPEST, HUNGARY – JULY 31: Second placed Enzo Fittipaldi of Brazil and Charouz Racing System (22) celebrates in parc ferme during the Round 10:Budapest Feature race of the Formula 2 Championship at Hungaroring on July 31, 2022 in Budapest, Hungary. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

La stagione di Enzo Fittipaldi (da non confondersi col Pietro che ha corso in F1) è altrettanto sorprendente. Piuttosto sottovalutato -di sicuro da me, che nutro sempre un bias al negativo nei confronti dei figli d’arte- è giovane ma con una buona esperienza con le monoposto. La sua è la classica stagione da prima guida Charouz: reputata una squadretta, fa incetta di podi grazie alle inefficienze dei top team. La sponsorship con Banco do Brasil lo rende al momento il brasiliano più vicino alla F1 (mi sbaglierò, ma non osservo tutta questa volontà di Drugovich di arrivare alla serie regina).

SOCHI, RUSSIA – SEPTEMBER 26: Third placed Jehan Daruvala of India and Carlin celebrates on the podium during the feature race of Round 6:Sochi of the Formula 2 Championship at Sochi Autodrom on September 26, 2021 in Sochi, Russia. (Photo by Mario Renzi – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Daruvala è sempre il solito. Ammortizza le brutte qualifiche con buoni risultati nelle Sprint Race, grazie all’inversione della griglia. In gara evita i danni e talvolta ha mostrato un passo decente, ma da un pilota con ambizioni di F1 mi aspetto di più. Considerando che è al terzo anno e guida per la Prema, la valutazione complessiva non può essere positiva. Resta il migliore pilota che il subcontinente indiano abbia mai espresso. Se si confermano le aspirazioni dell’India di rientrare nel circolo che conta, in futuro potrebbe intercettare qualche team di F1.

LE CASTELLET, FRANCE – JULY 21: Frederik Vesti of Denmark and ART Grand Prix (9) looks on in the Paddock during previews ahead of Round 9:Le Castellet of the Formula 2 Championship at Circuit Paul Ricard on July 21, 2022 in Le Castellet, France. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Frederik Vesti nelle ultime gare si è mostrato abbastanza incisivo (per dire, in Ungheria senza i 5s di penalità poteva raggiungere Pourchaire) ed è il primo pilota da tempo immemore che sta sfatando la “maledizione del secondo sedile ART”. Le sue prestazioni in qualifica comunque non sembrano tradursi bene in gara ma forse sta imparando. Wait’n’see.

BUDAPEST, HUNGARY – JULY 28: Feature race winner at Round 9: Le Castellet, Ayumu Iwasa of Japan and DAMS (17) poses for a photo during previews ahead of Round 10:Budapest of the Formula 2 Championship at Hungaroring on July 28, 2022 in Budapest, Hungary. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Ayumu Iwasa è invece l’oggetto misterioso del campionato. Alterna gare memorabili (come l’esordio, da ultimo a ottavo nella sprint race) ad altre trascurabili, sebbene mai pessime. In ciò replica l’andamento della DAMS, che dall’introduzione di questa generazione di vetture è il top team meno incisivo. Molto meglio del teammate Nissany ma ad essere onesti non è una grande impresa. Wait’n’see x2.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 10: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) touches the hair of Juri Vips of Estonia and Hitech Grand Prix (8) prior to qualifying ahead of Round 6:Baku of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 10, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il duo Red Bull Lawson & Vips è di sicuro il più deluso e deludente del campionato. Per ragioni diverse, entrambi sono stati relegati all’irrilevanza nella lotta per il titolo. In buona parte per imperizia ma anche per una numerosa serie di episodi indipendenti dalla loro abilità (ovvero sfortuna).

Vips è stato il bersaglio preferito della sua crew: quasi non c’è stata Feature Race che non sia stata rovinata o complicata dai pitstop lenti. La malasorte di Lawson invece è stata più a tutto tondo (bandiere gialle+stall a Montecarlo, strategia dannosa a Imola e a Baku, gli montano male una ruota a Jeddah etc).

Allo stesso tempo, entrambi hanno sabotato i propri campionati con brutte prestazioni. Vips è un animale da qualifica ma i troppi incidenti in gara (esiziale quello di Baku, mentre era in testa a tre giri dalla fine) e la perdita del supporto Red Bull in seguito alla storia della n-word, hanno costituito una pietra tombale per le sue aspirazioni iridate (e forse per la sua carriera). Hitech non ha le risorse per essere un top team, e lo si nota anche in gare come la Spagna, dove un problema ai freni, causato da un componente assemblato male, lo fece scivolare intorno all’ultima posizione. Malgrado tutto, lo reputo il più talentuoso del campionato – ma non gli sarà di aiuto.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 07: Liam Lawson of New Zealand and Carlin sits in their car in the garage during previews ahead of Round 8:Spielberg of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 07, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Lawson invece mostra dei problemi in qualifica che gli impediscono di mettere a frutto il suo passo gara. Ed è un peccato, perché nel corpo a corpo è uno dei migliori. Resta il capofila dei giovani Red Bull (più per scarsità di piloti che non per reali meriti, almeno quest’anno) ma ci si aspettava di più da lui, soprattutto nel confronto con Sargeant.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 07: Jack Doohan of Australia and Virtuosi Racing (3) practices pitstops during previews ahead of Round 8:Spielberg of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 07, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Della top ten resta da giudicare Jack Doohan. Anche lui a quanto pare fa più test degli altri e guida per uno dei team migliori, la Virtuosi. Lo si osserva soprattutto in qualifica, dove innumerevoli volte ha concluso tra i primi tre, ma in gara si distingue per manovre avventate e per una generale inconcludenza. Non ha ancora vinto una Feature Race. In un campionato che ha già visto tre rookie farcela, vuol dire qualcosa. Vediamo come si evolverà ma non sono un suo fan.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 08: Dennis Hauger of Norway and Prema Racing (1) prepares to drive during practice ahead of Round 8:Spielberg of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 08, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Vale la pena menzionare Marcus Armstrong e Dennis Hauger. Il primo è al terzo anno nella serie, ma l’esperienza non gli ha portato velocità né giudizio. Fine ingloriosa per uno dei giovani più promettenti della Ferrari Driver Academy. Dennis Hauger è il campione in carica della F3, ma quest’anno ha dato dimostrazione di perizia solo a Jeddah e a Baku (dove infatti ha vinto la Feature Race). Per il resto è stato più anonimo dello Schumacher al primo anno nella serie. Segnalo comunque una sfortuna maggiore della media, quest’anno.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 27: The car of Amaury Cordeel of Belgium and Van Amersfoort Racing (25) is prepared prior to qualifying ahead of Round 5:Monte Carlo of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 27, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il resto del parco piloti in realtà è di livello troppo basso per meritare un’analisi distinta – è infatti il principale problema di quest’anno: se la top ten è comunque interessante da seguire, il resto è buono solo per procurare Safety Car (con tutta la stima di questo mondo, rispetto al biennio passato il livello medio è calato paurosamente). Si distinguono in negativo Amaury Cordeel e Olli Caldwell, i primi piloti dai tempi del mitico Mahaveer Raghunathan a prendersi un race ban per aver accumulato troppi punti di penalità sulla patente.

SPA, BELGIUM – AUGUST 30: Dan Ticktum of Great Britain and DAMS (2) leads Roy Nissany of Israel and Trident (22) during the sprint race of the Formula 2 Championship at Circuit de Spa-Francorchamps on August 30, 2020 in Spa, Belgium. (Photo by Lars Baron/Getty Images)

Il prossimo mese sarà infuocato. La F2 ritornerà a Settembre con il triplo back-to-back Spa-Zandvoort-Monza, che sarà la sequenza chiave della stagione. Il finale vero e proprio arriverà ad Abu Dhabi due mesi dopo, a Dicembre. Non sarà il duello Norris-Russell del 2018, ma lo scontro al vertice Pourchaire-Drugovich resta la lotta più interessante degli ultimi due anni.

Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya

[Tutte le immagini sono tratte dall’account twitter della F2, o dal sito ufficiale fiaformula2.com]

F2 2022 – AUSTRIA E FRANCIA, DRUGOVICH GESTISCE

Benritrovati e scusate per aver saltato l’appuntamento nelle ultime settimane, ma ho trovato difficile coniugare gli impegni universitari con la vita normale. Recupero ora, riassumendo entrambi i weekend in un unico articolo.

Tutte le immagini dell’articolo sono tratte dall’account twitter della F2 o dal sito ufficiale fiaformula2.com.

AUSTRIA

Le qualifiche sono state carnevalesche. Il tracciato corto e poco tecnico, i distacchi minimi, il gioco delle scie e soprattutto la quantità di tempi cancellati per track limits hanno stravolto la griglia, mandando alle stelle piloti quasi sconosciuti e spedendo all’inferno piloti di chiara fama.

Frederik Vesti (ART) conquista la pole (aveva solo una top 5 prima di queste qualifiche) precedendo Juri Vips (Hitech) e Logan Sargeant (Carlin). Drugovich è quinto, mentre Pourchaire è solo nono. Per far capire che razza di qualifiche sono state, Amaury Cordeel (VAR), uno dei piloti più scarsi al volante della macchina peggiore, al rientro da un race ban per aver accumulato 12 punti di penalità, è settimo.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 09: Marcus Armstrong of New Zealand and Hitech Grand Prix (7) leads Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) during the Round 8:Spielberg Sprint race of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 09, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Nella Sprint Race si sono visti tanti trenini ma l’azione è stata poca. Tanto sono partiti, tali sono arrivati. Vince dalla pole Marcus Armstrong (Hitech), maggior beneficiario dell’inversione della griglia. Più animato è stato il post gara, con i commissari che hanno elargito svariate penalità, sempre per questioni di track limits. Anche Pourchaire venne condannato a 5s di penalità, salvo poi scoprire che si trattava di errore giudiziario. Mantiene quindi la seconda posizione; Drugovich invece è quarto, con giro più veloce.

Tanto lineare è stata la gara del Sabato quanto folle la Feature Race di Domenica. La pista è bagnata ma non piove. I primi calzano tutti rain ma dalle file centrali in poi sono molti optano per le slick. Gli ingredienti per un pandemonio ci sono tutti.

Al via Vips prende la testa della corsa, ma a metà gruppo Armstrong (slick) viene mandato in testacoda e chiama la SC. Pochi chilometri dopo la ripartenza i piloti con le rain vanno in sofferenza, ma dal momento che il pitstop, per essere validato, deve essere effettuato dopo il settimo giro, devono aspettare e stringere i denti. Vips scala così dalla prima all’ottava posizione, Drugovich crolla addirittura in quindicesima.

Anche dopo aver il pit stop restano in inferiorità strategica: la pista è umida e fredda e fanno fatica a mandare in temperatura le gomme e allo stesso tempo devono trattarle con attenzione per farle durare per tutto il resto della gara.

In questa fase si mettono in luce Richard Verschoor (Trident), che al via era il primo dei piloti su slick e ora è il leader della gara; Roberto Merhi (Campos – sì, quello della Manor del 2015), al ritorno nella serie dopo 4 anni, partito penultimo e, grazie alla giusta strategia, ora in zona podio.

Ma la gara più impressionante è quella di Logan Sargeant. Come tutti quelli partiti con le wet si è trovato in fondo al gruppo dopo aver pittato per le slick, ma stacca tempi di 1s inferiori a tutti, sorpassa una decina di vetture e si insedia in quarta posizione.

Verschoor estende il vantaggio mentre si scalda la lotta per il podio. Daruvala, a lungo secondo, va in crisi di gomme e compatta un gruppetto costituito da Merhi, Sargeant, Fittipaldi e Lawson (questi si autoelimina a furia di penalità per aver violato troppe volte i track limits). L’indiano resiste fino all’ultimo giro, quando Merhi riesce a trovare uno spiraglio in curva 1. E’ una bella favola, ma si teme per una penalità, dal momento che per errore è finito fuori dai bordi di curva 1.

Apparentemente vince Verschoor, seguito da Merhi e Daruvala, ma il post gara, con una delle sequenze più folli che ricordi, stravolge il risultato. Sulla vettura di Verschoor non si trova la quantità minima di carburante per effettuare i controlli, pertanto viene squalificato. Il secondo, Merhi, rimedia all’ultimo giro una penalità di 5s per aver sorpassato Daruvala uscendo dai confini della pista. In realtà non ha neanche tratto vantaggio, come poi riconosciuto dai giudici, ma la decisione era inappellabile. La vittoria passa al terzo classificato, Daruvala, ma anche lui viene penalizzato dopo che i giudici hanno scoperto che i meccanici avevano asciugato la sua casella di partenza.

In una squenza veramente incredibile, ecco che la vittoria passa al quarto classificato, ovvero Logan Sargeant! Ha beneficiato di una buona dose di fortuna nel post-gara, ma comunque è riuscito a raddrizzare una corsa iniziata molto male grazie a un’intuizione strategica di un certo acume. Mentre, dopo la sosta, tutti i suoi colleghi cercavano di non stressare le gomme (incontrando però problemi a farle entrare nella finestra di funzionamento), lui decide di dare tutto nei primi giri per giocare sulla difensiva poi, confidando nella difficoltà a sorpassare osservata nella sprint race.

SPIELBERG, AUSTRIA – JULY 10: Calan Williams of Australia and Trident (21) leads Juri Vips of Estonia and Hitech Grand Prix (8) during the Round 8:Spielberg Feature race of the Formula 2 Championship at Red Bull Ring on July 10, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Dopo tutte le penalità, il podio è composto da Sargeant, Enzo Fittipaldi (Charouz), al secondo podio in Feature Race, e Roberto Merhi, che comunque conserva il podio. In tutto questo casino Drugovich e Pourchaire hanno concluso ben al di fuori della zona punti, sicché anche questa gara è assimilabile a un pareggio.

Al termine della roulette austriaca, in classifica Sargeant scavalca Pourchaire, 115 a 114, e si candida a primo inseguitore di Drugovich, saldamente in testa con 154 punti.

FRANCIA

Nella prima parte delle qualifiche si impone Sargeant, salvo arretrare nei minuti finali. Ayumu Iwasa (DAMS) passa a condurre nei minuti finali, ma manca per pochi secondi la finestra per effettuare l’ultimo tentativo. Sargeant non spreca l’occasione e riconquista la pole per appena 6 millesimi (!).

Seconda pole in tre round per lo statunitense, che ora sembra lo sfidante più credibile di Drugovich (quarto). Le quotazioni di Pourchaire invece sono in ribasso, soprattutto dopo essere stato battuto dal teammate Vesti per la quarta gara di fila (quinta nelle ultime sei). Il risultato è reso ancora più umiliante dal fatto che Vesti aveva compiuto ben 0 giri nelle prove libere a causa di un componente montato male. Il francese è comunque sesto e non gli è preclusa nessuna possibilità.

La sprint race è vissuta tutta sulla lotta per scalzare dal podio il poleman Daruvala. Lawson prima si sbarazza di Armstrong dopo averci duellato per tutto il primo settore, poi erode progressivamente il gap dal leader. Una SC a metà gara permette all’indiano di conservare la testa per qualche chilometro in più, ma alla fine il sorpasso giunge perentorio al sedicesimo giro.

I piloti sono tutti vicini e due giri dopo Armstrong cerca di replicare la manovra ma sbaglia, costringe Daruvala a tagliare, e si ritrova esposto agli attacchi. Pourchaire lo accompagna fuori pista alla Beausset e anche Drugovich si infila. Pochi chilometri dopo Vips si butta all’interno all’ultima curva, si scompone e costringe Armstrong ad uscire dal tracciato. Anche stavolta il neozelandese della Hitech perde un paio di posizioni; è passato dalla lotta per la vittoria a non prendere neanche un punto.

Lawson vince davanti a Pourchaire e Daruvala, ma lo scambio di posizione degli ultimi giri finisce sotto la lente dei commissari. Il giudizio è salomonico: tutti e tre, Armstrong, Pourchaire e Vips, sono penalizzati per aver forzato un collega ad uscire di pista. Daruvala torna secondo, mentre il francese scala settimo. L’ultimo posto sul podio viene ereditato proprio dal rivale Drugovich, che ringrazia del regalo.

Sargeant scatta male ma anche Iwasa si fa sorprendere da un incredibile Doohan, che partiva quarto, salvo riprendersi la testa della corsa già nel corso del primo giro. Da qui in poi il rookie giapponese impone il suo dominio sul resto dello schieramento e andrà a vincere con quasi 10s di vantaggio. La lotta per il podio invece è più animata.

Dopo la partenza Sargeant si tiene alle spalle il duo ART di Vesti e Pourchaire, mentre Drugovich (primo dei piloti su hard) era stato scavalcato anche da Vips e Lawson. Lo statunitense è in leggera difficoltà, ma la gara prende una piega disastrosa quando la vettura si spegne ai box durante la sosta. Malgrado vari i tentativi, non riesce a far entrare le marce e quindi si deve ritirare. Anche Doohan subisce una sosta lenta (seppur non così disastrosa), sicché, grazie a una buona strategia e a un ritmo convincente su gomme consumate, Pourchaire scavalca sia lui che Vesti.

L’australiano non ci sta e dopo aver raggiunto il rivale tenta una manovra azzardata alla chicane, con l’unico risultato di girarsi e  perdere la posizione anche su Vesti. Nel frattempo Drugovich ha montato le soft (prima del tempo, ma le hard non andavano proprio) e grazie al vantaggio di prestazione rimonta sul trio. Vips nel frattempo era stato eliminato dal consueto pitstop problematico.

Il brasiliano infila Doohan a quattro giri dalla fine e arriva in volata con Vesti. Manca il sorpasso ma conquista il giro più veloce. Iwasa vince per la prima volta in carriera nella categoria e regala alla DAMS la prima vittoria dalla nuova gestione di Charles Pic (sì, l’ex pilota della Marussia), nonché la prima dalla morte del fondatore Jean Paul Driot.

Anche in Francia il copione è lo stesso: Drugovich corre da ragioniere, senza per questo compromettere la prestazione. La MP ha perso il vantaggio prestazionale di cui ha goduto per qualche gara ma nessuno dei rivali per ora è riuscito ad approfittarne. Tra Silverstone, Spielberg e Le Castellet Pourchaire gli ha guadagnato il gran totale di 10 punti. Sembra più pericolosa la cavalcata di Sargeant, autore di due pole, due vittorie e un secondo posto nelle ultime quattro Feature Race, ma in tutto gli ha guadagnato solo venti punti. Non è poco, ma se il trend restasse tale il brasiliano dovrebbe vincere il campionato.

Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya

 

 

F2 GRAN BRETAGNA 2022 – LA PISTA ROMBA, LA CLASSIFICA TACE

In Inghilterra anche la F2 ha dato grande spettacolo ma al termine delle due gare britanniche la classifica si mantiene stazionaria. Conduce sempre Felipe Drugovich (MP Motorsport), inseguito a buona distanza da Theo Pourchaire (ART). Il resto della masnada ha circa la metà dei punti del capoclassifica e ormai concorre solo per il terzo posto.

[COURTESY OF MULT1FORMULA.COM]

Come in F1, anche in F2 nei giorni precedenti all’evento scoppia un caso di morale pubblica e di vizi (poco) privati. Juri Vips, finora uno dei protagonisti del campionato, utilizza la n-word come formula di saluto mentre stava streammando su Twitch una partita di Call of Duty. Come per Piquet sr, la quasi totalità del paddock condanna il gesto. La Red Bull lo caccia dal programma giovani, lo licenzia come terzo pilota  e lo sostituisce con Liam Lawson (Carlin). La Hitech decide di continuare la collaborazione fino alla fine dell’anno, incorrendo in una protesta ufficiale della F2 (che invece lo avrebbe voluto vedere fuori dal circus), cosa che trovo molto inquietante.

Ora, non voglio aprire una parentesi sociale che esula dagli scopi di quest’articolo. Dico solo che riservare a Vips quasi lo stesso trattamento di Santino Ferrucci, un pilota che nel 2018 speronò per vendetta il proprio compagno di squadra nel giro di rientro, rifiutò di andare a parlare con i commissari e, come ciliegina sulla torta, venne sorpreso a guidare una F2 col telefonino in mano (!?), mi sembra fuori da ogni logica.

Nel primo caso c’è una lieve offesa della morale pubblica (certe cose non si dicono ma nel contesto era tutto fuorché razzistico), nel secondo una violazione di tre quinti dei codici del regolamento sportivo. In ogni caso, l’estone si è giocato la carriera – peraltro già in bilico a seguito degli incidenti delle ultime gare. Peccato, era uno dei piloti più talentuosi di questa griglia, per quanto frustrato da una squadra forte ma priva delle risorse per competere ad altissimi livelli.

Dopo questo faticoso preambolo, finalmente entriamo nel merito delle corse. Le prove libere sono appannaggio del rookie statunitense Logan Sargeant (Carlin), che ferma i cronometri su 1:40:902. Drugovich in realtà aveva abbassato il tempo di oltre mezzo secondo, ma il crono è stato cancellato per aver oltrepassato i track limits. Si segnalano vari testacoda, a dimostrazione della natura molto tecnica del tracciato britannico.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 01: Logan Sargeant of United States and Carlin (6) drives on track during practice ahead of Round 7:Silverstone of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 01, 2022 in Northampton, England. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Sargeant si ripete e conquista la pole dopo aver dominato le qualifiche nell’arco dell’intera sessione. Basta pensare che ad un certo punto aveva mezzo secondo di vantaggio sugli inseguitori. Nel finale diversi piloti si avvicinano al suo tempo (saranno sei entro mezzo secondo) senza però riuscire a superarlo. Per l’americano è la prima pole in F2, ma anche la prosecuzione di una storia d’amore con il tracciato: è la terza pole in altrettante gare disputate a Silverstone.

I rookie hanno faticato nelle prime gare, ma adesso che stanno prendendo le misure con le macchine spesso si esprimono sui livelli della “vecchia guardia”. A ulteriore dimostrazione, completa la prima fila un altro rookie, Frederik Vesti della ART.

La seconda fila è appannaggio degli sfidanti al titolo, che siglano lo stesso tempo spaccato al millesimo. Come da regolamento, prevale Drugovich su Pourchaire per aver siglato il tempo prima del rivale. La competitività della Carlin è confermata dalla quinta posizione di Liam Lawson, un ex pretendente per il titolo. Il trombato Vips è ottavo, alle spalle di Ayumu Iwasa (DAMS) e Jack Doohan (Virtuosi) e davanti a Enzo Fittipaldi (Charouz) e Jehan Daruvala (Prema). Sarà quindi l’indiano a partire in pole in Gara-1, grazie all’inversione della griglia.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 02: The FIA Safety Car leads the field for a formation lap during the Round 7:Silverstone Sprint race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 02, 2022 in Northampton, England. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il Sabato pomeriggio diluvia. Prima gara bagnata da Monaco 2021. Data la pista allagata la direzione opta per una rolling start preceduta da due giri dietro alla Safety Car.

Nella prima metà di gara l’azione è frenetica ed è legata principalmente alle rimonte di Pourchaire e Doohan e al retrocedere di Vips, Lawson e più avanti Daruvala, tutti alle prese col graining. Lo spettacolo è notevole perché il tracciato di Silverstone presenta molti punti di sorpasso senza che in nessuno di essi sia scontata. L’ex duo Red Bull quindi può vendere cara la pelle, sebbene l’esito alla fine non cambi. Dopo una decina di giri Vips è fuori dalla zona punti, mentre Lawson è ultimo dopo aver rotto l’ala in lotta con Pourchaire.

In testa ora c’è invece Doohan, che prima infila Vips e Daruvala, poi assume la testa della corsa quando Fittipaldi va per campi. Alle sue spalle Iwasa segue lo stesso percorso. Nella seconda metà di gara l’acqua in pista diminuisce e nelle prime i piloti dedicano più attenzione a preservare le delicatissime coperture da bagnato che non a inseguire la gloria.

Nel finale l’azione è garantita da Drugovich, che rimonta dopo un avvio abbastanza tranquillo, e da Iwasa, che nei chilometri finali ricuce il distacco da Doohan fino ad arrivargli in scia.

L’australiano vince la prima gara in F2. Come ha poi spiegato, la chiave per il successo è stata la gestione delle gomme nelle prime fasi di gara. Le gomme rain sono così delicate che paradossalmente le gare sul bagnato sono molto più incentrate sul tyre management di quelle sull’asciutto. Alle considerazioni polemiche sulla F2 dedicherò un articolo apposito in futuro.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 02: Race winner Jack Doohan of Australia and Virtuosi Racing (3) celebrates in parc ferme during the Round 7:Silverstone Sprint race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 02, 2022 in Northampton, England. (Photo by Dan Mullan – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)Alle sue spalle Iwasa e Fittipaldi compongono un podio inedito. Ai piedi dal podio la già citata coppia Pourchaire-Drugovich. Vesti (pimpante all’inizio ma in crisi nel finale), Sargeant e Daruvala (che dalla pole crolla a più di mezzo minuto di distanza) completano la zona punti.

La Feature Race si disputa invece con il sole (che con tutto il caldo di queste settimane ormai fatico a definire “bel tempo”). I piloti delle prime file rispettano la grammatica strategica e montano gomme morbide, mentre i primi a calzare le prime sono Doohan (7), Vips (8) e Daruvala (10).

La partenza è grandiosa. Lo scatto di Drugovich e Vesti è mediocre, al contrario di quello di Pourchaire e Lawson. Questi affiancano i due di cui sopra, il neozelandese all’esterno e il francese all’interno, tengono giù il piede e li sorpassano, con Pourchaire che la spunta su Lawson. La partenza di Sargeant invece è normale e dopo le prime curve conduce davanti a Pourchaire, Lawson, Iwasa, Drugovich e Vesti.

Ma il primo giro merita di essere ricordato anche per il drammatico incidente tra Roy Nissany (DAMS) e Dennis Hauger, dove solo la sofisticazione dei dispositivi di sicurezza ha sventato un esito tragico. L’israeliano arriva lungo alla frenata della Stowe, rientra in pista e all’approcciarsi del richiamo verso sx chiude l’interno incurante della presenza di Hauger. I due si toccano e il norvegese parte per la tangente. La sua monoposto, senza più controllo, scivola sull’erba e decolla sul dissuasore posto a interno curva. Il volo della monoposto si conclude proprio sulla postazione di guida di Nissany. I due finiscono la corsa nella via di fuga, la Safety Car entra immedatamente.

C’è da ringraziare l’halo per averci evitato una decapitazione in diretta. La mia non è un’iperbole: la macchina di Hauger aveva puntato proprio la testa del pilota israeliano. Grazie all’halo invece Nissany se l’è cavata solo con un mal di testa (e una penalità ingente per il prossimo weekend. L’israeliano non è malissimo come passo gara ma nel corpo a corpo è pericoloso per sè e per gli altri).

La gara riparte nella sua valenza agonistica al sesto giro. Sargeant allunga su Pourchaire e Lawson mentre Vips e Daruvala, su gomme dure, perdono alcune posizioni. Nei giri successivi i confronti non si risolvono in sorpassi; per aspettare che la situazione si sblocchi bisogna aspettare il dipanarsi delle strategie.

Tra l’ottavo e il tredicesimo giro vanno ai box tutti i piloti partiti su soft. Drugovich tenta di ripetere l’impresa spagnola ma stavolta a rientrare per ultimo perde solo tempo. Guadagna lo stesso una posizione grazie al pitstop disastroso di Iwasa, che scaraventa il giapponese ad anni luce dalla zona punti.

Con le dure Lawson fa fatica a tenere il passo dei primi due e si ritrova Vesti e Drugovich alle calcagna, ma né il francese né il brasiliano riescono ad avvicinarsi abbastanza per organizzare un attacco. I piloti partiti sulle dure mostrano un ritmo convincente. Vips, che guida il gruppo degli “alternativi”, in questa fase di gara perde solo mezzo secondo al giro da Sargeant. Andranno ai box tra il giro 22 e 25, ma le soft non garantiranno la prestazione necessaria per compiere grandi salti in avanti.

La gara non ha bisogno di loro per riaccendersi. A partire dal giro 23, Sargeant lascia avvicinare Pourchaire, che sembra deciso a sorpassarlo. Anche Lawson pare entrare in una fase di crisi più acuta e il sorpasso sembra solo una questione di tempo.

Alla fine però si rivela essere un bluff: negli ultimi due giri i piloti Carlin danno un colpo di reni e, utilizzando della gomma che evidentemente avevano risparmiato nei giri precedenti, staccano i belligeranti di quei metri sufficienti per concludere in sicurezza. In particolare, Vesti perde la scia del neozelandese e a tre curve dal traguardo viene infilato da Drugovich.

Dopo 29 giri Sargeant conquista la vittoria di casa per Carlin. Per lui si tratta del primo successo nella categoria, mentre in carriera non saliva sul gradino più alto del podio da Gara 1 del Gran Premio di Russia di F3 del 2021. Il pilota americano ora si trova in terza posizione, non così distante da Pourchaire. Ormai è da qualche gara che dimostra prestazioni convincenti e le sue prestazioni vanno migliorando. Il podio iridato potrebbe essere una prospettiva realistica. Wait ‘n’ see.

Nota a margine, quarta gara di fila vinta da un rookie.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 03: Second placed Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) stops in parc ferme during the Round 7:Silverstone Feature race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 03, 2022 in Northampton, England. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Pourchaire non è riuscito nell’intento di vincere ma comunque ha guadagnato alcuni punti su Drugovich. Non tantissimi (6) ma comunque è anche con i piazzamenti che si conquistano i campionati. Il francese comunque non si è risparmiato e ha messo pressione a Sargeant per tutta la gara, ma stavolta l’americano si è rivelato imbattibile.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 02: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) leads Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) leaves the garage during the Round 7:Silverstone Sprint race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 02, 2022 in Northampton, England. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Alle loro spalle Lawson conquista il primo podio in una Feature Race dal Bahrain. In questa prima fase di campionato il neozelandese ha avuto una certa quantità di circostanze sfortunate (alcune di cui è corresponsabile, come Monaco, altre legate a SC, strategie errate e gomme montate male, come a Jeddah, Imola e Baku) che gli hanno impedito di mettersi in mostra come avrebbe dovuto. Questi punti gli permettono di smuovere la classifica a centro gruppo, ma le aspirazioni erano ben altre.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 03: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) makes a pitstop during the Round 7:Silverstone Feature race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 03, 2022 in Northampton, England. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Drugovich ha limitato i danni, anche se con la terza posizione in griglia era lecito sperare in qualcosa di più. Purtroppo al via si sono frapposte tre macchine tra lui e Pourchaire e in Formula 2 a Silverstone è difficile rimontare. Continua ad essere l’unico ad essere sempre arrivato a punti nelle gare che ha concluso. Ora ha 148 punti contro i 106 di Pourchaire.

Vesti continua ad accumulare esperienza, mentre per Vips la strategia alternativa ha pagato meno di quanto sembrava promettere. Valgono per lui le stesse considerazioni di Lawson; la differenza principale è che il collega ha ancora un futuro di fronte a sé. Concludono la zona punti Daruvala, Armstrong e Hughes, mentre il giro più veolce è di Beckmann, ben al di fuori della zona punti. Al momento di rientrare ai box Doohan era vicino a Vips ma ha subito l’ennesimo pit stop lento del fine settimana.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 03: Race winner Logan Sargeant of United States and Carlin (6), Second placed Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) and Third placed Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) celebrate on the podium during the Round 7:Silverstone Feature race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 03, 2022 in Northampton, England. (Photo by Rudy Carezzevoli – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

La classifica resta immutata nelle componenti fondamentali. Drugovich ha 42 punti di vantaggio su Pourchaire, che in tutto gli guadagna sette punti. In terza posizione ora c’è Sargeant (88), primo dei rookie, che sopravanza anche Daruvala (80), che nella Sprint Race stavolta non ha capitalizzato le qualifiche scarse. Lawson, Armstrong e Vips seguono appaiati a 59 punti, mentre il resto della top ten è compressa in una manciata di punti.

NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 02: Race winner Jack Doohan of Australia and Virtuosi Racing (3), Second placed Ayumu Iwasa of Japan and DAMS (17) and Third placed Enzo Fittipaldi of Brazil and Charouz Racing System (22) celebrate on the podium during the Round 7:Silverstone Sprint race of the Formula 2 Championship at Silverstone on July 02, 2022 in Northampton, England. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Siamo arrivati a metà stagione. Per un riassunto più organico della stagione aspetto la settimana successiva all’Austria, che sarà di pausa. Posso però dire subito una cosa. Quest’anno più che in passato, dopo i primi 7/8 c’è il nulla. La distanza qualitativa tra le prime e le seconde linee è la più ampia degli ultimi anni. Paradossalmente vedo una competizione più serrata in F3 che non in F2. Mi auguro che negli anni prossimi andrà meglio.

Tutte le immagini dell’articolo sono di proprietà di F2 e sono tratte dal sito ufficiale o dall’account twitter, salvo diversamente indicato.

Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya

F2 AZERBAIJAN 2022 – I ROOKIE VINCONO, DRUGOVICH NON SBAGLIA

Il weekend di gare appena trascorso ci ha consegnato una doppietta di gare alquanto movimentate. Come spesso accade a Baku, le insidie del tracciato hanno indotto all’errore molti piloti e sono stati premiati quelli più abili a districarsi tra i guai che non i più veloci in assoluto. Ovviamente Drugovich figura tra i primi.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 10: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) touches the hair of Juri Vips of Estonia and Hitech Grand Prix (8) prior to qualifying ahead of Round 6:Baku of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 10, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Le prove libere si svolgono in una giornata ventosa. Juri Vips (Hitech) e Liam Lawson (Carlin), qui grandi protagonisti l’anno scorso, concludono davanti a tutti separati da soli 7 centesimi.

Le qualifiche vedono il dominio di Ayumu Iwasa (DAMS) nei primi venti minuti ma nell’ultimo run incoccia il muro in curva 4 e deve abbandonare i sogni di gloria. Gli altri piloti miglioreranno e scenderà fino alla tredicesima posizione.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 10: Juri Vips of Estonia and Hitech Grand Prix (8) drives on track during practice ahead of Round 6:Baku of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 10, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Nei cinque minuti finali i giri si veloci affastellano. Vips si conferma il mattatore di questa pista e con 1:53:762 sigla pole e record del tracciato con questa generazione di vetture. Come qualche ora (e 12 mesi) prima, Lawson completa la prima fila. Con un guizzo finale Dennis Hauger (Prema) si piazza in terza posizione davanti a Marcus Armstrong (Hitech). La Academy Red Bull controlla i primi tre posti sulla griglia.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 10: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) drives on track during qualifying ahead of Round 6:Baku of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 10, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Dan Mullan/Getty Images)

Il leader di campionato Felipe Drugovich (MP) conquista una quinta posizione che non gli preclude nessuna opzione. La sua posizione è rafforzata anche dal fatto che Theo Pourchaire (ART), il suo rivale principale, è perso nel gruppo. Quindicesimo nelle prove libere, il talentuoso francese è solo 12°, dietro anche al teammate Frederik Vesti, nono. Si segnala anche il fatto che Jack Doohan (Virtuosi) per la prima volta in stagione non si qualifica nei primi 3.

La Sprint Race vede Jake Hughes (VAR) in pole seguito da Vesti e da Jehan Daruvala (Prema), grazie all’inversione della griglia.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 11: Frederik Vesti of Denmark and ART Grand Prix (9) leads Jake Hughes of Great Britain and Van Amersfoort Racing (24), Jehan Daruvala of India and Prema Racing (2) and the rest of the field into turn one at the start during the Round 6:Baku sprint race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 11, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il britannico in testa dura poco. Vesti lo infila in staccata ma manca una cambiata in uscita, Daruvala ne approfitta e passa entrambi in curva 2. I contendenti per il titolo rimangono più o meno nelle posizioni cui partivano, intorno alla decima.

Hughes, come sovente gli capita, va subito in sofferenza con gli pneumatici e fa da tappo agli inseguitori. Quando l’alfiere della ART lo trova (sorpasso all’esterno di curva 3!) è il sesto giro su 21 e ha quattro secondi di svantaggio da Daruvala.

Il calvario di Hughes prosegue. Compatta le posizioni fino alla tredicesima e viene sorpassato da almeno un pilota a giro. Rispetto alla Spagna le manovre sono mediamente più spettacolari (da segnalare per esempio il doppio sorpasso di Pourchaire su Hughes e Hauger in curva 3).

La gara, finora relativamente tranquilla, si ravviva quando Hauger tenta una staccata impossibile in curva 3 nel tentativo di sorpassare Pourchaire. La manovra non può che finir male e si pianta nelle barriere. Safety Car in pista.

Dopo i classici cinque minuti (tempo medio per rimuovere una macchina, a Baku) la gara riparte al giro 17. Daruvala mantiene la leadership, mentre Drugovich e Vips perdono posizioni. Fittipaldi prova a fare l’eroe in curva 3 ma ottiene solo di schiantarsi (e di trascinare Vips nella via di fuga). Nuova SC.

Stavolta i commissari sono alacri e si riparte subito, nel giro 19. La ripartenza è ben più incasinata, ma a differenza della SC precedente Daruvala blocca in curva 1 e si fa superare da Vesti. Anche stavolta la bandiera verde dura lo spazio di un minuto: Verschoor va a muro in curva 7, terza SC in cinque minuti.

Nel frattempo la classifica vede Vesti davanti a Daruvala e Lawson (che ha recuperato molto con la seconda SC), seguiti da Armstrong, Sargeant, Drugovich, Pourchaire e Iwasa. Vips si è fermato per montare gomme super soft ed è 19°.

I commissari sono insolitamente rapidi e si riparte in tempo per l’ultimo giro. La terza ripartenza è tranquilla nelle prime posizioni, meno nelle retrovie.

Ralph Boschung (Campos) allarga in uscita e stringe Calan Williams (Trident) sulle barriere. Il pilota inglese rimbalza in pista e viene centrato dalle vetture di Sato e Cem Bolukbasi. Il casino permette a Vips di recuperare fino alla 12a posizione, ma intanto la gara è finita.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 11: Race winner Frederik Vesti of Denmark and ART Grand Prix (9) celebrates on the podium during the Round 6:Baku sprint race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 11, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Vesti vince la sua prima gara di F2 davanti a Daruvala, irritato per l’errore finale, e Lawson, abile a approfittare della seconda ripartenza per portarsi in zona podio.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 12: Juri Vips of Estonia and Hitech Grand Prix (8) leads the field into turn one at the start during the Round 6:Baku feature race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 12, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

La Feature Race si svolge su una distanza di 29 giri.

All’avvio Vips e Lawson confermano le posizioni, mentre Armstrong passa Hauger. Drugovich viene quasi mandato a muro e perde varie posizioni tanto da trovarsi appena davanti a Pourchaire, che partiva sette caselle più indietro. L’immancabile incidente (Cordeel (VAR) decolla su Williams e atterra su Caldwell, Campos) chiama in ballo la Safety Car per la prima volta.

La ripartenza è non priva di azione, ma è complessivamente ordinata. Pourchaire perde un paio di posizioni, mentre Vips può allungare su Lawson, braccato da Armstrong e Hauger. L’estone riesce a privare Lawson del DRS (qui più potente del solito) fin da subito.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 12: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) makes a pitstop during the Round 6:Baku feature race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 12, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Lawson resiste ma a lungo andare la resa è inevitabile, quindi al nono giro va ai box, insieme ad Hauger. Il pitstop del neozelandese tuttavia è problematico e, al termine delle soste, perde ben sei (!) posizioni (grazie anche alle temperature che hanno favorito l’overcut).

In testa è doppietta Hitech (la sosta per Vips non è stata lenta abbastanza da fargli perdere la testa della corsa), mentre Pourchaire sembra in difficoltà. Le posizioni non fanno in tempo a stabilizzarsi che uno scontro ta Bolukbasi e Nissany richiama in pista la Safety Car (peraltro l’incidente ha fatto sfiorare la rissa nel paddock tra il padre di Bolukbasi e il personal trainer di NIssany, che per poco non sono venuti alle mani).

Boschung, partito penultimo su medie, ne approfitta per un pitstop a costo zero (ma è costretto a montare supersoft). L’unico altro su medie, Williams, decide di proseguire senza cambiarle ed è primo.

La ripartenza è stata di gran lunga la più caotica vista finora. A Baku queste manovre mi fanno sempre paura: il gruppo prosegue compatto per quasi due chilometri e il leader dà lo strappo solo giunti in prossimità della linea del truaguardo. C’è pertanto sempre il fenomeno che, in mezzo al gruppo, cerca di anticipare le mosse e dà gas prima del tempo. Puntualmente centrando qualcuno. Stavolta sono Iwasa, che tampona in pieno Hughes, e Pourchaire, che evita incidenti maggiori ma rompe l’ala e si condanna all’irrilevanza per il resto della corsa.

Le emozioni non mancano anche davanti: Armstrong manca il punto di frenata e si appoggia sul posteriore di Vips, che riesce a mantenersi in traiettoia. Tempo due curve e Williams spreca la sua prima posizione finendo lungo nella via di fuga di curva 3. Nella bagarre a centro gruppo Doohan tocca Lawson, rompendo l’alettone e causando una foratura al neozelandese, mentre anche Armstrong rientra ai box per sostituire le gomme spiattellate.

Dopo tutti questi scontri le posizioni a centro gruppo sono stabili (solo Boschung perde posizioni a causa delle gomme inadeguate) mentre si accende il duello per la testa della corsa. Hauger è più lento nel settore centrale ma il DRS (e la scia) gli permette di recuperare il tempo perso sul rettilineo finale. Sei settori viola di fila (!) non bastano a Vips per scrollarsi di dosso l’avverario, che comunque sta spingendo al massimo delle sue possibilità.

Dopo qualche giro il degrado delle gomme fa alzare i tempi, ma il distacco resta stabile. La vittoria, condita dalla pole e dal giro più veloce, permetterebbe a Vips di riportarsi in zona Pourchaire, quindi di rilanciarsi in ottica campionato, quando ecco che a 5 minuti dalla fine, il disastro.

Va a sbattere in curva 8 e si sradica la sospensione anteriore dx. Hauger ringrazia e va a vincere.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 12: Race winner Dennis Hauger of Norway and Prema Racing (1) celebrates in parc ferme during the Round 6:Baku feature race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 12, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Dan Istitene – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il norvegese diventa il terzo pilota distinto ad affermarsi in una Feature Race, il primo rookie a riuscirci. Se la vittoria precedente era giunta senza meriti particolari (vincere la Sprint Race partendo dalla pole, a Montecarlo, richiede solo di non metterla a muro), stavolta è il frutto di una condotta di gara sapiente e di un passo gara ottimo. Con la vittoria il norvegese scala ben cinque posizioni in classifica (!) ed è quinto.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 12: Race winner Dennis Hauger of Norway and Prema Racing (second from right), Second placed Logan Sargeant of United States and Carlin (second from left), Third placed Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (R) and Pedro Matos of Prema Racing (L) celebrate on the podium during the Round 6:Baku feature race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 12, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Logan Sargeant (Carlin) completa la doppietta rookie; il secondo podio della stagione è sufficiente per conquistare la quarta posizione in classifica, appena davanti a Hauger.

Drugovich chiude il podio. Questo fine settimana non aveva la velocità per competere per la vittoria, ma con Pourchaire solo dodicesimo in qualifica ha potuto pensare a gestire e a tenersi lontano dai guai. La strategia ha pagato, dato che nessuno dei suoi rivali principali ha marcato punti.

Il resto della top 10 è composto da sopravvissuti: Verschoor, Enzo Fittipaldi (Charouz), Marino Sato (primi punti in stagione), Vesti (abile a rimontare, dopo aver stallato in partenza), Boschung (salvato dalla SC finale) e Hughes.

Dopo sei gare su quattordici il trend è in parte già tracciato. Riflessioni più organiche arriveranno con il prossimo appuntamento, ma si può già dire qualcosa.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 12: Third placed Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) celebrates on the podium during the Round 6:Baku feature race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 12, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Con cinquanta punti di vantaggio su Pourchaire, Drugovich potrà affrontare il prossimo round con rilassatezza. La MP è ormai uno dei top team (c’è una ragione ben precisa alle spalle) e il brasiliano ne sta concretizzando il potenziale.

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 11: Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) prepares to drive during the Round 6:Baku sprint race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 11, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Pourchaire ha avuto il primo weekend stagionale in cui era semplicemente troppo lento, ma Domenica ci ha messo del suo per finire male. Nulla è irrecuperabile, ma avrà bisogno di tutto il suo talento (e qualche test in più dei colleghi, ma quello è ordinaria amministrazione). Daruvala è terzo a dieci punti dal francese, ma è lì principalmente perché si qualifica male e può sfruttare le gare Sprint per guadagnare punti. La Domenica poi ha un passo gara decente ed è in grado di evitare la maggior parte dei casini, ma non è credibile come sfidante di Drugovich.

Per Vips e Lawson il treno ormai è passato. La velocità c’è, manca il resto. Se l’estone può solo recriminare sé stesso per quanto accaduto (ed è il terzo appuntamento di fila in cui lo dico), il neozelandese oggettivamente ha avuto sfortuna. Prima un pitstop lento gli fa perdere N posizioni e gli rovina la strategia dell’undercut, poi la SC gli impedisce di sfruttare le gomme già in temperatura, infine a centro gruppo l’attacco scriteriato di Doohan gli fora una gomma. Il risultato è lo stesso per tutti e due: Drugovich ormai dista quasi cento punti.

Il resto del parco partenti è una combinazione tra buoni piloti che devono ancora imparare come mettere insieme un weekend intero ad alti livelli (ci includo anche Hauger perché nella Sprint Race ha compiuto un errore da dilettante) e piloti di esperienza ma privi del guizzo del fuoriclasse (vi includo Daruvala, che ha giocato la carta Prema ma non sembra essere stata sufficiente per il salto di qualità).

BAKU, AZERBAIJAN – JUNE 11: Frederik Vesti of Denmark and ART Grand Prix (9) leads Jehan Daruvala of India and Prema Racing (2) during the Round 6:Baku sprint race of the Formula 2 Championship at Baku City Circuit on June 11, 2022 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Clive Rose/Getty Images)Al netto delle storture politiche che caratterizzano i campionati organizzati dalla FIA e da Bruno Michel, la Formula 2 è divertente da seguire. C’è una buona variabilità di risultati ma emerge una narrativa coerente. Lo sport non sarà il massimo ma come show funziona.

Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya

Tutte le immagini sono di proprietà di Fia Formula 2

 

 

F2 SPAGNA 2022 – VENI VIDI DRUGOVICH

Per la prima volta quest’anno un pilota tenta la fuga in classifica. Felipe Drugovich (MP Motorsport) è stato il mattatore del weekend spagnolo, capace di vincere entrambe le gare senza neanche partire dalla prima fila.

Il brasiliano quest’anno non è nemmeno parente del pilota falloso e confusionario visto nel 2021. Drugovich tuttavia continua a non essere nei piani di nessun team di Formula 1; mi auguro che la situazione possa cambiare.

Tutte le immagini di quest’articolo sono proprietà della F2. 

BARCELONA, SPAIN – MAY 20: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) drives on track during qualifying ahead of Round 4:Barcelona of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 20, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Lars Baron/Getty Images)

La ghiaia nelle vie di fuga regala delle prove libere con due bandiere rosse e qualche bandiera gialla. Felipe Drugovich (MP Motorsport) sigla il tempo migliore precedendo Jehan Daruvala (Prema) di ben mezzo secondo. Il tracciato è congeniale al brasiliano, che vi ha vinto nel 2020 e ha concluso in testa i test intercampionato. Seguono Logan Sargeant (Carlin) e Jack Doohan (Virtuosi) mentre il resto dei pretendenti al titolo si colloca tra la quinta e la decima posizione. Questa pista non ha segreti per nessuno.

BARCELONA, SPAIN – MAY 20: Jack Doohan of Australia and Virtuosi Racing (3) drives in the Pitlane during qualifying ahead of Round 4:Barcelona of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 20, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Alex Pantling – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Le qualifiche si giocano sulla capacità dei piloti di non surriscaldare le gomme con 40 gradi sulla pista. Il miglior interprete di queste condizioni è Doohan, di gran lunga il mattatore del Venerdì (mai fuori dalla top3 da quando ha esordito!). La sua pole è stata in dubbio solo nei secondi finali quando Juri Vips (Hitech), ultimo  fino a quel momento, si lancia all’attacco all’ultimo momento disponibile, tira fuori due settori finali da urlo e ferma i cronometri a due centesimi dal tempo dell’australiano.

BARCELONA, SPAIN – MAY 20: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) prepares to drive during qualifying ahead of Round 4:Barcelona of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 20, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Daruvala era stato il riferimento nella prima metà di sessione, ma la decisione di restare ai box nei minuti finali si è rivelata controproducente. Solo la quarta posizione per lui, preceduto anche dal rookie Fredrik Vesti (ART), alla migliore qualifica in F2. Gli altri pretendenti al titolo hanno affrontato qualifiche difficili: Pourchaire è settimo ma può recriminare un blocking di Drugovich, a sua volta solo decimo. Distante anni luce dalle posizioni che contano Liam Lawson (Carlin), alla seconda qualifica fuori dalla top ten.

Drugovich viene retrocesso in quarta posizione per aver ostacolato Pourchaire durante le qualifiche. Calan Williams (Trident) ne eredita la pole ma non la sfrutterà mai, dato che stalla nel giro di formazione.

BARCELONA, SPAIN – MAY 21: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) leads Ayumu Iwasa of Japan and DAMS (17) and the rest of the field at the start during the Round 4:Barcelona Sprint Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 21, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Alex Pantling – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il de facto poleman Jake Hughes (VAR) non fa in tempo a godere della promozione che viene passato in tromba da Drugovich. Anche Iwasa e Sargeant partono a cannone e vanno a comporre il podio virtuale dopo essere partiti quinti e sesti. Pourchaire al contrario rischia di rovinare tutto con un lungo in curva 4. Schiva la ghiaia per pochi centimetri ma non può evitare il sorpasso ad opera di Daruvala e Vips.

Sargeant e Vips sono i più veloci in pista, ma è proprio l’estone il primo a ritirarsi. Nel tentativo di mantenere il contatto con Daruvala, con il quale era in lotta per la quarta posizione, perde il controllo della Hitech in curva 4 e si insabbia. Secondo unforced error di fila.

BARCELONA, SPAIN – MAY 21: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) leads Ayumu Iwasa of Japan and DAMS (17) during the Round 4:Barcelona Sprint Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 21, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Bryn Lennon – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Entra la SC, che si farà da parte al decimo giro. La ripartenza si svolge all’insegna dell’educazione e del rispetto reciproco e non si verificano cambi di posizioni.

Per vedere un po’ di azione bisogna aspettare l’azione del degrado. Nelle retrovie si innescano un po’ di duelli (dove si mette in mostra il rimontante Williams) mentre in zona punti si assiste al crollo delle gomme di Hughes, che perde una posizione al giro fino al ritiro per ragioni di tenuta di strada.

BARCELONA, SPAIN – MAY 21: Race winner Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) takes the chequered flag during the Round 4:Barcelona Sprint Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 21, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Bryn Lennon – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Il podio resta immutato per tutta la gara. Drugovich vince incontrastato davanti a Iwasa e Sargeant, con i due rookie che conquistano il loro primo podio nella categoria. Con la vittoria Drugovich sorpassa Pourchaire in classifica e si riporta al comando, 61 punti contro 56.

La partenza della Feature Race è più lineare. Doohan mantiene la leadership mentre Vesti ha un buono scatto e si prende la piazza d’onore ai danni di Vips. Lawson al contrario ha un primo giro stellare: scavalca tre macchine allo start e altrettante nei chilometri successivi (compreso un bellissimo sorpasso su Hughes all’esterno della chicane) e conclude il giro in decima posizione. Ottimo anche lo scatto di Drugovich, già settimo e soprattutto con Pourchaire alle spalle.

Daruvala è quinto ed è l’unico dei primi su gomme dure ma è incalzato da Ayumu Iwasa (DAMS) e Drugovich. La battaglia dura poco: in uscita di curva 6 la sua macchina si spegne senza addurre motivazione plausibile. Accade troppo in fretta perché Iwasa possa scansarlo; il giapponese ci rimette l’ala ed entra la SC. Adesso la classifica vede Doohan davanti a Vesti, Vips, Sargeant, Drugovich, Pourchaire e Lawson. Dopo cinque giri i concorrenti per il titolo si sono già raggruppati nelle prime posizioni.

Anche in questo caso la ripartenza, avvenuta al settimo giro, si svolge senza cambi di posizione. Arriva il fatidico ottavo giro (il limite perché il pit stop abbia validità legale ai fini della sosta obbligatoria) ma ne approfittano solo Vips e Hughes. Dal momento che restano da percorrere ancora 30 giri con 42 °C i piloti preferiscono evitare stint troppo lunghi.

All’estone viene propinato il classico pit stop lento della Hitech. Quando nei giri seguenti anche il resto dei piloti sulle soft andrà al cambio gomme Vips scalerà in settima posizione, con gomme già consumate, nel tracciato più severo e con temperature ideali per la cottura di un uovo. Niente male per un undercut. Il suo passo con le dure comunque si rivela pessimo (i suoi onboard sono una sofferenza da vedere) e scompare dai radar.

Solo un pilota non rientra: è Drugovich, che vuole aspettare il cliff delle morbide prima di rientrare. L’azzardo paga già nell’immediato: dal dodicesimo (quando rientra Doohan, leader della corsa) al diciottesimo giro (quando rientra ai box) addirittura guadagna sui rivali. Malgrado una sosta lenta ha scavalcato Sargeant e può contare su gomme di cinque giri più fresche di quelle di Vesti e Doohan. In una pista così severa come il Montmelò è un vantaggio strategico importante.

Quando il terzetto raggiunge il gruppo dei piloti partiti su prime, il brasiliano ha la sua occasione. Al ventesimo giro Drugovich infila con un’unica manovra Vesti e Hauger e si lancia all’inseguimento di Doohan, che riesce a mantenere sempre un pilota tra sé e il brasiliano. Quando però i “cuscinetti” terminano, al ventiquattresimo giro, il figlio d’arte australiano non ha più armi valide contro la MP Motorsport.

BARCELONA, SPAIN – MAY 22: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) leads Jack Doohan of Australia and Virtuosi Racing (3) during the Round 4:Barcelona Feature Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 22, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

Le gomme nuove garantiscono a Drugovich il grip necessario per un’uscita perfetta dalla chicane, che gli permette di sverniciare Doohan all’inizio del ventisettesimo giro.  L’unica speranza per l’australiano arriva dalla direzione gara, che comunica l’avvio di un’indagine sul brasiliano per una presunta infrazione commessa durante la sosta. Ho rivisto il pit tre volte e ancora ora non ho mica capito cosa ci avessero visto.  Al momento non è arrivata alcuna comunicazione.

BARCELONA, SPAIN – MAY 22: Theo Pourchaire of France and ART Grand Prix (10) leads Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) during the Round 4:Barcelona Feature Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 22, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Alle spalle del duo Vesti e Sargeant conducono una gara abbastanza monotona mentre più indietro Pourchaire sembra in difficoltà. Lawson morde il freno dal pitstop ma non riesce a organizzare un attacco.

Nel frattempo i piloti partiti su hard hanno montato le soft e iniziano la rimonta. Il gruppo è guidato da Clement Novalak (MP Motorsport), a dimostrazione della bontà della compagine olandese sui tracciati ad alto degrado. Le Soft si comportano molto meglio del previsto e permettono di girare su tempi competitivi senza un degrado evidente. Ne fanno le spese Pourchaire e Lawson, che nei giri finali sono scavalcati da Novalak, Enzo Fittipaldi (Trident) e Marcus Armstrong (Hitech).

BARCELONA, SPAIN – MAY 22: Race winner Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) celebrates in parc ferme during the Round 4:Barcelona Feature Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 22, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Dopo 37 giri di dominio Drugovich va a vincere anche la Feature Race. Dopo cinque secondi transita Doohan, dopo altri quindici Vesti. Anche in questa gara primo podio in categoria per due rookie. Sargeant e un arrembante Novalak completano la top 5.

Fittipaldi continua il suo percorso di crescita conquistando punti importanti con la sesta posizione. Armstrong precede Pourchaire e Lawson, che resiste a Nissany per un soffio.

Vips ha avuto probabilmente la peggiore gara in carriera e conclude in diciassettesima posizione dopo essere stato sverniciato da chiunque.

BARCELONA, SPAIN – MAY 22: Race winner Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) and Third placed Frederik Vesti of Denmark and ART Grand Prix (9) celebrate on the podium during the Round 4:Barcelona Feature Race of the Formula 2 Championship at Circuit de Barcelona-Catalunya on May 22, 2022 in Barcelona, Spain. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

Era dal round di Baku del 2016 che un pilota non vinceva entrambe le gare (in quel caso fu Giovinazzi a fare doppietta). Pourchaire conclude entrambe le gare fuori dalla top 5 e vede il rivale segnare il primo break point della stagione, con un distacco subito cresciuto a 26 punti. Daruvala resta terzo malgrado il guasto in Feature Race ma il vantaggio su Lawson, Armstrong e Sargeant si è ridotto al minimo.

Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya