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F1 2025 – GRAN PREMIO DEL BELGIO

Ultimi due Gp prima della pausa estiva e si parte con un grande classico, il Gp del Belgio sull’iconica pista di Spa-Francorchamps.

Come già detto in passato l’avvento delle nuove monoposto ha reso di sicuro più “facile” l’approccio ad una pista che in passato divideva i piloti veri da quelli con la p minuscola ma ciò non toglie che fare il giro perfetto lungo i sette km di asfalto tra le Ardenne resti comunque una cosa piuttosto difficile.

Cosa aspettarsi da questo GP? O meglio, chi aspettarsi se non quella che si fa attendere da anni ormai ovvero la Rossa per eccellenza. Tutti gli occhi sono puntati sulla SF-25 e la nuova sospensione posteriore che dovrebbe risolvere il vero vulnus prestazionale di quest’anno.

immagine da quotidianomotori.com

La nuova sospensione dovrebbe consentire di gestire meglio le altezze da terra, avere più carico dal fondo  e adottare assetti che consentano alla Rossa di essere meno rigida dal punto di vista meccanico. Tutte belle intenzioni che poi dovranno trovare conferma in pista in un weekend in cui ci sarà una sessione di prove in meno causa garetta Sprint. Insomma tanta attesa e lavoro aspettano i tecnici di Maranello che evidentemente sono già convinti di poterne estrarre qualcosa di buono.

Se questa gara può essere una sorta di svolta per la stagione della Rossa, McLaren spera invece di ritrovarsi dove aveva lasciato a Silverstone, ovvero ai primi due posti del podio. Anche loro presenteranno novità al fondo anche se la curiosità maggiore sarà capire se anche Piastri adotterà alcune delle soluzioni alla sospensione ateriore che sembrano aver molto giovato allo stile di guida di Norris, vincitore delle ultime due gare.

immagine da total-motorsport.com

Red Bull invece arriva con grandi novità ma al muretto. Come noto non ci sarà (più) Horner, licenziato in tronco e sostituito da Mekies. Che sia vittima della “banda Verstappen” o di una resa dei conti dei vertici Red Bull si tratta comunque di un evento epocale le cui conseguenze non sono chiare, siano esse legate al presente o al futuro della scuderia. Con questa mossa potrebbe essere più facile tenersi stretto Verstappen, lusingato dalle attenzioni Mercedes.  Intanto la Red Bull cercherà di sfruttare la sua efficienza aerodinamica sui lunghi rettilinei di Spa, vedremo se sarà sufficiente.

Mercedes continuerà la sua lotta con gli pneumatici e la combo finestra di utilizzo/gestione della temperatura e degrado. Le temperature fresche previste dovrebbero dare una grossa mano ma bisognerà verificare quanto riusciranno a gestire la temperatura della gomma tra i lunghi curvoni in appoggio e i rettilinei di Spa.

immagine da funoanalisitecnica.com

Pirelli non aiuterà di certo a chiarire i dubbi offrendo ai team un doppio salto di mescola: C1, C3, C4. Doppio salto quindi tra mescola dura e media con il chiaro intento di “constringere” i team a optare per mescole più morbide ed aumentare il numero di pit stop.

Se a questo si aggiunge il solito meteo imprevedibile delle Ardenne e il format Sprint/Gara classica, ci sono tutte le premesse per un weekend non proprio lineare. Sarà anche divertente? Speriamo, forse la migliore delle notizie potrebbe essere una Ferrari di nuovo competitiva da quì fino a fine stagione ma forse speriamo troppo.

Intanto proprio la Scuderia sembra stia trattando il rinnovo di Vasseur per il 2026. Bene? Male? Continuità o ennesime porte girevoli in quel di Maranello? Di sicuro perdere non aiuta la lucidità e la lungimiranza nel prendere certe decisioni e Vasseur dovrà giocarsi bene le sue carte in questi due Gp prima della pausa estiva.

*immagine in evidenza da mavment.com

Rocco Alessandro

F1 2025 – GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA

Doveva rappresentare la riscossa Red Bull, è andata a finire con una disfatta clamorosa. Questo è il verdetto del Gp d’Austria che ci accompagna verso Silverstone con un mondiale piloti che è ormai una questione interna McLaren, con quello costruttori che in pratica potrebbe già essere assegnato.

Basti pensare che è più vicino Leclerc a Verstappen di quanto quest’ultimo non lo sia da Norris che è secondo a 15 punti da Piastri. Alla fine è anche giusto così, la McLaren ha la miglior monoposto e Verstappen non può sempre mettere una pezza alle mancanza della sua Red Bull.

immagine da motoremotion.it

Quindi cosa ci aspettiamo dal Gp di Gran Bretagna? So che a molti di voi non importerà molto ma è il primo Gp corso in casa per Hamilton da pilota Ferrari. Vedremo molte più bandiere rosse in tribuna dopo che per anni il colore predominante era il grigio scuro? Considerando la simpatia che gli albionici hanno per la Rossa dubito fortemente ma chissà che questo non risvegli l’etpa dal suo torpore.

Per la SF-15 si tratterà di un’altra gara in cui cercare di sfruttare il nuovo fondo visto in Austria, in attesa della nuova sospensione posteriore prevista in Belgio. Si lavora ancora per il 2025 quindi, mentre Hamilton già vorrebbe concentrarsi sul 2026. Al solito a Maranello molte voci e chissà quale direzione è stata presa, sperando di non aver compromesso già qualcosa in vista del prossimo anno.

La Mercedes arriva in pratica alla gara di casa sempre con un pilota inglese, veloce  ma molto meno titolato e a cui non è stato ancora rinnovato il contratto. Sembra ci sia lo zampino del 33 olandese che Wolff sta cercando insistentemente per l’anno prossimo.

Certo è che gli anglo-teutonici non possono permettersi un’altra figura come quella rimediata al Red Bull Ring, cosa che ha permesso addirittura alla Ferrari di sopravanzarli in classifica costruttori. L’aria di casa forse farà bene ma ormai anche loro stanno pensando più al 2026 che alla stagione in corso e stanno pensando di arrivarci con il pilota più forte del lotto.

La tentazione in Mclaren dopo la doppietta in Austria sarebbe quella di parafrasare la battuta di un noto film di Tarantino in merito a pratiche sessuali vicendevolmente offerte ma, al di là di ogni eccesso di confidenza, la realtà dice che ormai il titolo piloti è una mera questione interna. Silverstone sarà l’ennesima lotta di nervi tra Piastri e Norris, il team dovrà “solo” cercare che i due non commettano sciocchezze.

Silverstone è un circuito in cui non è semplice trovare un buon bilanciamento. In linea del tutto teorica è una pista in cui la McLaren potrebbe incontrare qualche difficoltà in più mentre Red Bull, o almeno, la Red Bull n°33 dovrebbe trovarsi meglio rispetto al Red Bull Ring.

immagine da deccanherald.com

Classico trappolone dopo una domenica trionfale? Considerando le prestazioni di questo 2025 difficile che la McLaren incappi in un weekend tanto sciagurato ma sarà meglio per loro tenere l’attenzione ben alta per non dare nuova linfa alle speranzo di Verstappen.

Potrebbero essere della partita anche Mercedes e Ferrari anche se, condierando sempre quello visto fino ad ora, sarà difficile che possano inserirsi nella lotta per la vittoria. La temperature basse (Mercedes) e i curvoni veloci (Ferrari) dovrebbero favorirle rispetto alle due sopra citate ma al solito sarà la pista a emettere i suoi verdetti.

In ogni caso, un aspetto positivo da considerare nel vedere Hamilton in Ferrari sarà vedere l’imbarazzo degli inglesi a tifare il proprio beniamino vestito di rosso. Lo so, ci si accontenta di poco ma tant’è…

*immagine in evidenza da 51gt3.com

Rocco Alessandro

 

F1 2025 – GRAN PREMIO DELL’AUSTRIA

Il rientro in Europa dopo la trasferta canadese ci porta al Red Bull Ring per il gran premio d’Austria con una serie di quesiti che dovranno essere verificati e che potrebbero dare un altro volto al mondiale che fino ad ora abbiamo visto.

Sulla pista austriaca ritorna in ballo la variabile del degrado gomme, assente in Canada e che tanto ha favorito la Mercedes, comunque candidata al podio anche in Stiria.

immagine da gpfans.com

Quello però su cui molti addetti del settore si interrogano è l’effettivo comportamento delle McLaren su una pista in cui gli effetti della direttiva ali da poco introdotta sarà facilmente verificabile. L’opinione di qualcuno e la speranza di tutti quelli che inseguono in classifica è che la squadra di Woking abbia effettivamente perso una parte consistente del suo vantaggio sulla concorrenza, rendendola più vulnerabile e soggetta agli errori.

Di sicuro uno che non dovrà compierne è Norris, che anche a Montreal ha dato prova della sua scarsa lucidità nei momenti che contano. Niente di irreparabile ma è così che si perdono i mondiali, anche senza dover aspettare l’ultima gara.

Tutt’altra solidità invece mostra Piastri, pronto a vincere in Stiria dopo aver salvato il salvabile in Canada.

Si diceva di una Mercedes pronta a recitare un ruolo da protagonista anche in Austria. Quì però non ci sarà il “vantaggio” di un asfalto poco aggressivo sulle gomme e bisognerà trovare il giusto ritmo e setup per non arrivare sulle tele, cosa che probabilmente mette il neo maturando Antonelli in una posizione di debolezza rispetto al suo team mate.

immagine da the-race.com

Per quanto riguarda Ferrari la situazione è la solita, ossia di “krante kasino” per citare uno che ne capiva. Leclerc, Vasseur e Hamilton parlano ognuno una lingua diversa, cosa che non aiuta un ambiente alla disperata ricerca di una prova convincente. Sul francese si addensano sempre più nefasti presagi, mentre il monegasco ormai è esperto nel ruolo di quello che cerca di salvare il salvabile senza mandare tutti a quel paese, mentre l’inglese sembra proprio lo stereotipo dell’albionico che si scontra con una realtà latina a lui sconosciuta e neanche velatamente irritante.

Posto il fatto che tutto sommato la gara canadese ha mostrato una velocità paragonabile a quella dei suoi concorrenti, manca però ancora quella stabilità e quella ripetibilità di prestazione in qualifica che li possa mettere in grado di lottare alla domenica.

Tutti aspetti che appartengono più a Verstappen che alla Red Bull in questo momento e che potrebbero valere una volta di più in Austria. Sempre con un occhio a una possibile squalifica in caso di manovre azzardate, l’olandese cercherà sicuramente di metterci del suo su una pista che autorizza ad una certa “fantasia”.

Pirelli porterà gomme tra le più soft a disposizione, C3 C4 e C5, con il chiaro intento di far si che il degrado gomma renda più inprevedibile la gara e riducendo l’impatto della qualifica del sabato. Un vantaggio potenziale per Ferrari che però, ovviamente, dovrà essere adeguatamente messo in pratica e quì arrivano i problemi.

immagine da the-race.com

Ci aspetta una gara interessante quindi, con anche le temperature altalenanti del weekend a scompaginare piani minuziosamente implementati a seguito delle prove libere. Personalmente vedo una Verstappen che potrà sfruttare una McLaren un pò in confusione e con meno margine sugli avversari, cosa che porterà un bel pò di pressione. Mercedes alla finestra per puntare perchè no alla vittoria e una Ferrari in balia degli eventi, chissà che questa volta non siano tutti a favore.

*immagine in evidenza da tauroa.at

Rocco Alessandro

 

 

F1 2025 – GRAN PREMIO DEL CANADA

Puntatina oltreoceano per il circus che fa tappa sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve per il Gp del Canada.

Circuito che sembra fatto apposta per esaltare le qualità della monoposto più performante del lotto, la McLaren, come se ne avesse bisogno del resto.

Circuito stop&go che di più non si può, con almeno tre curve lente, cordoli alti, ripartenze a velocità basse che esaltano quelle monoposto dotate di trazione e stabilità in frenata.

immagine da today.it

Il borsino delle contendenti (si fa per dire…) al trono vede una Mclaren iper favorita stile braccio fuori dal finestrino, con una Mercedes che ambisce al ruolo di paggetto e Red Bull, o meglio, Verstappen in difesa in attesa di piste migliori.

Occhio all’olandese che è ad un passo dalla squalifica per un GP causa punti di penalità accumulati fino ad ora, dovrà recitare la parte del bravo boy scout a Montreal.

E la Ferrari? La Ferrari è il nostro Godot, sempre in ritardo, sempre in attesa che arrivi e sempre in cerca di una connotazione ben definita. In teoria questa pista non dovrebbe essere il massimo per la Rossa che non digerisce benissimo le curve lente ma forse i recenti progressi (?) sul fronte della gestione delle gomme potrebbe portare qualche sorpresa,

Ci si aspetta più che altro una reazione da parte di Hamilton, incapace al momento di trovare una quadra che lo possa almeno porre vicino alle prestazioni del compagno di team.

immagine da motocyclesports.net

A complicare il tutto ci sarà anche da gestire la famigerata gomma C6 in qualifica, non proprio la preferita della Scuderia, quindi è lecito attenderdi un weekend non proprio memorabile.

Tutto ciò non porta certo acqua al mulino di Vasseur, su cui si addensano nuvoloni piuttosto minacciosi: monoposto deficitaria e contratto in scadenza nel 2025, non proprio un ‘accoppiata rassicurante per uno che lavora per un’azienda che ha fatto fuori più teste della rivoluzione francese.

Storicamente la gara canadese è sempre stata ricca di colpi di scena per cui è probabile che non ci sia un esito così scontato come i valori in campo sembrano suggerire. Vero è però che essendo una pista che induce facilmente all’errore, sarà un bel test per valutare la tenuta mentale dei due galletti papaya.

Norris dovrà fare un ulteriore salto di qualità mentale per tenere a bada un Piastri a cui fa difetto solo l’esperienza. Al momento per l’inglese la battaglia si mette male, dovrebbe approfittare di questo weekend in cui non avrà (forse) un Verstappen a vessarlo come al solito.

Buon weekend di gara a tutti e si capisce che la gara del weekend è sì in un paese francofono ma non quello della foglia d’acero.

immagine da fuoripista.net

Rocco Alessandro

F1 2025 – GRAN PREMIO DI SPAGNA

Ed eccoci arrivati al Gp sulla pista forse più temuta da tutti gli ingegneri, quella che da un pò di tempo a questa parte stabilisce più o meno definitivamente la classifica di competitività delle monoposto in griglia.

Il circuito del Montmelò di Barcellona quest’anno però sarà ancora più temuto in quanto proprio quì entrerà in vigore la nuova direttiva FIA sulle ali flessibili che da questo momento in poi dovranno esserlo un pò meno con tutta una serie di conseguenze tutte da valutare.

Ovviamente ogni team avrà già fatto i rispettivi compiti a casa e saprà già, più o meno, quanto le nuove norme andranno ad impattare sulla prestazione ma, al solito, il giudice più severo rimane sempre la pista.

immagine da gds.it

Le domande sono due: la nuova direttiva cambierà sostanzialmente gli equilibri visti fino ad ora? Chi ci guadagnerà o perderà di più?Difficile rispondere. I soliti esperti indicano la McLaren come quella più all’avanguardia in questo senso e quindi quella (forse) con qualcosa in più da perdere mentre, tra i top team sembra che il Cavallino sia stato quello meno audace in fase di progettazione e quindi dovrebbe subirne molto meno gli effetti.

Il condizionale è d’obbligo anche perchè la maggiore resistenza all’avanzamento in rettilineo si traduce in un diverso compromesso aerodinamico che ogni team dovrà valutare. In sostanza se prima ci si poteva permettere delle monoposto più cariche tanto poi sul dritto l’alettone offriva meno resistenza, con tutta una serie di ricadute positive sulla stabilità in curva e sulla gestione delle gomme, ora il maggiore drag in rettilineo constringerà tutti a rivedere il carico da impostare per non essere troppo penalizzati in termini di velocità massima.

Equilibri sottili e forse neanche tanto penalizzanti ma questa sarà la sfida del weekend e dei Gp a venire prima che qualcun’altro si inventi un’altra diavoleria.

immagine da lautomobile.aci.it

Sul fronte degli aggiornamenti in casa Ferrari si è dichiarato che di nuovo ci sarà solo l’ala anteriore che dovrà passare la direttiva FIA. E sembra che la tanto citata nuova sospensione posteriore in realtà non sia mai stata studiata mentre bisognerà aspettare il GP in terra austriaca per gli aggiornamenti più corposi. Tradotto, non aspettatevi granchè fino ad allora.

Per quanto riguarda gli altri, come detto l’impatto della direttiva sulle ali sarà cruciale per ridefinire assetti e capire quali e quanti aggiornamenti portare nei prossimi GP.

Senza questa variabile avremmo indicato la monoposto di Woking come la naturale e chiara favorita del weekend, anche se il team ha già dichiarato che tutte quelle curve ad alta percorrenza non sono il massimo per loro.

Chi potrà beneficiarne di più sembrano essere Red Bull e Mercedes, molto attive nel “denunciare” l’estrema flessibilità delle ali Mclaren. C’è da dire però che il Montmelò è una pista in cui non ti inventi nulla: se la monoposto è valida continuerà ad esserlo per cui meglio non farsi false speranze di un mondiale rivoluzionato.

Al solito, Pirelli porterà le mescole più dure a disposizione, come da tradizione per una pista mangia gomme come quella spagnola. Proprio la gestione degli pneumatici sarà il fattore chiave in gara, soprattutto alla luce delle novità tecniche.

Verstappen spera che la direttiva FIA porti un pò di scompiglio in McLaren, considerando che, tutto sommato, la (sua) Red Bull non è poi così distante in termini di velocità rispetto alle monoposto di Woking. Riuscire a battagliare sulla pista spagnola potrebbe rappresentare la certezza di potersela giocare fino alla fine del campionato, cosa che a inizio campionato sembrava pura utopia. Per il momento basta e avanza, il resto caso mai ce lo metterà il piede dell’olandese.

*immagine in evidenza da fuoripista.net

Rocco Alessandro