FORMULA 1 70th ANNIVERSARY GRAND PRIX 2020

Consegnato agli annali il GP di Gran Bretagna 2020, la F1 si ritrova a festeggiare i suoi 70 anni ancora sul tracciato di Silverstone così come nel 1950. Allora a tagliare per primo il traguardo, dopo i 70 giri del Gran Premio, fu Nino Farina su una delle Alfa Romeo “Alfetta” Tipo 158 al via, guidate inoltre da piloti d’eccezione come Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli e Reg Parnell. Il weekend fu caratterizzato da un incredibile dominio: quattro Alfa nei primi quattro posti. In gara solo uno sfortunato guasto alla lubrificazione del motore della vettura di Fangio non permise all’Alfa di confermare il poker delle qualifiche. Nino Farina inoltre realizzò anche il giro veloce della gara compiendo così anche il primo hat trick della storia della F1.

Comparazione tra il 1950 e il 2020. Grazie a Pirelli per l’immagine

Dopo 70 anni la F1 è cambiata nella forma, nella grandezza, nelle performance, nella sicurezza ma non certamente nella sostanza: c’è sempre un team che domina incontrastato, oggi la Mercedes, la quale, tra l’altro, nonostante i regolamenti non permettano di portare più di due vetture come agli albori, ha in pista in questo 2020 quattro vetture quasi come l’Alfa Romeo in quel 13 maggio del 1950. Un’altra cosa è certamente cambiata: la carica emotiva degli appassionati per i Gran Premi di questa stagione non è più così grande come (immagino) nel 1950: colpa del coronavirus, colpa di un campionato stravolto nel numero e nelle tappe, colpa dell’assenza dei tifosi nelle tribune, colpa di un dominio anglo-teutonico che non solo non si arresta ma continua ad accrescersi sia nelle prestazioni sia nel potere politico.

2020 British Grand Prix, Saturday – Copyright: © LAT Images for Mercedes-Benz Grand Prix Ltd

Finora la W11 si è mostrata, nel confronto con i competitors, la miglior vettura in assoluto: aerodinamica, motore, telaio, tutto. Tanto da far scomparire (unica nota positiva) la tanto amata (sic) “classifica dei telai” che per anni ha accompagnato le discussioni nei bar tra competenti appassionati al decimo shot di superalcolico in compagnia (immagino per dimenticare) oppure in qualche rinomato blog i cui frequentatori, ipotizzo, sono gli stessi. In ogni caso a Silverstone, come da copione, la Mercedes ha martellato sia la concorrenza (tanto in qualifica quanto in gara) al ritmo di 1 secondo al giro, sia le gonadi dei Tifosi davanti alla TV (opinione personale), sia la carcassa delle Pirelli finché non hanno ceduto, regalando zero punti al “por’omo” Gualtiero (comunque fresco di rinnovo per il 2021) e la vittoria a Lewis, grazie anche ad uno spettacolare e fortunatissimo ultimo giro su tre ruote.

Hulkenberg su Racing Point. Grazie a FormulaPassion.it

Non pervenuta, invece, la copia-non copiata (grazie all’occhio sempre vigile del mitico Tomb) rosa, alle prese con tante sventure: Perez improvvisamente positivo al Covid-19 e quindi richiamato Hulkenberg ancora in pigiama (ma coi capelli sistemati) per una sessione al volo di simulatore e subito in pista per le FP; nemmeno il tempo di prendere coscienza di guidare finalmente una Mercedes che questa fa le bizze e non parte per il GP. Tutto in mano a Stroll che non va oltre il nono posto. Insomma, la “ferrarite” in questo weekend colpisce la Racing Point (futura “Aston Martin”) e aumentano le conferme che il “portatore” in terra albionica sia proprio Vettel, ormai prossimo all’annuncio grazie alla regia di Toto Wolff (che però non gli offre il posto in Mercedes, furbacchione).

Brake Ducts. Grazie a motorsport.com

La Renault nel frattempo continua la sua battaglia alla Don Chisciotte, ora coadiuvata da un team sempre duro nelle battaglie politiche, cioè la Ferrari, contro la RP e la FIA per capire come si fa a copiare con una semplice macchina fotografica. Sotto pressione il DT Andy Green rivela che ha acquisito i progetti dei freni prima dell’ingresso di tali componenti all’interno dei “listed part”, acquistandoli prima del 2019, quindi in pieno rispetto del regolamento. Il problema è come copiare il resto ma, probabilmente in Mercedes c’erano i saldi di fine stagione.

GP GRAN BRETAGNA F1/2020 – VENERDÌ 31/07/2020 credit: Scuderia Ferrari Press Office

Parlando di Ferrari, possiamo dire che è ufficialmente iniziata la (pre) stagione dei test in pista. La SF1000 si presenta completamente scarica con le ali di Monza per sopravvivere a metà classifica e, nello stesso tempo, provare a capire qualcosa della nuova filosofia aerodinamica che dovranno necessariamente seguire per il 2021. Ormai il rake, secondo la FIA, non va più di moda e Ferrari (e Red Bull) devono farsene una ragione. La prima sembra averlo capito, la seconda decide di iniziare con la tiritera dei sospetti verso gli italiani (rei di essere stati ad un solo decimo in qualifica) anziché rendersi conto che i regolamenti cambiano ancora ma non nel senso giusto. Masochisti.

La SF1000 al filming day. Foto motorsport.it

In Ferrari, tra un weekend e l’altro, hanno svolto anche un filming day (senza novità sulla vettura) per continuare a provare qualche setup e (magari) trovarne uno buono per Vettel. Come sappiamo ormai da anni, al tedesco non piacciono le vetture scariche, instabili e lente mentre al suo compagno sì (sic), tanto da ottenere un miracoloso quarto posto in qualifica e podio in gara, ricordandomi l’Asturiano del quinquennio 2010-2014 quando era alle prese con vetture simili alla SF1000. Se si aggiunge anche l’aver girato pochissimo in Prova Libera per alterne sventure e gomme Soft in partenza, si spiega l’opaca prestazione. C’è chi ha gridato al complotto, per fortuna smentito dallo stesso Vettel grazie alla sua proverbiale onestà. Si sa, purtroppo non tutti i piloti hanno i tifosi (per fortuna solo alcuni) che si meritano.

Foto REUTERS

McLaren, nonostante la foratura per Sainz, anche a Silverstone si conferma in lotta con Renault e Ferrari per il centro gruppo. E per questo GP nomina Paul di Resta come eventuale sostituto nel caso in cui uno dei titolari risulti positivo al Covid. Non certo una scelta come quella di RP, ma è poco probabile comunque che ci sia un nuovo positivo senza trasferte.

Menzione speciale per la Williams, 12esima con Russell e 15esima con Latifi, in lotta con la Haas e Alfa Romeo. Le due motorizzate Ferrari ormai sono stabilmente nel nuovo gruppo che lotta per il Q2 e non si vedono speranze per il futuro, nonostante Kimi sottolinei come basti un setup azzeccato per essere più avanti. Mica poco.

Foto F1.com

Nota tecnica riguardo la pista: a seguito delle numerose forature di domenica scorsa (che a Silverstone iniziano a diventare frequenti), la Pirelli ha dichiarato che è avvenuto per varie concause: un utilizzo eccessivo delle mescole da parte dei team e un interessante particolare: il cordolo in uscita dalle Becketts, quello che dalla 13 porta alla 14, è stato accorciato quest’anno e diversi piloti erano orientati a toccare la ghiaia. Per questo motivo il circuito di Silverstone si è messo all’opera per modificare il cordolo in vista del prossimo weekend, tornando alla configurazione 2019 e quindi allungandolo così da prevenire problemi analoghi. Le mescole più soffici (C2-C3-C4), però, non saranno d’aiuto in questo senso: i team dovranno necessariamente fare più soste. Saranno disposti?

Chris Ammirabile