RE MIGUEL DI PORTIMAO – MOTOGP 2020 POST-GP

Si potrebbe rimanere sorpresi. Ci si chiede da dove sia spuntato fuori, così dal nulla in sella alla KTM di un team privato. Se penso che non è un due volte Campione del Mondo per soli 15 punti mi viene da pensare e ridere…. Si perché nel 2015 arrivò dietro Danny Kent (chi⁉️) nel Mondiale Moto3 per soli 6 punti. Nel 2018 arrivò dietro a Pecco Bagnaia (ancora a quota 0 nella categoria Regina) nel Mondiale Moto2 per soli 9 punti.

Miguel Ângelo Falcão de Oliveira lo ha rifatto.

Ha vinto di nuovo. Questa volta in modo netto, in modo terrificante. Potrei spezzare una lancia a favore del resto della ciurma, Miguel conosce Portimao come io conosco i numeri da 1 a 10….ma non è quello il punto. Oliveira in tutta la stagione è stato molto efficace, chiedendo in Top10 ben 7 volte oltre alle due vittorie.

Alle sue spalle chiudono sul podio in 2^ piazza Jack Miller, che regala il Mondiale costruttori a Ducati. Al 3° posto finisce, dopo aver perso la bagarre con l’australiano, Franco Morbidelli. Il Pilota Yamaha vince il Titolo di Vice-Campione del Mondo, o meglio “Primo degli sconfitti” forte delle sue 3 vittorie, 1 secondo ed 1 terzo posto portando la tanto bistrattata M1 sul podio Mondiale.

Esclusi i tre davanti la gara sembra una festa tra seminaristi all’ultimo anno ed universitari in “Erasmus”

Dal 4° posto in giù è stata una miriade di sorpassi tra i Piloti. Ad avere la meglio è stato Pol Espargaró che ha chiuso 4° davanti a Nakagami 5° ed a Dovizioso 6°.  Il Pilota Ducati correva la sua ultima gara in carriera togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Nel sorpasso a Zarco ho intravisto quello che probabilmente non vedevo da tempo e che gli è costato il Mondiale 2017.

Chiudono la Top10 un immenso Stefan Bradl che arriva 7° davanti ad Aleix Espargaró 8°, Alex Marquez 9° e Zarco 10°. Nelle retrovie le altre tre Yamaha con Vinales 11°, Rossi 12° e Quartararo 14°. Se per Rossi non c’erano tante pretese lascia di stucco la prestazione dei futuri Ufficiali Yamaha. Onestamente sono inguardabili a fronte del risultato di Morbidelli. Chiudono a punti Crutchlow 13° e Rins 15°.

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Per il Pilota britannico, il più vincente nella Classe Regina da Barry Sheene, è l’addio al Motomondiale. Sarà collaudatore Yamaha e secondo me lo rivedremo sicuramente a Silverstone come wild card.

Fuori dalla zona punti Petrucci, Rabat e Kallio. Non arrivati al traguardo Savadori, Binder, Bagnaia e Mir.

Il Campione del Mondo ne combina una più del diavolo. Weekend da dimenticare per il Maiorchino, incapace di essere incisivo in prova chiudendo 20° le qualifiche. In gara rischia di stenderne 4 o 5 frenando tardissimo.

Il finale di Portimao lascia tanti punti interrogativi sul Campione del Mondo incarica. Soltanto il 2021 potrà levarli via sperando in un Mondiale che sia un Mondiale corso in tutto il mondo e non soltanto in Europa.

La Ducati riesce a riportare a Borgo Panigale il Titolo Mondiale costruttori, battendo al fotofinish Yamaha e Suzuki, titolo che mancava da quel magico 2007. Franco Morbidelli vince il Titolo di Pilota indipendente mentre Brad Binder il titolo di rookie dell’anno battendo Alex Marquez.

Tra i Piloti che lasceranno il circus della MotoGP anche Tito Rabat. Il prossimo anno mi piacerebbe vederlo in SBK…

Si chiude un Mondiale segnato dall’emergenza che sta affliggendo ognuno di noi. Bisogna ringraziare tutti coloro che hanno permesso ciò, tutti gli addetti ai lavori, coloro che stanno dietro le quinte ed infine i Piloti. Un grazie anche a noi appassionati che non smettiamo mai di amare questo magnifico sogno. Il Motociclismo.

P.S. State pronti… Mancano soltanto 126 giorni a Losail🕑🕜🕐🕧🕛 tic tac tic tac…