WSBK 2022 – ROUND DEL PORTOGALLO

Ormai è cosa fatta per Bautista e la Ducati oppure c’è ancora speranza per Rea e Razgatlioglu di tenere in bilico il mondiale fino all’ultimo round?

Questo è l’interrogativo a cui si dovrà giungere al termine del weekend di gare in quel di Portimao. Si arriva da Barcellona dove Bautista e la Ducati hanno fatto man bassa e lasciato le briciole agli avversari oltre ad aver assestato un colpo psicologico mica male.

Lasciando da parte gli episodi controversi, è già da qualche round che il binomio ispano-romagnolo sembra il più solido e concreto e quello con più chance di portare a casa un titolo che manca dai tempi di Checa.

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Rea ormai non vince una gara da Maggio e Razgatlioglu viaggia a corrente alternata con la sua Yamaha, autore di weekend prodigiosi ad altri in cui il suo stile di guida e a volte la sua irruenza lo fanno penare non poco nella seconda parte di gara.

Portimao è una gran bella pista, adatta a chi ha il pelo sullo stomaco e voglia di rischiare per cui si prospetta un weekend di fuoco. Nel 2021 sono andati forte un pò tutti, con Redding su Ducati mai vincente ma sempre secondo a pochi decimi per cui ci aspettiamo un maggiore equilibrio rispetto al round catalano.

Gli alfieri kawasaki e yamaha dovranno dare fondo a tutto il loro talento per cercare di recuperare punti ad un Bautista che è molto più consistente e poco falloso di qualche tempo fa.

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Portimao è un tracciato con poco grip, curve cieche e brusche staccate, un terreno di caccia perfetto per Razgatlioglu. L’incognita per lui sarà verificare come la sua R1 si adatterà al circuito portoghese.

Rea, tra i tre sembra essere quello più in difficoltà tecnica e sopperisce a questo con l’esperienza e il talento che però potrebbe non bastare.

I rispettivi compagni di team difficilmente potranno dargli una mano, cosa che invece potrebbe fare Redding, a suo agio a Portimao e in cerca di riscatto dopo il disastroso weekend catalano.

Quattro round al termine, 248 punti da assegnare e circa 60 i punti che separano i più immediati inseguitori da Bautista che ha in pratica un round di vantaggio. Ancora tante le possibilità di recupero sulla carta ma sembra sempre più chiaro che il pallino del gioco sia ora nelle mani di Bautista che, a meno di errori grossolani, difficilmente concederà un facile recupero agli avversari.

*immagine in evidenza da motorbox.com

Rocco Alessandro