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“RAPIREMO NIKI LAUDA”: IL NUOVO ROMANZO DI CARLO CAVICCHI

In questo periodo di intensa attività motoristica post-lockdown, si impone una parentesi per presentare un libro il cui titolo e autore hanno molto a che fare con il nostro blog del Ring, e con gli appassionati che vi scrivono e che lo leggono.

E’ infatti appena uscito il secondo romanzo di Carlo Cavicchi, direttore di Autosprint dal 1984 al 1999, e, successivamente, di Quattroruote. Il libro si intitola “Rapiremo Niki Lauda”, ed è edito da Minerva.

Chi scrive ha avuto l’onore e il piacere di intervistare l’autore in occasione di una presentazione organizzata dal Centro di Lettura “L’isola del Tesoro” di Trebbo di Reno, biblioteca gestita unicamente da volontari e molto apprezzata dagli abitanti della frazione di Castel Maggiore, a pochi passi da  Bologna.

“Due storie che diventano una sola in un’amalgama che è come la Nutella sul pane”. Così Cavicchi definisce il suo nuovo romanzo. E la similitudine non potrebbe essere più azzeccata, perchè la storia parte dalla Bologna degli anni 60, una città che raggiunse, in quel periodo di boom economico post-bellico, uno splendore che si esaurirà con gli anni di piombo, per arrivare al mondo della Formula 1 di metà anni 70, e, in particolare, in quel 1976 che vide l’epica battaglia fra Lauda e Hunt. E questi due mondi, quello bolognese e quello delle corse, vengono raccontati dall’autore con una dovizia di particolari e una precisione possibile solo per chi li ha conosciuti molto bene entrambi.

Il protagonista della storia è un giovane rampante che riesce a risollevarsi dopo una brutta vicenda in cui è stato coinvolto, e che, una volta ritornato in vetta, accetterà di essere coinvolto in un piano criminoso dal ritorno economico potenzialmente molto elevato, quello di rapire il campione austriaco, per la liberazione del quale non sarebbe certamente mancato qualcuno disposto a tirare fuori fior di quattrini.

E’ ovvia la curiosità di sapere come sia nata l’idea di un romanzo incentrato su una simile vicenda, di cui Niki è l’inconsapevole protagonista. Ebbene, si tratta di una storia che all’epoca si raccontava a Bologna negli ambienti giornalistici. Forse qualcuno aveva veramente in programma di rapire Lauda, e Cavicchi nel suo romanzo si è immaginato, e ha descritto nei dettagli e in modo coinvolgente, come avrebbe potuto svolgersi quel piano.

Ne è nata una trama che si legge tutto d’un fiato, e il cui finale sorprenderà il lettore. Perchè, se si può facilmente immaginare che il piano sia destinato a fallire, non si può dire altrettanto di ciò che succederà dopo.

Gli appassionati di motori troveranno in questo libro tanti episodi e aneddoti della Formula 1 dell’epoca, descritti con gli occhi di un meccanico della Good Year complice suo malgrado del piano criminoso. Tuttavia, Cavicchi ha tenuto a precisare che il romanzo non è scritto solo per loro, ma, soprattutto, per chi ama il genere giallo. E, aggiungiamo noi, per chi ama le trame coinvolgenti dove i protagonisti e i luoghi diventano reali nella mente del lettore, per quanto bene sono descritti.

La redazione del blog del Ring ringrazia Carlo Cavicchi per la grande disponibilità e il Centro di Lettura “L’Isola del Tesoro” per averci coinvolto in questa iniziativa.

Per informazioni:

Il nostro redattore Pier Alberto intervista Carlo Cavicchi (foto by Fabio Grandi)