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Questo fine settimana torna la Formula E, a breve distanza dall’ultima gara di Città del Messico, per la sesta tappa che chiude la prima metà di stagione del campionato elettrico. Come di consueto il programma si svolgerà (tranne lo shakedown di venerdì pomeriggio) tutto nella giornata di sabato 17 marzo, con le due sessioni di prove libere, la qualifica e la gara.

Prosegue la caccia a Jean Eric Vergne che ormai comanda la classifica da un paio di appuntamenti, a bordo della sua Techeetah motorizzata Renault, unico team cliente della categoria. In attesa dell’e-Prix di Roma del prossimo 14 aprile, che aprirà la seconda parte di campionato sui tracciati europei, prima della chiusura con la doppia gara di New York, il cittadino di Punta del Este ospiterà il Circus elettrico in questo fine settimana.

Come già detto in seguito al risultato di Città del Messico, saranno tanti i punti interrogativi sui quali cercare maggior chiarezza in un campionato che resta (fortunatamente per gli appassionati) sempre in bilico fra almeno quattro team e almeno altrettanti piloti.

In Techeetah si punta tutto sul capoclassifica Vergne, dopo che André Lotterer è stato costretto al ritiro in Messico e relegato nelle parti basse della classifica generale. Il pilota francese è riuscito a balzare in testa alla classifica e allungare il margine nelle ultime due gare, grazie ad una condotta di campionato che gli ha permesso di raccogliere il massimo su tutti i circuiti, specialmente sui permanenti, dove la vettura del team privato non riesce ad essere al livello delle migliori. Lo sbarco su un circuito puramente cittadino dovrebbe ridare smalto a Vergne, molto abile fra i muretti a portare al limite la propria monoposto. Il francese fra l’altro debuttò in FE nella stagione 1 proprio a Punta del Este, per la terza gara stagionale, con il team Andretti (non certo fra i protagonisti del campionato) cogliendo una fantastica Superpole.

Gli inseguitori principali rimangono Rosenqvist, Bird e Buemi. Il primo dovrà mostrare di saper essere competitivo sui circuiti cittadini quanto sui permanenti, dove avrebbe incassato il 100% dei successi senza il problema alla batteria patito in Messico. L’inconveniente non dovrebbe preoccupare più di tanto in ottica futura il team Mahindra, in quanto la batteria (a loro dire) era stata mal revisionata dal fornitore unico Williams, dopo che all’interno della squadra indiana si erano accorti del problema e avevano chiesto un controllo legittimo.

Bird potrà fornire probabilmente un’ottima prestazione su un circuito molto simile al tracciato di Hong Kong, che lo aveva visto grande protagonista; resta il dubbio se Virgin sia ancora al livello dei migliori e in grado di fornire al britannico una vettura in grado di lottare per la vittoria, visto che il trend sembra decisamente discendente.

Buemi è invece alle prese con una vettura che da inizio anno, complice anche l’imminente abbandono di Renault (già programmato dalla scorsa stagione; dalla Stagione 5 subentrerà Nissan), non gli sta permettendo di attaccare in gara come era abituato a fare; in qualifica le prestazioni restano di alto livello, quindi la guida difensiva che è costretto ad attuare almeno nelle prime fasi di gara è certamente figlia di una gestione dell’energia che rispetto alla scorsa stagione non è progredita, tanto da rimanere indietro rispetto agli avversari che lo scorso anno non erano certo al livello di Renault.

Per la prima volta dall’inizio della stagione sembra che Audi possa affrontare un fine settimana senza troppi problemi; non sono previste infatti penalità in griglia e i guai di affidabilità dovrebbero essere alle spalle, dopo la prestazione di rilievo di Città del Messico ed in seguito alla possibilità di introdurre la modifica all’inverter che dovrebbe eliminare i guasti patiti da inizio anno. Attualmente fra i due piloti Abt è in una posizione migliore di classifica ma, a ben vedere, non si deve escludere una quasi impossibile rimonta di Di Grassi nella classifica iridata. Le prestazioni del brasiliano, nei rari momenti in cui non ha avuto problemi, sono state migliori di Abt e certamente nelle scorse stagioni ha sempre mostrato di non mollare fino alla fine della stagione.

Nella terza stagione di Formula E non si è corso sul cittadino di Punta del Este, che torna quindi in calendario dopo la presenza nelle prime due stagioni.

Di seguito un giro del tracciato che impegnerà i piloti in questo appuntamento e gli highlights delle edizioni della prima e della seconda stagione.

A seguire gli orari dell’e-Prix di Punta del Este:

Prove Libere 1: Live canale ufficiale YouTube Formula E ore 12.00

Prove Libere 2: Live canale ufficiale YouTube Formula E ore 14.30

Qualifiche: Live Mediaset Italia 2 e Eurosport ore 16.00

Gara: Live Mediaset Italia 2 e Eurosport ore 20.00

Il 6 marzo a Ginevra è stata presentata ufficialmente la Gen2 di monoposto per il campionato. Brembo è stata ufficializzata fornitore unico per le prossime tre stagioni, per le quali verrà impiegata la seconda generazione di vetture. Fra le novità anche un nuovo sviluppo per gli pneumatici portati da Michelin, ancora all weather e più vicini alle mescole stradali, ma allo stesso tempo più leggeri di ben 4 kg complessivamente rispetto a quelli attualmente in uso (9 kg rispetto a quelli impiegati nella prima stagione). L’introduzione di Halo verrà accompagnata dalla presenza di led luminosi sulla protezione della testa del pilota, in modo da indicare con diversi segnali la strategia di gara per quanto riguarda la potenza impiegata in tempo reale. L’obiettivo è quindi dichiaratamente quello di avvicinare la categoria agli spettatori, che potranno più facilmente capire cosa sta accadendo in pista (ma allo stesso tempo rende la competizione forse sempre più simile ad un videogioco).

SCHEDA TECNICA GEN2:

Lunghezza: 5160 mm
Larghezza: 1770 mm
Altezza: 1050 mm
Carreggiata anteriore: 1553 mm
Carreggiata posteriore: 1505 mm
Altezza massima: 75 mm
Passo: 3100 mm
Peso minimo: 900 kg (pilota e pacco batterie da 385 kg inclusi)
Potenza massima (in qualifica): 250 kW (340 cv)
Potenza massima (in gara): 200 kW (270 cv)
Velocità massima: 280 km/h
Accelerazione: 0-100 km/h in 2,8 secondi

Pneumatici: Michelin Pilot Sport 18″
Freni: impianto frenate Brembo, dischi carbonio e pastiglie 278 mm all’anteriore, 263 mm al posteriore. Brake-by-wire al posteriore.

Cambia inoltre il format degli e-Prix dalla quinta stagione; la gara sarà accorciata ad una durata di circa 40 minuti, senza cambio macchina e con l’obbligo per i piloti di utilizzare due livelli di potenza (200 kW e 250 kW), di cui quello più prestazionale, pari probabilmente a quello usato in qualifica, garantirà tempi sul giro inferiori di circa un secondo.

Buon e-Prix!