LA MERCEDES DOMINA A LAS VEGAS. VERSTAPPEN EGUAGLIA VETTEL E PROST.

Las Vegas non è un luogo fatto per la Formula 1. Lo dice la storia. Per la quarta volta si corre nella capitale del Nevada, la seconda nel circuito della “strip”, di notte e con meno di 10° di temperatura. Ma è molto spettacolare, e va bene così a tutti.

Lo spettacolo si vede non solo fuori dalla pista, ma anche dentro, con qualifiche molto tirate che vedono Russell in pole con Sainz di fianco, e Colapinto che aggiunge un altro milione di euro alla voce “costi per riparazioni” del bilancio 2024 della Williams.

Allo spegnimento dei semafori, il “buono spunto”, anzi, buonissimo, è di Leclerc, che, come accaduto ad Austin, sfrutta molto bene le scaramucce davanti a lui e si porta in seconda posizione dietro Russell.

Charles prova ad attaccare l’inglese al giro 4, ma George lo chiude, e il ferrarista si deve subito calmare perchè ha trattato male le sue gomme, e al giro 7 Sainz lo passa. Al giro successivo, deve cedere la posizione anche a Verstappen. Tale è il crollo che in Ferrari lo fermano al giro 9 per montare la gomma più dura. Norris, che lo seguiva, fa lo stesso, mentre Piastri si prende penalità per falsa partenza.

Anche le gomme di Sainz sono andate, e pure lui si ferma per cambiare le gomme, subito dopo essersi fatto passare da Verstappen.

Pure Max e Russell si fermano subito, con l’inglese che, a differenza, degli avversari, riesce a mantenere la posizione, continuando a guidare la gara.

Mentre Russell guida con 10 secondi di vantaggio, al giro 27 Verstappen si ferma una seconda volta. Dietro di lui, anche Sainz, ormai braccato da Leclerc, chiede a gran voce di fermarsi. Dai  box gli chiedono di far passare Leclerc, cosa che fa ma rischia di perdere la posizione da Hamilton. Subito dopo, si infila nell’ingresso box, con Lewis che lo segue, ma all’ultimo momento dai box gli dicono di stare fuori perchè non sono pronti, ma è troppo tardi e, oltre a perdere 3 secondi nella manovra, rischia pure di beccarsi la penalità. Lo spagnolo è giustamente infuriato.

Mentre Russell guida indisturbato, e Leclerc viene richiamato ai box, Hamilton raggiunge Verstappen e lo svernicia, portandosi così in seconda posizione dietro il compagno di squadra.

Al giro 33 anche George effettua la sua seconda sosta, mantenendo il comando.

Al giro 40, le due Ferrari si svegliano e raggiungono Verstappen. La RB20 non ha velocità di punta, e Sainz lo supera facilmente. Leclerc non riesce a fare altrettanto, e impiega 5 giri per portarsi in quarta posizione, con l’olandese che non oppone troppa resistenza.

Finisce così con una doppietta Mercedes dopo una gara dominata da Russell, e Hamilton autore di una grande rimonta dalla decima posizione rimediata in qualifica. Seguono Sainz e Leclerc, che hanno molto da recriminare, e Verstappen, che conquista così il suo quarto, meritatissimo, titolo. Poi Norris e Piastri, con una McLaren molto sottotono, Hulkenberg, Tsunoda e Perez.

Fra solo una settimana si correrà in Qatar, con annessa garetta. E resta da assegnare il campionato costruttori. Potrebbe esserci da divertirsi. ori non ha certo dimostrato di essere un fenomeno.

P.S. come già detto in passato, la Ferrari alla fine dell’anno avrà molto da recriminare. Anche oggi, come è accaduto altre volte durante la stagione, è stato gettato al vento un buon risultato a causa di indecisioni e strategie non proprio ottimali. Solo una manciata di punti guadagnati su una pista dove la McLaren era in crisi sono una miseria, e il mondiale costruttori diventa difficile da conquistare, con sole 2 gare rimanenti.

P.S. 2 la Red Bull senza Verstappen sarebbe al livello della sorellina povera di Faenza. Il quarto mondiale è esclusivamente merito suo.

P.S. 3 abbiamo passato settimane a sentir dire che Colapinto era conteso da tutte le squadre, pronte a stracciare contratti e a pagare fior di soldi alla Williams per averlo. Poi il buon Franco ha pensato bene di strafare, distruggendo macchine e reputazione. Sarebbe interessante capire il perchè di tanto entusiasmo attorno ad uno che nelle formule minori non aveva certo brillato. Ma forse la risposta la troviamo nei 5 milioni di dollari che ha pagato per avere il sedile della Williams.

P.S. 4 il botta e risposta fra GPDA e FIA, con tanto di scritta “we are all adults”, sfiora il ridicolo, da una parte e dall’altra. Pare che abbiamo trovato il novello Balestre, con la differenza che non ha preferenze per un pilota in particolare, ma, anzi, li ha tutti contro.

P.S. 5 speriamo che il novello Balestre non abbia sentito lo spettacolare team radio finale di Leclerc. Se ne riporta di seguito la trascrizione, opportunamente censurata:
Yeah, I did my job, but being nice fucks me over all the f***ing time, all the f***ing time. It’s not even being nice, it’s just being respectful. I know I need to shut up, but at one point it’s always the same, so…oh my f***ing god.
F***ing pick up what the f***you want. And the radio is on, I am sorry.

P.S. 6 Charles può stare tranquillo che l’anno prossimo non si dovrà più lamentare di accordi non rispettati, perchè Lewis è un signore…

P.S. 7 … e dovrà preoccuparsi di Sainz solo in fase di doppiaggio.

P.S. 8 a proposito di Lewis, quando la macchina va, è tutt’altro che uno pronto per la pensione. Quando non va, dai box devono sorbirsi i suoi lamenti, ma penso che in Ferrari se ne faranno una ragione.