IL PUNTO DELLA REDAZIONE

Sono andato a controllare le temperature ambientali: al Polo Sud mediamente abbiamo -24 °C, mentre in Messico abbiamo lo scenario opposto e cioè all’incirca +24 °C. No, non sono impazzito ne tanto meno questa è divenuta una rubrica meteo, semplicemente mi ha incuriosito lo scenario in cui LeClerc ed Hamilton sono immersi. Fino ad ora, volutamente, non ho mai parlato della neo coppia Ferrari (se non un doveroso accenno) e quindi di Hamilton in particolare sia perché prematuro, sia perché il campionato da poco archiviato ha dato sin troppi argomenti di cui parlare e, soprattutto, per rispetto ad un signor pilota quale è Sainz. Siamo nel 2025 ormai, quindi non solo ce ne dobbiamo fare una ragione che lo spagnolo da ora in poi sarà un avversario, in più dobbiamo fare i conti con l’attuale realtà che si chiama “Nuovo corso Ferrari targato Elkann”. Di fatto da oggi inizia la nuova era, quella tanto voluta dal Presidente, in luogo del quale ha smantellato una squadra che è finita seconda nei costruttori e nei piloti, per avere una squadra plasmata a sua immagine e somiglianza e, l’epta campione del mondo, è stato l’ultimo tassello (dopo i tanti cambiamenti) che va a concludere questa trasformazione.

Parlavo di temperature ambientali: premesso che tra un po’, nonostante sia ancora inverno, inizierà a fare molto caldo (dal debutto di Lewis in poi sarà una escalation) e, è anche vero che c’è da dire che l’approccio dei due ferraristi, alla pausa invernale, è totalmente agli antipodi come giusto che sia del resto visto e considerato che i due compagni sono l’uno l’opposto dell’altro. Una settimana fa mi sono imbattuto in un video di Lewis Hamilton che correva sotto la neve con i pinguini che lo guardavano, infatti il campione inglese si è andato ad allenare al Polo Sud! Ad essere sinceri non so cosa passava per la “cabeza” (la presenza di Sainz mi ha condizionato non poco!) sia a lui che al suo preparatore atletico, visto che francamente non riesco a vederne i vantaggi di un allenamento in un ambiente cosi estremo (se devo essere franco, visto le temperature raggiunte nell’abitacolo, avrei optato più per un deserto se mai), vero è che con la venuta di sir Lewis alla corte di Maranello si può dire che è iniziato ufficialmente lo show. Le immagini di Hamilton tra i pinguini, stridono non poco con quelle di Charles che si trova (con fidanzata, famiglia e immancabile cane) sotto il caldo sole messicano. Singolare come uno si faccia il mazzo e l’altro, dalla parte opposta, si diverta spensieratamente giocando al golf tra un mai tai e l’altro. Una cosa è certa e cioè che Lewis vuole arrivare alla presentazione prima e, al debutto in pista con la Rossa dopo (intorno al 20 Gennaio meteo permettendo), tirato come una corda di violino. Lewis sebbene dalla sua abbia l’esperienza, un esercito di giornalisti che lo supporteranno e, sicuramente l’appoggio incondizionato della dirigenza rossa è anche vero che non è più di primo pelo, come si suol dire, rispetto al giovane LeClerc (avrei voluto scrivere “giovanissimo” solo che in F1 ormai, avere ventisette anni, ti fa già apparire uomo per non dire vecchio!), quindi non vuole lasciare nulla al caso evidentemente a differenza del monegasco, che ha il vantaggio (oltre della già citata età) di conoscere come funziona la squadra. Sono sicuro che questo 2025 ce lo ricorderemo per un pezzo, tanto più che illazioni, pronostici e sentenze già vengono sputate senza posa.

Una riflessione che mi ha particolarmente colpito (grazie agli amici di AutoRacer.it) è stata quella che Verstappen di fatto ha vinto il mondiale 2024, nonostante la sua RB20 non fosse stata più un fulmine di guerra, facendo la differenza in qualifica: infatti l’olandese, sebbene dopo la Spagna abbia dovuto aspettare il Brasile per vincere nuovamente, è anche vero che era sempre schierato nella zona calda della griglia di partenza. Il parallelismo con la neo coppia rossa è presto fatto: Charles è un animale da qualifica, questo è risaputo e, sebbene Lewis detenga il record di pole è anche vero che questo risultato è stato raggiunto quando era più giovane e, soprattutto quando era (quasi) solo in pista. Il britannico dalla sua ha la visione di gara ed il passo gara che tutt’ora è un suo biglietto da visita prestigioso, vero è che si metterà male e non poco se inizierà a qualificarsi spesso e volentieri dietro il suo nuovo compagno. Questo a mio avviso è un aspetto da tenere in considerazione in virtù del fatto se la “SF2025” sarà da mondiale e, soprattutto considerando l’agguerrita concorrenza che ci sarà in pista. Chi mi legge potrebbe essere fuorviato, credendo che stia dando per finito Hamilton ed invece è tutto l’opposto solo (c’è sempre il trucco!), che considerando le ultime annate in Mercedes con accanto Russell, il campione ha mostrato alcuni “tentennamenti” in qualifica. Ciò inevitabilmente si ripercuoterà anche sulla gestione della coppia in pista. In Red Bull esiste il “one man show” e a Mylton Keynes non avranno mai problemi a riguardo (auguri Lawson!), in McLaren hanno le “papaya rules” (ci sarà da divertirsi quest’anno se Piastri si mette in testa di provare il colpaccio dopo due anni di apprendistato), mentre in Ferrari abbiamo il viso rubicondo di monsieur Vasseur il quale, al consueto pranzo di Natale a Maranello con i giornalisti, dice che non è particolarmente preoccupato nel dover gestire la neo coppia. Anzi i grattacapi di sicuro li ha avuti nel gestire Charles e Carlos, ha affermato, visto che ci sono stati vari episodi in cui i due hanno fatto scintille… mi verrebbe da chiedere al “giocondo” Team Principal come farà a sapere che la nuova coppia non proverà a scannarsi in pista allora. Lo stesso Vasseur risponde alla mia domanda affermando (fonte AutoRacer.it): “Non sono particolarmente preoccupato, visto che hanno un enorme rispetto reciproco e si capiscono bene. Ne parliamo ormai da mesi della loro futura relazione e penso che sia molto meglio lottare per le primissime posizioni in griglia, piuttosto che lottare per le ultime e credo sia un buon problema per una squadra avere questo tipo di discussione e, sono davvero convinto ancora una volta che la performance della squadra derivi anche dall’emulazione tra i due”. Per “emulazione” il buon Fred si riferisce al fatto che Charles e Lewis si spingeranno a vicenda proprio come “hanno emulato” (perdonate il gioco di parole… me l’hanno servito su un piatto d’argento!) in precedenza LeClerc e Sainz. Come al solito il pacioccone Vasseur dice tutto ed il contrario di tutto, visto che prima afferma che con la coppia precedente ha avuto “momenti caldi” dati proprio da questa emulazione e subito dopo dichiara che è proprio questa emulazione all’interno della squadra che fa bene a tutto il team… alé! La mia impressione è che al momento la Gestione Sportiva, in merito alla conduzione della coppia, navighi a braccio ed aspetta solamente il risultato della pista: diciamo che dopo quattro, cinque GP, osserveranno la classifica piloti e potranno avere un’idea di come si dovrà definire il rapporto… ammesso che a quel famoso appuntamento ci arrivino che “si rispettino ancora”. Dico questo perché Vasseur, tra le tante dichiarazioni fatte, ha lasciato intendere tra le righe che la “SF2025” (totalmente rifatta rispetto alla buona SF24) sarà competitiva e, quando ha posto l’accento sul fatto di sviluppare la suddetta monoposto fino alla fine dell’anno, mi ha fatto pensare nel credere che quanto meno è molto fiducioso sul fatto di potersi giocare ambo i mondiali. Al momento sono solo chiacchiere perché come al solito solo la pista deciderà… compreso il rispetto reciproco tra Charles e Lewis.

Ps

Un altro anno è passato ed uno nuovo è già iniziato e, pubblicare per il Blog Del Ring un articolo il giorno di Capodanno, è il mio personale modo per ringraziare Andras e Salvatore in particolare, tutti gli appassionati che come me scrivono qui sul Blog e, naturalmente tutti voi lettori che con affetto ci seguite. Vi auguro il meglio per questo 2025 appena iniziato.

Vito Quaranta