BASTIAN CONTRARIO X “Il nascondino è finito”

Tutti coloro i quali si prendono il disturbo di leggere le mie amenità, di sicuro ricordano che il sottoscritto ha sempre attribuito a Charles una parte di responsabilità in quello che sta succedendo in Ferrari e, di conseguenza alla sua stessa carriera in Rosso.

Hamilton immediatamente a fine GP (del Canada naturalmente) dichiara (fonte Autoracer.it): “Non so perché noi ancora non li abbiamo portati (gli aggiornamenti ndr), onestamente. Credo che uno arriverà molto presto, spero. La mentalità al momento è che ci devono essere tanti cambiamenti da portare nel sistema”. Il campione inglese aggiunge come un maglio (i tempi del “hammer time” sono finiti in pista per trasferirsi al ring delle interviste): “Mi piacerebbe potervi dire quello che sta succedendo. Stanno succedendo tante cose sullo sfondo e ci sono tante cose che vorrei dirvi per spiegare, però non posso sbottonarmi troppo sulle cose che sono successe quest’anno, sui problemi che abbiamo avuto, su quello che sta succedendo all’interno dell’organizzazione. Il mio obiettivo è cercare di influenzare in modo positivo questi cambiamenti in modo che ci possa essere un successo a lungo termine, ci sono tani cambiamenti necessari. Da parte mia c’è bisogno di costruire delle basi, perché non lottiamo per il campionato. E’ chiaro che siamo fuori dal campionato e bisogna fare in modo che l’anno prossimo abbiamo una grande macchina, per cui non dobbiamo sprecare troppo tempo preoccupandoci o concentrandoci su questa vettura. Voglio garantire che la macchina l’anno prossimo sia nettamente migliore fin dalla prima gara”.

Mi pare evidente che il nascondino sia finito ormai e che ora si gioca a carte scoperte e, Lewis lo dice chiaramente. Proprio all’indomani delle dichiarazioni di Montoya, avvisai sul fatto che sir Lewis stesse cercando di portare la squadra dal suo lato e, se mai ci fosse stato bisogno di una conferma, il campione della Ferrari ci toglie ogni dubbio. Indubbiamente aver frullato una marmotta, con la sua SF – 25, deve aver scosso non poco il buon Hamilton perché quando afferma che non sa per quale motivo la sua squadra non ha portato ancora aggiornamenti, mi da l’impressione di essere un po’ distaccato dalla realtà che vive, visto e considerato che gli uomini di Maranello si sono accorti solamente a Marzo, cioè quando hanno messo a terra la macchina che il progetto presentava una falla, perciò tra capire il problema e risolvere lo stesso, riprogettando i componenti necessari, richiede ovviamente del tempo, tempo che presumibilmente dovrebbe scadere proprio per il suo GP di casa. Ciò detto quello che si evince dalle parole di Lewis è ben altro e cioè che egli ha fretta, ha premura di risolvere i casini interni, al fine di potersi assicurare una squadra vincente prima che arrivi la sua naturale scadenza, non tanto del contratto, quanto della sua voglia di rimanere nel giro con annesse prestazioni monstre che ancora è in grado di dare. Per questo Hamilton afferma che non bisogna perdere tempo sul risolvere i problemi che attanagliano l’attuale monoposto. Ciò va a cozzare con i propositi della squadra e nello specifico del suo Team Principal, del quale tanto si fida, visto e considerato che Ferrari non può permettersi una stagione senza vittorie, a maggior ragione dopo quanto accaduto proprio l’anno scorso. Da qui l’attacco a mezzo stampa ai danni proprio di Vasseur, il quale da par suo, ha finito pure lui di giocare a nascondino ed ecco che senza peli sulla lingua inizia ad attaccare la stampa nostrana in primis e, quella di tutto il mondo, nel momento in cui lo incalzano con presunti tagli di testa da parte della stessa dirigenza che l’ha messo a capo della squadra. Premesso che mandare via il rubicondo Team Principal francese significherebbe senza mezzi termini sconfessare proprio l’operato della stessa dirigenza, vero è che arrivare a tanto alla vigilia dell’inaugurazione di un cambiamento regolamentare di portata epocale, sarebbe lo stato dell’arte della follia. Non sono un estimatore dell’attuale Team Principal Ferrari eppure bisogna essere obiettivi oltre che pragmatici. Ammesso che Vasseur venga fatto fuori, innanzitutto chi dovrebbe essere messo al suo posto? Ormai il nome di Coletta è sulla bocca di tutti eppure, come sempre, anche l’attuale capo del team endurance Ferrari avrebbe bisogno di tempo per integrarsi nella squadra per farla sua, per non parlare del fatto che vorrei capire dove sta scritto che, poiché ha fatto bene nel WEC, faccia bene (in poco tempo… ed in poco tempo in F1, come in ogni ambito, non si ottiene mai nulla!) anche in F1. Inoltre, detto che sarebbe una autentica follia sostituire Vasseur se proprio questo deve essere fatto, che sia con un nome pesante (Horner… “i have a dream”), solo che codesto fantomatico nome pesante tra gardening e fare sua la squadra, come minimo gli ci vorranno cinque anni se va bene. Ferrari ormai è in un loop dal quale non se ne esce più, un vortice con una spirale che allo stato attuale è cosi forte che non permette via d’uscita alcuna. Allo stato attuale la logica impone  che Ferrari, ha maggiori probabilità di successo, se rimane tutto cosi com’è che cambiare nuovamente: ciò significherebbe una maggiore stabilità e quindi serenità, di cui Vasseur va gridando ai microfoni e, darebbe un’immagine di una squadra più solida in modo da poter attirare eventualmente tecnici di prima fascia… ammesso che ce ne siano e che soprattutto ci vogliano venire a Maranello.

LeClerc? La sua responsabilità risiede nel fatto che lui non ha avuto la capacità di gestire tutto quello che stava accadendo attorno a lui. Verstappen, lo dirò fino alla nausea, ha puntato i piedi quando aveva capito che volevano fare fuori Marko, sempre l’olandese l’anno scorso ha fatto capire già in tempi non sospetti che la stagione stava andando a meretrici, con la crescita esponenziale della McLaren, ed infatti si è caricato la squadra sulle spalle ed ha fatto suo il quarto titolo consecutivo. LeClerc cosa credeva che sarebbe venuto a fare Hamilton in squadra? Da secondo? Il compagno onesto e rispettoso? Sebbene Lewis sia anche una operazione commerciale di portata enorme, è anche vero che il campione inglese ha ancora fame perché vuole mettere il sigillo finale sulla sua carriera e, farà di tutto per riuscirci, da qui il veicolare la squadra nel portarla dalla sua parte. Ricordate: nel momento in cui vedrete risorgere Lewis, quello sarà il momento della caduta del monegasco. Il nascondino è finito caro Charles, è giunto il momento di farsi sentire altrimenti sarai fagocitato in un vortice, che quello attuale, ti sembrerà una passeggiata di salute.

Di certo il nascondino è finito anche in McLaren e, il suicidio di Norris, paradossalmente ha risolto non pochi problemi interni. Fino ad ora i due papaya hanno sempre lottato a distanza, per un motivo o per un altro e, non avevano mai avuto la possibilità di confrontarsi direttamente. Il GP del Canada è stato il teatro giusto, non solo per far uscire fuor  tutte le beghe agonistiche che ci sono tra i due alfieri McLaren, addirittura ha fornito la prova provata della fragilità di Norris nel contendere per il campionato del mondo. Francamente non so cosa passasse per la testa dell’inglese nel volersi infilare in quell’improbabile pertugio, so solo che Max ringrazia perché non solo rimane ancora in corsa, ora sa che può e deve concentrarsi solo su un avversario. Allo stesso modo la stessa McLaren si ritrova, paradossalmente, in una situazione di comodo perché prima o poi sarebbe stata costretta nell’intervenire con degli ordini diretti e, col fatto che Lando si è praticamente fatto fuori da solo (ce la farà a recuperare mentalmente?), gli ha facilitato il compito. A meno di “misteri gaudiosi” la sorte dell’inglese papaya è segnata ed Oscar, di rimando, può concentrarsi sul solo Verstappen. Nel frattempo chi gongola è Toto, perché con la vittoria del suo Russell e, soprattutto con l’arrivo a podio per la prima volta nella sua carriera (in F1) da parte di Kimi, ha finito anche lui di nascondersi in merito al futuro della squadra. Sebbene i rumors siano tanti a riguardo proprio di George, mi pare evidente che la Mercedes si presenterà ai nastri di partenza del 2026 con una coppia di piloti in completa ascesa.

Il mondiale è ancora lungo, ci sono ancora quattordici GP da disputare, eppure ormai tutti hanno gettato la maschera, tutti sanno come devono comportarsi perché il nascondino è finito.

Vito Quaranta