24h Daytona – Only one can repeat

Il 5 gennaio, il team Wayne Taylor Racing ha caricato sulla sua pagina Facebook una foto che raffigurava i due fratelli Jordan e Ricky Taylor, separati dalla scritta “only one can repeat”. Ed infatti, i due vincitori della 24 ore 2017 si trovano quest’anno a correre per due team diversi, con Jordan rimasto nel team di famiglia e Ricky in forza allo squadrone di Penske. 21 giorni dopo, Renger van der Zande qualifica la Cadillac numero 10 davanti all’Acura di Castroneves per soli sette millesimi di secondo. E così, i due fratelli Taylor si ritrovano con i loro equipaggi nelle prime due posizioni.

La gara partirà sabato 27 gennaio alle ore 20.15.

Vediamo ora il recap delle qualifiche per ogni classe. (NOTA: i risultati si riferiscono alla posizione nella categoria, non nella classifica assoluta)

Prototipi

Cadillac e Acura si sono quindi giocate la pole position. Un risultato sorprendente per la squadra di Penske al debutto nella serie. E le vetture con telaio Oreca sono state difatti le uniche a contrastare le Cadillac, con le LMP2 di Pato O’Ward (Performance Tech) in quarta posizione e di Robin Frijns (Jackie Chan DC) in sesta. Cadillac si prende, oltre alla pole position, la terza posizione con Albuquerque (Action Express), la quinta con Vautier (Spirit of Daytona) e la settima con Nasr (Action Express). Da segnalare che l’unico italiano presente nella categoria prototipi, Eddie Cheever III, partirà dalla quinta posizione. Qualifica abbastanza soddisfacente per il team Joest: la Mazda di Jonathan Bomarito si è presa infatti la nona posizione, ma la vettura di René Rast è rimasta ferma ai box dopo che gli ingegneri hanno riscontrato alcune anomalie tra i dati. Disastro per le Nissan del team Extreme Speed, con la numero 2 di Scott Sharp rimasta ai box per una precauzionale sostituzione del motore e la numero 22 di Nicolas Lapierre ferma per incidente dopo un paio di giri. Solo tredicesimo Fernando Alonso, con le Ligier che faticano notevolmente sul tracciato di Daytona. L’unica, lentissima, Riley presente (team BAR1) si è classificata in diciassettesima posizione con Alex Popow.

GTLM

Ancora una volta Corvette dimostra l’eccezionalità della propria vettura, con la C7.R di Jan Magnussen che si qualifica prima rifilando due centesimi alla Ford GT di Joey Hand. Un risultato importante se si considera che la vettura risale al 2014, mentre le altre della categoria hanno debuttato dal 2016 in poi. Chiude il podio la Porsche 911 di Laurens Vanthoor, staccata di oltre un decimo. Qualifica difficile per la Ferrari del team Risi, con Toni Vilander che si qualifica terzultimo, e per le nuovissime BMW M8 GTE di Alex Sims ed John Edwards, ultime. Ormai è sempre più evidente che il team di Giuseppe Risi si orienterà verso altre categorie. Vilander ha confermato infatti che il programma in GTLM quest’anno si limiterà a massimo quattro gare sicure (includendo Daytona e Sebring). È stato comunque annunciato che il team texano prenderà parte alla 24 Ore di Le Mans nella categoria GTE-AM, grazie ad una collaborazione con Ben Keating.

GTD

Doppietta Ferrari in GTD, con la 488 di Daniel Serra (Spirit of Race) che artiglia la prima posizione davanti alla vettura di Miguel Molina (Risi Competizione). Una sorta di premio di consolazione per il team texano che dovrà quindi prendere in considerazione la possibilità di disputare l’intera stagione in questa classe. La Lamborghini Huracan di Mirko Bortolotti (team Grasser) conquista la terza posizione seguita da una sorprendete Lexus RCF dell’ex pilota IndyCar Jack Hawksworth. Chiude la top-5 la Ferrari di Alessandro Balzan (Scuderia Corsa). L’ultima 488 si qualifica quattordicesima con Sam Bird. Solo dodicesima la Porsche 911 di Sven Mueller (team Manthey), su cui salirà anche Matteo Cairoli. Faticano invece le Mercedes, con la prima delle tre partecipanti che si prende la tredicesima posizione con Ben Keating (team Riley). Per quanto riguarda gli altri costruttori, Alvaro Parente ha portato la sua Acura NSX (team Shank) in settima posizione, Sheldon van der Linde (team Land) ha classificato la sua Audi R8 subito dietro, mentre l’unica BMW M6 presente si è classificata decima con Cameron Lawrence (team Turner). Per concludere: la Lamborghini di Andrea Caldarelli (Paul Miller Racing) partirà dalla sedicesima posizione, mentre la Mercedes di Loris Spinelli (P1 Motorsports) prenderà il via dal fondo a causa di un problema ai freni che ha compromesso le qualifiche. Festa italiana quindi in questa categoria, che ha visto una qualifica molto imprevedibile dato che le vetture hanno prestazioni molto simili e il parco piloti è molto vario.

 

Orari

Partenza ore 20.15 (Sabato 27 gennaio)

Diretta su imsa.tv per tutte le 24 ore; su Eurosport dalle 20.15 alle 21.15 di sabato e dalle 17.45 fino alla fine (domenica)

Link utili

Entry list: https://sportscarchampionship.imsa.com/sites/default/files/event-weekends/2018/emedit_event_weekend/em_rolex_24_at_daytona/2018_iwsc_rolex24_official_entrylist.pdf

Spotter Guide: http://www.spotterguides.com/portfolio/18_imsa/

Risultati qualifiche: http://results.imsa.com/Results/18_2018/03_Daytona%20International%20Speedway/01_IMSA%20WeatherTech%20SportsCar%20Championship/201801251555_Qualifying/05_Results%20by%20Class.PDF