WEC 8 HOURS OF BAHRAIN 2019

Appuntamento nel deserto per chiudere l’anno e la decade nell’endurance mondiale. La gara in Bahrain sarà molto importante perché è prevista su una durata di 8 ore, novità di quest’anno, e per cui vale un punteggio maggiorato, come a Sebring e ovviamente Le Mans. Tutti vogliono far bene in questa quarta tappa del 2019-2020 che chiude la prima metà di stagione e manda tutti in vacanza fino a Febbraio, quando le gare riprendono al COTA, che sostituisce last minute il round brasiliano ad Interlagos. Nelle ultime settimane sono arrivati grandi annunci per il WEC. Sicuramente quello più clamoroso è il ritorno a Le Mans della Peugeot con le Hypercar nel 2022; questa è una grande iniezione di credibilità e una boccata d’ossigeno enorme per un campionato in piena transizione come il WEC. Proprio in questi giorni è stato presentato il calendario della prossima stagione (2020-2021) in cui ci saranno le tanto attese LMH (Le Mans Hypercar) di Toyota e Aston Martin, con possibilità di piccoli costruttori come Glickenhaus. Importanti novità nel calendario sono l’introduzione del nuovo circuito di Kyalami in Sud Africa, ma soprattutto la conferma a sorpresa della 6 Ore di Monza ad inizio Ottobre. L’ autodromo brianzolo potrà godere veramente di un calendario ricchissimo nel 2020, con l’approdo del DTM e finalmente il ritorno dell’Endurance a livello mondiale.

Per il Bahrain le LMP1 hanno subito come di consueto una tornata di modifiche a causa del “Success Ballast”. Le Toyota TS050 sono migliorate leggermente da Shanghai, ma conservano un handicap di 2,5 secondi al giro rispetto alle loro possibilità, e questo crea situazioni paradossali e pericolose in quanto alcune GTE sono persino più veloci alla speed trap delle Toyota. La differenza sui dritti con gli altri prototipi è enorme ed imbarazzante. Infatti in qualifica le due vetture giapponesi non sono andate oltre la seconda fila. In pole si conferma la Rebellion R13 che, seppur penalizzata rispetto alla Cina, ha un’altra occasione d’oro per vincere. In prima fila c’è una delle Ginetta, che nonostante gli aiuti sembra ancora troppo acerba, soprattutto in gara con poca affidabilità.

Come sempre la vera gara da seguire sarà la GTE Pro, in cui si prospettano duelli ravvicinati fra le 3 squadre. In qualifica i tempi hanno premiato le nuove Porsche che monopolizzano la prima fila seguite dalle due Ferrari 488 GTE. Sottotono le Aston Martin che puntano a rifarsi in gara contando su una diversa strategia di gomme. Gestire gli pneumatici sarà appunto la chiave nelle 8 ore; in GTE Pro i team hanno infatti 6,5 set di gomme da gestire per qualifica e gara, per cui ad un certo punto sarà necessario fare degli stint doppi e la tenuta delle gomme è fondamentale. I tre costruttori hanno scelto configurazioni completamente diverse dei compound Michelin per questa gara. La Ferrari ha scelto soft e medie, l’Aston medie e hard, mentre la Porsche ha addirittura una scelta mista di soft/medie per le gomme anteriori e medie/hard per le gomme posteriori.

Chi avrà fatto la scelta giusta?

 

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ORARI

Gara: Sabato 14 Dicembre h. 13.00

Questa volta Eurosport trasmetterà solo le ultime due ore mentre Sportitialia dovrebbe avere la diretta integrale. A pagamento c’è sempre il servizio di Motorsport TV.

Non ci resta che aspettare e vivere l’ultima gara del decennio, sperando che sia uno spettacolo!

Aury