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F1 2024-GP DEL BELGIO SPA FRANCORCHAMPS

Si arriva all’ultima gara prima della consueta, ormai, pausa estiva.

Spa-Francorchamps resta ad oggi la pista più bella dell’intero giro annuale. Ci si arriva con il settimo vincitore diverso in questa prima parte di stagione. Hanno vinto tutti i piloti dei 4 teams più importanti tranne uno: Sergio Perez. Il messicano, guarda caso, è compagno di chi è in testa al campionato e che ha vinto più di tutti gli altri. In RBR si stanno ponendo delle domande gia da un pezzo. Eppure sono stati loro a rinnovargli il contratto per il prossimo futuro in maniera precoce. Sarebbe comincino anche a darsi le risposte: il Checo di oggi è davvero l’ombra del pilota che fu.  A Zandvoort potrebbe presentarsi qualcun altro al fianco del Campione del mondo in carica.

I valori in campo saranno quelli che già conosciamo. La frequenza con la quale si corre ci da delle ragionevoli certezze.

La miglior monoposto in pista da Miami in avanti è la McLaren, pertanto è d’obbligo ritenere che sia la favorita per il weekend belga. Nonostante la superiorità del mezzo sono riusciti a pasticciare “meglio” di chiunque altri, portando a casa solo due vittorie da quando è stato fatto smontare quel terzo elemento a gas dalla sospensione delle RB20.

Senza tornare sulle polemiche dell’Ungheria, Norris dovrà mettere i puntini sulle “i” (e pure su tutte le altre vocali) se vorrà sentirsi in corsa con quel pescecane di Max Verstappen.

Chi scrive pensa che in condizioni normali la gara sia una faccenda privata tra i due sopracitati perchè le “rinascenti” AMG staranno si nei dintorni, ma con un ruolo da comprimarie.

Per il “gambero rosso” della nostra Scuderia nazionale sarà un altro fine settimana di esperimenti per comprendere quale combinazione di Spec possa funzionare meglio. Sarà durissima.

Non c’è molto da aggiungere visto che la frequenza delle gare e dei commenti alle stesse esaurisce gli argomenti “nuovi” con una velocità che in passato era inimmaginabile. Questa settimana abbiamo avuto l’incarico a capo di Audi del tanto vituperato Binotto che ha preso posto sui 4 anelli dai quali è scivolato il tanto lodato Seidl. Onestamente non ci capisco più molto…

Altra notizia della settimana è l’ingaggio di Ocon in Haas. Evidentemente al team piacciono particolarmente i piloti “fallosi” come Grosjean, Magnussen e lo stesso Mick Schumacher…Contenti loro….

Prima di lasciarvi però vi lancio qualche sprazzo di storia della pista più affascinante del giro, la pista che ha visto nell’era moderna 3 veri padroni assoluti delle proprie epoche nelle Ardenne: Senna, Schumacher, Raikkonen. Spa era il loro giardino di casa.

Ed anche momenti epici

Buon divertimento

 

PS. Vogliate perdonare l’ignobile sostituzione al volo del titolare dell’appuntamento. Tornerà presto ma aveva diritto anche lui ad una Vacanza. Grazie Ale.

SV

 

Immagini tratte da X

Immagine di copertina tratta dal sito mavment.com

 

 

 

F1 2024-GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA

Nemmeno il tempo di finire le discussioni post Spielberg che la F1 deve scaricare il materiale a Silverstone.

Trovarsi a Sstone è un po’ come trovarsi nell’Emilia Romagna del Regno Unito. Sarà gara di casa per la maggior parte dei teams a prescindere dalla bandiera issata sull’asta di poppa.

Nei paraggi del circuito c’è anche la nuova Factory che gli Andretti hanno acquistato per preparare lo sbarco in Normandia. Vista la vicinanza ci potrebbe stare che il geometra neoassunto Alpine andasse a farci una chiacchierata per capire se può vendere qualche ramo d’azienda francese.

Si preannuncia quindi un weekend gustoso con tutti i top in cerca di risposte, vendette, conferme.

La grande delusa degli ultimi Gp, la Mc Laren, respirerà più di tutti gli altri l’aria di casa e sarà il team più atteso del fine settimana. E’ opinione comune che le monoposto arancioni siano quelle più in forma ad oggi e che la pista dovrebbe essere loro favorevole. Toccherà a Norris capitalizzare quanto nelle sue mani e quanto i suoi uomini attendono da lui. Curioso pensare che un anno fa sulla stessa pista cominciò la rimonta di Woking dopo un inizio 2023 degno di una qualsiasi Stake F1 Team (non la chiamo Sauber, non abbiatemene).

Il nostro eroe Lando troverà sulla sua strada un Max Verstappen ancora più leader in campionato che quando si tratta di “dare strada” raddoppia la larghezza della propria RBR.

Gli austrobritannici stanno soffrendo e la riprova arriva anche dai piccoli grandi errori commessi domenica scorsa. Un paio di Pit lenti (il secondo quasi fatale) e l’errore di non aver comunicato a Verstappen che Norris era penalizzato mentre lui si preoccupava di “proteggere” il comando del Gran Premio. Per chi scrive resta un errore anche se Max, con ogni probabilità, avrebbe mantenuto la stessa condotta di gara a prescindere vista la sua indole (e le su dichiarazioni).

Che dire…. Per LM è un bel mondiale: anche AMG si è seduta la tavolo dei vincitori di tappa portando a quattro il numero delle monoposto diverse vincenti nell’arco della stagione e non per eventi fortuiti o fortunosi.

Mercedes ha sopravanzato la Ferrari quanto a prestazione sia in qualifica che in gara (quello che era il punto forte della SF24 sino a qualche settimana fa). Russell sta performando meglio di Hamilton (in maniera netta) da inizio stagione, ma ciò non basterà a far venire dubbi a chi ha voluto l’eptacampeao in rosso per il 2025.

Dopo Abu 2021 le uniche due vittorie Mercedes sono marchiate George Russell. Da allora non si ricorda un weekend in cui Hamilton abbia dato davvero l’impressione di poter vincere la gara.

E mentre gli altri cercano rivincite o conferme, dalle parti di Maranello si cerca invece la retta via che hanno smarrito. Quelli bravi dicono che gli aggiornamenti di Imola e poi Spagna hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ma che addirittura si è andati oltre con il carico aerodinamico generato al punto che lo stesso ha messo in crisi il reparto sospensivo. Il troppo carico genera nuovamente il porpoising sconfitto o gestito meglio dagli altri nel 2022. A questo punto le soluzioni sono due. O si mette mani a molle ed ammortizzatori oppure si ingaggia Toto Wolf che si inventa una direttiva ad hoc e si torna competitivi. Si è persa buona parte di quell’equilibrio che ha portato a dei risultati sorprendenti sino a qualche gara fa e che, visto il 2023, non erano scontati. I piloti ci sono, ma devono dargli una monoposto decorosa.

La gara del midfield sarà la solita di sempre. In rialzo le azioni Alpine ed Haas. In forte ribasso quelle Aston Martin che stanno facendo venire la depressione anche ad uno tosto come Alonso. Le sue ultime prestazioni sono state inguardabili, di sicuro non degne di uno come lui. Finire dietro al figlio del capo non gli fa bene, quindi urge darsi una mossa.

Gli altri? Al di la dei punti ottenuti a Spielberg la stagione di Ricciardo e delle Vcarb Cash App (o come si scrive) è deludente. Portano in pista la RB23 ed in proporzione stanno facendo peggio di ciò che faceva la Racing Point quando schierava delle AMG replica.

Per quanto riguarda la Williams c’è attesa per capire se al box sarà presente la mamma di Logan.

In Stake sono curiosi di sapere con che rapporti montati Bottas farà il consueto giro del circuito in bicicletta.

 

  1. (Non me ne volere Piero, mandami Iban).

Sostituisco io estemporaneamente (ed indegnamente) il nostro Alessandro Rocco per quest’occasione in altre faccende affaccendato. Si tornerà alla normalità già dalla prossima. Buona gara a tutti.

 

 

Salvatore Valerioti

 

Immagine in evidenza tratta da X

LA FERRARI 499P VINCE LA 48H DI LE MANS

Ebbene si, la Ferrari replica il debutto vincente del 2023 e vince la 48h di LeMans.

Dopo la 51 anche la vettura 50 entra nella gloria della storia.

Una 24 ore a Le Mans vale una stagione, vale una carriera nelle corse, vale un titolo mondiale.

Direte “ e che sarà mai, anche altri ci sono riusciti”… Vero, ma il mondiale Wec degli ultimi due anni non è più quello con una unica marca vincente di altre epoche.

Vincere una 24 ore non è semplice, vincerne due ancora meno e farlo di fila ancora meno meno.

La 24 ore di Le Mans 2024 si è decisa tra almeno 3 contendenti (e mezzo) che si sono battuti a suon di strategie e momenti di maggior velocità in pista a seconda delle situazioni e delle condizioni atmosferiche.

6 ore circa di safety car non bastano a giustificare l’arrivo di più vetture di più marche nello stesso giro dopo un giorno intero. Toyota, Porsche e Cadillac non sono arrivate ad un secolo di distacco….

E’ stata una gara tirata, sul filo sino all’ultimo giro nel quale i tifosi, il pubblico ed il box rosso non hanno respirato incrociando tutto l’incrociabile affinchè non finisse il carburante della vettura 50 in testa alla gara.

Pioggia a tratti, pioggia solo in alcune parti del circuito ed asciutto in altre sono state variabili che hanno condizionato prestazioni e strategie.

Ma che l’equipaggio della Ferrari 499P n. 50 composto da Molina, Fuoco e Nielsen la volesse portare a casa più di ogni altro contendente lo si era capito alla prima curva ed al primo giro.

Tanto è bastato per vedere risalire in testa alla gara gli alfieri rossi, giusto per mettere in chiaro che chiunque nell’arco delle 24 ore avesse voluto vincere la gara se la sarebbe dovuta vedere con loro.

I tre piloti sono stati tutti superlativi. Molina per aver messo in chiaro a tutti la musica sin dall’inizio, Fuoco per la grinta nei sorpassi ed il ritmo, Nielsen per la gestione delle ultime fasi in cui è stato pure richiamato al box per la porta dell’abitacolo che restava aperta. L’ultimo stint è stato condotto con un uovo sotto il pedale dell’acceleratore del danese che ha finito la gara centellinando il carburante imbarcato quando si è fermato per chiudere quello sportello che ha messo a dura prova le coronarie di team e tifosi.

Onore agli sconfitti, primi tra tutti i giapponesi della Toyota che dopo le qualifiche sembravano fuori gioco.

Ma anche a Porsche e Cadillac che hanno ben figurato… (in realtà non me ne frega un accidenti ma quelli bravi menzionano sempre gli avversari per dare più valore alla vittoria. Lo sto scrivendo solo per questa ragione….)

Race winners Antonio Fuoco (ITA) / Miguel Molina (ESP) / Nicklas Nielsen (DEN) #50 Ferrari AF Corse, celebrate on the podium.
16.06.2024. FIA World Endurance Championship, Round 4, Le Mans 24 Hours, Race, Le Mans, France, Sunday.
– www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com – Copyright: Price / XPB Images

Di una 24 ore ci sarebbe da parlare per ore. Si dovrebbe parlare di tutti ma oggi non è l’occasione.

Oggi si festeggia.

Forza Ferrari, quella vera.

 

Salvatore V.

WEC 6HR DI IMOLA 2024

Come anticipato quest’anno niente Monza per il WEC, ma Imola.

E per l’ennesima volta (e spero molte altre a seguire) metto in moto l’avventura per andare a vedere un campionato che, pur con i suoi limiti (vedi BoP alla René Ferretti), sta anno per anno attirando sempre più pubblico.

Quest’anno c’è stato l’ingresso di nuovo case nella classe Hyper. Lamborghini, Isotta Fraschini, BMW e il ritorno di Alpine con un auto sua.

E anche in Gt, dove siamo passati alla classe GT3, c’è stato l’ingresso delle nuove case; BMW, McLaren, Lamborghini, Ford (proprio USA 5,4L V8 dal rumore unico tipico delle muscle car) e Lexus.

Sabato mattina parto dalle Acque minerali e arrivo fino alla variante alta per le FP3

Il circuito del Santerno crea un piccolo problema, rende difficile il sorpasso delle Hyper sulle GT e mi accorgo che dalla Piratella a tutte le Acque minerali si passa difficilmente (cose che era ampiamente prevista dai piloti), quindi l’unico punto della pista dove sorpassare è la salita che porta alla variante alta. Questo fattore sembra aver giocato qualche ruolo durante la corsa, soprattutto nel finale.

Grande pensata dell’organizzazione di mettere i cartelloni pubblicitari a oscurare la vista di tutta la chicane da interno pista, bravi davvero.

Scendo giù dietro la collinetta della Rivazza fino alla ex variante bassa.

Mi avventuro verso la pit walk e qui incontro un grande problema organizzativo, fanno entrare da sotto la torre Ferrari e non riescono a creare una fila perché effettivamente di lì ci passa la strada che porta al paddock.

Sono riuscito a scambiare qualche battuta con i piloti, Alessio Rovera sempre disponibilissimo e anche gli Iron (uomini e donne) Schiavoni “deve esse’ un personaggio da nulla”.

Mi dirigo esterno variante alta per vedere le qualifiche, formato hyperpole (hyperpole, superpole,Q2 chiamatele come vi pare) per i primi 10.

In GT avanti Porsche con dietro Aston e poi BMW n°46.

Per le Hyper tripletta Ferrari, tutte e tre le auto come uniche sotto 1:30, la prima (con Fuoco) rifila più di 6 decimi alla prima delle Porsche (vincitrici della prima gara) quarta, dietro alle Porsche c’è Toyota, che danno con un buon passo gara. Ma sembra che la cura dimagrante (sempre da BoP) abbia reso le Ferrari favorite. Non male BMW e Cadillac anche se distanti dai primi, Peugeot e Alpine indietro con Lamborghini e Isotta (ultima).

Nel paddock riesco a scambiare due parole con i ragazzi dell’Isotta Fraschini, disponibilissimi. Chiedo delucidazioni su come venga applicato il BoP ad un nuovo entrante, visto che loro già al primo appuntamento sembravano molto penalizzati. Spiegazione: “Auto finita in galleria del vento, raccolgono i dati, misurano la posizione del baricentro e decidono” sono partito più in confusione di quando sono arrivato. Comunque grande merito a loro.

Domenica mattina arrivo all’autodromo e vado in direzione pit, c’è strapieno. Gente in fila un ora e mezzo prima che apra il pit walk, desisto. Dopo aver dato un’occhiata un paio di volte alla gara F1 e aver raccattato un paio di commenti dai piloti la mattina mentre entravano ai box (devo dire che qualcuno è veramente una merda, senza far nomi) aspetto la fine della gara per contattare PA che so in autodromo. Ci incontriamo sulla tribuna centrale, dopo una chiaccherata di una mezz’oretta sentiamo le auto che iniziano ad uscire, lo saluto e proseguo in direzione Tosa per la partenza.

Devo dire la verità, l’ho trovato mentre era intento a scrivere il post Gp, e non gli ho neanche detto grazie per tutto il lavoro fatto in questi anni. Dimenticanza, ma scrivendolo ora mi son salvato in calcio d’angolo.

Non faccio a tempo ad arrivare al Tamburello che già la Lamborghini si è girata, e penso :”si comincia bene!”

Pronti via e le auto arrivano alla staccata del Tamburello, sembra che la Alpine n°36 abbia fatto strike, coinvolgendo BMW le due Peugeot e la gemella (primo travaso di know how da F1 a WEC – cit.). Le rosse sfilano davanti il gruppo alla Tosa

In Gt la lotta davanti è per le due BMW una Porsche e una Ferrari, queste sembrano lottare per la vittoria dopo che le Dames hanno perso giri ai box per un guasto o un incidente. Ford e Lexus non sembrano all’altezza, si difende bene Aston, McLaren e Corvette nel limbo.

Nel secondo stint monta Rossi sulla BMW, sono in tanti i suoi tifosi, e devo dire che non ha sfigurato, ha anche recuperato un po’ di terreno. Devo dire che è della categoria.

Dopo un paio di ore mi sposto verso le Acque minerali con un ragazzo che ho conosciuto alla Tosa, ci mettiamo in tribuna e dopo un paio di ore mentre la corsa sembra andare in direzione Ferrari inizia la tragedia. Gocce d’acqua. A due ore dalla fine inizia a piovere.

Come ben noto comincia la disfatta. Già avevo detto che dalle Acque minerali alla variante alta è un punto per il sorpasso delle Hyper sulle GT, qui già comincio a sentire slittare le gomme quando le auto escono dalla traiettoria asciutta per il sorpasso, poi alla Rivazza una Ferrari va lunga. Le Ferrari non pittano per il cambio gomme da slick a wet (secondo travaso di know how da F1 a WEC – cit.) Porsche e Toyota sì. Quando le Ferrari si ferma ormai è tardi. Intanto assisto più a una gara di drifting che di Endurance.

Sul bagnato con la classifica che vede Toyota-Porsche-Porsche-Toyota-Ferrari con una BMW che ad un certo punto si attesta terza. In GT le BMW davanti (Farfus davanti Martin con quest’ultimo afflitto da penalità mentre lottavano per la prima posizione) con terza la Porsche ormai fuori dai giochi come le altre. Degna di nota dal mio punto di vista la prestazione di Bamber con Cadillac sul bagnato, alle Acque minerali passava forte.

Nel finale torna l’asciutto e Porsche si avvicina a Toyota per la prima posizione.

Ma come detto il traffico è un problema, pur avendone di più, Estre non riesce a passare Kobayashi oltretutto dovendo scontare 5 secondi di penalità.

Finisce cosi, con Toyota-Porsche-Porsche con quarta la Ferrari n°50 con Fuoco che recupera a suon di giri veloci (per la felicità della proprietà presente ai box) la seconda Toyota.

In Gt finisce BMW-BMW-Porsche anche qui con Ferrari quarta.

Ci si vede il prossim’anno Monza o Imola che sia.

 

Landerio