Motogp 2022 – GRAN PREMIO MICHELIN DE LA REPUBLICA ARGENTINA – THERMAS DE RIO HONDO

Dopo due anni di assenza per la pandemia covid-19 la motogp torna in Argentina, a Termas de Rio Hondo.

Alcuni incidenti nella catena logistica hanno ritardato l’arrivo dei materiali di diversi team e costretto gli organizzatori ad annullare il programma del venerdì e a comprimere le prove libere e le qualifiche nella sola giornata del sabato.
Considerando che il circuito non ha conosciuto attività in questi due anni, la riduzione delle prove libere amplificherà i problemi di pulizia e gommatura tipici di queste situazioni ed è probabile che solo al momento della gara sarà possibile tornare ad una aderenza ottimale.

Il circuito presenta una serie di curve che, piuttosto impegnative per i freni, si caratterizzano per essere ciascuna la “prosecuzione naturale” o il prolungamento della precedente. Fin anche il lungo rettilineo in realtà nel suo tratto iniziale ingloba una curva.
L’insieme di queste caratteristiche consentono diverse interpretazioni ai piloti prima che possano dare libero sfogo alla manetta del gas. Pertanto un alto livello di spettacolo e dosi massiccie di adrenalina sono sicuramente nelle aspettative di tutti e promettono di non mancare.

 

Chi invece mancherà sicuramente questo appuntamento è Marc Marquez, fermato da una nuova diagnosi di diplopia dopo la bruttissima caduta che l’ha costretto a saltare la precedente tappa in Indonesia. A questo punto la carriera di questo fenomeno che in Argentina ha vinto ben tre volte è veramente appesa ad un filo e comunque, anche volendo rimanere ottimisti, questi eventi smorzano le attese per una nuova stagione da protagonista come era da tutti ipotizzato in inverno.

A proposito di previsioni, visto il grande successo riportato nei due gp iniziali (eufemismo per non ammettere “ne avessi azzeccata una!”), direi che sia il caso di soprassedere fino a lucidatura della palla di cristallo.
In effetti la tappa in Indonesia ha confermato una Ktm addirittura “più buona” del previsto, una Yamaha, almeno quella ufficiale, non così “cattiva” come sembrava, una Honda molto al di sotto delle aspettative anche facendo la dovuta tara per l’assenza di Marquez.
Allo stesso tempo abbiamo visto una Suzuki meno performante rispetto le grandi attese e anche la Aprilia pur mostrando buone cose non è stata al livello dell’acquolina che ci era venuta.

La Ducati ha uno schieramente talmente numeroso che il terzo e quarto posto potrebbero ingannare circa il fatto che il piatto pianga lacrime pesanti. Per qualcuno (vero Bagnaia?) questa partenza molto al di sotto delle attese potrebbe tradursi in problemi veri da ansia da prestazione, con l’innesco di un effetto domino. Questa è l’unica previsione che, da tifoso, spero vivamente sia solo uno dei tanti contributi alla lunga striscia di errori.

Nelle classi minori l’Indonesia ha gelato qualche entusiasmo nato dopo la sbornia di Losail. In Moto3 ritengo che le nostre mire, intese come piloti italiani, non possano andare oltre la buona prestazione occasionale. Viceversa in Moto2 nutro grande fiducia. Forza Celestino.

Valther


Gli orari del weekend

Sab 02 Aprile

13.45: PL1 Moto3
14.40: PL1 Moto2
15.35: PL1 MotoGP
16.35: PL2 Moto3
17.30: PL2 Moto2
18.25: PL2 MotoGP
19.35: Q Moto3
20.30: Q Moto2
21.25: PL3 MotoGP
22:05: Q MotoGP

Dom 03 Aprile
14.30 Warm Up Moto3
14.50 Warm Up Moto2
15.10 Warm Up MotoGP
17.00 Race Moto3
18.20 Race Moto2
20.00 Race MotoGP