Ma che vuoi analizza’? Quelli fortissimi hanno vinto, quelli forti sono andati sul podio, quelli scarsi sono arrivati ultimi e tutti gli altri su una variegata scala di grigi in mezzo.
Dice, ma sforzati. E io come un limone raccattato nel compostabile cercherò di fornirvi qualche goccia di olio essenziale di commento.
Venerdì: FP bla e blabla. Mi pare abbastanza approfondito no?
Ed eccoci arrivati alla decima ripresa di questo infinito incontro di boxe che ottimisticamente chiamiamo “Mondiale di Formula 1”.
Le gambe sono pesanti e la guardia è ormai bassa a causa del fiato corto e della serie impressionante di Jab che sta tirando il nostro avversario principale: la noia.
Sì perché nonostante il circo itinerante sia giunto ad una tappa carica di Storia, quella Storia con la esse maiuscola che oggi preferiamo barattare con le hospitality piene di vip e le piscine bordo pista stracolme di champagne, l’impressione generale è quella di assistere ad uno spettacolo di arte varia orchestrato alla bell’e meglio.
Nulla a che vedere insomma con l’abile sceneggiatura degli anni passati quando l’equilibrio e l’imprevedibilità erano parte integrante dell’assegno in bianco che lautamente giravamo a Bernie Ecclestone.
E quando non lo era, ci pensavano trovate regolamentari degne del Teatro dell’Assurdo a riportare tutto nell’ambito della commedia dell’arte.
Ed eccomi qua, ero talmente timoroso di una gara noiosa, che pensavo che fosse il caso di dover sgarfar fuori mille argomentazioni da eventi di contorno o argomentazioni e supposizioni astratte….
Ero pronto a snocciolarvi curva per curva la future nuove modifiche per il tracciato di Spielberg…o magari ricordando la vittoria di ELIO (accidenti….un Rosberg che perse la gara anche quel giorno 😀 ) …avevo ore di argomentazioni sui giochi di pressione delle gomme by Mercedes….persino una banale argomentazione turistica della zona e sulla bellezza del circuito da spettatore, per non scordare le orride divise RDB di questa gara…
…ma la F1 delle meraviglie è capace di tirarti fuori, su una delle piste più semplici e corte della stagione, quello che mai ti aspetti.