HAT-TRICK AD ASSEN – NON C’È TRIPPA PER GATTI. POST GP SBK

🗣️Non è più quella di un tempo, non ci sono sorpassi, le moto sono brutte, i Piloti non sono duri e puri, non ci sono personaggi, i Piloti sono scarsi, erano altri tempi, erano più belle, erano più combattute….

È il dramma della Superbike. La categoria regina delle derivate di serie purtroppo deve convivere con un passato troppo pesante, specialmente per lo zoccolo duro della tifoseria di una squadra che ha fatto la storia della categoria.

Personalmente sentire le lamentele dei soliti "noti" non ha prezzo, perché vuol dire andare nella direzione giusta. Cosa sarebbe la SBK senza Jonathan Rea e la sua Ninja⁉️
Sarebbe uno spettacolo per tutti, ci sarebbero migliaia di sorpassi, lotte corpo a corpo, lotte all'ultimo giro. Il paradosso è che anche oggi ci son stati ma pochi li hanno visti, perché tutti vedono soltanto il dominio verde con gli occhi del passato. Questa è la SBK, queste sono le SBK ed il livello è altissimo. Certo si potrebbe fare sempre di meglio...
La lotta all’ultimo giro tra Sykes, Lowes e Rinaldi. Immagine WorldSBK.com

Il weekend di Assen è stato un dominio assoluto di Jonathan Rea. Ha vinto tutte le gare con una “facilità” disarmante, ma non c’erano dubbi. Assen è la sua pista, dove nel 2010 vinse con una vecchia Fireblade che prendeva schiaffi da tutte le parti…

In gara 1 regola Redding e Razgatioglu, mentre nella SP Race batte Rinaldi e Razgatioglu. Infine nella Gara 2 batte ancora Redding ed Andrea Locatelli. L’Italia avrà un futuro assicurato nella categoria.

Il rookie Italiano è stato il “vincitore morale” del weekend con una prova davvero superlativa. Nella SP Race viene retrocesso per un track limits dopo esser arrivato 3°, mentre in gara 2 conduce per molti giri la corsa salvo poi arrendersi a Rea e Redding.

Il contatto tra Gerloff e Razgatioglu alla prima curva di gara 2. Manovra sconsiderata dell’Americano. Immagine WorldSBK.com

Weekend davvero da dimenticare per Garrett Gerloff, che passa da un possibile approdo in MotoGP Petronas al rinnovo con Yamaha SBK, salvo complicarsi la vita con un’entrata killer su Razgatioglu alla prima staccata del primo giro di Assen. Risultato gara rovinata per Toprak (0 punti) e per lui. 

Punti pesantissimi per Razgatioglu quelli persi ad Assen, in virtù dei 25 punti della vittoria di Jonnhy. In casa Yamaha non saranno affatto contenti.

Palmarès da aggiornare per Assen. 15 vittorie e 21 podi per lui. Immagine WorldSBK.com

Weekend perfetto per il Campione del Mondo In carica, dopo la pole position riesce a prendersi la vittoria in tutte le gare senza lasciare scampo agli avversari. Ed è Jonnhy a fare una grande differenza, nonostante gli ottimi risultati fin qui di Alex Lowes. 

Scott Redding in azione ad Assen. Immagine WorldSBK.com

Weekend da bicchiere mezzo pieno per Ducati. La sensazione, nonostante i podi di Redding e Rinaldi, è che entrambi i Piloti non siano in grado di sfruttare al massimo le potenzialità della V4R, soprattutto facendo un paragone con quanto fatto da Bautista pochi anni indietro. Resta da capire quale sarà il futuro di Redding, apparso molto scontento negli ultimi giorni del rendimento della moto. 

Quale futuro per il Team Ufficiale Ducati⁉️ Su quale Pilota puntare per il Mondiale!? Redding e Rinaldi hanno le capacità di battere Rea e la sua Ninja!?

In classifica Mondiale Jonnhy allunga grazie ai 62 punti ottenuti, e si porta a + 37 su Razgatioglu. Il turco correrà con il sangue agli occhi i prossimi round ed il Mondiale è ancora lunghissimo, perché sono stati disputati soli 5 round e ne mancano altri 8. 

Top10 del Mondiale SBK dopo 5 round su 13. Fonte Worldsbk.com

 

Appuntamento al 8 agosto sul circuito di Most, new entry nel Mondiale SBK. Molto tecnico come circuito ed in parte simile ad Assen, sconosciuto a tutti i Piloti né vedremo delle belle.

 

✍️ Francky