F2 MONACO 2022: VAMOS DRUGO!

Nel fine settimana appena trascorso è andato in onda sul circuito di Montecarlo il quinto appuntamento del campionato di F2 2022. E si è concluso come buona parte dei precedenti: Felipe Drugovich (MP) vince e gli altri, a partire da Theo Pourchaire (ART), spiegano. L’altro risultato più rilevante del weekend è stato la prima vittoria in F2 per Dennis Hauger (Prema), il campione in carica di Formula 3.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 26: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) drives on track during practice ahead of Round 5:Monte Carlo of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 26, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Drugovich conferma lo stato di grazia e conclude in testa una sessione di prove libere piuttosto combattuta (i primi quattro sono coperti da meno di un decimo). La sessione è stata sorprendentemente tranquilla, solo un paio di bandiere gialle per degli innocui lunghi.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 27: The car of Logan Sargeant of United States and Carlin (6) is prepared during qualifying ahead of Round 5:Monte Carlo of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 27, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

I piloti disputano la qualifica in due tranche a causa della natura stretta e tortuosa del tracciato. Metà dei piloti disputerà le qualifiche nel Gruppo A, l’altra metà nel Gruppo B. Un gruppo stabilirà le posizioni nelle caselle pari dello schieramento, l’altro nelle dispari. Il pilota più veloce in assoluto partirà dalla pole (e stabilirà anche chi partirà dale posizioni pari e chi dalle dispari).

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 27: Liam Lawson of New Zealand and Carlin (5) drives on track during qualifying ahead of Round 5:Monte Carlo of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 27, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Il Gruppo A vede prevalere i piloti dell’academy Red Bull, con Liam Lawson (Carlin) che precede di un soffio Ayumu Iwasa (DAMS). Drugovich è terzo dopo aver condotto la prima metà di qualifica, ma una toccata a muro nel finale gli ha negato miglioramenti.

I piloti del Gruppo B hanno faticato a restare sugli stessi tempi del Gruppo A. La classifica è rimasta fluida per tutta la sessione e anche in questo caso la sessione si è conclusa con un incidente. Jake Hughes (VAR) entra troppo stretto nella prima delle Piscine, tocca il muro e disarticola l’alettone anteriore. Senza più direzionalità si schianta contro le barriere distruggendo la macchina. Grosso impatto ma pilota ok.

Nei secondi precedenti alla bandiera rossa Pourchaire aveva fatto in tempo a migliorare il tempo di Juri Vips (Hitech) senza però riuscire a battere quello di Lawson. Seconda posizione per lui. Da segnalare l’ottima prestazione di Enzo Fittipaldi, terzo del gruppo con la Charouz.

La qualifica si tinge di giallo poche ore dopo la bandiera a scacchi: i commissari scoprono che Lawson e Iwasa hanno concluso i loro giri senza rispettare la bandiera gialla causata da Drugovich. Come conseguenza, i loro tempi vengono cancellati e riceveranno una penalità in griglia in gara-1, mentre il brasiliano ritorna il primo del girone. Il suo tempo è comunque migliore di quello di Pourchaire, quindi conquista anche la pole position.

Mettendo insieme tutti i pezzi, la griglia di partenza vede Drugovich davanti a Pourchaire, Jack Doohan (continua il suo filotto di top-3 in qualifica), Vips, Lawson (ma ai fini della sprint race parte 11) e Fittipaldi. Daruvala è ottavo, mentre Boschung abbandona per un persistente dolore al collo (che lo aveva incapacitato già a Barcellona).

L’inversione della griglia premia con la pole Jake Hughes. L’inglese finora ha sempre guidato per scuderie scarse ma, in proporzione, con ottimi risultati. La sprint race costituisce l’occasione migliore per conquistare il primo podio ma la sua VAR si ammutolisce quando si spengono i semafori. E deve pure ringraziare la sorte per essere stato schivato da tutti i colleghi.

In testa c’è Hauger (Prema) seguito da Jehan Daruvala (Prema), Marcus Armstrong (Hitech), Fittipaldi e Vips. Pourchaire sorpassa Doohan nel corso del primo giro ed è sesto.

Il resto delle emozioni sono state regalate da Drugovich. Nella frenata verso Santa Devota viene tamponato da Roy Nissany (DAMS) e fora. Raggiunge i box, dove gli montano gomme da bagnato sperando nella pioggia. La quantità di acqua è minima, quindi rientra ai box con l’intenzione di ritirarsi ma gli arriva una penalità per speeding in pitlane.

Dopo aver capito che si è trattato di un problema tecnico del limitatore, ritorna in pista. Lo scopo è solo quello di risolvere il problema, quindi entra ed esce dai box solo per trovare una soluzione in vista della Domenica (peraltro montando le rain, per non sprecare treni di gomme slick). Aggiustato il guasto, può finalmente abbandonare la corsa. Ho visto gare più gloriose.

A parte il ritiro di Clement Novalak (MP) per una manovraccia di Iwasa alla Rascasse non si verificano cambiamenti nelle posizioni che contano. Il gruppo a volte si dilata e altre volte si concentra ma nessuno ha la velocità o la volontà di rischiare un attacco.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 28: Race winner Dennis Hauger of Norway and Prema Racing (1) celebrates in parc ferme during the Round 5:Monte Carlo Sprint race of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 28, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Hauger conclude senza problemi particolari e conquista la prima vittoria in F2. Il dominatore del campionato F3 finora ha faticato (soprattutto in qualifica) ed è rimasto spesso invischiato in contatti o in situazioni sfortunate ma finalmente ha sbloccato il suo punteggio. Daruvala completa la doppietta Prema e Armstrong conclude il podio. Fittipaldi è ottimo quarto e precede il quartetto dei piloti in lotta per in campionato: Vips, Pourchaire, Doohan (gpv) e Lawson.

L’inizio della Feature Race è un deja-vu: sia Lawson che Nissany stallano all’avvio del giro di ricognizione (Mecachrome…). Partiranno dalla pitlane.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 29: Felipe Drugovich of Brazil and MP Motorsport (11) leads the field into turn one at the start during the Round 5:Monte Carlo Feature race of the Formula 2 Championship at Circuit de Monaco on May 29, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Joe Portlock – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

Drugovich parte in testa e controlla la corsa nel primo stint. Tutti i piloti di testa partono con le dure (in modo da essere liberi di fermarsi quando si verificano le condizioni più idonee, anziché essere vincolati dal consumo). Hauger è il solo a partire con le morbide e le mette a frutto sorpassando ben quattro vetture tra partenza e prime curve.

A un terzo di gara Amaury Cordeel (VAR) va a sbattere alla Rascasse. La conseguente SC neutralizza gli azzardi strategici e permette ai piloti partiti su dure di completare la sosta senza perdite di tempo. L’unico brivido, quando i commissari bloccano l’uscita della pitlane per spostare la VAR incidentata.

La seconda metà di gara si anima per alcuni duelli. In testa Pourchaire spinge come un forsennato per non lasciare a Drugovich neanche un attimo di pausa. Lawson (già 13°) continua la rimonta con qualche sorpasso. Una manovra al Loews su Clement Novalak (MP) si conclude con il ritiro del francese, che causa l’ingresso di una seconda SC.

Dopo la seconda ripartenza perdiamo Lawson, che fora e si ritira, ma Daruvala regala un bel sorpasso su Calan Williams (Trident). L’indiano era stato rallentato in precedenza da una sosta perfettibile.

Dopo 30 giri, Drugovich va a vincere su Pourchaire e Vips, che ha passato Doohan ai box durante la SC. Con la vittoria estende il margine su Pourchaire (32 punti) e scava un solco con Daruvala, terzo in classifica a -60 (!). In classifica costruttori la MP Motorsport precede la ART Grand Prix 135 a 106, in entrambi casi grazie al contributo quasi esclusivo delle prime guide. Viene da chiedersi perché il brasiliano non sia ancora sulle agende dei team di F1.

Continua il rapporto di amore e odio di Lawson con il Principato. L’anno scorso aveva vinto la sprint race con un sorpasso su Piastri (!!!) ma gli venne revocata per un’irregolarità tecnica. Quest’anno aveva dominato le qualifiche ma prima gli è stata tolta la pole per non aver rispettato le bandiere gialle (con conseguente penalità nella Sprint Race), poi stalla al via della Feature Race e infine si ritira mentre la zona punti era in vista. Poteva essere la gara della riscossa invece è successo l’opposto. Settanta punti di distacco sono già un divario quasi incolmabile.

Vips e Doohan hanno concluso dei weekend onesti ma per riportarsi in lotta dovranno ottenere di più. Adesso sono anche costretti a sperare in defaillances di Drugovich e Pourchaire, che però (episodi sfortunati come guasti o forature a parte) hanno disputato un campionato perfetto, finora. Per Daruvala il secondo posto di Sabato è stato neutralizzato dall’ottavo di Domenica. L’indiano gode di un’ottima costanza di risultati ma proprio per questo non riesco a immaginarlo uno sfidante per il titolo.

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Lorenzo Giammarini, a.k.a. LG Montoya