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2018 F1 French GP: An Introduction.

I riflettori su Le Mans non hanno ancora avuto il tempo di raffreddarsi, che e’ gia’ il momento di tornare a focalizzarsi sulle ruote scoperte. Si rimane nella terra dei bleus, con il ritorno del Paul Ricard tra le date del Mondiale di F1.

IL CIRCUITO

Le Castellet dunque, dove non si corre dal 1990, sebbene sia stato utilizzato estensivamente da Michelin come circuito di prova (ah, the irony). Pista non particolarmente significativa da un punto di vista storico (un po’ come la Francia, NdR), che pero’ si era guadagnata la nomea di ostica e particolarmente dura sui propulsori, o almeno quelli dell’epoca, prima che le F1 in versione Stralis prendessero il sopravvento. Nella sua ultima iterazione, quella che sara’ utilizzata quest’anno, il leggendario Mistral e’ interrotto da una chicane, giusto per evitare in tutti i modi che il poco avveduto avventore, addormentatosi alla terza curva (del giro di ricognizione), si perda qualcosa di vagamente interessante, come un sorpasso ad esempio. Forniamo la definizione di sorpasso a fondo articolo, dato che i piu’ giovani o meno esperti tra voi probabilmente non sanno di cosa stiamo parlando.

LE VETTURE

Ferrari in testa ad entrambi i Mondiali, come d’altronde sara’ pure a fine anno, con una monoposto che pare adattarsi ottimamente a quasi ogni condizione di pista, temperature e gomme (a meno che venga rimosso materiale inferiore allo spessore di un’unghia, allora automaticamente succede il finimondo). Reitero, UNA monoposto.
D’altro canto una Mercedes FW09 che sembra essere tornata la Diva dell’anno scorso, magari un sorso di Clos du Mesnil nel serbatoio aiutera’ la fu corazzata anglo-teutonica. Altro fattore che potrebbe tornare utile e’ la sostituzione del bolso ed asfittico 200CDI con un brillante 320CDI, che dovrebbe garantire un’uscita dalle curve migliore di quella osservata nel tornantino canadese, dove persino la McLaren…no vabbe’ non esageriamo.
A proposito di McLaren, il neo-vincitore della 24 ore si ricala nell’abitacolo (quasi) scoperto, nonché nella mediocrità made in Woking. L’asturiano è stato segnalato all’aeroporto con cappellino da tifoso qualsiasi e trofeo in mano, evidentemente impaurito dall’idea di perderlo. Capiamolo, non vinceva qualcosa dal torneo annuale di whist al pub di Worpsledon, AD 2007, in coppia con Pedro de la Rosa (e chi se no).

IL PRONOSTICO

Qualsiasi forma e tipo di vaticinio è ineffabilmente destinato a fallire, quest’anno. A parte quello sui finlandesi. Ad ogni modo, il sottoscritto ha fissato a lungo le psichedeliche via di fuga transalpine per trarne divinazione, ma ha ricavato solamente una notevole emicrania. Indi per cui non è dato sapere se Verstappen, per esempio, sarà occupato ad alzare una coppa, o i rimasugli del suo alettone anteriore in bassorilievo sulle barriere; od ancora, quale elemento esterno, possibilmente animale, si anniderà nelle prese d’aria dei freni di Hamilton, rovinandone inesorabilmente le prestazioni. A me basta che non si interrompa la gara a metà per utilizzare la VAR: sia mai che il suono del fischietto mi svegli mentre sogno, invano, che nel regolamento 2020 vengano reintrodotti i V10.

sorpasso, s.m. (OMISSIS) La presente definizione è stata rimossa la Liberty Media in quanto non allineata con le recenti politiche di inclusione ed uguaglianza. Non vorrete mica che qualcuno si senta umiliato perché retrocede di una posizione…