UN VOTO AL 2021 DELLA MOTOGP

Dare voti dal divano è un’arte. Noi siamo tutti artisti in un modo o nell’altro ed anche io mi cimento nel fare il professore ed assegnare un voto. Giochiamo un po’…

MOTOMONDIALE VOTO 7

La sufficienza è d’obbligo. Gare bellissime, moto competitive per tutti, Piloti vicinissimi anzi troppo vicini. Possibile che il livello dei Piloti sia così alto oppure c’è lo zampino di qualcos’altro sul software unico della centralina che non sappiamo?!?  Nota dolente gli pneumatici… Troppi Piloti si sono lamentati di prestazioni diverse tra prova e gara. “Qualquadra non cosa”. Il voto sarebbe 0 se dovessi tener conto della Moto3 e di come sono state gestite le cose per buona parte del Campionato…

Immagine MotoGP.com

FABIO QUARTARARO VOTO 10

È il Campione del Mondo. Il 10 è d’obbligo. Ha retto praticamente da solo la baracca Yamaha forte di 5 vittorie e 12 podi totali in 18 gare. Pilota velocissimo anche in prova, è partito dalla prima fila in 14 occasioni (5 pole). In alcune gare ha corso con intelligenza portando fieno in cascina.

Vincere con questa M1 è stato il vero miracolo.

 

FRANCESCO BAGNAIA VOTO 9

È il primo degli sconfitti. Ha avuto la Moto più forte del lotto ma non ha saputo capitalizzare questo vantaggio, frutto di alcun errori nella prima parte di stagione. Anche lui velocissimo in prova, con 12 partenze dalla prima fila (6 pole) e 4 vittorie con 9 podi totali. Punto debole? Ha sofferto la pressione in Italia (Mugello e Misano è caduto). Reggerà nel 2022?

 

JOAN MIR VOTO 6.5

Irriconoscibile. Nessuna vittoria e 6 podi, fatica tantissimo in qualifica (0 pole), una sola partenza dalla prima fila. Una seconda parte di stagione con tanti errori di guida (Miller docet) ed una Suzuki mai realmente competitiva. Il 2020 ha tratto in inganno anche lui. Il talento c’è tutto, ma magari serve altro per dimostrarlo. Sarà il 2022 l’ultimo anno in Suzuki viste le sirene HRC?

 

JORGE MARTIN VOTO 8.5 (ROOKIE)

Talento naturale messo in condizione, da Pramac e Ducati, di esprimersi al meglio. Si conferma velocissimo in qualifica (4 pole) ed una vittoria (Doha GP) con altri 3 podi. Vince meritatamente il Premio Rookie of the year. Bagnaia non si era adattato così alla MotoGP nel suo anno di esordio. Nel 2022 non avrà pressioni a differenza di Pecco.

 

MARC MARQUEZ VOTO 7

Cosa gli vuoi dire? Sta fermo un anno, rientra e vince più GP (Austin, Sachsenring e Misano) di tutti gli altri Piloti che non hanno lottato per il Titolo. Nel 2022 sarà un osso duro per tutti.

 

JACK MILLER VOTO 7

È il miglior uomo squadra possibile. È molto incostante ma è quello che serve ad un Team. Non tutti possono essere prime donne, Jack non lo è. Due vittorie, 8 partenze dalla prima fila ma con una propensione a stendersi in gara che lo rende non appetibile al Titolo.

 

JOHANN ZARCO VOTO 5.5

Il Titolo di miglior Pilota Indipendente lascia l’amaro in bocca. Ha guidato quasi tutte le MotoGP in griglia (gli mancano Aprilia e Suzuki), è al 5° anno in MotoGP ma non ha ancora vinto un GP. Godeva di moto ed appoggio Ufficialissimo e questo risultato non è sufficiente. Rimandato al prossimo anno.

 

MAVERICK VINALES VOTO 4

Ma davvero è questo Maverick Vinales?! Stagione assurda per Mav che al netto dei GP di Losail ed Assen (1°-2°) è uno dei più grandi sconfitti di quest’anno. Il suo compagno di Team vince il Mondiale, lui a metà stagione si scorna con Jarvis e si accasa in Aprilia. Sarà un lungo 2022…

 

BRAD BINDER VOTO 5

Una vittoria (Austria) e quattro piazzamenti in Top5. Poi l’oblio. Soltanto 8 volte accede in Q2, mai una prima fila. Alcune gare di carattere, con rimonte molto decise. Sempre a punti (Ad eccezione del Montmeló) fanno sì che chiuda il Mondiale alle spalle di Zarco, che guida un missile terra aria. Non male.

 

ALEIX ESPARGARÓ VOTO 6

Pilota molto veloce in qualifica, soltanto in tre occasioni non accede al Q2. Il podio di Silverstone è stata la ciliegina sulla torta in una stagione in cui l’Aprilia sembra essersi avvicinata alla concorrenza. Manca l’ultimo step. Meglio del fratello.

 

POL ESPARGARÓ VOTO 5

Non c’ha capito nulla neanche lui, soprattutto quando aveva la baracca in mano, nei test invernali e nella prima parte del campionato. Silverstone (5°) e Misano (2°) gli unici risultati di rilievo. Non è Marquez e si vede. Anche per lui la prima parte del 2022 sarà cruciale.

 

ALEX RINS VOTO 4

Un solo podio (Silverstone) per il resto tanta ghiaia. Cade troppo, soprattutto quando conta in gara. Il suo compagno di team l’ha doppiato nei punti. Probabilmente avere una Suzuki lo porta a rischiare di più in staccata, chissà nel 2023 su un’altra moto… Anche per lui, in scadenza, prima parte 2022 fondamentale.

 

ALEX MARQUEZ VOTO 3

Purtroppo è un pesce fuori d’acqua. Questa Honda non si adatta assolutamente alla sua guida, deve urgentemente cambiare moto altrimenti rischia di abbandonare il circus o essere l’eterno fratello di… Suzuki si libera nel 2023…

 

ENEA BASTIANINI VOTO 6 (ROOKIE)

Primo anno in MotoGP, con la moto più vecchia del lotto. Prima parte di stagione sottotono, nella seconda parte viene fuori alla grande entrando in Top10 negli ultimi 6 GP. Il confronto con il compagno di Team (Luca Marini) è palese. Il 2022 avrà una GP21. Tanta roba…

 

LUCA MARINI VOTO 4 (ROOKIE)

Confronto impietoso con Bastianini che ha più del doppio dei suoi punti nonostante abbia una moto addirittura più vecchia rispetto a quella di Marini. Nel prossimo anno dovrebbe avere la Ducati Ufficiale. Marini paga bene, speriamo valga quei soldi. Unica nota positiva? È stato l’unico a portare la moto al traguardo in tutti i GP.

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COSTRUTTORI

DUCATI. VOTO 10. Poche chiacchiere, è la moto più forte del lotto. 2022 Mondiale Piloti d’obbligo.

YAMAHA. VOTO 7. Accendere un cero a Quartararo sarebbe cosa buona e giusta. Per il resto scandalosa la gestione Piloti, specialmente nel Team Petronas.

HONDA. VOTO 5. Fare compagnia a Yamaha, cambiando il Pilota al quale accendere un cero. HRC rischia il collasso…

SUZUKI. VOTO 5. La partenza di Brivio ha fatto più danni di quanto pensiamo. La moto ha qualcosa in meno rispetto a Yamaha e Ducati.

APRILIA. VOTO 6. Ennesima stagione con le concessioni, il gap di è ridotto. Nel 2022 stagione verità.

KTM. VOTO 3. Quelle rare volte che funziona, tutti ad osannare Pedrosa. Considerando che non funziona quasi mai con chi dobbiamo prendercela? Con Michelin? Tech3 scandaloso, soprattutto nella gestione Piloti… Zarco ci aveva visto lungo.