Archivi tag: Toyota

WEC 6HR DI IMOLA 2025

Risiamo quì, per un resoconto “da bordo pista” di quello che è successo a Imola per la 6 ore.

Alla domanda: “La domenica di Pasqua che fai?” quando rispondi Imola ,WEC, 6hr, tutto relax, la contro risposta è “Ma come? Corrono anche a Pasqua?”

Come potete ben capire io l’appuntamento non lo potevo saltare.

Al sabato la mattina si va a dare un’occhiata dalle acque minerali. Prima cosa prima, pensatela come vi pare, ma le auto dovrebbero suonare come il V12 Aston. Addirittura la domenica mattina sento l’annunciatore dire che quando senti il rumore Aston l’ignorantometro va a fondo scala.

A occhio bene Ferrari e BMW meno Toyota, Porsche e Cadillac (da quest’anno gestite da Jota visto la richiesta di portare 2 auto per il campionato), Alpine non ho capito, Aston indietro. Peugeot fuori classifica, perchè tutte le volte che vedo quell’auto penso a quando mi fu detto che sono entrati nel WEC per vincere Le Mans. A Kubica si frigge il motore, lo cambieranno in tempo per le qualifiche.

Prima delle qualifiche giratina nel paddock e successiva pit walk per provare a scambiare 2 chiacchere con i piloti e fare un paio di foto alle auto. Vado a salutare il mio conterraneo Pera che ritorna nel WEC su Porsche, capatina da Iron Lynx che sono sempre cordiali, in special modo il “capo” (ma ne parliamo dopo) e Ferrari gt con il sempre disponibilissimo Alessio Rovera con cui mi congratulo per gli eccellenti risultati in LMP2 Pro/Am in ELMS. Come sempre risultano irraggiungibili Ferrari e VR46 (e di conseguenza tutto il team BMW Gt).

Le qualifiche le vado a vedere al Tamburello interno prima curva dove da dietro posso vedere un po’ il comportamento delle auto nel cambio direzione.

Quì si sono viste bene le difficoltà di Aston e Porsche (che addirittura arriva ad un bloccaggio alla staccata), anche Toyota non sembra brillante come uno si aspetterebbe. Le qualifiche Gt finiscono con una pole inaspettata per la BMW 46 visto che dalle PL la pole sembrava in mano a Lexus. Con comunque quest’ultimi secondi con a ruota Aston e Ferrari, male Porsche e Mclaren, non male Ford, malissimo Mercedes che finisce in coda al gruppo. Per le Hyper sarebbe potuto essere 3 Ferrari nelle prime 3 posizioni, ma Fuoco si fa prendere dall’emozione e con ben 2 giri cancellati per track limits non rientra nell’hyperpole. Quindi Ferrari-Ferrari-Bmw poi Toyota (che i giappi non mollano mai) ed un trio francese Alpine-Peugeot-Alpine. Malissimo Porsche dietro anche ad una Cadillac.

Finite le qualifiche mi sposto verso il paddock per avere la prima sorpresa del weekend, non parcheggiano più le auto nel retro per le verifiche, ma in pit, quindi non ci sono possibilità di vederle. Allora mi dirigo verso il ring delle interviste cercando di recepire qualche informazione. Riesco a cogliere che in BMW hyper sono ottimisti e che per le gt le Lexus hanno un alta velocità di punta e quindi risulterà difficile passarle. Fuoco è dispiaciuto per non aver portato l’auto in hyperpole. Mi fermo a scambiare due chiacchere con Claudio Schiavoni, che è molto cordiale e riesce a darmi un’idea della differenza tra correre nel WEC e ELMS, come costi e logistica, molto interessante.

Domenica mattina altro giretto per il padock con pit walk per provare a capire qualcosa dai piloti, riesco a parlare con Tincknell della nuova Aston Valkyrie a cui dico che avendoli visti il sabato al tamburello mi sembravano un po’ rigidi visto che l’interno nel cambio di direzione sembrava sollevarsi più delle altre auto. Mi fa i complimenti per il buon occhio da osservatore (ancora non ho capito se “c’ho chiappato” ma questo da solo conferma che la malattiaper le corse è lì e non si cura) e mi conferma che stanno ancora molto lavorando sull’assetto. Facendo altre domande in giro sembra che la macchina sia molto spinta aerodinamicamente e non abbiano ancora capito bene come farla lavorare (sarà vero?). Ricordo che quest’auto corre anche nell’IMSA.

Qualcosina questi tre hanno vinto

Qui l’ignorantometro invece va fuori scala.

Partenza vista dall’esterno Rivazza

La Ferrari 51 prende il largo seguita dalla 83 e dalla BMW 15 poi le Toyota, Peugeot 93 e le due Alpine. Per il Gt prendono il largo la BMW46 con dietro a pochi secondi Ferrari 21. Dietro le dames colpiscono la Corvette di Keating (che non molla un c***o e è sempre lì) causando il primo FCY. Intanto dietro la Ferrari 50 sta cominciando la rimonta dall’ultimo posto, questo sembra anche aiutati dal fatto di aver imbarcato meno benzina, difatti saranno i primi a fermarsi. Intanto Toyota e BMW si prendono a sportellate con la seconda che perde metà alettone posteriore.

Dopo le prime 2 ore in Hyper ancora davanti le Ferrari con dietro BMW, con Alpine 36 che sopravanza Toyota in queta posizione grazie ad un dolido stint. In Gt la lotta sembra tra Lexus BMW e Ferrari.

Dopo 2 ore e mezzo decido di spostarmi verso le acque minerali, in quel frangente la BMW 36 spinge la Aston dritta alla Rivazza 1, SC.

Alla fine della terza ora, dopo il giro dei pit, c’è rimescolamento anche grazie a strategie diverse. La Porsche 6 con un ottimo stint riesce a portarsi davanti con Ferrari 51 e BMW 20 dietro. Con il passare dei giri risalgono le auto che erano rimaste indietro, sopratutto l’altra BMW e Toyota. Con Alpine 36 che sta sempre continuando con ottimo ritmo. Sulla Porsche 92 in Gt è montato Riccardo Pera, io sarò anche partigiano, però fa uno stint stupendo. Grande sorpasso alla piratella su una Aston poi in 2 giri passa la McLaren. Recupera 12 secondi al gruppo davanti composto da l’altra Mecca, Corvette, Ford e Lexus.

Davanti in Hyper Ferrari lotta con Porsche (e si vede che ne ha di più) in Gt lotta tra la BMW 46 e Ferrari 21. A 2 ore e 15 dalla fine il fattaccio. Valenti Rossi, grande candidato alla vittoria, è dietro Simon Mann. Queste sono le auto che si sono contese la testa dal giro 1, cioè da quasi 4 ore. Sonosu strategie diverse, presto la Ferrari si deve fermare, ma Vale ci prova, vede che ne ha di più e vuole passare. Dopo vari tentativi alla Rivazza 2 veede lo spazio dove ci passa la moto, ma non la macchina. Colpisce il dietro della 21 (che ripartirà prima del ritiro con 6 giri di ritardo) che esce di pista beccandosi una giusta penalità e buttando via la gara, sembra, e causando una SC.

Intanto si paventa anche l’incubo della pioggia, è in pochi minuti in tribuna la maggior parte degli spettatori ha in mente una cosa sola “te lo ricordi l’anno scorso?” (vero PA?), meno male non ha piovuto.

Verso l’ultima ora mi sposto alla variante alta, qui assisto al consolidarsi della Ferrari 51 al primo posto con tutte le auto che con sosta più lunga o meno che dovranno fermarsi nell’ultima mezz’ora per un riabbocco. Pierguidi fa un super stint per poi ritrovarsi dopo il pit dietro alla 83, che deve fermarsi, però davanti a BMW e Alpine che si sono già fermate.

In Gt sono rimasti davanti a lottarsi la vittoria la Porsche che ha 20 secondi di vantaggio su BMW46 che sta rimontanto con Van der Linde. Ultimi giri al cardiopalma con BMW che non riesce a passare e Porsche che vince, pur non avendo l’auto migliore, con un po’ di fortuna ed un ottima gara.

In Hyper la Ferrari riesce a vincere la gara di casa con Ale, l’eroe di Le Mans, che saluta il pubblico. Dietro dopo il giro delle ultime fermate, causa riabbocchi più o meno lunghi, BMW, una solida Alpine (meglio che della cugina in F1), Ferrari 83, Toyota, l’altra BMW che era rimasta sempre in lotta per il podio (ottimo stint iniziale di KMag), l’altra Toyota e solo dopo Porsche che sembra la grande sconfitta della gara.

Secondo me io il prossim’anno ci ritorno.

Nota dolente per l’organizzazione, o chi per loro, restano quei cartelloni interno variante alta che non permettono di vedere le auto da dietro e in più hanno coperto di cartelloni la vista dall’interno del tanburello, per intenderci dove ci sono le panchine sul vialetto dietro gli alberi.

Landerio

WEC 6HR DI IMOLA 2024

Come anticipato quest’anno niente Monza per il WEC, ma Imola.

E per l’ennesima volta (e spero molte altre a seguire) metto in moto l’avventura per andare a vedere un campionato che, pur con i suoi limiti (vedi BoP alla René Ferretti), sta anno per anno attirando sempre più pubblico.

Quest’anno c’è stato l’ingresso di nuovo case nella classe Hyper. Lamborghini, Isotta Fraschini, BMW e il ritorno di Alpine con un auto sua.

E anche in Gt, dove siamo passati alla classe GT3, c’è stato l’ingresso delle nuove case; BMW, McLaren, Lamborghini, Ford (proprio USA 5,4L V8 dal rumore unico tipico delle muscle car) e Lexus.

Sabato mattina parto dalle Acque minerali e arrivo fino alla variante alta per le FP3

Il circuito del Santerno crea un piccolo problema, rende difficile il sorpasso delle Hyper sulle GT e mi accorgo che dalla Piratella a tutte le Acque minerali si passa difficilmente (cose che era ampiamente prevista dai piloti), quindi l’unico punto della pista dove sorpassare è la salita che porta alla variante alta. Questo fattore sembra aver giocato qualche ruolo durante la corsa, soprattutto nel finale.

Grande pensata dell’organizzazione di mettere i cartelloni pubblicitari a oscurare la vista di tutta la chicane da interno pista, bravi davvero.

Scendo giù dietro la collinetta della Rivazza fino alla ex variante bassa.

Mi avventuro verso la pit walk e qui incontro un grande problema organizzativo, fanno entrare da sotto la torre Ferrari e non riescono a creare una fila perché effettivamente di lì ci passa la strada che porta al paddock.

Sono riuscito a scambiare qualche battuta con i piloti, Alessio Rovera sempre disponibilissimo e anche gli Iron (uomini e donne) Schiavoni “deve esse’ un personaggio da nulla”.

Mi dirigo esterno variante alta per vedere le qualifiche, formato hyperpole (hyperpole, superpole,Q2 chiamatele come vi pare) per i primi 10.

In GT avanti Porsche con dietro Aston e poi BMW n°46.

Per le Hyper tripletta Ferrari, tutte e tre le auto come uniche sotto 1:30, la prima (con Fuoco) rifila più di 6 decimi alla prima delle Porsche (vincitrici della prima gara) quarta, dietro alle Porsche c’è Toyota, che danno con un buon passo gara. Ma sembra che la cura dimagrante (sempre da BoP) abbia reso le Ferrari favorite. Non male BMW e Cadillac anche se distanti dai primi, Peugeot e Alpine indietro con Lamborghini e Isotta (ultima).

Nel paddock riesco a scambiare due parole con i ragazzi dell’Isotta Fraschini, disponibilissimi. Chiedo delucidazioni su come venga applicato il BoP ad un nuovo entrante, visto che loro già al primo appuntamento sembravano molto penalizzati. Spiegazione: “Auto finita in galleria del vento, raccolgono i dati, misurano la posizione del baricentro e decidono” sono partito più in confusione di quando sono arrivato. Comunque grande merito a loro.

Domenica mattina arrivo all’autodromo e vado in direzione pit, c’è strapieno. Gente in fila un ora e mezzo prima che apra il pit walk, desisto. Dopo aver dato un’occhiata un paio di volte alla gara F1 e aver raccattato un paio di commenti dai piloti la mattina mentre entravano ai box (devo dire che qualcuno è veramente una merda, senza far nomi) aspetto la fine della gara per contattare PA che so in autodromo. Ci incontriamo sulla tribuna centrale, dopo una chiaccherata di una mezz’oretta sentiamo le auto che iniziano ad uscire, lo saluto e proseguo in direzione Tosa per la partenza.

Devo dire la verità, l’ho trovato mentre era intento a scrivere il post Gp, e non gli ho neanche detto grazie per tutto il lavoro fatto in questi anni. Dimenticanza, ma scrivendolo ora mi son salvato in calcio d’angolo.

Non faccio a tempo ad arrivare al Tamburello che già la Lamborghini si è girata, e penso :”si comincia bene!”

Pronti via e le auto arrivano alla staccata del Tamburello, sembra che la Alpine n°36 abbia fatto strike, coinvolgendo BMW le due Peugeot e la gemella (primo travaso di know how da F1 a WEC – cit.). Le rosse sfilano davanti il gruppo alla Tosa

In Gt la lotta davanti è per le due BMW una Porsche e una Ferrari, queste sembrano lottare per la vittoria dopo che le Dames hanno perso giri ai box per un guasto o un incidente. Ford e Lexus non sembrano all’altezza, si difende bene Aston, McLaren e Corvette nel limbo.

Nel secondo stint monta Rossi sulla BMW, sono in tanti i suoi tifosi, e devo dire che non ha sfigurato, ha anche recuperato un po’ di terreno. Devo dire che è della categoria.

Dopo un paio di ore mi sposto verso le Acque minerali con un ragazzo che ho conosciuto alla Tosa, ci mettiamo in tribuna e dopo un paio di ore mentre la corsa sembra andare in direzione Ferrari inizia la tragedia. Gocce d’acqua. A due ore dalla fine inizia a piovere.

Come ben noto comincia la disfatta. Già avevo detto che dalle Acque minerali alla variante alta è un punto per il sorpasso delle Hyper sulle GT, qui già comincio a sentire slittare le gomme quando le auto escono dalla traiettoria asciutta per il sorpasso, poi alla Rivazza una Ferrari va lunga. Le Ferrari non pittano per il cambio gomme da slick a wet (secondo travaso di know how da F1 a WEC – cit.) Porsche e Toyota sì. Quando le Ferrari si ferma ormai è tardi. Intanto assisto più a una gara di drifting che di Endurance.

Sul bagnato con la classifica che vede Toyota-Porsche-Porsche-Toyota-Ferrari con una BMW che ad un certo punto si attesta terza. In GT le BMW davanti (Farfus davanti Martin con quest’ultimo afflitto da penalità mentre lottavano per la prima posizione) con terza la Porsche ormai fuori dai giochi come le altre. Degna di nota dal mio punto di vista la prestazione di Bamber con Cadillac sul bagnato, alle Acque minerali passava forte.

Nel finale torna l’asciutto e Porsche si avvicina a Toyota per la prima posizione.

Ma come detto il traffico è un problema, pur avendone di più, Estre non riesce a passare Kobayashi oltretutto dovendo scontare 5 secondi di penalità.

Finisce cosi, con Toyota-Porsche-Porsche con quarta la Ferrari n°50 con Fuoco che recupera a suon di giri veloci (per la felicità della proprietà presente ai box) la seconda Toyota.

In Gt finisce BMW-BMW-Porsche anche qui con Ferrari quarta.

Ci si vede il prossim’anno Monza o Imola che sia.

 

Landerio

WEC 6 ORE DI MONZA 2023

Anche quest’anno sono riuscito ad andare a Monza a vedere la 6 ore. Di seguito un piccolo resoconto della gara da bordo pista.

La prima impresione è stata il pubblico, decisamente aumentato (a occhio c’era il doppio della gente), effetto Ferrari – Le Mans, cavallini rampanti ovunque.

Se l’anno scorso si presentò Peugeot, quest’anno è la volta di Isotta Fraschini. Sì avete letto bene, marchio rinato negli ultimi anni e che entrerà nel WEC dal prossimo anno; era in pista solo per dimostrazione.

Sabato mattina puntata veloce alla prima variante per vedere le prove libere, nel mentre scambio opinioni con una coppia di ristoratori del bolognese mi accorgo che le Toyota rispetto allo scorso anno escono molto meglio dalla prima variante, molto probabilmente saranno loro quelli da battere.

Tempo della fine delle FP3 e parte la gara del campionato F1 Academy (campionato femminile corso con Formula 4). Subito alla partenza si vogliono infilare alla prima variante in sei o sette in un posto dove al massimo c’è spazio per 2 auto, brutto incidente. L’auto di una pilota si ribalta sopra le altre e c’è un principio di incendio, questo dopo il ricordo alla partenza per Dilano Van’t Hoff. Per me, fresco delle immagini di un paio di settimane fa, vedere un’auto ribaltata con il pilota dentro e le fiamme che stanno per partire, è stata non proprio una passeggiata. Non riesco a descrivere cosa stavo provando in quel momento, pensavo solo “Muovi qualcosa!!! Muovi qualcosa!!!”. Bhé, quando ho visto muovere un piede mi ha pervaso un senso di “leggerezza”.

Dopo questa altalena di emozioni direzione paddock e poi pit walk.

Quì, grazie alla mia grande “timidezza”, mi fiondo subito alla Corvette. Primo punto mi complimento perchè hanno il più bel sound di tutte le auto in pista. E poi non potevo non stringere la mano a Nicky Catsburg, capace di vincere tre 24 ore ( una assoluta Ring, Le Mans e Spa di categoria) nel giro di un paio di mesi. Questo fa scatenare l’ilarità dei compagni, per primo Ben Keating “Yeah, sure, you are a Legend”. Di quella via mi incontro con un signore che avevo conosciuto l’anno scorso e che è riuscito ad andare a Le Mans. Oltre al suo entusiasmo per la vittoria Ferrari mi riporta la grande impressione proprio del rumore della Corvette a Mulsanne (e quello della Nascar su tutto il circuito, entrambi unici).

Mi muovo all’Ascari per le qualifiche, hanno tolto i salsicciotti interno curva in entrata. Le Gt partiranno con davanti le Dames, Kubica porta la sua auto in pole in LMP2, ma la cosa più sorprendente è vedere Fuoco a soli 0,017 sec da Kamui. Io non me lo aspettavo, un po’ per il BoP, un po’ perché effettivamente Toyota sembrava meglio di Ferrari.

Ah, Peugeot dopo le fritture dello scorso anno sono riusciti a fare quarti

Altro giro per il paddock dove incontro Jim Glickenhaus, che gentilmente si ferma a fare due parole e anche un selfie (l’unico che mi sono permesso in questo fine settimana), e Laurens Vanthoor con cui scambio un paio di battute sulla condizione della pista (scambio = io chiedo e lui risponde).

Direzione verifiche per fare un paio di foto ed incontro un signore (anche lui aspettava di fare la foto alla Ferrari) con cui parte una conversazione sulla F1 da fine anni ’80 a inizio ’90; questo è il bello delle corse.

Domenica mattina subito Pit walk e a Monza si comincia a sentire il caldo.

Ferrari inarrivabile, ci saranno state duecento persone davanti al box, io mi fermo dalle Porsche (che come l’anno scorso riempe di gadget i tifosi) e becco Gimmi Bruni e a uno come me non poteva altro che scappare una domanda.

“Quando hai cominciato a crederci a Daytona”

“A un’ora dalla fine, avevamo il passo giusto”

“Sopratutto negli ultimi metri” replico io “avete vinto di un paio di decimi; ma che n’hai regalato all’australiano?”

“Io ?!?!”

” No, io! T’ha fatto vince’ la 24 hr sulla riga, mica il circuito sotto casa mia! Saltavi alto un metro”

Persona stupenda. Menzione d’onore a Frijns che prende un ragazzino che guardava e lo porta davanti la macchina dentro i box per fargli fare la foto, ho strinto la mano anche a lui. Ha tutto il mio rispetto.

er la partenza volevo andare alla roggia, era strapiena, ripiego sulla prima variante e fortunatamente trovo 2 tipi di Milano che al mio cenno che chiede se c’è posto per uno mi fanno il cenno di salire, grazie.

Parte la gara, la fila dei numeri pari è più veloce e la Ferrari 51 si trova affianco alla Toyota 8 (lotterebbero per il campionato), Ferrari toccata e si gira. Impressionante la Peugeot sul rettilineo, svernicia la Toyota.

Dopo una ventina di minuti la Toyota 8, che era rimasta indietro dopo la collisione con Ferrari, in una manovra in cui sembra voler prendere la scia all’auto davanti prima dell’Ascari, stringe l’Aston GT all’esterno facendola ritirare. Risultato SC e 1 minuto di penalità. Alla ripartenza solita bagarre per le LMP2.
Dopo un’ora e mezzo di corsa si cominciano a delineare certe situazioni, le Dames han preso il largo in GT e Toyota è stabile prima in Hyper con Ferrari e Peugeot a inseguire. Però lo spettacolo è ancora sentire la Corvette GT, quel V8 ha un rumore davvero tutto suo.

Provo ad andare all’Ascari ma è piena allora opto per la merenda e cerco panino e birra che posso trovare alla prima variante.

Dopo mangiato decido, mio malgrado, di muovermi verso la roggia, e quì faccio la più grande scoperta del fine settimana, han tagliato quasi tutti l’alberi lungo il circuito dal lì fino a Lesmo 2 inoltrato. Quì comincia il calvario.

Faccio tutta curva grande sotto il sole e proseguo per la roggia, sempre sotto il sole (sono le 2.30-3.00). Provo a mettermi sulle tribune e non reggo. Ero al punto di vedere San Pietro sulla traversa come Fantozzi. Piano vado verso Lesmo e fortunatamente c’è ancora qualche albero. Lì mi fermo per un’oretta, ormai non più conscio di cosa sta accadendo in pista, se non ci fossero le lucine per vedere i primi 3 di classe, bona ugo!

Dopo una Safety car, a circa un paio di ore dalla fine, riesco a fare mente locale sulla classifica (con l’aiuto del cellulare e dei passanti). Siamo a Toyota-Ferrari-Ferrari-Peugeot in Hyper con strategie pit che ancora non ho capito come erano messe; LMP2 ormai sembra delineata con Jota davanti e dietro Alpine, WRT e United Autosport a darsi lotta; Gt che si è trovata con le Dames indietro, molto probabilmente causa pit sotto SC, ha 3 Porsche davanti (Dempsey-Iron Lynx- GR seguite da Corvette che punta a vincere già il mondiale). Da quì camminata per fare le foto dal ponte del Serraglio.

Il finale visto all’Ascari, In Hyper car dopo gli ultimi pit la situazione è Toyota-Ferrari-Peugeot e così finirà, con la Ferrari che pur sembrando per un paio di giri di poter recuperare si arrende a Toyota. In Gt non si muove nulla e finisce tutto come descritto sopra, con Corvette campione del mondo. Il bello all’ultim’ora sono le LMP2 con le auto dalla seconda alla quarta in pochi secondi, Alpine allunga ma WRT e United Autosport danno battaglia fino all’ultimo giro arrivando a meno di un secondo l’una dall’altra.

Nota di merito:  Primo podio WEC per Peugeot

Come sempre l’esperienza vale, anche se devo dire, ci fossero stati un paio di gradi meno sarebbe stato meglio (a un certo punto ho sentito Temperatura dell’asfalto 51°).

Organizzazione Monza meglio dello scorso anno.

Oh, ci si vede alla 6hr di Imola 2024. Già, il prossimo anno, avendo dovuto anticipare la gara italiana a prima di Le Mans, si son trovati con Monza chiusa causa restauro.

 

Landerio

WEC 6 ore di Monza 2022

Finalmente sono riuscito ad andare a vedere il mondiale Endurance; Monza, il tempio della velocità, ma anche il circuito più vicino dove andare. Comunque aspettative buone, anche per l’esordio della Peugeot.

Il Sabato lo passo tra pit, camminando attorno alla parabolica, Ascari e prima variante

Di fronte ai box già dal venerdì (così ho sentito dire in Peugeot) hanno avuto il pieno davanti per vedere l’esordiente

Guardatela bene questa macchina, avrà una storia da raccontare.

Come l’auto “rosa” delle dames,

e queste due sopra a modo loro.

Giro per il retro box ed in ogni luogo che mi riesce entrare per scambiare due chiacchere con gli addetti ai lavori e con altri appassionati.

Notando all’Ascari che in ingresso le Gt saltano sui salsicciotti gialli ed i prototipi no, penso che sia per la maggior rigidezza dei secondi ma comunque lo chiedo ad un pilota; risposta “Anche, ma anche perché tocco sotto e  se gratto ne risente l’aereodinamica” (parola più parola meno).

Oppure senti alla Peugeout risponderti alla domanda “Perchè l’esordio a Monza e non il prossimo anno?” “Bhè, così noi abbiamo 3 gare in più rispetto alla concorrenza che entrerà il prossimo anno in vista di Le Mans”

In questo luogo voglio ringraziare il signore che sta a Monza, ma è di Genova (bella chiaccherata), che mi ha fatto compagnia mentre aspettavamo entrambi il momento di scattare questa foto

Sabato alle cinque e mezzo qualifiche 10 min per le gt e 10 min per i prototipi.

P1, quasi 1 sec alla Toyota

Ma la cosa sorprendente è stato vedere la 93 ferma tra la prima e la seconda di Lesmo, ed anche le Dames prendersi la pole in AM

Nel mentre mi scappa anche di fare conoscenza con 2 signori inglesi sulla sessantina che poi ritroverò al bar di Vedano e anche la domenica a pranzo.

Domenica mattina pit walk con sessione autografi e consueto scambio di battute con chiunque passi, anche Jim Glickenhaus. Devo dire per quanto riguarda la cordialità con gli estranei (leggasi gente che viene lì a rompere nel mentre lavori) AF Corse molto bene, molto disponibili anche i piloti, Toyota mi ha un po’ deluso sembrano quasi inavvicinabili (quanto meno lo è stato per me). Trovo anche il temp di scambiare due parole con un ingegnere della Peugeot, di seguito il dialogo (tradotto liberamente dall’inglese):-Che è successo ieri in qualificha? -Problemi. -Quello l’ho visto anche io! La macchina era ferma. -Problemi al sistema. -Che sistema? Meccanico, idraulico, pneumatico oppure (sottolineando bene) elettrico? -Ah, non te lo posso dire. -Allora provo con una domanda a cui mi puoi rispondere, avete risolto oppure oggi avrete lo stesso problema? -Il problema sembra risolto.  Bene penso io (la 93 dopo 10 minuti di gara sarà ferma)

Partenza rigorosamente vista alla roggia

Mentre mi sto spostando alla prima di Lesmo l’Aston di TF Sport perde il dietro in ingresso roggia, taglia di lato sui salsicciotti e si cappotta fino a schiantarsi in uscita curva con il pilota fortunatamente illeso

La gara riprende con Glickenhaus che salta, era prima anche con un bel vantaggio scontando anche una penalità, sembra una turbina (par che di domenica le turbine non siano tanto affidabili). Si ritrovano a lottare per la prima posizione in LMP le Toyota e l’Alpine mentre le Peugeot accusano problemi. In Gt avanti le Ferrari AF Corse con la Corvette.

Sulla via per il serraglio (4hr di gara) sono già alcuni giri che le Toyota e l’Alpine sono in battaglia. Ad un certo punto sento dire che in un tentativo di sorpasso l’Alpine e la n°7 si toccano con il risultato che la Toyota deve rientrare ai box (noto mentre mi passa davanti che ha il passaruota posteriore dx ciondoloni), risultato Alpine 1a e poi la coppia giaponese, con Ferrari-Corvette-Ferrari-Porsche vicine in Gt.

Ultima parte di gara vista all’Ascari, dove la tribuna avrebbe dovuto essere chiusa (il perché se lo sono domandati in molti, e molte tribune erano chiuse), ma è stata aperta per volere popolare (le persone hanno semplicemente spostato la transenna)

Ultimi minuti di gara spettacolo in Gt Ferrari e Porsche lottano per il 3° e 4° posto sembra con grandi staccat6one alla prima variante fino a che la Ferrari non la spunta prospettandosi un finale Ferrari-Corvette-Ferrari; ma le corse sono le corse e a 2 giri dalla fine entrambe le Ferrari devono fermarsi per un riabbocco veloce, sono senza benzina, ne approfitta Corvette vincendo davanti alla coppia rossa.

Vincitore di giornata è l’Alpine dopo la scornata con le Toyota (che effettivamente sembravano in affanno, non so se problemi di gomme, trazione o elettrico)

L’esperienza vale, incontrando anche persone per scambiare due parole che alla fine siamo tutti lì per le corse.

 

Nota di demerito all’autodromo di Monza, varie tribune chiuse e bar chiusi. Organizzazione molto al disotto delle aspettative.

 

Landerio

24H LE MANS VIRTUAL

I motori reali stanno tornando a rombare, gare e campionati a breve inizieranno questa particolarissima stagione fatta di rinvii, cancellazioni, double header e tour de force mai sperimentati. Finalmente dopo circa 4 mesi di chiusura totale si torna a respirare una “quasi” normalità anche nel Motorsport, in cui comunque il Covid-19 ha sicuramente lasciato un segno indelebile e nel futuro si vedranno gli effetti anche a lungo termine. In questo periodo l’unica possibilità per “simulare” le gare è stata appunto grazie all’utilizzo massiccio dei simulatori, sia da parte degli abituali sim-racer, sia per i veri piloti che si sono voluti mettere in gioco nelle sfide virtuali. Praticamente ogni serie mondiale ah organizzato campionati e gare su diverse piattaforme, tanto da intasare letteralmente ogni week-end con eventi multipli da seguire uno via l’altro. Questa pandemia ha dato l’occasione unica al mondo virtuale di farsi vedere ed apprezzare per la sua estrema versatilità e profondità di scelta, infatti si può correre praticamente sempre e con tutto ciò che si vuole.

La “stagione” virtuale culmina con un gran finale degno di questo nome; la 24 Ore di Le Mans Virtual infatti è stata pensata per essere un evento di grande portata, sicuramente senza precedenti nel mondo virtuale. Pensandoci bene questa gara sarà l’occasione più unica che rara di apprezzare un parco piloti estremamente vario, dai campioni e le star della F1 ai più talentuosi sim-racer passando dai veri piloti del campionato Endurance che l’hanno fatta per davvero la 24 Ore. Avremo l’occasione di vedere gente come Alonso, Verstappen, Button, Leclerc, Barrichello, Montoya, Massa, Norris e tanti altri finalmente nella stessa competizione, seppur in due categorie differenti.

Vediamo come si compone la griglia. Sulla piattaforma scelta (RFactor2) sono ammesse in totale 50 vetture, divise fra LMP2 (Oreca 07) e GTE di cui è possibile scegliere fra Porsche, Ferrari, Aston Martin e Corvette. Ogni equipaggio deve schierare 4 piloti, di cui almeno 2 professionisti e gli altri in molti casi sono esperti sim-racer. Il tempo minimo di guida è di 4 ore a pilota e il massimo è di 7 ore, per cui bisogna bilanciare bene gli stint, specialmente facendo attenzione alla fase notturna che potrebbe essere più problematica per alcuni piloti in questo gioco. I vari team potranno modificare ed affinare il proprio setup da usare in gara, e le GTE anche se sono diverse sono bilanciate nelle prestazioni teoriche, per cui verrà premiato chi saprà fare il setup migliore e chi sarà più abile e costante nell’arco delle 24 ore. Per quanto riguarda le caratteristiche ambientali è ovviamente implementata la transizione giorno-notte in modo realistico, meteo random e vetture danneggiabili con possibili veloci riparazioni ai box.

Il richiamo di questo evento è riuscito a coinvolgere molti team realmente partecipanti al campionato WEC, come Rebellion e altri nomi conosciuti in LMP2. Addirittura la Toyota è presente con ben 3 vetture, nonostante non siano le consuete TS050 Hybrid, ma solo delle Oreca LMP2 con una livrea a replicare fedelmente i colori delle vere LMP1 ibride della casa giapponese. In classe GTE la presenza di costruttori e team ufficiali è ancor più massiccia, infatti sono schierate le quattro Porsche 911 RSR ufficiali, tre Ferrari 488 GTE, 3 Aston Martin Vantage e le due Corvette. Tutti questi team presentano almeno un pilota ufficiale per ogni vettura e hanno anche degli ingegneri dedicati al setup e alla comunicazione con i piloti, avvicinando questa gara più alla realtà che ad un “gioco”.

L’ACO ha deciso di trasmettere più diffusamente possibile questo evento, per cui sarà visibile integralmente sul canale YouTube della 24 Ore di Le Mans. In Italia è anche possibile seguire la diretta su Sky Sport F1, dove Vanzini e Bobbi saranno al commento della gara e promettono molto intrattenimento con gli spettatori e interviste ai piloti durante le ore di riposo dalla guida.

Quindi sembra che ci siano tutti gli ingredienti per un bellissimo week end di divertimento, di sicuro sarà un’occasione unica e non si ripeterà più. Le qualifiche saranno venerdì sera in sessioni sprint da 20 minuti, mentre il via sarà come da tradizione vera alle 15.00 di sabato.

 

SPOTTER GUIDE

 

ENTRY LIST

https://24virtual.lemansesports.com/upload/24H_Le_Mans_virtual_provisional_team_entry_list.pdf

Buona 24 Ore virtuale!!

Aury