Jorge Martin vince il Campionato del Mondo 2024 della MotoGP. Sconfigge il Campione in carica Bagnaia e lo fa in sella ad una GP24 del Team Clienti Prima Pramac.
Me la sono presa comoda. Ho voluto godere di questo weekend ad alta tensione di un Mondiale lunghissimo e tra i più combattuti di sempre. È vero, si tratta di una Coppa Ducati ma non si può avere tutto dalla vita, bisogna accontentarsi ed io personalmente mi accontento di due Piloti che arrivano all’ultimo GP della stagione appaiati in classifica e che si giocano il Mondiale. Preferite Marquez in versione 2019 oppure Doohan che vince in solitaria con la sua NSR500 davanti ai compagni di marca che non godono dei suoi stessi “superpoteri sulla moto”!???
Personalmente sono contento del comportamento di Ducati. La casa Italiana ha fatto qualcosa che i giapponesi NON AVREBBERO MAI FATTO. Ma voi avreste visto un Team LCR messo in condizioni di vincere davanti ad HRC? Gli avrebbero messo olio per friggere le patate nel motore al posto di quello da corsa!
IL TEAM PRAMAC SI È PRESO IL MONDO!
Nel 2023 il Campionato Team, battendo il Lenovo Ducati Team per la gioia di Tardozzi. Nel 2024 il Campionato Piloti battendo Francesco Bagnaia che è colui che ha sviluppato questa GP24 e l’ha plasmata a sua immagine e somiglianza. Jorge Martin non ha scelto neanche una vite di questa moto, lo sviluppo è sempre stato in mano di Bagnaia. Martin doveva solo guidare e tentare di vincere. Così ha fatto. Il team Pramac in due anni ha fatto un impresa incredibile, considerando che è un Team indipendente e paga per avere le moto ed il materiale Ducati. Andrà via dalla porta principale, firmando un lauto contratto con Yamaha per 7 anni in cui verranno pagati e riceveranno (gratuitamente) le moto Factory diventando a tutti gli effetti ciò che sono stati in Ducati.
L’HA PERSO BAGNAIA!?
Sembrerebbe irrispettoso verso Martin, ma è una domanda che mi sono posto spesso nell’ultimo periodo e sono arrivato ad una conclusione. Bagnaia è il primo ed unico Pilota della storia del Motomondiale a vincere 11 GP in una stagione fallendo la corsa al titolo. Ha vinto quasi il quadruplo di Martin, ha vinto le stesse Sprint eppure ha perso. Bagnaia ha fatto meglio del 2023, sia in termini di punti che di vittorie. Semplicemente Martin è stato più forte. Quindi il Mondiale non l’ha buttato Bagnaia, l’ha semplicemente vinto Martin, perché è stato più forte.
“MARTIN HA VINTO GRAZIE ALLE SPRINT!”
Nei peggiori bar di Caracas e dintorni, il motociclista col T-Max, lo scarico Akrapovic, infradito e bermuda larghi ripete come un pappagallo questa frase. Ma quindi nel 2023, quando ha vinto Bagnaia, non c’erano le Sprint? Quando vince vanno bene, quando perde sono da togliere? È davvero riduttivo nei confronti di un Pilota, Jorge Martin, che ha fatto il record di punti nel Motomondiale, dire che ha vinto grazie alle Sprint. Jorge ha condotto una stagione con una costanza disarmante. L’unico errore davvero gratuito è stato quello al Sachsenring.
QUALE FUTURO PER MARTIN?
Le malelingue stanno già pensando quando Jorge scenderà dalla RG-GP e dirà al suo manager “abbiamo combinato un casino” proprio come disse Rossi non appena scese dalla Ducati GP11. Aleix Espargaro ha garantito che invece non accadrà nulla di tutto ciò ed anzi Martin sarà veloce sin da subito. Ce lo auguriamo.
CHI VINCE, CHI PERDE, CHI SORPRENDE!
Record di punti per Martin, il punteggio più alto registrato in MotoGP dal 2023 anno di introduzione delle Sprint. Record di punti anche per Bagnaia che fa molto meglio del 2023. Un grande risultato anche per Marc Marquez che si prende il podio con la GP23 davanti alla GP24 di Bastianini, un risultato di rilievo per il Team Gresini che sale anche sul podio del Mondiale Team, alle spalle di Pramac e Ducati Factory. Sicuramente Marquez non è una sorpresa, ma il rientro su una moto completamente diversa dopo 10 stagioni in Honda non era per nulla scontato.
Ottimo anche il Campionato di Pedro Acosta, al netto delle molte cadute nel suo anno da rookie rischia di arrivare davanti al “capitano KTM” Binder. Il 2025 sarà il suo anno, sono convinto possa arrivare sul podio finale e stare stabilmente nei TOP5 in ogni gara.
DELUSIONE BASTIANINI, VR46, APRILIA E KTM.
MARCO BEZZECCHI
Dopo il magnifico 3° posto del 2023, Marco Bezzecchi era chiamato alla conferma quantomeno in una TOP5. L’arrivo di M.Marquez ed il cambio di pneumatico hanno contribuito al “downgrade” del Pilota VR46 che è arrivato addirittura dietro al Diggia che ha saltato qualche gara. Fortunato a trovare ancora una della Factory.
ENEA BASTIANINI
Se il 2023 era stato caratterizzato dall’infortunio ad inizio Mondiale e se l’è portata dietro come “scusa” per il resto del Mondiale, in questo 2024 ci si aspettava fosse in lotta per il Titolo. Mai stato in partita, con la visibile percezione ad un occhio allenato che anche Marquez andasse più forte. Certo Marc è un 8 volte Campione del Mondo ma era al primo anno su una moto sviluppata anche da Bastianini.
Soltanto due vittorie ma la sensazione che non sia mai davvero stato in partita. Troppe aspettative su di lui, probabilmente il 2022 in Gresini ha tratto in inganno davvero molti. A posteriori è sempre facile parlare ma il posto nel Team Lenovo, nel momento della scelta per le stagioni 23 e 24 avrebbe dovuto prenderlo Martin, non Bastianini.
FRANCO MORBIDELLI
Guidava una GP24. Va bene che non ha fatto i test, ma comunque nella seconda parte di stagione è stato inesistente. È finito addirittura dietro ad Alex Marquez e Diggiannantonio che guidano la GP23. Impietoso il confronto con Marc Marquez al primo anno come lui su una Ducati. Mi chiedo cosa ci faccia ancora lì…
APRILIA E KTM erano partite in pompa magna nei Round iniziali, salvo poi spegnersi una volta arrivati in Europa. Vinales è stato l’unico intervento grado di vincere una gara da “non Ducati” quest’anno oltre a diventare il primo dell’era MotoGP a farlo con tre marche diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia) ed il prossimo anno tenterà un impresa storica cercando di vincere con la 4^ differente nella Top class (non ci è mai riuscito nessuno in quasi 80 anni di Motociclismo). KTM è stata tenuta a galla per lunga parte soltanto da Pedro Acosta che però nel finale di stagione si è perso. Non è una bella situazione societaria quella del marchio Austriaco, in balia di un deficit finanziario di livello enormi.
JAPAN CUP
Yamaha ed Honda fanno un Campionato a parte. Entrambe in netta crisi non hanno avuto risultati di rilievo. Solamente il buon Quartararo in alcune circostanze ha tenuto alto (ci ha provato) il buon nome della casa di Iwata. HRC ha chiuso il Mondiale agli ultimi due posti della classifica, e se Joan Mir gode di un immunità parlamentare manco fosse Andreotti (grazie al passaporto ed al Mondiale Covid), ci si chiede come faccia Luca Marini a continuare in questa categoria. Entrambe le squadre di sono mosse sul mercato, Yamaha ha ingaggiato addirittura il Team Pramac in MotoGP ed anche in Moto2 ed ha ingaggiato Augusto Fernandez come tester.
HRC ha ingaggiato Aleix Espargaro come tester ed ha rinnovato il comparto “tecnici”. Servirà a qualcosa? Vedremo.
OGGI I TEST, DEBUTTO DI MARQUEZ IN “ROSSO”.
È l’evento dell’anno. Il Mondiale è già dimenticato, il N1 dell’Aprilia passa in secondo piano. Il binomio Marquez/Ducati è come Lorenzo/Ducati, Stoner/HRC o Rossi/Ducati. Fa impallidire tutti e se quest’ultimi Rossi e Lorenzo hanno fallito nella corsa al Titolo ci si chiede se Marc Marquez sarà in grado di sfatare questa maledizione…
Il Motomondiale è finito, quello 2024. Il 2025 inizia oggi, buon Motomondiale a tutti, mancano 101 giorni alla Thailandia.
Francky
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