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IL MONDIALE INIZIA IN EUROPA – GP DEL QATAR

Marc Marquez sigla la pole position, il giro record del circuito, vince la gara Sprint, vince la Domenica e fa segnare il giro veloce con record in gara. Il tutto su una pista “amica”. Ma non preoccupiamoci, finora è stato un gioco ed il Mondiale vero inizia in Europa…

Era un GP atteso quello del Qatar, da molti addetti ai lavori era il GP della “rivincita”, quella della “pista amica” che finalmente arrivava a soccorso di Bagnaia poiché l’inizio di Campionato era “palesemente” a vantaggio di Marc Marquez. Teoria alquanto bizzarra nata nel salotto dell’emittente che trasmette il Motomondiale.

AVETE VISTO BAGNAIA!?

In Qatar tutti aspettavamo Francesco Bagnaia che infatti non ha deluso le aspettative. Durante le qualifiche si è steso nel secondo tentativo dell’ultimo run ed ha dovuto dire addio alla prima fila mentre quell’altro faceva pole e record della pista. Non è riuscito a trovare il feeling durante la Sprint tanto da arrivare solamente 8° (peggiore Ducati) mentre in gara ha chiuso 3° alle spalle di Vinales che verrà poi penalizzato per la pressione gomme, quindi un 2° posto che lascia davvero tanto amaro in bocca.

 

Il problema non è tanto la sconfitta in sé, anche perché un secondo posto in Qatar è un ottimo piazzamento. Il problema è come arriva la sconfitta e soprattutto quanto Pecco sia inerme dinanzi al compagno di team che ancora una volta gioca con tutti, aspetta il momento decisivo e piazza due giri record a fine gara andando via. Il problema è tutto li.  Ma non preoccupatevi che adesso arriva l’Europa…

NON STUZZICARE MARC…

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Quando il GP scorso Marc ha regalato la vittoria a Pecco dissi chiaramente “attenzione che in Qatar vorrà vincere”. Così è stato, non ha lasciato scampo a nessuno dominando praticamente ogni turno di prove ed ha anche saputo “giostrarsi” tra alcune difficoltà poste in essere soprattutto dal Team VR46, il vero rivale dal quale Marc (qui lo scrivo a futura memoria) dovrà fare attenzione. 

Senza la cappellata del Texas staremmo parlando di un Pilota che, salito sulla moto Factory, ne vince 8 su 8 con quasi 50 punti di vantaggio sul compagno di team. Una carneficina praticamente. Invece è stato magnanimo, ne ha vinte soltanto 7 su 8 ed il Gap su Pecco oggi è di soli 26 punti. Ma non preoccupiamoci che adesso arriva l’Europa…

LA GARA DEGLI ALTRI.

La Ducati praticamente ne piazza sempre tre sul podio e tutte e sei nella TOP 10. Rimangono solo le briciole per gli altri. Si conferma in ottima forma Franco Morbidelli che sale sul gradino più basso del podio in entrambe le gare ed è praticamente in linea con le prestazioni di Bagnaia. Va meglio in qualifica mentre paga ancora qualcosa in gara, soprattutto sulla gestione degli pneumatici. Ottima la gara di Zarco che arriva 4° e si conferma la migliore Honda in pista. Chiude in TOP5 il rookie Fermin Aldeguer che è in grandissima crescita in questi ultimi GP e conferma quanto di buono c’è nel Team Gresini nel fare crescere i giovani Piloti. Giornata nera per Alex Marquez che, dopo il 2° posto nella Sprint, commette un errore in staccata e prende Diggiannantonio rovinando la gara del Pilota VR46. Viene giustamente penalizzato con un LLP ed arriva 6°. Aveva un gran passo probabilmente ha sentito il peso di una vera chance di vittoria. Chiudono la Top10 Quartararo, Acosta, Bezzecchi e Marini.

Capitolo a parte per Maverick, autore di un gran weekend di gara ed in testa per parte della corsa. Chiude 2° alle spalle di Marc ma viene penalizzato per la pressione gomme. Urge assolutamente rivedere questa regola anche se finché rimarrà Michelin credo non ci saranno margini. A fine gara Bastianini ha detto che Vinales è stato l’unico ad utilizzare una KTM diversa rispetto agli altri, perciò mi chiedo “perché non l’hanno fatta utilizzare agli Ufficiali!?” Magari era la RC16 del 2024…

CLASSIFICA MONDIALE

Nell’era della Sprint è il miglior inizio di Mondiale di Bagnaia, lo scorso anno ad esempio Martin dopo quattro GP aveva 92 punti. Bagnaia ne ha già 97. Purtroppo per lui c’è un fenomeno vero in pista che riesce a trascinare anche il fratello per adesso, vedremo dopo i test di lunedì a Jerez e valuteremo nel GP di Francia a LeMans se il divario tra GP24 e GP25 diverrà più ampio…

Il prossimo GP sarà a Jerez de la Frontera, finalmente torna l’Europa. Il Mondiale vero inizia in Europa, almeno così dicono gli esperti…

 

Francky

 

 

MARQUEZ DOMINA MA BUTTA TUTTO – AUSTIN GP

Chi può battere Marc Marquez!? Soltanto una persona, Marc Marquez. In Texas fa il bello ed il cattivo tempo, domina ogni turno di prove, fa la pole, vince in modo fantastico la Sprint regalando spettacolo ed in gara va via. Dopo 9 giri e con quasi 3 secondi di margine la butta via, cade e vince Bagnaia.

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È stato un GP del Texas a senso unico. Tutti abbiamo scommesso su Marc Marquez ma alla fine il weekend di gara è stato talmente incerto da riservare una sorpresa dietro l’altra. Venerdi bagnato, sabato asciutto e domenica umido. In pratica la combo perfetta per rendere un GP monotono, in condizioni di asciutto, molto più spettacolare.

L’inizio della gara è stato a dir poco rocambolesco, con Marc Marquez che due minuti prima del via scappa verso i box per prendere la moto da asciutto e Bagnaia scende dalla moto rincorrendo lo spagnolo. Sembrava un film, una cosa mai vista. I Piloti schierati con le Rain, dopo il giro di ricognizione, capiscono che le condizioni sono da asciutto e con il nuovo regolamento è prevista una nuova procedura di partenza qualora 11 Piloti cambino moto.

In gara non c’è storia. Marquez parte benissimo e va via, Bagnaia rimane dietro ad un battagliero Alex Marquez salvo poi superarlo agevolmente una volta prese le misure. La gara è su un binario, con Marc a condurre con quasi tre secondi su Pecco ed Alex.

IL GIRO 9.

Al giro 9 il Campione spagnolo taglia un pelo troppo il cordolo di curva 3, ancora bagnato probabilmente, cade e butta via una vittoria e 30 punti di distacco su Bagnaia, passando da un +41 ad un +11. Bagnaia ringrazia e va a vincere la gara di casa “Marc” proprio in faccia al compagno di Squadra. È il Motorsport.

ALEX IN TESTA AL MONDIALE.

Gresini lo ha rifatto. Dopo esser stato in testa al Mondiale 2022 con Bastianini vincente in Qatar (non c’era la sprint ancora), adesso dopo 3 weekend di gara e ben 6 gare, il due volte Campione del Mondo (Moto3 2014, Moto2 2019) si ritrova in testa al Mondiale dominato fino qui dal fratello. Ha un punto di vantaggio su Marc ed ha collezionato ben 6 secondi posti in altrettante gare.  Il COTA era un banco di prova importantissimo anche perché non è una pista che gli si addice e riesce a mettersi dietro ancora una volta Diggiannantonio (GP25) e Morbidelli (GP24). A Losail avremo la conferma di quanto va forte, perché è una pista oggettivamente fatta su misura per il suo stile di guida. Potrebbe addirittura vincere il suo primo GP in MotoGP.

PECCO È ORO QUEL CHE LUCCICA!?

Chi vince parla, chi perde spiega. Bagnaia ha vinto portandosi a casa 25 punti ed una vittoria che fa benissimo per il morale. Ma anche qui ad Austin, così come in Thailandia ed in Argentina sembrava il fratello disperso del Pecco 2023-2024. Cosa succede!? Inutile nascondersi dietro ad un dito, la vittoria sicuramente farà bene ma è innegabile che Pecco lascia per strada 2 decimi al giro in ogni gara, sia in condizioni di asciutto che in condizioni di bagnato ed una cosa è certa: Marc Marquez non si stende ad ogni GP quindi giá dal Qatar toccherà mettere le ruote avanti allo spagnolo in ogni turno di prove.

IL RESTO DEL MONDO

La Ducati monopolizza le prime 4 posizioni, sarebbero state 6 nelle prime 6 se Marc e Fermin Aldeguer non l’avessero lanciata. È questo è un grave campanello di allarme per tutti gli altri, perché quest’anno praticamente rischiano di non vedere mai neanche il podio. I GP se li giocano Marc e Pecco, per il podio ci sono le altre 3 Ducati di Alex, Morbido e Diggia.

Jack Miller sulla Yamaha Pramac chiude in 5^ posizione, un miracolo se si pensa al potenziale di questa moto. Quartararo purtroppo sfascia la moto buona nel giro di allineamento in griglia ed è costretto a correre con la M1 a carburatori del 2002.

In netta risalita la Honda che piazza Marini in TOP10 mentre è disastroso il weekend di KTM con il solo Bastianini in 7^ posizione che riesce a rimanere in piedi senza avere problemi tecnici. Acosta casale, Binder e Vinales hanno guai meccanici. Buona anche la gara di Bezzecchi che chiude 6° dopo una bella rimonta, ma anche Aprilia ha i suoi guai. In Qatar dovrebbe rientrare Jorge Martin, vedremo in che condizioni.

CLASSIFICA MONDIALE

Credo sia la prima volta da molti anni, forse dal 2008 (Lorenzo/Pedrosa) a memoria, che nei primi 10 posti della classifica Mondiale ci siano solamente due Spagnoli. Ci sono addirittura 5 italiani su 10, il che è in controtendenza con le nidiate di fenomeni che stavano arrivando dalla Spagna (Raul Fernandez/Acosta). La differenza la sta facendo tutta Ducati.

MARC GIÀ IN CRISI!?

Ne ho sentite e lette di ogni. In TV hanno detto che sia caduto perché “Pecco gli stava mettendo pressione, lo teneva lì a portata di mano”. Qualcun’altro ha detto che in effetti “non ha dominato il weekend ma è stato sempre incline all’errore”. Ho letto che “a parte la Thailandia ha commesso tanti errori e non è cosi dominante sulla Ducati”.

Lasciò a voi ogni giudizio, perché nel lavare la testa all’asino si perde tempo e si consuma inutilmente il sapone. Appuntamento al Qatar tra meno di due settimane, un pista “favorevole” a Bagnaia ed Alex Marquez. Si perché in questo 2025 è stato sdoganato il termine “pista favorevole”.

 

Francky

LA PAURA FA 90 – BIS DI MARQUEZ IN ARGENTINA

È un dominio (annunciato) senza possibilità di combattere per gli altri. Lui gioca, scherza ed a 5 giri va via. Nulla può Bagnaia, vero sconfitto quest’oggi che arriva fuori dal podio dietro ad Alex Marquez ed addirittura a Morbidelli.

LA PAURA FA 90.

💭Ne abbiamo avuta tanta in questi anni, forse troppa. Paura dopo Jerez, paura dopo le successive operazioni. Paura di aver perso troppo presto un Fenomeno come lui. Non si è arreso, non ci siamo arresi e lo abbiamo aspettato contro tutto e soprattutto contro tutti quelli che in questi anni lo davano per finito, vecchio, succhia scia, incapace di tornare al Top con questa nuova generazione di Piloti, con queste nuove moto. Qualcuno aveva invocato il Karma nei suoi confronti, ma il Karma torna sempre dietro e ti restituisce tutto ciò che di buono fai… (IMHO)

📌 Marc Marquez vince il GP di Thermas de Rio Hondo, dominando facendo un altro sport, segnando la sua 90^ vittoria in carriera eguagliando il “più grande Pilota Spagnolo di ogni epoca”.

Sale definitivamente nel GOTHA delle vittorie nel Motomondiale dietro solamente alle 123 di Giacomo Agostini (123 non 122) ed alle 115 di Valentino Rossi.

È un giorno importantissimo per il Motociclismo Spagnolo perché mai nessuno si era avvicinato alle 90 vittorie di Angel Nieto. Probabilmente nessuno raggiungerà il numero di titoli Mondiali (13 anzi 12+1) ma in un epoca dove di corrono 20 gare all’anno è praticamente impossibile.

BAGNAIA È UN FENOMENO!?

PUNTO INTERROGATIVO.

È al limite del dramma (per adesso) non tanto per la paga presa da Marc, ci può stare è un fenomeno bensì per il distacco preso da Alex Marquez in entrambi i weekend di gara.

Quindi è questo il livello di Bagnaia con le Ducati “tutte uguali”!? Perché ricordiamolo fino ai Test di Jerez le Ducati saranno IDENTICHE per tutti. Dietro ad Alex Marquez in entrambi i GP e dietro a Morbidelli addirittura oggi.

https://x.com/FranckyHawk29/status/1901345100078182563?t=OLkllEUeitw37XJTn5C_vA&s=19

Oppure è Marc Marquez che ha alzato l’asticella e quello che sembrava un fenomeno oggi rientra nella categoria dei grandi Piloti!?

Bagnaia è un grandissimo Pilota. Lo dice la sua storia, lo dicono i numeri, lo dico da appassionato. Ma ha vinto, così come per Martin e prima ancora per Quartararo e Mir, senza un vero fenomeno con il quale confrontarsi. Il Mondiale è lungo, sicuramente si risolleverà e combatterà. Il problema non è se perde o meno, bensì COME PERDE. Perché adesso perde senza combattere.

“Ci sfugge qualcosa, dobbiamo aiutare Pecco perché non è la posizione in cui deve stare. Dobbiamo aiutarlo tecnicamente, noi siamo tranquilli e c’è tempo per tornare nelle posizioni che gli competono. La moto non è troppo diversa dal 2024, tocca a noi aiutarlo”

Quelle sopra sono le aprile nel post gara di Tardozzi, in cui ci dice che devono aiutare tecnicamente Bagnaia. In cosa mi chiedo? Tempo due gare e si è preso la leadership nel box, si è preso tutto. Ed in Ducati lo sanno.

IL RESTO DEL MONDO!?

Poca roba. Davanti a tutti sempre le Ducati, con Diggiannantonio che arriva in P5. Chi rimane attaccato in questo gruppo è Johan Zarco che mette la Honda in P6 e chiude attaccato alla Ducati arrivando a soli 7.5 secondi dalla vetta. Chiudono la TOP10 a 15 secondi dalla vetta Binder, Ogura, Acosta e Mir. Sorprende ancora Ai Ogura (P8) che chiude in TOP10 dopo una bellissima gara.

Situazione molto grave in casa Yamaha ed in  KTM. Le Yamaha arrivano ad oltre 20″ mentre le KTM ne beccano 15. Troppo lontane e se consideriamo che Aprilia manca del suo Pilota di punta credo che nel 2025 la Ducati vincerà tutte le Sprint e tutte le gare della domenica andando ad infrangere il record di 32 vittorie consecutive della NSR500 tra il 1996 ed il 1998.

Classifica Mondiale.

Prossima fermata Austin, a casa di Marc Marquez. Lo sceriffo è tornato in città…

 

Francky

L’UNICO VERO RE – BAGNAIA CONTRO MARQUEZ

Non si sono mai amati, non si sono mai sopportati in pista. Spesso abbiamo visto, soprattutto da parte di Pecco, segnali di insofferenza verso Marc specialmente in qualifica quando guidava la Honda. Il botto di Portimao e le dichiarazioni sul post Aragon, lo scorso campionato, potrebbero essere solo la punta di un iceberg che in realtà è ancora sommerso e che vedremo in tutta la sua maestosità tra il 2025 ed il 2026. Queste rivalità fanno crescere lo sport, nessuno si ricorda dei Piloti amici “volemose bene” bensì tutti si ricordano delle faide tra Marquez e Rossi o tra Senna e Prost. I Piloti non sono amici, sono rivali soprattutto se dividono lo stesso box.

Marc Márquez vs Francesco Bagnaia: Chi sarà il Re della MotoGP?

La stagione 2025 di MotoGP segna un punto di svolta storico: Marc Márquez, l’uomo degli otto titoli mondiali, si unisce ufficialmente al team ufficiale Ducati, affiancando il tre volte campione del mondo Francesco Bagnaia. Una sfida che promette scintille, non solo in pista, ma anche all’interno del box della casa di Borgo Panigale. La domanda che tutti si pongono è: chi sarà il vero leader? Márquez, il fenomeno che ha dominato l’era Honda, o Bagnaia, l’uomo che ha portato Ducati ai vertici della MotoGP moderna?

Due stili, due filosofie di gara

Márquez e Bagnaia rappresentano due modi completamente diversi di interpretare la guida di una MotoGP:

Marc Márquez: il funambolo del limite
Márquez è un pilota istintivo, aggressivo e con una capacità quasi sovrannaturale di salvare cadute impossibili. La sua carriera è costellata di manovre al limite della fisica, con sorpassi da cardiopalma e una mentalità da guerriero che lo ha reso l’avversario più temuto della sua generazione.

Francesco Bagnaia: la precisione e la tecnica
Bagnaia è l’opposto: metodico, preciso e con uno stile di guida estremamente pulito. La sua capacità di sfruttare al massimo la Desmosedici senza mai andare oltre il limite lo ha reso il pilota più efficace nella nuova era Ducati. La sua forza è la costanza: sa quando attaccare e quando gestire, un’arte che Márquez ha sempre interpretato in modo più aggressivo.

Ducati: una squadra, due prime guide?

Ducati si ritrova in una situazione esplosiva. Da un lato ha il suo campione in carica, Bagnaia, che ha dimostrato di essere il riferimento assoluto della MotoGP negli ultimi anni. Dall’altro, ha accolto Márquez, un pilota che non accetta di essere la seconda guida e che lotterà per prendersi il trono.

La gerarchia interna: Ducati ha sempre detto che non ci saranno ordini di scuderia e che entrambi i piloti avranno pari opportunità. Ma la storia della MotoGP ci insegna che in ogni team, alla fine, emerge un leader naturale.

La pressione sul box: L’arrivo di Márquez potrebbe mettere ulteriore pressione su Bagnaia, che si troverà a dover dimostrare di poter battere uno dei migliori di sempre sulla stessa moto. D’altro canto, Márquez dovrà adattarsi a una Ducati che, fino a oggi, è stata costruita attorno allo stile di Bagnaia.

Il verdetto: chi sarà il vero Re?

Ci sono tre scenari possibili:

Bagnaia conferma il suo dominio: Se Pecco riesce a mantenere il controllo della Ducati e a battere Márquez in pista, diventerà il simbolo della MotoGP moderna e dimostrerà di essere superiore persino al miglior pilota della sua generazione.

Márquez conquista il team e il titolo: Se Márquez trova subito il feeling con la Desmosedici e torna ai livelli del 2019, potrebbe mettere in difficoltà Bagnaia e addirittura strappargli lo status di leader.

Una rivalità esplosiva con conseguenze: Ducati potrebbe trovarsi con due galli nello stesso pollaio, con il rischio di una guerra interna che potrebbe avvantaggiare gli avversari come Jorge Martín, Fabio Quartararo o persino un sorprendente Pedro Acosta.

Non sarà assolutamente una convivenza tutta rosa e fiori come ve la dipingono, bensì una faida interna sin dalla prima gara. Scenderanno in campo tutti, anche chi si è ritirato da anni.

La sfida più attesa della MotoGP moderna.

Il 2025 sarà una stagione memorabile per i fan della MotoGP. La rivalità Márquez-Bagnaia è destinata a scrivere una nuova pagina nella storia del motociclismo. Chi avrà la meglio? Sarà la precisione chirurgica di Pecco o la pura genialità di Marc?

Tu da che parte stai? Márquez riuscirà a prendersi la Ducati e la MotoGP nuovamente o Bagnaia difenderà il suo regno ed entrerà di diritto nella Storia?

 

@FranckyHawk29

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