RINS SCERIFFO TEXANO, BAGNAIA CADE ANCORA – POST GP AUSTIN

Il GP delle Americhe, sulla pista texana di Austin, si conclude con Alex Rins mattatore che vince la gara e sale sul podio nella Sprint. Cade ancora in gara Bagnaia che fa un regalo enorme a Marquez. Miracolo Quartararo?

La Honda non vincerà altre gare nel 2023 con un Pilota diverso da Marquez. Non più, tranne che al COTA. In Texas la casa dell’ala dorata aveva il vice sceriffo della contea di Austin in sella alla RCV di Cecchinello che sbaraglia la concorrenza e vince una gara magistrale davanti a Luca Marini e Fabio Quartararo.

Alex Rins è sempre apparso in controllo, per tutta la gara anche quando aveva davanti il Campione del Mondo in carica. Dopo la caduta di Pecco ha gestito il vantaggio su un ottimo Marini ed un altrettanto ottimo Quartararo che compie un miracolo ad Austin. Ma sarà vero?

YAMAHA C’È. HONDA PURE.

La M1 non è così scarsa come vogliono far credere. Il nuovo step di motore ha abbassato il gap dalle Ducati, c’è ancora da lavorare ma non tutto è perduto. Da Jerez (prossimo GP) vedremo Quartararo la davanti a lottare per la vittoria. Anche la Honda non è male, anzi. Colmato quasi il GAP di motore con Ducati ma c’è un grande divario in trazione, tant’è vero che al COTA si è visto benissimo come Bagnaia sverniciasse Rins senza ritegno uscendo dalla curva a gomito che immette al rettilineo. Vedremo a Jerez il reale livello anche di Honda, sia con Rins che con Mir.

JOAN MIR, COSA DIRE!?

È vero, ha vinto un Mondiale in MotoGP. Ha vinto una sola gara in categoria, mai fatto una pole position. Guida la moto dal team Ufficiale ma oltre a prenderle sistematicamente da Marquez, adesso viene stritolato anche da Rins che guida la moto clienti. Credo che uscirà malissimo da questo 2023 in casa HRC, sembra di rivedere Biaggi (scusa per il paragone Max) nel 2004…

BAGNAIA ANCORA OUT.

Bagnaia ha fatto la pole position, ha “annichilito” Marquez (Alex) in qualifica portandosi poi dietro Marini. Ha vinto la gara sprint in una maniera incredibile ma qualcuno dovrebbe dirgli che la gara sprint vale la metà dei punti di quella vera. Si stende di nuovo dopo Thermas e siamo a 2 su 3 GP buttati letteralmente. Attenuante? Si. Temperatura davvero al limite per la hard davanti, sono caduti in 9 e tutti con l’anteriore, non è un caso. A buon intenditore…

È caduto ancora, mentre era in testa al GP. Nei due GP in cui mancava il vero rivale lui l’ha stesa, praticamente ha regalato 50 punti a Marc Marquez. Già da Jerez sarà chiamato ad una risposta in gara (quella di domenica Pecco!) da dare a tutti. È il numero 1 e deve dimostrarlo.

JORGE MARTIN, BLUFF O COSA!?

Vero. Sono parole forti. A me frega nulla dell’incidente con Alex Marquez, perché lo ritengo un incidente di gara e non deve essere penalizzato. Purtroppo Jorge Martin distrugge più carene di quante in Ducati ne possano produrre, quindi c’è un problema. Sente assolutamente la pressione addosso di una mancata chiamata dal team Factory e rilascia dichiarazioni di interesse verso Yamaha. Deve premere il tasto reset e parlare un po’ di meno, sopratutto degli altri…

LA GARA

Arrivano al traguardo in 13. Avete capito bene in 13. Praticamente se avessi gareggiato io sarei andato a punti, magari con la Kawasaki del team Hayate del 2009… Si stendono Martin che prende anche l’incolpevole Alex Marquez, Espargaró, Raul Fernandez, Miller, Bagnaia, Mir, Nakagami e Bradl…

Vinales è in palla ma come al solito in partenza vuole rovinare tutto perché ho piace risalire dal fondo. Aprilia deve inventarsi qualcosa perché perde troppi punti. Arriva 4° ma sarebbe potuto essere molto più avanti visto il passo, addirittura vincerla. Oliveira che guida la moto vecchia ed è al 3° GP su questa moto gli arriva a meno di 2 secondi. Maverick deve darsi una svegliata. 

Soltanto 6° Bezzecchi che è in testa al Mondiale e che chiude davanti a Zarco (7°). Chiude 8° Franco Morbidelli che si becca 15 secondi dal compagno di team Quartararo. Credo davvero che sarà il suo ultimo anno in Moto GP, quella sella fa gola ad Jorge Martin e soprattutto a Pedro Acosta. Dietro di lui un altro che saluterà la categoria a fine anno, Fabio Diggiannantonio che questa Ducati proprio non riesce a guidarla. Chiude la Top10 Augusto Fernandez, poi Pirro, Folger e Binder che riesce a portarla al traguardo dopo la scivolata.

Appuntamento tra due settimane a Jerez de la Frontera. Il Mondiale inizia per davvero, come sempre inizia in Europa.

 

Francky