F1 2024 – GRAN PREMIO DELL’AZERBAIGIAN

Il mondiale di F1 riparte dopo due settimane e arriva a Baku per il gp dell’Azerbaijan, primo appuntamento di un duetto di circuiti cittadini (Singapore nella settimana successiva) e piuttosto anomali come caratteristiche.

Si arriva a Baku con un mondiale costruttori ampiamente riaperto e uno piloti che, inaspettatamente, rischia di essere di nuovo in bilico. Molto dipendera’ proprio da questi due appuntamenti in cui la Red Bull e’ attesa ad una decisa inversione di tendenza.

Ormai e’ un fatto che, per tutta una serie di cause interne (Horner gate) ed esterne (direttive Fia piu’ o meno impattanti sulle performance del toro austriaco) la RB20 non e’ piu’ il riferimento della categoria e anzi, in base al circuito e alla forza degli avversari, puo’ diventare anche terza o quarta forza.

immagine da f1chronicle.com

Lo abbiamo visto a Monza dove Verstappen e’stato costretto a metterci una pezza per tutto il weekend non riuscendo a fare meglio di un sesto posto che sarebbe potuto benissimo essere un settimo.

La RB20 sembra essere diventata molto difficile da mettere a punto, tanto da scatenare il malumore di Verstappen, sempre piu’ nervoso negli ultimi weekend di gara. Per sua fortuna la Mclaren e Norris non sembrano avere un killer instinct sufficiente per affondare il colpo ma potrebbe essere solo questione di tempo.

Imperativo per loro e’ tornare quantomeno competitivi a Baku anche se non sembra essere proprio la pista piu’ adatta vista la sua caratteristica di essere un circuito stop&go.

Occasione ghiotta invece per Ferrari che predilige proprio questo genere di circuiti. Un altro vantaggio potrebbe essere rappresentato dal fatto che l’asfalto regolare di Baku consentirebbe di gestire meglio le altezze da terra e il porpoising che ancora affligge la rossa, eliminando quind un potenziale problema.

Sia Leclerc che Sainz avranno  buone carte da giocare a patto di fare una buona qualifica e potrebbero essere il vero ago della bilancia nella lotta ai due mondiali e un potenziale alleato della Red Bull.

immagine da newsauto.it

Proprio dalla rossa dovra’ guardarsi la McLaren che ha buttato via un’altra agevole vittoria a Monza a causa della lotta interna tra i loro piloti. Punti pesanti che potrebbero essere decisivi a fine anno se la Red Bull continuera’ ad essere cosi’ attaccabile.

A Woking si aspettano di essere sul pezzo anche a Baku e cercare di mettere ancora piu’ all’angolo gli anglo-austriaci ma forse farebbero meglio a mettere dei paletti piu’ rigidi in termini di lotta tra piloti.

Anche la Mercedes potrebbe unirsi alla lotta per la vittoria, un altro potenziale problema per la Red Bull. Usciti con le ossa rotte da Monza, si ritengono piuttosto convinti di poter essere della partita a Baku, sempre che la W15 non si riveli troppo complessa da mettere a punto.

Baku e’ una pista che potenzialmente puo’ offrire a tutti un’opportunita’ quindi anche i team minori nutrono fondate speranza di arrivare a punti. Tra questo sugli scudi ovviamente Aston Martin e Williams.

La qualifica ovviamente decidera’ molto dell’esito del gp e vedremo chi sapra’ prendersi piu’ rischi per cercare di partire davanti. Se la Ferrari dovesse dimostrarsi competitiva Leclerc sarebbe un ottimo candidato alla pole, anche se in passato il suo voler strafare gli ha gia’ fatto assaggiare dolorosamente i muretti di Baku.

Pista come detto stop&go, quindi dovrebbe prediligere quelle monoposto con un’ottima trazione e stabili in frenata oltre che con una gestione adeguata della PU, tutte caratteristiche che, in teoria, dovrebbero appartenere alla rossa. La mancanza di curvoni veloci invece dovrebbe penalizzare proprio la Red Bull, apparsa in difficolta’ anche in termini di velocita’ massime. Di sicuro Verstappen dovra’ fare gli straordinari per uscire da Baku con un buon risultato.

immagine da racing-statistics.com

Chiudiamo con l’annuncio dell’approdo di Newey in Aston Martin dal 2025. Alla fine  e’ andata come di poteva prevedere, ovvero il progettista inglese ha scelto di restare nella madrepatria guadagnando piu’ di quanto non abbia mai fatto fino a questo momento. Che poi questo renda la futura Aston Martin monoposto da titolo e’ tutto da dimostrare perche’ Newey ha fatto monoposto geniali cosi’ come autentici cancelli. La cosa che incuriosisce di piu’ sara’: in caso di monoposto da titolo, chi avra’ maggiori chance, Alonso o il figlio del proprietario Lance Stroll?

*immagine in evidenza da azernews.az

Rocco Alessandro