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Le vittorie dei tre leader di campionato

Ebbene si, in tutte e tre le classi del motomondiale è arrivata la vittoria, meritatissima, di colui che è leader di classifica, in un mix di gare tutte spettacolari, finite senza mai momenti di noia per lo spettatore.

La gara della Motogp ha visto trionfare Marquez. Al via il pilota Spagnolo partiva con la doppia soluzione hard, difficile da portare in temperatura nei primi giri, tanto da costringerlo a stare fra il quarto e il quinto posto nei primissime tornate, con qualche considerevole difficoltà nei cambi di direzione e staccate. Infatti la gara del 93 è stata costellata di molti errori, con qualche rischio pure di caduta, assieme a staccate sbagliate, come quella su Rossi e Lorenzo. Ciò nonostante, non c’è stata speranza per nessuno, nei tentativi d’impensierirlo, da qua a fine campionato, pare che ci sarà poca speranza di batterlo, se continua a correre in questo modo.

Pedrosa, reo di una partenza non felice, forse avrebbe potuto fare meglio di quel suo ottimo secondo posto, grazie ad un finale di corsa davvero fantastico, peccato il troppo tempo perso dietro a Vinales, perchè forse avrebbe potuto duellare con il compagno di Box.

Lorenzo ha trovato abbastanza feeling con la sua Ducati, su una pista che a lui è sempre piaciuta, andando a concludere terzo, dopo una gara passata per la gran parte del tempo in testa. Non ne aveva per vincere, perchè il ritmo di gara non è stato velocissimo, visto che tutti han cercato di conservare gli pneumatici per il finale, tuttavia ottimo e concreto, un applauso del tutto meritato.

Vinales chiude quarto, con una gara molto opaca, non vedendolo mai assieme al gruppo dei primi. Le velleità iridate si fan sempre più complicate, per colui che ad inizio stagione pareva il candidato certo all’iride 2017.

Rossi, non ci sono più aggettivi e parole per definire questo pilot., Cosa si può dire ancora di uno, che dopo meno di 25 giorni dall’intervento alla gamba, monta in sella e fa terzo in prova, chiudendo una ottima gara, che lo ha visto per molto tempo stare in seconda posizione dietro a Lorenzo, salvo cedere nel finale, sia per l’usura della gomma e forse anche un pò di dolore. A fine gara non pareva sofferentissimo, anzi, magari aveva un pò di fiatone, ma semplicemente, ha scritto ancora una pagina storia, a una carriera da leggenda!

Espargarò, buonissimo sesto, con una Aprilia molto efficace su questo tracciato, dando segno di una sempre maggiore competitività del mezzo. Ottime basi per il 2018.

Dovizioso, un capitolo davvero amaro quello di oggi, con una gara davvero troppo sottotono, per uno che ha velleità iridate. Un setting forse non perfetto, abbinato ad una soluzione di gomme probabilmente non ottimale, ed ecco che i punti persi su Marquez son tanti. Ancora non è deciso nulla, ma a Motegi ci vorrà subito una sveglia, assieme a un risultato di livello, che vada a sottrarre punti a Marquez, per sperare di rimettersi in lizza per il titolo.

In moto2 è arrivata una nuova vittoria per Morbidelli, tornato a far sentire la sua voce da vincente, dopo la caduta di Misano. L’Italo Brasiliano non ha avuta vita facile, con un Pasini abbastanza mai domo, che ha provato in tutte le maniere di portare a casa la vittoria. Sorpassi e contro sorpassi non son mancati, come pure qualche entrata un pò cattiva, ma sono le corse, ed alla fine ha vinto il più forte. Chiude il podio Oliveira, con la sua ktm sempre più in ordine prestazionale. Luthi fa quinto, ritrovandosi dopo una gara abbastanza opaca, a 21 punti dalla vetta.

In moto3, ancora una volta Mir fa vedere la chi è il più forte, siglando pure il record di vittorie stagionali in moto3, record che probabilmente migliorerà ancora nelle prossime gare, visto quanta differenza fa. Oggi pareva di un’altro pianeta, anche quando era dietro, in pochissimo tempo ha inanellato una serie di sorpassi pazzeschi, con staccate che solo lui era capace di fare. A Motegi avrà il primo shot per chiudere il discorso campionato. A podio anche i nostri piloti tricolore, con una Digiannantonio e  Bastianini rispettivamente secondo e terzo. Qualche polemica c’è stata per gli eccessivi zig zag in rettifilo di Mir, ma la direzione corsa ha ritenuto il tutto regolare.

Saluti

Davide_#seeyouinMotegi_QV

MOTOGP 2017 – GRAN PREMIO MOVISTAR DE ARAGON

-5 dalla fine, con i giochi iridati che si fan sempre più duri. Ogni errore andrà a pesare tantissimo, ma non precluderà ancora nulla.

L’argomento del giorno, però non è incentrato alla corsa mondiale, ma bensì al probabile ritorno in pista di Valentino Rossi, dopo solo 21 giorni dal suo infortunio ed operazione. Il 46 giallo era già sceso in posta nelle giornate di lunedì e martedì, inanellando un 25 giri, che gli son bastati per dire di volerci provare. I medici hanno dato parere positivo, ora c’è da attendere le visite dei dottori presenti sul tracciato. Dopo di che, si dovrà attendere la sentenza della pista e capire se il livello di dolore, assieme a un tono muscolare non al 100%, gli permetteranno di essere efficace nella guida.

Tutto ciò lascia i più a bocca aperta, perchè è pazzesco vedere quanta voglia abbia di tornare in pista, pur non dovendo più dimostrare nulla a nessuno, con una lotta per il titolo, che anche se la matematica ancora non lo taglia fuori, è da definire abbastanza irreale. Ciò che sta tentando Rossi, è qualcosa di molto similare a quello che fece Doohan nel 92, seppur con molte differenze nelle lesioni e complicanze. Entrambi han deciso di volerci provare, nonostante le difficoltà, consci del rischio degli eventuali danni provocati da una nuova caduta, ma mossi da spirito di competizione e desiderio di risalire sulla moto, andando oltre a tutte le logiche. Tanto rispetto e tanti applausi, speriamo ce la possa fare.

Tornando a quelli che si giocano il mondiale, troviamo un Marquez molto in palla, con una Honda che ormai pare addomesticata fra le sue mani. Paiono abbastanza scomparsi i problemi di trazione e maneggevolezza, portando il campione Spagnolo a sentirsi sicuro in ogni condizione e tracciato.

Dovizioso e Ducati ancora ci credono, anche perchè la distanza di punti è ancora esigua, mantenendo un buon ottimismo, pur se il circuito non si è rivelato spesso adatto alle moto Italiane. Lorenzo dalla sua qua ci ha vinto e fatto belle gare, forse potrebbe arrivare il riscatto del Maiorchino, che nelle ultime corse, pare aver trovato uno stile fruttuoso per guidare la D16, anche se i risultati fin qui ottenuti, non sono ancora quelli che ci si attende da un pilota come lui.

Vinales e Yamaha, paiono ancora lontani da aver ritrovato la quadra di inizio stagione, con la classifica che inizia a far pesare le difficoltà riscontrate dalla M1. La distanza dalla vetta è ancora breve, ma senza un ritorno alla vittoria, o possibilità di sottrarre punti ai primi due, le cose potrebbero diventare davvero difficili, per la corsa al titolo. Da segnalare la presenza nel box di Van Der Mark, pronto a sostituire Rossi, nel caso non riuscisse a correre.

Difficile aspettarsi risultati eclatanti per Aprilia, Suzuki e Ktm, ancora al lavoro per portare ad alti livelli i proprio team.

Nella classe di mezzo, c’è voglia di riscatto da parte di Morbidelli, che sente sempre più sul collo il fiato di un Luthi che non perde mai un colpo e che con la sua costanza, sta riuscendo a rimenere sempre li, a potersela giocare con l’Italiano nella corsa al titolo.

Nella quarto di litro, ci sono ben pochi dubbi sulla corsa al titolo, quindi godiamoci solo i duelli per chi concluderà da vice campione la stagione 2017, oltre a vedere qualche pilota che cercherà di mettersi in luce, perchè alla ricerca di un buon contratto 2018.

Nel frattempo, ci son stati altri movimenti di mercato, ed ecco arrivare, in moto2, la notizia che Manzi verrà sostituito nel 2018 da Marini, il fratellastro di Vale. Sempre all’interno del team VR46, ma in moto3,  a fine stagione ci sarà anche l’avvicendamento di Migno, che verrà sostituito da Foggia, attualmente leader di classifica nel CEV.  Foggia farà il suo debutto, come wild card, proprio in questo weekend.

Vi lascio con gli orari di gara del weekend:

SKY Sport MotoGP HD

11,00: Gara Moto3
12,20: Gara Moto2
14,00: Gara MotoGP
15,00: Zona Rossa

TV8 (canale 8 digitale terrestre)

14,00: Gara Moto3
15,20: Gara Moto2
17,00: Gara MotoGP

Saluti

Davide_#stupitodaVR46_QV

MOTOGP 2017 – GP TRIBUL MASTERCARD DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI

Misano, il circuito dedicato al grande e tanto compianto MARCO SIMONCELLI, quel 58 rosso che vedi ovunque mentre giri per il circuito, a ricordo di quel casco infinito di capelli, sulla testa di uno dei più piloti più amati di sempre del paddock, che riusciva a far sorridere chiunque, anche nei momenti più brutti e difficilil, oltre ad avere tantissimo manico sulla moto. SEMPRE NEI NOSTRI CUORI SIC!!!

Siamo tutti a conoscenza dell’assenza di Valentino Rossi, nel weekend di gara, dovuto all’infortunio occorsogli in allenamento, con una moto da cross, che ha provocato la rottura di tibia e perone della gamba destra, la stessa dell’infortunio al Mugello 2010. Il pilota di Tavullia ha già avviato il percorso di recupero post operatorio e cercherà di far di tutto per essere nuovamente in sella, forse già a Motegi. Della serie, mai domo!

Ma Vale non è il solo ad essersi infortunato, infatti è di questi giorni la notizia che anche Crutchlow si è procurato un grosso taglio alla mano sinistra, con conseguente recisione di un tendine. Il pilota è già stato operato, con i medici che han cercato di dargli la possibilità di correre, ma solo nei prossimi giorni capiremo se ce la farà o meno.

Tornando ai normali eventi di corsa, in Honda c’è tranquillità, nonostante il motore andato in fumo a Silverstone, perché le unità non ancora punzonate sono 2 e quindi non vi dovrebbero essere problemi di sorta, per il proseguo di stagione. Marquez, dalla sua, fa dichiarazioni abbastanza da ragioniere,  spiegando che non cercherà la vittoria ad ogni costo, ma bensì puntando più a una costanza di risultati. Strano sentire certe parole da lui, ma la lotta con Dovizioso e Vinales è molto serrata e non permette altri zeri.

Vinales, il team Yamaha ha deciso di non portare alcun pilota al posto di Vale, quindi non potrà beneficiare di un compagno di box che vada a sottrarre punti ai suoi due rivali. Ma stiamo tranquilli, Silverstone ci ha dato conferma, che il campione Spagnolo è in palla, anche se la Yamaha ancora mostra qualche debolezza nell’usura delle gomme.

Dovizioso avrà tutta la spinta del pubblico, oltre a potersi avvantaggiare di due giornate di prove, fatte da Ducati, sul tracciato Romagnolo. Un ulteriore aiuto, potrebbe arrivare dalla Desmo16 ufficiale, messa a disposizione di Pirro, che si dice pronto ad aiutare il Dovi. Dall’altro lato del box rosso invece, Lorenzo ritiene sia ancora troppo presto pensare a ordini di scuderia nei suoi confronti, atti ad aiutare il leader di classifica nel raggiungimento del titolo iridato 2017.

In casa Suzuki, arriva l’accordo per il 2018 con Rins, che farà coppia con Iannone, mentre per Espargarò, si vocifera una porta aperta in Aprilia del team Gresini, facendo così coppia con Lowes.

In Moto2, da segnalare il ritrono in sella di De Angelis, che andrà a sostituire Schrotter, che è ancora infortunato allo scafoide.

Notizia di questi giorni,  è quella dell’avvio della vendita di telai clienti, nella Moto2, da parte di KTM, andando così a portare la sua presenza dai 2 esemplari attuali, ai 6 del 2018. I telai Austriaci paiono molto ambiti nel paddock, oltre ad essere molto efficaci nella serie di mezzo.

In Moto3, anche Misano vedrà la presenza di Masia, il debuttante stagionale, che sta stupendo tutti per la sua stoffa e capacità di essere subito con i migliori. Infatti il team di Caponera, lo ha messo rapidamente sotto contratto, per le stagioni 2018-19.

Nota di colore, sono le grafiche delle vide di fuga, che vengono riviste da Aldo Drudi, lo stesso personaggio che firma da anni le grafiche dei caschi di molti piloti, fra cui Rossi. I colori,richiameranno il territorio, le squadre e i piloti. Con il rosso Ducati, il giallo del sole e di Valentino Rossi, l’azzurro del mare e della Suzuki, il bianco delle spiagge, i colori fluo della Honda, tutto mescolato in forme curve, triangolari, lineari e circolari, che rievocano gli anni 70-80. E’ solo il primo di molti cambiamenti estetici, che interesseranno il circuito nei prossimi anni.

Chiudiamo con gli orari della gara, che sono identici sia su SKY SPORT MOTOGP, che su TV8.

Sabato 9 Settembre
12:35 | Qualifiche Moto3
14:00 | Qualifiche MotoGP (Q1 alle 14:10, Q2 alle 14:35)
15:15 | Qualifiche Moto2

Domenica 10 Settembre
11:00 | Gara Moto3
12:20 | Gara Moto2
14:00 | Gara MotoGP

Saluti

Davide_#SIC58_QV

MOTOGP 2017 – OCTO BRITISH GRAND PRIX

Silverstone, tappa che segna il -7 da fine campionato, portando quindi i piloti a dover dare il massimo, per non ritrovarsi fuori dai giochi, o quanto meno, in grossa difficoltà per una rimonta.

Il tracciato dovrebbe essere molto pro Ducati, ma il buon Marquez ha già mostrato più volte, di avere molto feeling con la pista inglese e le molte curve da pennellare, sono molto adatte al suo stile di guida.

Anche Yamaha si è sempre trovata bene su questa circuito, sarebbe preoccupante un ennesimo risultato deludente, perchè andrebbe a mettere in serio dubbio, il possibile titolo, per uno dei due alfieri della casa di Iwata.

Le varie case non sono state ferme, in queste due settimane, andando a girare Misano con i loro piloti ufficiali. Rossi e Vinales hanno fatto i maratoneti, portando a casa oltre 90 giri a testa, con il Pesarese rimasto a girare fino agli ultimi raggi di sole, tutto per cercar di risolvere i problemi di degrado della gomma posteriore.

Ducati ha fatto 2 giorni di test, per capire al meglio le forme delle alette, che pur essendo già molto efficaci, ancora non soddisfano del tutto i piloti. Il primo giorno con Jorge e Dovi, mentre il secondo con i tester.

Honda ha fatto una sessione con Marquez, Pedrosa e Crutchlow, sempre alla ricerca di miglior trazione dalla loro moto, tuttavia non trapelano informazioni su che cosa abbiano modificato.

Il weekend dovrebbe presentarsi asciutto, quindi non ci sono rischi provocati dal meteo, di andare ad alterare i risultati, su una pista notoriamente molto difficile per le moto e teatro di molte cadute sul bagnato, negli anni passati.

Il gp segnerà la 300 gara per Rossi nella massima serie, che lo porta ad avere una percentuale spaventosa, del 35.1% di partecipazioni a tutte le gare che si son svolte nella storia di 500/MOTOGP.  Numeri incredibili.

In Moto2 ci sarà il ritorno di De Angelis, che andrà a sostituire Simeon, attualmente infortunato. Nakagami firma per il 2018 con il team di Checchinello, andando anche lui in Motogp come Morbidelli. L’Italiano, per la prossima stagione sarà sostituito da Mir, l’attuale dominatore della Moto3, che quindi sale in Moto2. Gresini conferma in Moto2 i suoi piloti, ossia Navarro e Oil. Bastianini invece ha firmato con Leopard per il 2018.

N.b. fate attenzione agli orari delle gare, che vengono modificati a causa della concomitanza con la F1.

SKY

13:15 Moto3 Gara: GP G. Bretagna (diretta)
14:40 Moto2 Gara: GP G. Bretagna (diretta)
16:30 MotoGP Gara: GP G. Bretagna (diretta)

TV8

16.15 Moto3 Gara
17.40 Moto2 Gara
19.30 MotoGP Gara

Saluti

Davide_#goodsavethequeen_QV

L’invincibile e i due che son sempre li.

La Germania ci consegna l’ottava vittoria di Marquez su questo tracciato, pilota che è quasi imbattibile nei circuiti sinistrorsi, tuttavia Folger, con una gara spettacolare, non l’ha lasciato molto tranquillo fino a 2 giri dalla fine.

Nella Moto2 invece, un Morbidelli mai sazio di vittorie, corona ancora una volta un weekend favoloso con un’altra prestazione strepitosa.

Nella Moto3, un Mir sempre sul pezzo, pronto a vincere la lotta contro chiunque e involarsi più che mai verso il titolo 2017.

La gara della MotoGP è stata davvero bella ricca di duelli, incerta fino alla fine, se facciamo eccezione al terzo posto del podio di Pedrosa, sempre troppo distante dai primi due, ma con ampio margine sul gruppo inseguitore.

La gara ha visto Marquez e Folger girare a ritmi indiavolati, per buona parte della gara si poteva quasi pensare che sarebbe arrivato il giorno in cui MM93 potesse essere sconfitto da qualcuno su questo tracciato, ma negli ultimi due giri, lo Spagnolo ha dato fondo a tutto andando a vincere meritatamente.

Nelle posizioni di rincalzo, Vinales vince la lotta con il compagno di squadra, giungedo quarto, proprio davanti a Rossi. Le due Yamaha alla fine salvano la faccia con un buon piazzamento, considerando tutti i problemi che han presentato nel weekend. Continua questa indecifrabilità della moto 2017, che pare anni luce lontana dalla sempre prestazionale moto del 2016.

Subito a ridosso delle due moto blu, un ottimo Bautista con la migliore delle Ducati in pista. Questo weekend alla fine è stato parecchio difficile per la casa di Borgo Panigale, con il Dovi che perde la leadership di campionato giungendo ottavo, ma peggio va a un Lorenzo estremamente deludente, che giunge 11esimo, davanti a un Petrucci con problemi di gomma.

Da segnalare Espargarò settimo con l’Aprilia, sempre più in crescita e prestazionale, mentre Suzuki e Iannone, continuano la loro stagione difficile con un ennesima caduta.

La pausa estiva ci da quindi una classifica per il mondiale con 4 piloti tutti ravvicinati, ma con Marquez che ancora una volta stupisce tutti, mettendosi a capo della lotta per il titolo, seguito a 4 punti da Vinales, a 6 punti il Dovi e a 10 un mai domo Rossi, insomma tutti i preamboli per una stagione quanto mai incerta, son tutti presenti.

In Moto2 il Morbido completa un’altra gara da vero campione, con forza e talento respinge qualsiasi attacco di Oliveira,  portando a casa i 25 punti, che sommati agli 0 di Marquez e Luthi, lo fan schizzare a +37 in classifica. La stagione è ancora lunga, ma si può davvero iniziare a credere al primo titolo tricolore nella categoria.

Ancora una ottima prestazione per Pecco Bagnaia, che centra ancora un podio alla prima stagione nella categoria, con dei concreti Corsi e Pasini alle sue spalle.

In Moto3, ancora una gran vittoria per Mir, con un solito duello fino all’ultima curva con Fenati, chiude il podio Ramirez. Canet uscito fuori per una caduta. Gara come sempre ricca di emozioni, sorpassi e contro sorpassi.  Lo squadrone italico vede un Bulega giungere quarto. Anche qui la classifica vede un +37 fra primo e secondo.

Ok ora ci attende una lunga pausa per il motomondiale, con i team che però non staranno fermi negli sviluppi e modifiche alle moto, godiamoci questo relax, perchè sicuramente non mancheranno le emozioni nei prossimi mesi.

Davide_holiday_QV